Situazioni erotiche – cap. 3

Lidia da diverso tempo aveva scoperto il piacere solitario della masturbazione a casa sua ma provava ancora più piacere erotico nel farlo a casa di Silvana. Questa dolce operazione la faceva anche tre volte o più volte al giorno. Quando era a casa sua le ore preferite erano al mattino prima di levarsi dal letto, dopo pranzo e poi la notte quando la mente può sognare.

270 – Francesca e i giochini mattutini

Una domenica del mese di novembre Francesca si è svegliata e pensava di levarsi dal letto non avendo più sonno. Era casa sua ed aveva dormito sola. Quella notte non aveva avuto amanti e non era una condizione abituale per lei. La settimana appena conclusa era stata stancante tra sesso e lavoro. La sua giovane età le consentiva di recuperare rapidamente ma sentiva anche la necessità di riposarsi per effettuare i recuperi di forze. Aperta la finestra l’ha richiusa subito. Il freddo dell’aria l’ha ricacciata indietro. Era fresco e non aveva voglia di fare niente ma solo rimanere a casa a rilassarsi nel letto.

Di |2020-02-16T09:52:26+01:0015 Febbraio 2020|Racconti Erotici Etero, Racconti sull'Autoerotismo|

263 – Francesca: Il nuovo appartamento

Francesca e Rebecca sono amiche da un po’ di tempo. Si erano conosciute casualmente e la loro amicizia si è rafforzata quando sono iniziate le sfilate di intimo femminile dove Rebecca lavorava come aiutante nel backstage. Ciò ha permesso a tutte e due di fare una vita diversa rispetto a quella che facevano prima anche se le loro strade si sono separate ed ora Francesca è la ragazza di Alberto che la stessa Rebecca le ha presentato. Nonostante Alberto abbia una sua casa, Francesca sente la necessità di uscire dal nido dove i due si ritrovano dopo il lavoro. E’ facile capire che Francesca sente la necessità di un periodo di riflessione per capire se con Alberto le cose possono proseguire. Lei non ha lasciato il lavoro e si vede sempre con lui. La loro separazione non definitiva è seguita alla vacanza con Luciano,

Giulia. “Mamma” (Capitolo II)

Giulia è nuda. Di fronte allo specchio. Il corpo è cosparso di sabbia e polvere di sabbia. Ha addosso ancora il pareo, avvolto alla bell’e meglio a tal punto che porzione delle natiche deve essere rimasto scoperto anche nella fuga dalla spiaggia. Dall'amica di sua figlia. Giulia guarda i suoi occhi neri dentro allo specchio. Le lacrime le rigano il viso e spostano la polvere di sabbia dalle guance. Gli occhi sono arrossati. Ogni tanto si china nel lavandino a sputare ancora sabbia. Si sente violata. Umiliata. Da una amica della sua insopportabile figliastra. Di fronte alla sua figliastra. E alle sue amiche. Giulia piange, di fronte allo specchio, con il corpo molle, vuoto.

Di |2020-02-09T10:53:52+01:009 Febbraio 2020|Racconti di Dominazione, Racconti sull'Autoerotismo|
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