Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Belgio (Quarti)

Venerdì 2 luglio 2021 Erano trascorsi due anni, dall'ultima volta che Ilaria e Paolo avevano fatto le vacanze insieme al mare. Dopo gli accadimenti degli ultimi giorni, però, sembrava che piuttosto fosse passata una vita. Quelli del 2019 erano dei ragazzini ingenui, in confronto a ciò che i due cugini erano diventati in seguito alle loro scommesse. Il loro rapporto era cambiato: ora in spiaggia stavano quasi sempre insieme, si cercavano, si rubavano occhiate. Lui dopo la vittoria con l'Austria aveva avuto il privilegio di vederla a seno nudo, e lei invece aveva ammirato il suo pene eccitato, seppur nascosto [...]

Il giorno libero

Daniela quel giorno decise di prenderselo per sé. Senza figli, con un giorno libero, decise di andarsene un po’ fuori dal mondo, nella sua amata montagna. Non aveva idee precise, ma andò decisa a prendersi un po’di meritata pace lungo il torrente di montagna dove andava fin da quando era bambina. Un’ora e mezza di macchina per starsene tranquilla, con un libro al sole sulle rocce levigate tra le acque trasparenti in una calda giornata di giugno, in settimana, senza la folla dei week end. Che meraviglia. Posteggiò lungo una strada stretta dove non sarebbero riuscite a passare due macchine [...]

Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Galles (1° turno)

Subito dopo la vittoria con la Svizzera, Ilaria aveva dato la buonanotte ai genitori e si era chiusa nuovamente in camera. Distesa sul letto, senza più il top ma ancora con addosso il costume e la gonna, ripensò alla surreale serata che aveva appena vissuto, chiedendosi se fosse successo tutto per davvero. Aveva ancora ben impresso nella mente lo sguardo di suo cugino Paolo, a cui lei, in virtù del 3-0 dell'Italia che aveva sancito l'esito della scommessa, aveva concesso di farsi ammirare in bikini e perizoma. Le tornò alla mente anche quel momento in cui la porta si era [...]

Ossessione (parte II: il primo bacio omosex)

La curiosità spasmodica che derivava dalla mia ossessione per i grossi cazzi e i maschi muscolosi mi stava letteralmente facendo uscire di testa. Sul finire del mese di luglio 2006, di fronte all'impossibilità di costruire l'occasione perfetta, stavo iniziando a percepire un senso di frustrazione via via sempre più crescente. Mi rendevo conto di essere un bel ragazzo (piacevo sia alle donne che agli uomini, come avevo avuto modo di vedere nei locali gay-friendly frequentati) ma, come già detto nel racconto precedente, non riuscivo a "farmi andare bene" il primo che passava e, nonostante nessuno che mi conoscesse lo avrebbe mai [...]

Colto sul fatto – Parte Seconda

Mentre davanti ai miei occhi scorrevano le immagini dalla donna scopata sul lettino e di altre tettone vogliose di cazzo di altri video, la mia mente andava alla situazione che si era creata, talmente assurda ed inattesa che facevo fatica a pensare che fosse reale. Ogni tanto Sonia, canticchiando come al solito e come se nulla fosse, scendeva nel bagno di servizio per cambiare l'acqua o prendere dei prodotti. Ero bloccato, dopo aver inizialmente ripreso a segarmi, mi ero interrotto, anche se il mio cazzo non accennava ad afflosciarsi e pulsava con forza. Guardai l'ora, erano le 8:15, era passato [...]

Di |2021-07-19T13:33:36+02:0019 Luglio 2021|Erotici Racconti, Racconti sull'Autoerotismo|

Colto sul fatto – Parte Prima

Una settimana a casa da solo. La prospettiva era eccitante. Non che avere la famiglia a casa fosse un problema, ma saperli tranquilli al mare mi consentiva anche di organizzare diversamente le giornate, ma soprattutto le serate. Non ho mai avuto problemi a stare da solo, anzi, ma è ovvio che la sera addormentarmi accanto a mia moglie era diverso; mi piaceva sempre allungare le mani, accarezzare le sue cosce, sollevarle la camicia da notte per palpare il suo sedere, farle sentire la mia eccitazione pulsare tra le gambe. Tutte attenzioni che lei ha sempre gradito e che a volte [...]

Di |2021-07-19T13:28:50+02:0019 Luglio 2021|Erotici Racconti, Racconti sull'Autoerotismo|

Le cose cambiano

L’attesa ormai durava da troppo tempo. Già l’estate precedente, a causa della pandemia, non era andata in vacanza perdendo l’occasione di conoscere nuovi ragazzi come le capitava ogni estate. L’unico viaggio era stato nel paesino sperduto di origine della mamma, con il fratellino e i genitori e senza nessuna amicizia. Era ormai in un’età in cui aveva ben poco di cui parlare col resto della famiglia, i suoi interessi erano rivolti quasi esclusivamente ai ragazzi ma proprio a causa della pandemia aveva dovuto rimandare le scoperte dell’amore e del sesso a cui ultimamente pensava in continuazione. Questo le provocava una [...]

Ossessione (parte I: la ricerca del primo cazzo)

Nota: i nomi utilizzati sono di fantasia L'eccitazione provata per quel video gay iniziò ad avere effetti sempre più strani sulla mia sessualità. L'immagine di quel cazzo nero (stupendo) che apriva in due un culo bianco mi fotteva il cervello di continuo. Mi capitava di pensarci all'università durante le lezioni e di immaginare le mie compagne di corso alle prese con maschi superdotati. Mi capitava di pensare di tutto e mi eccitavano diverse situazioni, situazioni nelle quali potevo essere protagonista passivo o spettatore ma al centro delle mie fantasie c'era sempre un enorme cazzo nero. Il dominatore di tutte le [...]

Giugno 2006, verso la bisessualità

nota: i nomi usati sono tutti di fantasia. La scoperta della mia bisessualità iniziò nell'estate del 2006. Avevo da poco compiuto 19 anni ed avevo la fidanzatina, come la cultura borghese alla quale veniamo abituati sin da piccoli in modo più o meno diretto. La mia non vuole essere una critica a questo stato delle cose, ma una constatazione necessaria: il fatto di essere abituati a vedere la sessualità non come un qualcosa da esplorare, ma come qualcosa di già "confezionato", relegando altre esperienze alla sfera della "trasgressione", porta a non farsi domande e a prendere per certo tutto quello [...]

Lockdown in famiglia (Capitolo 1)

Fissare il soffitto appena sveglia, trascinarsi come zombi in cucina, fare colazione, giocare alla playstation, pranzare ascoltando l’ennesimo TG sui numeri del giorno, giocare ancora alla playstation, cenare guardando lo stesso identico TG, guardare una serie TV per poi, lentamente, zombeggiare verso la cameretta per tornare a dormire. Quando poi la mattina seguente, come tutte le mattine, mi ritrovavo a fissare il soffitto appena sveglia, capivo immediatamente che niente avrebbe cambiato la giornata che davanti a me si sarebbe dipanata inesorabile come tutte le giornate da un mese ormai. Pandemia, contagi, lockdown; parole che turberanno i nostri ricordi per lustri [...]

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