Sara l’autostoppista

Mi presento: ho 34 anni, sono, come si dice, single, sono in ottima forma, vado a correre tutti i giorni almeno 8/10km e faccio il prete. Ah, dimenticavo, ho un cazzo da 21 cm e prestazioni che farebbero invidia a molti attori porno. Come sia finito a fare il parroco, non sono ancora riuscito a capirlo, ma cose stupide se ne fanno nella vita, nasci e cresci in un paesino in mezzo al nulla, entri in seminario per fare contenti i genitori e tutti i familiari che per due decenni ti hanno programmato per quella vita e, quando scopri che [...]

Di |2021-07-12T01:00:17+02:0012 Luglio 2021|Erotici Racconti, Racconti Erotici, Sensazioni|

Samy – Il giorno dopo

Sento in lontananza dei rumori di tazze e di discorsi fatti a bassa voce per non disturbare, che mi tirano fuori dal sonno e dal sogno a esso connesso. Ho subito la sensazione di aver fatto un sogno bellissimo e particolarmente intenso, anche se nei primi istanti di veglia è tutto confuso e fatico a mettere a fuoco i pensieri… Poi piano piano apro gli occhi e sono al Devero. I rumori che mi hanno svegliato sono quelli di chi, al piano di sotto, già sta facendo colazione. Deve essere tarda mattinata perché il sole entra già prepotente dalle grosse [...]

Di |2021-07-11T12:00:03+02:0011 Luglio 2021|Erotici Racconti, Racconti Erotici Etero|

Il ricevimento studenti

Come ogni venerdì, Andrea passa a prendere la moglie al lavoro all’università dove lavora, presso il nuovo centro studi da poco terminato, nel cuore di Torino. Attende nel parcheggio aiutandola nel caso abbia colli voluminosi da portare via. Eh sì, Martina è diventata da poco professore associato, ha 44 anni, dopo una bella gavetta da ricercatore in sociologia; ora è la professoressa Zagato e Andrea che la segue nel suo lavoro, quando può rileggendo i suoi articoli, dandole qualche consiglio, ne è molto orgoglioso. Andrea ha appena parcheggiato quando ecco arrivare un messaggio whatsApp dalla moglie, “ Sali. Ho bisogno [...]

Samy

Siamo in una baita affittata per il weekend in montagna come ogni anno. Metà febbraio, giornate passate a fare gli scemi sulla neve, camminate e giochi dentro casa. La sera si mangia, si beve, si discute e si canta in allegria. Siamo un gruppo affiatato, 15 persone in tutto. Un weekend dove si consolidano le amicizie e che dedichiamo a noi, senza bimbi o impegni lavorativi a cui pensare. La decisone più difficile che verrà presa durante la giornata è quale canzone suonare la sera con la chitarra, da poter cantare (e stonare) poi a squarciagola. Quest’anno per la prima [...]

Di |2021-07-09T07:38:24+02:009 Luglio 2021|Erotici Racconti, Racconti Erotici Etero|

Spazi di intimità rubati

Siamo in cucina, io e te. Con una scusa abbiamo lasciato gli altri in giardino e ci godiamo questi pochi secondi per noi. Il nostro sorriso viene interrotto dalle nostre bocche che si incontrano, dalle nostre lingue che si accarezzano in un bacio dolce ma al contempo eccitato. Ti tiro verso di me e attraverso i vestiti, ti faccio sentire che sono eccitato. Che mi ecciti da impazzire. Sento la tua mano prendere la mia mentre continui ancora a baciarmi. La guidi sotto i tuoi pantaloncini, sotto le tue mutande. Poi la tua mano si sfila e la mia segue [...]

Di |2021-07-09T07:35:49+02:009 Luglio 2021|Erotici Racconti, Racconti Erotici Etero, Sensazioni|

Le gemelle schiave (parte I)

Due giovani e avvenenti gemelle diventano oggetto della sconsiderata brama sessuale di un depravato sessantenne che, in cambio di loro prestazioni erotiche, è disposto ad annullare un pesante debito che il loro padre ha contratto con lui. (per commenti scrivete a: pensieriosceni@yahoo.it) Sono Alberto G., ho 60 anni e desidero ora confessare la vicenda che da marito fedele e padre esemplare mi ho portato ad essere l'amante e il padrone di due diciottenni e a scoprirmi un depravato! Sono un imprenditore edile molto attivo nella regione in cui vivo (per ovvi motivi eviterò di dire quale) e per lavoro ho [...]

Venduta come una Puttana nei cessi

Ciao! - disse Marco, con un cenno amichevole, ai due stranieri. - Ciao - Risposero all'unisono, con quell'inconfondibile accento dell'est. Senza aggiungere altro, mise in mano al più giovane le mie mutandine, indicandogli il gesto di annusarle: quello, lo guardò con un'espressione interrogativa, incerto di aver ben compreso, ma venne rassicurato dall'assenso di lui. A quel punto, benché perplesso, ci cacciò dentro il naso e aspirò profondamente. Il mio odore dovette piacergli: infatti, mostrando di apprezzarne ogni nota aromatica, inalò a occhi chiusi, letteralmente estasiato. Replicò il gesto per tre volte di seguito. Quando ebbe terminato l'indagine olfattiva, passò l'indumento [...]

Di |2021-07-05T16:36:33+02:005 Luglio 2021|Erotici Racconti, Racconti di Dominazione, Trio|

Cosa deve fare una mamma per togliere dai guai una figlia idiota

Che situazione. Che dannata assurda situazione! Guarda te se una rispettabile madre di 46 anni deve ritrovarsi ad andare a casa di un produttore di FILM PORNO per difendere l'onorabilità della propria famiglia. Ma non vedo altre soluzioni. Coraggio, Carla, non c'è modo di evitarlo. Scendo dall'autobus e mi incammino a passi spediti verso la casa di quel produttore...quando un passante richiama la mia attenzione: - «Signora, aspetti...Le è caduto quest...» Raccoglie da terra una polaroid che mi è scivolata fuori dalla borsetta, e la fissa interdetto. La foto ritrae una ragazzina nuda che si fa fottere da dietro da [...]

Tua…(Capitolo8)

Mi sveglia un bacio di Jay. Apro gli occhi. É seduta di fianco a me. Profuma di muschio bianco e Alien. Conosco quel profumo, lo riconosco facilmente. Mi sorride. Mi fa una carezza sul viso. "Ciao dormiglione", mi dice. "Che ore sono?", le chiedo. "Tra un'ora dobbiamo uscire. Ti ho lasciato dormire, eri troppo tenero. E poi volevo farti riposare", mi dice, con una voce dal tono dolce e premuroso. Mi tiro su. Noto che ha addosso solo un asciugamano. Ha i capelli pettinati da poco, leggermente arricciati. La luca è spenta e la tapparella abbassata quasi del tutto. Nella [...]

Tua…(Capitolo 7)

Apro tutte le porte, sollevo le tapparelle. Mentre Jay si fa una doccia, ne approfitto per cambiare le lenzuola al letto e per sistemare le mie cose. Poi chiamo il mio amico Daniele. Visto che ho fatto il suo nome a mia madre, conviene almeno mettermi d'accordo per uscire con lui e Valentino. Ci mettiamo d'accordo sull'uscire per stasera e lo avviso che sarò in compagnia. "Che fai?", mi chiede Jay. Mi giro e la vedo. Nuda, con i capelli ancora bagnati e il corpo pieno di goccioline d'acqua. "Leggevo i messaggi dei miei amici. Li ho chiamati per organizzare [...]

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