INTERVISTA CON ALPHA MASTER
Me stesso in breve, dato che ho avuto molti, molti più contatti di quanti pensassi possibile quando ho cominciato a scrivere i miei piccoli racconti erotici, ed in tantissime mail ci sono le stesse domande.
Me stesso in breve, dato che ho avuto molti, molti più contatti di quanti pensassi possibile quando ho cominciato a scrivere i miei piccoli racconti erotici, ed in tantissime mail ci sono le stesse domande.
...Volevo continuare a giocare, così entrai nella parte di una proprietaria di cani. “NO! Cattiva Stella!”. Presi i suoi capelli e le misi il naso nella sua orina. “Non si fa!”. E poi forse esagerai, e le detti un calcio sulla vagina. Non fortissimo, ma lei guaì, e venne ad accucciarsi ai miei piedi, per chiedere scusa. Sul collo del piede avevo sentito i suoi umori. Era fradicia...
Come se lei mi avesse letto nel cervello mi chiese se dopo tante ore di vibratore continuo non avessi problemi alla vagina. Le risposi di si, mi bruciava davvero. E come se fosse la cosa più naturale del mondo lei mi disse che aveva una crema lenitiva che usava in quei casi, naturale al 100%, roba di erboristeria che funzionava benissimo.
Approfittando che ero prona mi slacciai il reggiseno, come si fa quando non si vuole il segno in mezzo alla schiena. In realtà volevo ridurre i centimetri di stoffa che mi coprivano impedendo al gruppetto di ragazzi di guardarmi. Dio, dal loro punto di vista ero praticamente nuda...
Sentitevi liberi di commentare o lasciare un messaggio all'indirizzo aivlismilu@gmail.com Racconti di fantasia, racconti di una ragazza vergine.
Un vecchio adagio Cinese recita : " Chi conosce gli altri è erudito,ma chi conosce se stesso è onnipotente " e non c'è nulla di piú vero,possiamo mettere sotto controllo vari aspetti della nostra vita...ma noi stessi,bhe diventa molto piú difficile. Governare la nostra mente è un impresa epica,specialmente quando siamo dipendenti da qualcosa e
Racconto scritto a quattro mani. I commenti sono graditi Milu_070681@yahoo.it
Lui divenne sennonché impaziente, irrequieto e manifestamente intollerante, poiché non tardò molto ad erompere, per il fatto che quasi come uno studiato movimento meccanico eiaculò, scaricando stizzosamente la sua quantità determinata di sperma affannosamente con evidente dispetto e stizza dentro la fica di Rossana.
Un incontro inaspettato si tramuta velocemente.
Lei è lì, in piedi accanto a me, eppure io non ci avevo fatto caso, io rispondo e lei mi fa un sorriso di circostanza, anche se non so quale stato di cose, dal momento che prima di riuscire a capirlo per ribattere, lei è già sfuggita conversando con un altro. Sulle note di “Stella By Starlight” di Bill Evans la vedo allontanarsi.