Ritrovo fortuito

Fu precisamente nell’anno 1995 la prima volta che vi giunsi, qua incontrai la prima mia effettiva dolcezza, quest’aspetto rese maggiormente attraente e stimolante questa capitale, dove mi sembrava di respirare aria di sovrabbondante emancipazione e d’indissolubile leggerezza. Di Praga, in effetti, m’aggradava tutto, io l’avevo sennonché accettata e accolta come la mia metropoli preferita. Da allora, invero due volte all’anno ci soggiorno ben volentieri, sicché pure quest’anno sono riuscito a riservarmi una dozzina di giorni di villeggiatura unitamente alla mia nuova fiamma. Nunzia contagiata dal mio entusiasmo e dalle mie ricorrenti storie su Praga è contenta e giubilante per la soddisfazione, ha infatti lasciato Enna all’ultimo momento ed è giunta a Palermo poche ore prima della partenza dell’aereo. E’ riuscita a malapena ad allestire una piccola valigia e via di corsa verso l’aeroporto. Sono venti giorni, che non ci vediamo, per cui Nunzia come di consueto è impaziente d’avvinghiarmi, di tormentarmi e d’avermi senza alcuna segretezza. 

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