Prigionia, Capitolo 5
Una secchiata di acqua gelata svegliò Evrilith da quel torpore in cui si era addormentata. Il Padrone era nella stanza, Krozan si era rivestito e stava dietro di lui guardandola storto. Non capiva cosa stava per succederle, ebbe paura. Torghul le lasciava sempre quel sentimento misto di soggezione e eccitamento. Le piaceva venir guardata da lui, ma si sentiva anche scrutata, spogliata, più di quanto non fosse già in quel momento. Le piaceva da matti sentirsi cosi’, nuda e vuota davanti ad un uomo, anzi ad un elfo, che la metteva in soggezione. “Alzati” Il tono di Torghul era calmo [...]