Luisa quella mattina mi chiamò per invitarmi ad un incontro a casa sua.
Mi disse che ci sarebbero state lei e la sua mica olandese che la accompagnò al matrimonio, e che ci saremmo divertite…
L’appuntamento era nel pomeriggio alle 14, cioè subito dopo pranzo. Mangiai e uscii di corsa, eccitata ed incuriosita oltre che molto vogliosa. Me l’ero depilata tutta per l’occasione facendo sfoggio delle mie labbra carnose e un po scure.
Arrivai a casa di Luisa e trovai le 2 ragazze ad aspettarmi. Mi salutarono e mi fecero accomodare sul divano offrendomi un prosecco ghiacciato. Erano vestite comode, con un abitino a bretelline di cotone, molto informale, morbido e leggero. Io avevo i jeans e una camicetta giromanica.
Anche loro si sedettero ed iniziammo a conversare amabilmente del più e del meno.
Le 2 amiche erano sedute attaccate fra loro e poco distanti da me. Quella che poteva sembrare una normale chiacchierata stava per prendere una piega diversa. Susy infatti, l’amica olandese, finito il suo flut di champagne guardò Luisa che impassibile continuò a parlare con me.’
Senza neanche girarsi a guardarla, ma consapevole di ciò che dovesse fare come se il gesto fosse già ben collaudato, ‘aprì un pochino le cosce e si sedette più in pizzo sul divano. Susy le alzò il vestito sopra le cosce, Luisa non portava le mutandine e prese il lembo con la mano per tenerlo su. Smise di parlare ma mi sorrise. Io anche la guardai e sorrisi mentre Susy posizionava il bicchiere sotto la sua fica.’
Un’ impercettibile smorfia del viso di Luisa annunciò il getto di pipì che dritto dritto iniziò a riempire il bicchiere di Susy.
Era gialla intensa, Susy portò il calice alla bocca e bevve tutto d’un fiato. Lo fece per 2 volte, il flut contiene poco liquido e Luisa aveva la pancia bella piena…
Iniziammo a baciarci e subito le misi una mano sulla fica mentre lei sbottonava la mia camicetta. Una volta levata iniziò a baciarmi le tette, succhiando e mordendo i mie capezzoli duri. Mi sbottonai i jeans e li levai, lei si mise in piedi sul divano sbattendomi la fica bagnata in faccia. Iniziai a leccarla sentendo un odore molto forte e aspro, un sapore acre di umori e piscia, la cosa mi mandò in visibilio.’
Mi ordinò di aprire la bocca e iniziò a pisciarmi dentro. Non era la prima volta che facevo pissing, in gioventù lo avevo fatto con molti ragazzi, e lo facevo anche con mio marito, ma bere la pipì di una donna non lo avevo mai fatto.
Obbedii dunque e lasciai sgorgare quel nettare giallo sulla mia lingua. Era molto aspra e salata oltre che bollente. La bevvi tutta, appena avevo la bocca piena Luisa si fermava permettendomi di ingoiare, poi ricominciava.
Mentre bevevo piscia, Susy intanto era fra le mie cosce, sentii sfilare gli slip e portarmi le gambe in alto per mostrare tutti e due i buchi. Iniziò a leccarmi dal basso verso l’alto con la lingua larga, prendendo bene l’ano e salendo fino al clitoride. Bellissima lingua… usata sapientemente con una leggera pressione, sicchè oltre a scorrere da sotto a sopra, spingeva obbligandomi ad allargare le mie fessure fradice e spalancate.
Da subito inserì 2 dita in culo e due nella fica alternando la penetrazione. Era una tecnica ben marchingegnata la loro… una mi teneva alto lo stato di eccitazione così l’altra mi avrebbe potuto fare tutto quello che credeva, usandomi come una schiava.
E così fecero. Oltre alla piscia di Luisa ricevetti sputi, piedi in bocca e passate di lingua sotto le braccia, costretta a lavarle le ascelle fradice di sudore.
Si alternavano le ragazze, di contro non avevo da lamentarmi… mi lavarono fica e culo con le loro lingue calde e suadenti.
Mentre Susy mi leccava, Luisa si tolse di scatto e disse:
“Andiamo in bagno”
Ci alzammo e la seguimmo, Luisa si sedette sulla tazza con noi che la guardavamo. In realtà non si sedette, ma mise i piedi sulla tavoletta per rimanere “appesa” e farci vedere mentre cagava. All’interno della tazza avevano premeditatamente foderato tutto con un giornale.
Quando finì, scese da quella posizione e si mise a pecorina per farci ammirare il buco del culo sporco di merda.
“Chi di voi cagne mi pulisce ora???”
“Prima la nostra ospite!” Disse Susy, la quale mi prese la nuca e spinse il mio viso sul suo culo. Io allargai le chiappe di Luisa e iniziai a leccare bene raccogliendo i pezzi che erano rimasti attaccati al buco. Susy mise due dita nel culo della sua amica e le stimolò ancora l’ano mentre io continuavo a leccare. Tirava fuori le dita e me le metteva in bocca. Mangiare la cacca di una ragazza e per lo più imboccata da un’altra donna è veramente qualcosa di schifosamente speciale.
Tutta pulita, Luisa scese con il braccio nel gabinetto, afferrò un pugno della sua cacca e la spalmò sul viso di Susy. Le 2 iniziarono a pomiciare e allo stesso tempo a mangiare, e ogni volta che finiva Luisa prendeva un’altra manciata di merda e la metteva fra le loro bocche che voracemente baciavano e mangiavano.
Io alternavo di leccare prima una e poi l’altra, provvedendo a masturbarmi come una liceale. Sotto di loro, ricevevo talvolta un pezzo di cacca sfuggito ai loro denti, era per me come un premio, come lo zuccherino che si dà al cavallo.
Nonostante fossi ancora vogliosa e “affamata” Luisa disse stop ai giochi, che per essere la prima volta non avrei dovuto esagerare per poi rischiare di sentirmi male. Mi preparò un accappatoio e mi fece fare una bella doccia. Mi disse di portarmi vestiti di riserva per la prossima volta perchè dei loro amici gradivano fare dei giochi particolari’
Continuai a lavarmi pensando al prossimo incontro’ e mi eccitai’