Leggi qui tutti i racconti erotici di: robertino48

è un tiepido pomeriggio di inizio estate ed Ornella si prepara, è sabato, è smontata dal servizio e domani è libera, un’ottima combinazione per godersi la serata.
Il capitano Ornella V., del contingente italiano della forza di interdizione in Kossovo, è una bella ragazza di 30 anni, alta, robusta, ma non grassa, come si addice ad un a buona frequentatrice di palestra, ha lasciato a casa il marito, anch’egli ufficiale dell’esercito, rientrato da poco da Kabul, e la figlioletta di tre anni.
L’ alloggio che occupa è piccolo, ma comodo: un ingresso ‘ salotto che dà adito ad una camera da letto discreta ed ad un piccolo bagno, niente a che vedere con quelli degli ufficiali superiori: l’ingresso più ampio con angolo cottura ed un tavolo, quasi una sala da pranzo, una camera da letto con letto matrimoniale, una stanza da bagno con anche una vasca, cose da nababbi, e lì, in uno di questi, Kurt W., biondo ed atletico maggiore del contingente tedesco, l’ ha invitata per una cena preparata da lui.
L’ invito di Kurt le ha fatto molto piacere, anche se l’orario le sembra un po’ precoce, le 18, roba da tedeschi, ma conta che ci sia anche un adeguato dopo cena: è a Pristina da oltre un mese e la fica le tira, ha bisogno di un cazzo, non può continuare ad andare avanti a ditalini e vibratore.
Ha deciso di prepararsi adeguatamente: niente mimetica; camicia e gonna di ordinanza ( non ha portato abiti civili), niente calze, niente reggiseno (e poi a che serve, anche se ha allattato ha sempre due tettine da seconda scarsa), niente mutande? Forse’? Meglio un perizoma, in testa il basco un po’ alle 23, poggiato sui lunghi capelli rossi raccolti nello chignon.
Niente gioielli tranne un paio di orecchini a lobo con lo stemma del reggimento, un velo di rossetto per rendere le labbra più sensuali, un po’ di smalto rosa pallido ad impreziosire le unghie .
Prima di uscire una telefonata:
‘Marco amore mio, tutto bene? Si, si vado da Kurt questa sera, passami la bambina.
Daniela, amore di mamma, stai bene con papà, stai andando all’asilo? Questa sera vai da nonna?
Mi raccomando fai la brava; si, si anche io faccio la brava, passami papà.
Ciao, amore, si lo so: niente figli, niente malattie, farò attenzione, Kurt è pulito, sai che non mi piace il preservativo, ok, ok. Bacini, bacini”
Ornella si appresta ad uscire dal suo alloggio, pregusta una bella scopata, metterà le corna a Marco.., ma no!! Le corna presuppongono il tradimento, che il marito non lo sappia, ma Marco lo sa benissimo ed anche lui a Kabul non è rimasto con le mani in mano, ovvero con le mani sul cazzo, non si può stare mesi lontani e lasciare a casa il cazzo o la fica, lei resiste a mano anche per un mese, ma Marco no, al massimo due settimane, a Kabul si è fatto un paio di ufficialesse americane, una tedesca ed anche un paio di afghane che sotto il burka erano completamente nude, anche adesso, con la moglie lontana, sfoga il cazzo in caserma: c’è sempre qualche femmina disponibile e anche lei nell’assenza del marito si è data da fare, con discrezione; l’importante è tenersi reciprocamente al corrente e, come si è detto, non distribuire figli o prendersi malattie, Ornella è coperta per la contraccezione, ma odia il preservativo, il cazzo lo deve sentire, deve sentire il calore della pelle e lo schizzo sull’utero, per cui seleziona accuratamente il partner.
Prima di uscire una sosta in bagno: in piedi, a cosce aperte sulla tazza, tira su la gonna, sposta di lato il perizoma e si passa un dito nella fregna bagnata, lo annusa, è proprio buono, poi lascia andare una pisciatina, seguita da una scorreggia, non si asciuga, le piace sentire la pattina del perizoma bagnata, lo sfregolio del tessuto bagnato sulla patatina la stimola.
Attraversa il cortile che la separa dagli alloggi degli ufficiali tedeschi quando incontra Chantal, una giovane tenente del contingente francese, con l’uniforme ordinaria, camicetta e pantaloni, tirata a lucido, anche lei impreziosita dal rossetto, il kepi sui capelli castani tagliati alla maschietto.
‘Ciao Chanty, sei fichissima, dove vai di bello’
‘Ciao Orny, anche tu stai benissimo, sei sexy anche con la divisa, io vado da Kurt, mi ha invitata per la cena, e tu?’
Ornella trasale, cazzo va a vedere che la serata si riduce ad una mangiata senza sesso, ma dissimula
‘Che caso, anche io sono stata invitata da Kurt, chissà come cucina, speriamo in bene’
‘Speriamo in bene, non mi fido della cucina dei maschi, ma spero che il dopo cena sia adeguato’
Ornella fa finta di non capire l’ allusione di Chantal, evidentemente anche lei ha la fica a digiuno da troppo tempo, beh vorrà dire che il cazzo di Kurt farà gli straordinari.
Le due ragazze si dirigono verso gli alloggiamenti tedeschi chiacchierando amabilmente: Chantal non è sposata, ma ha un ragazzo, Pierre, non militare, e ne sente la mancanza, ha paura che nella sua assenza si ‘consoli’ con qualche altra, ma Ornella le fa notare che, se è solo sesso, non fa niente, basta non metterci il sentimento’
Arrivate all’alloggio di Kurt bussano e vedono con sorpresa che ad aprire loro è Olaf ‘il rosso’, un giovane e rude capitano norvegese che sembra un vikingo uscito da una saga.
La piccola sala da pranzo è allestita: la tavola imbandita, su di un mobiletto tre fusti da 5 litri di birra bavarese.
La cena è semplice, ma significativa ed allusiva, pepata e speziata al punto giusto per essere afrodisiaca: sperlunghe di salumi e formaggi disposti a rappresentare delle vulve con tanto di insalatina per i peli pubici, poi salsicce e patate messe in modo da simulare dei peni eretti con i testicoli e, per finire, la frutta, con banane infilate in fichi aperti e sotto due kiwi; le dosi sembrano calcolate per 10 ospiti, si mangia lentamente, ridendo e scherzando, si beve abbondantemente, la birra scorre nei boccali, Ornella lascia sfuggire un sonoro rutto che riscuote l’applauso dei presenti, l’atmosfera si riscalda, Chantal slaccia la camicia mostrando un reggiseno push up che regge due mammelle corpose, anche i due uomini slacciano le camicie mostrando i petti villosi, infine Ornella fa fare capolino alle tette.
A fine cena Kurt propone un giro di grappa che viene subito accettato.
Sono tutti un po’ su di giri, allegri, lo stomaco pieno e, vista la quantità di birra trangugiata, sono piene anche le vesciche.
Chantal si alza
‘Dove vai?’
chiede Kurt
‘Vado a pisciare, tra un po’ la faccio nei calzoni!!!’
Olaf accenna a farle il solletico
‘ Non fate i cretini che la faccio qui per terra’
‘Ti accompagnamo così la facciamo insieme!!’
In bagno Ornella solleva la gonna alle anche e cala il perizoma alle caviglie, Chantal cala calzoni e mutande, le due si siedono sul bordo della vasca, col culo ben sporto all’interno; Kurt e Olaf slacciano i calzoni e tirano fuori gli arnesi per pisciare anche loro nella vasca da bagno, è una pisciata comunitaria, lunga come i fiumi di birra bevuti nella serata.
Ornella sfila del tutto il perizoma e se lo passa nella fica bagnata di piscio e ciprino, lo annusa e lo porge a Kurt
‘Senti, profuma di femmina!!’
poi, mentre Kurt annusa, lo prende per il cazzo, lo tira a sé ed in comincia a spompinarlo
‘Hai la piscia che sa di birra, proprio buona’
Chantal si toglie la camicia ed il reggipetto, prende il cazzo di Olaf e se lo piazza tra le tette, alla spagnola, iniziando una sega.
Ornella vorrebbe portare Kurt sul letto e farsi chiavare, ma la piscia continua a fluire dalla fica e non le consente di alzare ancora il culo dal bordo vasca, ma anche Kurt deve pisciare di nuovo, Ornella si toglie la camicia, slaccia la gonna che sfila dall’alto e le butta in un angolo
‘Pisciami tra le cosce, inondami la fica!!’
Kurt ha il cazzo troppo in tiro ed incomincia con inondarle le tette, poi scende col getto caldo fino alla fica.
Anche Chantal non riesce ad alzarsi, continuando a pisciare ed Olaf, col cazzo stretto tra le tette, piscia inondandole il collo con un getto che scende poi per tutto il corpo.
Alla fine l’effetto birra si riduce, Ornella, già nuda, libera Kurt dai vestiti, lo prende per l’uccello e lo trascina sul letto, anche Olaf e Chantal si denudano e raggiungono il letto, ora sono in quattro.
Le due femmine si distendono ed aprono le cosce: Chantal ha la fica completamente depilata, mentre Ornella mantiene un piccolo ciuffo di peli rossicci al di sopra del clitoride, Kurt appoggia la punta dell’uccello alla fica di Ornella ed inizia a strofinarla, dal clitoride fin quasi all’ano, su e giù due, tre volte, poi la infila bruscamente raggiungendo l’utero che spinge in alto, poi inizia a stantuffare, lentamente, ma decisamente, mentre Ornella apre le cosce al massimo; Olaf entra decisamente in Chantal ed inizia un su e giù piccolo e rapido.
Kurt, dopo qualche minuto, si irrigidisce col pene al massimo della penetrazione, Ornella lo cinge con le gambe per spingerlo ancora più dentro, poi l’uomo scarica tutta la sua sborra che colpisce la cervice e scatena anche in lei l’orgasmo’..restano avvinghiati per qualche minuto, poi si rilasciano, il cazzo si ammoscia e scivola fuori dalla vagina seguito da un flusso di sperma che scola tra le cosce fino al buco del culo per poi spandersi sul letto.
Olaf intanto chiava rapidamente, con foga nella fica di Chantal, poi, all’improvviso si sfila, la rigira a pancia sotto e la reinfila da dietro, premendo col pene, mentre la scopa, sul punto G e la vescica, Chantal si sente piena, ha lo stimolo ad urinare, ma è tappata dal cazzo che le preme sempre di più fino a quando anche lui si irrigidisce, spingendo il pene il più in fondo possibile, ed eiacula sull’utero della ragazza che viene, agitando le gambe e lanciando un grido strozzato prima di abbattersi sotto il peso dell’ uomo, anche a lei il cazzo si sfila dalla vagina e lo sperma scola lentamente fin sotto la pancia, seguito da una pisciata liberatoria che si spande su letto.
I quattro giacciono per alcuni minuti, esausti, su letto, poi, lentamente riperdono vita e si rialzano; Ornella è la prima, si sfila da sotto il corpo di Kurt, poi Olaf, Chantal ed infine Kurt raggiungono le sedie intorno al tavolo, i maschi hanno i cazzi mosci, le femmine la fica che scola sperma lungo le cosce.
Ornella si passa una mano sulla fica e raccoglie la sborra con le dita, poi la porta alla bocca assaporandola, è dolce, zuccherina
‘Mi piace proprio la tua sborra, recupera presto che ti faccio una pompa’..!!’
Olaf la interrompe
‘Aspetta, la sua sborra la stai già assaggiando, vuoi assaggiare al mia? La pompa falla a me!’
‘E’, va bene, ma hai un cazzo ultramoscio, altro che pompa ci vuole!!’
‘Aspetta, mangio, mi rimetto in forma e poi vedi’!’
Gli avanzi sono veramente parecchi, si sono fatte le 22, e tutti si rimettono a mangiare.
Sarà per l’apporto energetico, sarà per il tempo di recupero che i cazzi riprendono tono
‘Beh, che aspetti, o ti bastano le salsicce? Non vuoi assaggiare il mio salsicciotto?’
‘D’accordo, ma solo se mi lecchi un po’ la patata, saprà di sborra e di piscio, ma le serve una leccata’
Ornella e Olaf si mettono in posizione di 69, mentre Kurt e Chantal restano momentaneamente a guardare, ognuno con le mani nei genitali.
A Ornella la leccata piace, la fa sentire desiderata, mentre il ciucciare il cazzo la fa sentire dominante, il 69 è il massimo.
Il cazzo di Kurt si fa sempre più duro e la fica di Chantal sempre più moscia, non ce la fa più ha bisogno anche lei di essere riempita, prende Kurt per il cazzo, si appoggia al muro, col culo proteso all’ indietro e lo pilota nella fica bavosa.
Ornella sta arrivando, si contrae stringendo tra le cosce la testa di Olaf, accelera il pompino e, mentre le sale l’orgasmo prende in bocca il seme di Olaf che ingoia voracemente.
Chantal si sfila il pisello di Kurt, si gira e, inginocchiatasi lo prende in bocca per finirlo ed ingoiare lo sperma mentre si sgrilletta con una mano fino a godere.
Sono tutti e quattro al secondo orgasmo in poche ore, sono giovani, ma’., bisogna riprendere fiato.
Gi avanzi sono lì abbondanti e loro, anche se apparentemente persone serie sono giovani. spompati dal sesso, e la fame incalza.
Sono tutti e quattro seduti intorno al tavolo, nudi, sfatti, lo chignon di Ornella si è sciolto ed i capelli rossi scendono disordinati sulle spalle, Kurt l’accarezza, vorrebbe baciarla, ma Ornella si rifiuta, Chantal invece bacia in bocca Olaf, poi si rimettono a mangiare consumando gli avanzi, Kurt spilla altra birra, il clima riprende tono, si ride, si scherza, si palpeggiano, ma non è più tempo di fare sesso, oramai è quasi l’una di notte; lentamente Ornella, Chantal e Olaf si rivestono sommariamente, Ornella lascia il suo perizoma a Kurt, Chantal dona il reggipetto a Olaf, poi i tre escono, ma prima un ultimo giro di grappa.
Barcollano tutti e tre e si appoggiano l’un l’altro, Olaf è quello che ha l’alloggio più vicino, e lascia le due ragazze che devono camminare ancora un po’.
Fatti pochi passi dopo aver lasciato Olaf Chantal si ferma in un angolo poco illuminato e cerca confusamente di slacciare i pantaloni
‘Devo pisciare,’ è il resto della birra’
‘Anche io, anzi.., la faccio!!’
Ornella, approfittando di avere la gonna ed essere senza mutande apre un poco le cosce e si lascia andare
‘No!..Aspetta!.. Mamma che stimolo!..’
Chantal al rumore della pisciata di Ornella non resiste più ed inizia a pisciare, una chiazza scura si allarga nel cavallo dei suoi pantaloni, poi si allunga all’interno delle cosce e delle gambe, fino a poi creare una pozza tra i suoi piedi, che si mischia a quella che c’è tra i piedi di Ornella.
Barcollando le due raggiungono l’ alloggio di Chantal, Ornella è ciucca, ma Chantal lo è di più, la aiuta ad entrare, la spoglia e la abbandona nuda sul letto, poi, faticosamente, riguadagna il suo alloggio, che fortuna non aver incontrato nessuna pattuglia di polizia militare, si spoglia delle poche cose che indossa e si getta anche lei, nuda, sul letto.
Il sole inonda la stanza di Ornella, lei giace a pancia sotto, apre un occhio, guarda la sveglia: sono le otto, cazzo è ora di alzarsi, è in ritardo, le ronza un po’ la testa che è successo? Poi ricorda’., la serata, la birra, la grappa, la scopata, il pompino’.. e ‘. e poi oggi è domenica e non ha sevizio, può dormire ancora, si passa una mano nella passera: è tutta bagnata, sborra? Ciprino? Boh?
Il telefono la richiama alla realtà.
‘Pronto?… Marco, amore mio, come stai? Io bene, un po’ imbambolata, la serata?… Buona, ho scopato con Kurt e ho fatto 69 con Olaf’ Chi è Olaf?.. Lo sai il capitano norvegese, c’era anche lui e c’era anche Chantal, te ne ho parlato,’si abbiamo fatto una orgetta, ma piccola piccola, e tu?… Daniela l’ hai lasciata da tua madre, e poi che hai fatto? Hai scopato? Ah si e con chi? Simona..? E chi è? Ah’., la nuova sottotenente appena arrivata, non ti fai mancare niente e che ha fatto?Te la sei solo chiavata o ci hai fatto qualche giochino di quelli che ti piacciono? Io? No, no, il culo non l’ho dato, sai che l’ ingresso riservato è riservato solo a te!! E neanche baci in bocca, anche quelli sono solo per l’amore mio, tu mica l’ hai baciata Simona!! No?… Non le hai neanche leccato la patata?….Solo il cazzo dentro?… Ma che tipo è?… Timidina!?… Ma dai..! Una ufficiale non può essere timidina, che le hanno insegnato in accademia!!! è ancora lì con te sul letto?… Passamela’.
Ciao Simona!… Che cosa è questo signora capitano! Ti sei scopata mio marito e mi dai del lei, mica dai del lei anche a lui’., si’, ma dai’! Beh che ne pensi? Ha un bel pisello?Chiava bene? A me piace da morire, è il miglior cazzo che ho mai incontrato, hai scorreggiato? Ah, si,’ una signorina per bene non fa di queste cose’.! Ma dai..! Puttanate, tutti scorreggiamo!!! Io sono una scorreggiona ed a Marco piace sentire il profumo di merda femminile,’ ci stai provando? Dai, ti ho sentita, ed ora ti sta annusando il culo, vero? Te lo sta leccando’! Ti piace! Anche a me piace quando lo lecca, qualche volta con la scorreggia esce qualche altra cosa e a lui piace ancora di più! Ripassamelo’.
Amore, goditela, ma non troppo, alternala, solo sesso, niente sentimento, quello è solo per me, ricordalo, altrimenti, quando torno, ti taglio le palle e anche il cazzo! No, no, non sono incazzata, anzi, sono contenta che tu possa sfogarti, ma sai, ci tengo a te, sei sempre il mio unico amore anche se mi prendo qualche cazzo nella fica. Si, la tengo in mano e penso a te, anche tu c’hai in mano il pisello mentre pensi a me? No?…? Ah, Simona te l’ha preso in bocca e lo pompa, buon pompino!!
Ci risentiamo, chiamami quando hai ripreso Daniela, voglio sentirla, parlarle, mi manca,’certo che anche tu mi manchi, sotto tutti i punti di vista, voglio abbracciarti, baciarti in bocca, sentire il tuo cazzo nella mia fica e nel mio culo, la tua piscia su di me, calda, calda’.MI MANCHI!!!
BACI, BACI!!!, Baci in bocca, sul cazzo, sul buco del culo, ovunque’. Baci, Baci!!!!’
è trascorsa una mezz’ora dalla telefonata di Marco ed Ornella giace ancora nel letto, a pancia sotto, la destra a coprire la fica, il culo abbronzato, senza segni di costume, frutto di un po’ di sole integrale e qualche lampada, ben esposto.
Una sonora scorreggia che le sfugge le fa capire che la natura chiama, ah se ci fosse stato Marco, pigramente si alza e va in bagno, si siede pesantemente sulla tazza e, insieme a qualche altra scorreggia inizia a cacare, al termine una pisciatina e qui Ornella rabbrividisce: le brucia la passera, le brucia da morire, anzi, le fa proprio male, un dolore che si propaga all’interno, la sensazione dolorosa di dover ancora pisciare pur avendo finito, poi qualche altra goccina che brucia.
Ornella si alza, non si è nemmeno pulito il culo per l’ansia, che cazzo è successo, le sfugge qualche altra goccia e le brucia ancora, le viene da piangere, per il fastidio e la paura, poi si riprende: non può piangere, lei è una dura!!!
Cazzo, però continua a perdere piscia, le sembra di essere tornata a dopo il parto, quando andava sgocciolando, ma allora non le bruciava,’bisogna provvedere.
Ornella si riveste, questa volta mette le mutande ed un doppio assorbente, mica può andare sgocciolando per la strada, mette anche il reggiseno sotto la camicia, non va a fare la sexy, poi la gonna, è un po’ stropicciata, ma sotto i pantaloni, che ha fatto rimodellare per meglio mettere in evidenza il culetto tondo, si vedrebbe che ha gli assorbenti, risistema i capelli, il basco in testa e via, alla ricerca di un rimedio.
Ha fatto solo due passi fuori dall’ alloggio che incontra Chantal, ha il viso un po’ stravolto ed anche lei indossa la gonna della divisa.
‘Ciao Chanty, che hai? Non ti vedo bene!!’
‘Ciao Orni, sto male, mi brucia la patata, mi sto pisciando sotto e mi brucia da morire, mi viene da piangere, ma anche tu non stai bene, vero?’
‘Vero, ho la patata in fiamme e vado pisciando goccia goccia, ho messo un doppio assorbente’
‘Anche io, e ora che facciamo?Non mi va di marcare visita, non voglio raccontare i fatti miei a Francois e credo che neanche tu li voglia raccontare a Luigi’
‘No, non abbiamo proprio voglia di parlare dei cazzi nostri, anzi delle nostre fiche ai nostri ufficiali medici’., ho una proposta: andiamo da Amalia, non credo che lei ci metterà in piazza..!’
Amalia R., 43 anni, è il tenente colonnello medico del contingente portoghese e marginalmente fa anche la ginecologa, il suo alloggio è vicino al centro medico e le due ragazze, camminando con le cosce strette, palpandosi a volte la fica attraverso panni e pannetti, si avviano da lei.
Arrivate davanti alla porta dell’alloggio di Amalia Ornella bussa, ma non ottiene risposta, certamente dentro c’è qualcuno, perché si sente tramestio, passati alcuni minuti le ragazze non ce la fanno più, le fiche scolano goccia a goccia e bruciano sempre di più, Ornella bussa con più insistenza e, finalmente’.
‘Chi è?!?’
‘Scusa Amalia, siamo Ornella e Chantal, aprici, non ce la facciamo più!!’
La porta si apre ed appare Amalia praticamente nuda, a parte una specie di mutanda aperta al cavallo, nella stanza, sul letto, si intravvede Corinna, una sottoufficiale, capoinfermiera, anche ella nuda.
‘Amalia, scusa se ti abbiamo disturbata, ma stiamo male: ci brucia la passera, andiamo pisciando in continuazione, a me tira tutto, fin dentro il buco del culo, non so a Chanty!!!’
‘ Anche a me tira tutto, ahia, sto pisciando nel pannetto, ahia come brucia!!!’
Amalia le guarda, sembrano due passerotti intirizziti, con le cosce strette, incrociate, pallide’
‘Entrate ragazze, vediamo di che si tratta, scommetto che ieri sera avete scopato alla grande ed era un po’ che eravate a secco, ahi, ahi ragazze, la passerina va trattata con delicatezza!!’
Le due entrano, si guardano intorno, Corinna è sempre sul letto che si accarezza la fregna mollemente, Chantal non ce la fa più, solleva la gonna e si massaggia la fica attraverso gli assorbenti
‘è strano, da una parte mi brucia e mi fa male, dall’ altra ho una voglia pazza di menarmela!!’
‘Anche io, mi sparerei non uno, ma due, tre ditalini, uno dietro l’ altro!!’
‘Fate pure, tanto, se vi devo vedere, dovete togliervi le mutande’
Corinna si alza dal letto, entra in bagno, si mette a cosce larghe sulla tazza e lascia scorrere una lunga pisciata
‘Scusate, so che vi crea qualche problema, ma non la tenevo più, Amalia e io volevamo fare qualche giochino con la pipì, ma se devo aiutarla a visitarvi non posso farla per terra.’
‘Non vi scandalizzate, non siamo lesbiche, ma in assenza di cazzi ci arrangiamo, vado a pisciare anche io, altrimenti sono io che la faccio a terra’
Amalia si mette anche lei a cosce aperte in piedi sulla tazza e lascia scorrere la pisciata attraverso lo spacco delle mutande
‘Ora possiamo andare, Corinna prendi una vestaglia e prendine una anche per me’
Prende un mazzo di chiavi ed apre una porta che mette in comunicazione il suo alloggio con il centro medico, superato un corridoio entrano in un ambulatorio dove ci sono due letti da visita ginecologici affiancati , separati da una tendina al momento aperta.
‘Forza ragazze, tirate su le gonne, toglietevi le mutande, salite sul lettino, mettete i piedi nelle staffe ed aprite per bene le cosce’
Chantal solleva la gonna alle anche, Ornella se la leva del tutto, si levano le mutande, si siedono col culo nudo sul bordo del proprio lettino, quindi si mettono in posizione, con il culo sporto oltre il bordo, le cosce aperte e le fiche bene in vista.
Amalia e Corinna indossano dei guanti e Amalia inforca anche un paio di occhiali ingranditori, poi prende ad esaminare le passere delle due ragazze.
‘Ornella, sei proprio una rossa naturale’
dice osservando il ciuffetto di peli che sovrasta la passera, poi le infila due dita in vagina, le muove un po’, poi le ritira e guarda il secreto limpido e filante, la visita ha stimolato la ragazza che lascia sfuggire un rivolo di urina che scorre nel solco aperto della passerina fino a raggiungere il buco del culo per poi cadere tintinnando nella bacinella metallica posta sotto il sedere
‘Ahi, cazzo brucia ancora!!’
‘Eh, certo’
poi Amalia cambia i guanti ed esamina Chantal nella stessa maniera e con gli stessi risultati.
Le due ragazze sono lì, con le cosce aperte e le fiche in esposizione, Amalia le guarda, passa lo sguardo da una all’ altra e le due ragazze si preoccupano un po’: che cazzo è loro successo.
Chantal si sente la pancia in ebollizione e qualcosa premere al culo
‘Amalia, mi sento disturbata, penso di dover cacare”
‘Fai pure, tanto cade nel catino’
Chantal si lascia andare, ma le esce soltanto una grossa scoreggia maleodorante, umida di un poco di merda che le sporca le chiappe.
Amalia si toglie i guanti e confabula un po’ con Corinna, Ornella le guarda: le vestaglie sono slacciate e le due donne sono ben visibili, Amalia ha un po’ di pancia, le mammelle un po’ appiattite e cascanti, il pube peloso, ma sembra che le labbra delle fica siano rasate, Corinna è meno tonica, grosse mammelle pendule, grosse areole con capezzoli sporgenti, un ventre appena pendulo, anche lei la fica depilata sulle labbra, si meraviglia che non abbiano trovato un cazzo per scopare; Amalia cerca in uno scatolone posto in un angolo, la vestaglia la impaccia e la toglie, poi si china e mette in mostra da dietro lo spacco della fica, è più appetitosa di quanto non sembrasse, poi si rialza
‘Amalia dobbiamo restare così a lungo,mi si sta appiattendo il culo’
‘Io il culo ce l’ho sporco e ho ancora la pancia in subbuglio’
‘Aspettate, tenere la passera all’aria vi fa bene, abbiate pazienza’
‘Non è una posizione consona ad una ufficiale dell’ esercito’
‘E nemmeno per una della Armée’
‘Non rompete le ovaie, per ora siete solo due femmine come le altre, con la fica scorticata, e non pensate di essere le sole, sapeste quante altre vedo così e quanti maschi col cazzo scorticato mi capita di vedere, quindi non rompete e lasciatemi il tempo di trovare qualcosa, altrimenti vi tenete la passera che brucia.’
Le ragazze tacciono, in effetti Amalia ha ragione, sono solo due ragazze con la fica in disordine e, per fortuna, hanno trovato lei e non hanno avuto necessità di rivolgersi ai medici maschi del contingente.
‘Amalia, si può sapere che abbiamo? Ci siamo beccate lo scolo o qualche altra cosa?’
‘No,no, niente di tutto questo, scommetto che ieri sera, oltre ad ave scopato alla grande dopo una bella astinenza, avete stramangiato, anche speziato ed avete strabevuto, è vero?’
‘Beh, si e allora?’
‘Allora avete messo sotto pressione la passera, ma solo l’esterno, dentro state bene, niente infezioni, solo irritazione’
‘E come è che ci scappa sempre da pisciare?’
‘è che si è irritato anche il buchino da cui si piscia e di riflesso’. Adesso vi metto una crema emolliente, poi lasciate la topina a riposo per qualche giorno, vedrete che tornerà efficiente più di prima’
Amalia tira fuori dal cartone un tubetto di crema, ne mette un po’ sulla fica di Ornella, poi altrettanta su quella di Chantal
‘Corinna io penso ad Orni, tu pensa a Chanty !’
Amalia e Corinna, senza guanti, iniziano a spalmare la crema sulle farafalline aperte delle due ragazze, poi le massaggiano delicatamente facendo entrare un po’ di crema anche in vagina
‘Amalia, se continui così ti vengo in mano, mi stai facendo godere, sei diabolica!!’
‘Corinna continua, metti un dito dentro, stimolami, mi sto sciogliendo!!’
Amalia e Corinna continuano a masturbare le due ragazze che vengono all’unisono agitandosi sui lettini.
‘Adesso per un po’ starete tranquille e noi possiamo tornare ai nostri giochini!!’
‘E a noi ci lasci qui?’
‘No, potete alzarvi’
Le due ragazze si alzano dal lettino e si guardano, la fica va già meglio e non hanno più lo stimolo a pisciare, Chantal si pulisce il culo con della garza
‘Amalia hai degli assorbenti?’
‘Li ho, ma è meglio che lasciate le passerotte all’ aria, tanto avete la gonna e potete rimanere libere’
Le due si risistemano, mentre Amalia e Corinna, dopo aver sommariamente riordinato, si dirigono verso l’ alloggio
‘Venite che devo chiudere’
Le quattro rientrano nell’ alloggio di Amalia
‘Ragazze, se volete potete rimanere, Corinna, sei piena di nuovo? Io si, dai divertiamoci, aver lavorato con le due farfalline mi ha fatto montare la voglia!!!’
Amalia e Corinna entrano nella camera e salgono sul letto coperto da un grande telo di plastica e al di sopra un lenzuolo e degli asciugamani, Amalia si mette distesa ed apre le cosce
‘Dai Corinna, leccami come solo tu sai fare, fammi sbrodare’
Corinna non se lo fa ripetere e si piazza con la testa tra le cosce di Amalia ed inizia a leccarla
‘Dai dai, dacci dentro, tra un poco godo!!!’
Le due ragazze guardano interessate
‘Che dici, le piscia in bocca adesso che viene?’
‘Può darsi, vediamo, mi sta rimontando la voglia e a te?’
‘Pure’
Ad un tratto Corinna si solleva, si mette a 69 e si rituffa tra le cosce di Amalia
‘Lecca anche me, sto sbrodando, mettimi un dito in culo!!’
Le due giovani hanno sollevato la gonna e messa una mano alla fica, ma non hanno il coraggio di menarsela
‘Che porcelle, mi stanno facendo venire una voglia’.!’
‘Anche a me, me la menerei, ma ho paura di fare casino”
‘Anche io, ma guarda come si lappano, guarda come va su e giù col dito nel culo, è tutto sporco di merda’
‘Tra un poco si pisciano in bocca’
Amalia e Corinna si staccano e con un gesto acrobatico si mettono con le cosce incrociate fica conto fica
‘Dai, dacci dentro che sto venendo!!!’
‘Anche io!!’
le due donne si contraggono serrando le cosce e con un grido strozzato si agitano nell’ orgasmo, prima di abbattersi esauste
‘è stato favoloso, l’ aver rimenato le sbarbine mi aveva sovraeccitata’
‘Anche a me, ma ora devo pisciare, ti piscio nella fica’
‘Io pure’
le due si lasciano andare ed una pozza gialla si allarga sotto di loro sul letto
‘Come è calda, mi sta entrando in vagina, Corinna piscia forte che mi sembra di avere una sborrata sull’utero!!’
Corinna si spreme e nello sforzo caccia una sonora scorreggia
‘Hai cacato?’
‘Non credo e poi che fa?’
‘Io devo cacare, mi si è smollato tutto, ma non voglio farla qui’
‘Dai lasciati andare, poi puliamo tutto’
le due sono ancora a cosce incrociate e Amalia lascia defluire un rivolo di merda che, dal buco del culo, scorrendo lungo una chiappa, raggiunge il lenzuolo
‘Beh ragazze, vi è piaciuto?’
‘Siete due porcelle senza cuore, sapete che abbiamo la fica in disuso e ce la fate tirare da matti, ho una voglia pazza di farmi un ditale, ma ho paura che mi bruci di nuovo!’
‘Se siete delicate e vi tirate solo il grilletto non succede niente, se poi ve la menate di brutto’. Beh,tornate nel vostro alloggio e per oggi fate le brave, qui c’è la crema da mettervi altre tre volte, tra un ora, nel pomeriggio e questa sera prima di andare a letto, ne ho solo un tubetto, quindi, o ve la passate l’ un l’altra o ve la mettete insieme o, ancora meglio, ognuna la mette all’altra, così fate un po’ le porcelline anche voi!!’
Le due ragazze escono dall’alloggio di Amalia, con la fichetta nuda sotto la gonna, è una sensazione strana, non era la prima volta che sono senza mutande sotto la gonna, ma era stato in altre occasioni, in discoteca, in una serata intima, non di giorno in caserma, hanno la sensazione che tutti quelli che incontrano si rendono conto della loro nudità, non sono certamente santerelline, ma’non fino a questo punto, hanno una dignità militare da salvaguardare.
Si dirigono verso l’ alloggio di Ornella, li si sarebbero incremate, prima di andare in mensa.
Giunti nell’alloggio Ornella si ricorda del marito e della figlia, prende il telefono e chiama
‘Marco, amore mio, come va, tutto bene?… Sì sì, io sto bene, e Daniela? è con te? Me la passi’Daniela, bimba mia, come stai? Sei stata bene con nonna ieri?… Ti manco’ Anche tu mi manchi tanto tanto’ , ma mamma deve lavorare, ma torno presto, poi stai con papà, le nonne, poi ci sono le amichette dell’ asilo’ Oggi vai a casa di Gaia’ Ti accompagna papà, benissimo, mangi tutta la pappa? Mi raccomando, non fare i capricci,’ si lo so che sei brava.. e anche io sono brava’.Che dici? Ti prude la farfallina?.. E anche il culetto?.. E da quando? Da ieri sera’ Passami papà’Marco che succede?… Lo so che non è niente di grave, ma potrebbe avere i vermetti’. Hai già parlato con Giulia, la pediatra’ gliela porti domani’ mi raccomando’ Ti ha già detto di lavarla con l’ acqua borica,.. Bene’.Poi lasciale la farfallina all’aria’Le farà bene’ Si, anche io la tengo all’ aria, sai che mi piace’ Oggi la porti da Gaia, e chi è Gaia?…Ah’ La figlia piccola di Angela e Lorenzo, ma Lorenzo non è in missione in Libano?… Ah, ho capito’ mentre le bimbe giocano ne approfitterai per consolare Angela’ Mi raccomando consolala bene, è una bella gnocca, ci hai già scopato?… No.. solo qualche palpatina tra le cosce’ Eh, porcellino mio’ E con Simona.. Ti rivedi domani sera’ Ha voglia di cazzo e tu di fica’. Come vi capisco’. Io?… Sono qui con Chanty’ No, oggi niente cazzo, tranquilla, oggi faccio la brava’. No, sto bene, non ti preoccupare’ Bacini bacini, anche sulla punta del cazzo,’ Mi manchi tanto amore!!!’
Chantal è perplessa
‘Non capisco, tu sai che tuo marito scopa con altre donne in tua assenza e lui sa che tu scopi con altri in missione?’
‘Certamente, meglio così. Non ci mettiamo le corna, è solo sesso e anche quando è in missione lui ci diamo da fare, mica possiamo restare con le mani in mano, o meglio, andare solo a mano, vedi tu hai paura che Pierre scopi in tua assenza e tu che fai? Scopi tranquillamente come ieri sera, e perché lui non dovrebbe farlo?’
‘Forse hai ragione, forse sarà meglio parlarci’
‘Beh, ora che facciamo? Ci mettiamo la crema ed andiamo a mensa o andiamo a mensa e poi ci incremiamo?’
‘Andiamo prima a mensa, così dopo abbiamo tutto il tempo di metterci la crema e restare con le nostre patatine all’aria, ora mettiamo le mutande ed andiamo!’
Le due ragazze si risistemano, prima di uscire , però, devono pisciare
‘Che dici Orni, brucierà?’
‘Che vuoi che ti dica Chanty, dobbiamo fare la prova, io mi sento la fica più fresca, la crema dovrebbe aver già fatto effetto, vuoi che inizi io?’
‘Dai Orni, provaci, se penso a come mi bruciava me la terrei dentro’
Ornella solleva la gonna, si mette a cosce aperte sulla tazza del gabinetto e lascia scorrere un dolce flusso
‘Va molto meglio, non mi brucia quasi più, solo un po’ di pizzicorio e mi tira un tantino verso il buco del culo’
Ornella si spreme per fare uscire le ultime gocce e, spremendosi molla una scorreggia, si passa un dito sul buchino
‘è pulito, pensavo di aver mollato qualcosina, ora tocca a te Chanty’
Ornella agita il bacino per far cadere le ultime gocce poi si allontana dalla tazza
‘Non ti asciughi?’
‘No non voglio togliere la crema, dai Chanty sbrigati’
Anche Chantal si mette a cosce aperte e lascia scorrere un rivolo di piscia
‘Hai proprio ragione, va molto meglio, ho solo la pancia ancora in subbuglio, ho una scorreggia in punta’
Chantal si lascia andare, ma la scoreggia è umida ed uno spruzzo di merda si disperde anche sul bordo della tazza
‘Sei una cacona, guarda cosa hai combinato, puliremo dopo, dai pulisciti il culo, mettiti le mutande ed andiamo, prendi un assorbente che se la crema trasuda dalle mutande macchia la gonna, dai andiamo, ho proprio fame!!!’
Le due ragazze raggiungono la mensa e si mettono in fila alla tavola calda, davanti a loro Amalia e Corinna in perfetto ordine nella loro divisa, chi avrebbe mai detto che poco prima erano due tribadi sfrenate
‘Beh ragazze, come stanno le passerotte, va meglio?’
‘Decisamente e voi?Avete riposato? Sembrate due fiorellini freschi’
‘Noi riposato? Per chi ci avete prese, abbiamo continuato fino a dieci minuti fa, la fica ci tirava da pazzi e ci tira ancora, mi raccomando: niente spezie ed alcool, per oggi siete due educande’
‘Fanculo, ma obbedisco!!!’
Le quattro donne si siedono allo stesso tavolo e, mente mangiano scambiano due chiacchere
‘E allora ragazze avete provato a pisciare, non dovrebbe bruciarvi molto”
‘Giusto, va molto meglio, ma voi avete continuato?…’
‘Certo,avevamo sfregato le fiche, ma ci sentivamo vuote, un cazzo ci vuole, Corinna ha un cazzo di gomma a due teste, ce lo siamo infilato ed abbiamo rifatto il fica-fica’
‘Mi avete fatto montare una voglia, che dici Orni, ci dobbiamo provare anche noi!?’
‘Boh, non so, io sono etero convinta’
‘Anche io, ma è una botta di fantasia!’
‘Beh, Chanty, andiamo a metterci la crema altrimenti le nostre fiche le mettiamo in pensione anticipata, andiamo da me’
Le due giovani ufficiali si dirigono verso l’ alloggio di Ornella, a guardarle bene si nota che camminano un po’ a papera.
Arrivate nell’ alloggio le due si spogliano
‘Come ti va la patata ,Chanty, io me la sento bene, ma ora vado a pisciare e vediamo come mi va’
‘Anche io me la sento bene, quasi quasi è più il culo a bruciarmi che non la passerina’
Ornella si mette a cosce aperte sulla tazza e lascia scorrere un sottile flusso di urina
‘Non sento quasi più niente, fantastica Amalia!!’
Chantal la imita, solo che molla anche una piccola scorreggia umida
‘Anche a me va molto meglio,anche l’ intestino si sta calmando, andiamo sul letto a metterci la cremina’
‘Che facciamo, Chanty, io la metto a te e tu la metti a me o facciamo da sole?’
‘Facciamo da sole, vediamo come va!!’
Le due donne si mettono sul letto che è singolo per cui si dispongono una a capo ed una a piedi con le gambe incrociate, poi ognuna prende un po’ di crema dal tubetto e la mette sul medio di una mano
‘Ne avanza proprio poco, non so se basterà per tutt’e due questa sera’
Ornella e Chantal iniziano a spargere la crema sulla fica e poi si massaggiano, ognuna guarda l’ altra e lo spettacolo le fa eccitare, Ornella si strofina dall’alto al basso indugiando sul clitoride e poi sulla bocca della vagina fino a mettere dentro le dita e stimolare il punto G, Chantal fa un movimento circolare, strofinando le labbra ed il clitoride, ognuna guarda il movimento dell’altra e si infoia maggiormente, l’ eccitazione sale, Ornella apre e chiude le cosce ritmicamente mente il dito si infila in vagina, Chantal apre le cose al massimo e si strofina il clitoride, entrambe con l’ altra mano si torturano le mammelle
‘Chanty, sto arrivando adesso godo!!’
‘Anche io Orni, mi sento tutta un bollore!!’
Le due donne scatenano l’orgasmo quasi in contemporanea e poi si abbattono esauste
‘è stato bellissimo vederti, hai una fica splendida!!’
‘Anche a me è piaciuto tantissimo guardarti, anche la tua passera è bellissima!!’
Ornella guarda l’orologio, si sono fatte le cinque, e prende il telefono
‘Che fai Orni, Chi chiami?’
‘Chiamo Marco’
‘Pronto Marco, amore mio, come va? Dove sei? ‘ Ah a casa di Angela ‘ e che stai facendo? Ah guardate le bimbe che giocano, bene bene, e tu stai giocando con Angela? ‘ Scommetto che stai dietro di lei e le hai sollevato la gonna, è vero?.. Ora le cali le mutande?.. No, e perché? Ah , non le ha proprio messe, e tu hai tirato fuori il tuo cannoncino?… Ah, è lei che te lo sta tirando fuori, è tutto ben duro, beh, ci credo, col culo che si ritrova Angela lo farebbe drizzare ad un morto. Bhe, ora glielo metti dentro,’. No? ‘ Ah non prende la pillola ed ha paura di restare gravida, ci credo, che faccia farebbe Lorenzo quando torna? ‘ Allora glielo metti in culo? ‘. No, neanche là ‘ ha paura che scoli, mmmm’ ho capito solo un pompino, è già accosciata con le cosce aperte, con una mano ti regge il cazzo e con l’altra si massaggia la fica, e massaggiagliela bene tu dopo, anzi leccala come sai fare, sai che a me piace tanto, ‘ hai voglia di culo? .. Ora che torno è tutto tuo!! Daniela che fa? La farfallina le dà ancora fastidio? Ah per fortuna sta meglio, comunque portala da Giulia domani ‘ Io che faccio? Sono qui nel mio alloggio con Chanty ‘ Si siamo nude .. no non lesbichiamo ‘ dopo? .. Chissà, forse, per ora ci siamo sditalinate insieme, si, si, oggi niente cazzo, domani vediamo! Come è Chanty? ‘ Una bella gnocca, alta con due tette meglio delle mie, la fica completamente depilata, credo che ti piacerebbe!! Amore, ci sentiamo più tardi, mi raccomando Daniela, baci, baci, baci, dove sai tu!!!’
‘Orni, siete due porcelli, proprio due porcelli!!’
‘Ma no, ci godiamo solo la vita senza intralciarci’
In quel momento suona il telefono di Chantal
Pronto, Pierre, mon amour, come stai? è parecchio che non ti sento, ben due giorni, Io sto bene, sono qui con Ornella, una capitano dell’ esercito italiano, ma ti sento abbacchiato, c’è qualcosa che non va? Hai nostalgia di me? Come sarebbe a dire sì e no? ‘ Ti senti in colpa e perché?… Mi hai tradita ‘ ti sei lasciato andare ‘ e con chi? Una collega di lavoro .. mmm .. è solo sesso o provi qualcosa per lei? ‘ Solo sesso, è sposata con uno che scopa poco, ma non vuole sfasciare la famiglia, però ha bisogno di cazzo e tu di fica, ‘ come ti capisco!!! ‘ Mon amour, ti perdono, sfogati se ne hai bisogno, anche io ho bisogno di cazzo, siamo giovani, però ci dobbiamo sentire più spesso, mi racconterai se avrai altre avventure? Ci dobbiamo vedere presto, spero di avere una licenza breve e di venire da te, baci, baci, baci, un bacio speciale sul tuo pisellone!!!’
‘Sei andata bene, hai capito come devono funzionare le cose, come dice Marco: niente figli, niente malattie, poi facciamo che cazzo vogliamo!!! Povero Pierre, avrà capito che anche tu ti dai da fare?’
‘Non so, Orni, lo chiamerò più spesso e cercherò di addomesticarlo, che ore si sono fatte?’
‘Le sei e mezza, è quasi ora di cena alla mensa, io vado a pisciare’
‘Ti seguo’
Le due donne entrano nel bagno
‘Che dici Orni, la facciamo insieme?’
‘Si può’
Si mettono in piedi a gambe larghe sulla tazza e lasciano andare due getti che si mischiano cadendo nell’ acqua del fondo con un sonoro rumore di scroscio
‘Io non ho più problemi’
‘Neanche io, ma ci conviene mettere ancora la crema dopo cena’
‘OK,ma ora vestiamoci ed andiamo’
Ricompostesi si dirigono in mensa dove trovano Amalia e Corinna intente a mangiare due robuste bistecche
‘Amalia, vedo che l’ appetito non vi manca’
‘Eh, Orni, dobbiamo recuperare le energie consumate, abbiamo trascorso un pomeriggio di fuoco’
‘E scommetto che le vostre passere stanno bene, cose da pazzi, noi solo per un paio di scopate ”
‘Diciamo di sì, abbiamo fatto attenzione a non consumarle, dai sedete e raccontateci cosa avete fatto oggi pomeriggio’
Le quattro donne cenano e si scambiano confidenze, senza omettere i particolari, Amalia e Corinna tra l’ altro hanno giocato a farsi i clisteri, cacando poi insieme sulla tazza, prima di incularsi reciprocamente col dildo a due teste facendo culo-culo
‘Che dici Orni, dobbiamo provare anche noi?’
‘Non so, io sono etero convinta, ma la tentazione è forte, per ora andiamo a finire la terapia’
Ornella e Chantal ritornano nell’ alloggio, la pisciatina di rito risulta assolutamente tranquilla, si rispogliano ed Ornella prende il tubetto della crema
‘è quasi finito, non basta per tutt’e due’
‘Forse è un segno del destino, Orni, te la metti sulla tua fica e poi io ci strofino la mia, prendiamo due piccioni con una fava, ci mettiamo la crema e lesbichiamo un po’!!’
‘OK, è andata!!’
Ornella spreme il tubetto al massimo e mette la noce di crema ricavata sulla sua fica, poi la spalma un po’, si stende sul letto su di un fianco ed alza l’altra coscia, Chantal si infila ed appoggia la sua passera a quella dell’amica ed inizia a sfregarsi
‘Come sei calda, sei anche bagnata, ma lo sono anche io, mi piace!!’
‘Sì, è una bella sensazione dai, continua a muoverti un po’ tu che poi mi muovo io’
Dopo un po’ si muovono tutt’e due ritmicamente e sempre più intensamente
‘La mia patata bolle’
‘Anche la mia, sto arrivandoooo!!’
‘Anche ioooo!!’
Le cosce si irrigidiscono nello spasmo dell’orgasmo, poi le due giovani si abbandonano sul letto
‘è stato bello, una sensazione nuova, che ne dici Orni?’
‘Sì, è stato bello, ma io preferisco di più il cazzo nella fica, voglio sentirmi riempita!!’
‘Anche io, ma è meglio di un ditalino, Orni, posso rimanere qui stanotte, mi piacerebbe rimanere fica contro fica, domattina me ne vado presto’
‘Resta, domani si lavora’
Mentre stanno chiacchierando squilla il telefono di Ornella
‘Marco, amore mio, come mai mi chiami? ‘ vuoi sapere di me e di Chanty ‘ sì, abbiamo appena lesbicato, passera conto passera, è stato bello, ‘ no, non sono lesbica, sempre etero, mi manca tanto il tuo cazzo, a proposito che stai facendo, ce l’hai in mano? ‘ No! ‘ Ah ce l’hai nella passera di Simona ‘ Ahi ahi questa Simona, non fare cazzate che il cazzo te lo taglio e sai che sono ben capace di farlo, e Daniela? ‘ Dorme nel suo lettino ‘ Ah e voi scopate senza ritegno con lei vicina, porcellini!! .. Non scopate, è Simona ce ti cavalca impalata sul cazzo e non è scopare?.. Ah adesso ce l’ha nel culo, vedi se ti caca addosso!! ‘ L’ha già fatto’ siete veramente porcellini, aspetta che torni io, ho proprio voglia di una inculata al cioccolato, per ora divertiti, cercherò di divertirmi anche io, servizio permettendo, baci, baci, baci, amore, anche sulla punta del cazzo, ma senza la cacca di Simona!! Buona notte!!!’
Le due ragazze si rannicchiano sempre tenendosi per le passere, sono stanche, domani la giornata sarà pesante, in giro con i blindati o le camionette, e sprofondano in un sonno ristoratore.

Autore Pubblicato il: 1 Luglio 2013Categorie: Orgia, Racconti Erotici Etero, Racconti sull'Autoerotismo0 Commenti

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