Sara ,a differenza della maggior parte delle ragazze della sua età ,non si guardava spesso allo specchio , preferiva ricordare l’immagine del suo viso , i lunghi capelli castano chiaro , la pelle diafana come li aveva nella sua testa. Aveva sempre pensato che una fantasia fosse meglio della realtà , perché la realtà per lei era mediocre, avrebbe voluto lasciarla a tutti gli altri. Anche ora appena uscita dalla doccia , svia il grande specchio del bagno , per concentrarsi solo su stessa. E’ completamente nuda ,la pelle ,ancora ,bagnata odora di vaniglia ,le gocce scendono piano lungo il collo , l’incavo dei seni fino alla fighetta stretta.
SI siede con il culo sul letto , sente la stoffa fresca , brividi di freddo la attraversano , i capezzoli sono già duri.Non puo’ fare a meno di sfiorarsi , pensa agli uomini che ha avuto , non molti , inizia a strusciarsi contro il lenzuolo , poi , si ferma accucciata su stessa , il culo in fuori , la figa già calda e con due mani si tocca , il clitoride piano e due dita a sfiorare il buchetto, strofina con forza i capezzoli contro il cuscino.
Pensa a come sarebbe avere un cazzo lì ora in bocca , che le sfiora prima il viso e poi le riempe la bocca forte ,mette le labbra più in fuori come se potessero scorrere sull’asta del cazzo . Un rivolo di saliva le scende giù dalla bocca , immaginando che è la sborra a sporcarle le labbra ed il viso. Si prende le tette in mano , le stringe ,stringe i capezzoli forte tanto da farsi male , non sa perché ,ma gode di più nel sentire dolore . Viene così con due dita dentro bagnate completamente dai suoi umori e li lecca tutti.
A Sara piace stuzzicare gli uomini più grande , le dà molto autostima guardare un uomo magari moglie e figli al seguito arraparsi per lei , per le sue forme abbondanti e gli occhi grandi che potrebbero sembrare innocenti. Già bagnata entra in metro pensando a quello che sta per fare . Indossa una di quelle gonnelline che salgono con un piccolo movimento , autoreggenti ed una maglietta scollata leggera senza reggiseno’I capezzoli sono già dritti e si notano sotto il tessuto sottile. L’unica cosa che vuole è il piacere di sentirsi troia.
Si siede di fronte ad un uomo con il doppio dei suoi anni , lo guarda , si lecca le labbra . Lui all’inizio non si accorge che guarda proprio lui , che una ragazzina , la metà dei suoi anni , ha scelto proprio lui per soddisfare le sue voglie.
Lo guarda , alza la gonnellina ancora più su come se non ci fosse nessuno intorno ed inizia a sfiorarsi le autoreggenti con disinvoltura , si accarezza le gambe , passa la mano più su fino all’inguine e la posa lì’
Continua a guardarlo , lui di tanto in tanto abbassa lo sguardo , ma poi non riesce più a controllarsi , si tocca tra i pantaloni varie volte , mentre è intento ad osservare i gesti della ragazza di fronte.
Lei intanto è sempre più accaldata , questo gioco la fa bagnare molto , apre le gambe ancora di più e gli mostra che sotto non ha niente. Se tutti non andassero così di fretta si accorgerebbero dell’odore che emana la sua fighetta bagnata’Prende un po’ di umori dalla fighetta e se li passa sulle labbra.
Poi , decide di alzarsi , si ferma accanto ad un palo della metro , con poco equilibrio arrapata com’è e aspetta. L’uomo si alza , appoggia il cazzo durissimo nei pantaloni al suo culetto ed inizia a strusciarsi , le sussurra : ‘ sei proprio una cagnetta in calore ..’ , a questa frase si eccita ancora di più , mette il culo in fuori e geme , vorrebbe rispondere , ma ormai non connette più , il cervello è solo preso dalle sensazioni che le dà il cazzo dello sconosciuto . Lui inizia a toccarla dappertutto , stringe i capezzoli , scende piano verso la fighetta ed infila un paio di dita dentro ,le lecca un orecchio , le dice :’ come sei bagnata troietta, lo vorresti tutto dentro il mio cazzo vero?Dillo che lo vuoi’ , lei con un filo di voce :’ lo voglio’ , ‘ cosa troietta , non ho sentito bene , vuoi che mi fermi?’ , ‘ No , ti prego , non ti fermare”
Le infila un altro dito dentro , adesso è aperta da tre dita e continua a strusciare il clitoride sul palmo della mano, sanno entrambi che sta per arrivare la loro ultima fermata e che devono fare in fretta, allora lui le dice :’Godi troietta , la prossima volta ti aprirò molto di più” .
Il fatto di essere tra la gente , con la possibilità di essere scoperta da tutti , ma ancora di più l’ultimo ordine , la fanno venire all’istante , il piacere l’attraversa tutta , geme piano e trema tutta.
Si riprende solo quando viene annunciata la sua fermata , confusa si trova un bigliettino tra le mani ‘STUDIO MEDICO CHIRURGO Rinaldi Roberto’.
Si ricompone ed esce , con le guance più rosse ed il viso più soddisfatto ,nessuno direbbe mai che una ragazza dall’aria così innocente abbia avuto un orgasmo tra le mani di uno sconosciuto.