Leggi qui tutti i racconti erotici di: schiavodellacolf

Sono un ragazzo di 37 anni, nato e cresciuto praticamente in una famiglia matriarcale.

Quello che sto per narrarvi, vi fara’ conoscere l’uomo che sono io.
Non nascondo che un uomo a letto ha una vita sessuale appagante, quando si trova a confronto con donne, che esse siano, madri(con un carattere dominante), fidanzate, moglie, o altre ragazze, si relazionano meglio…invece c’e chi come me…ha fatto della propria mascolinita’, la sua sottomissione.

Non sono certo uno stallone, sono di altezza discreta, 1.72, ma quello che non va, e’ stata sempre la mancanza di stima che mi sono trasmesso nel rapportami con il genere femminile.
…La mia dotazione, ha influito moltissimo nel relazionarmi con le donne.
Avendo un cazzetto di appena 10 cm in erezione, con una larghezza che e’ pari a quella di una sigaretta, ha fatto si che quando era il momento di ingropparmi una ragazza, me la sono sempre quasi fatta sotto…Alcune non hanno proprio avvertito il mio pisellino, altre mi hanno adirittura deriso, causa le mie dimensione, mentre altre mi hanno cacciato dopo aver capito che le mie monte non sarebbero durate piu’ di tre minuti.
La durata, e’ stato sempre un altro grande mio problema….mi vergogno nel dirvelo…ma quando mi son trovato davanti ragazze formose, con delle chiappe sode, be’…e’ stato un attimo, tempo qualche botta..che sono venuto come un pivellino…

Il mio stato di maschio inferiore l’ho sempre riconusciuto…non sapete ogni tanto, come mi sarebbe piaciuto essere e fare lo stallone….sarebbe stata megliore la mia vita sessuale, e se invece di un pisellino con modi da coniglietto, fossi stato un maschio dal cazzo grande?
Non lo so, ma di sicuro c’e il fatto che le donne spesso mi hanno fatto notare la mia scarsa virilita’.
Quindi non crediamo quando le donne ci dicono che le dimensioni non contano.

Come detto mia madre ha sempre avuto un carattere molto forte, mio padre vive da un altra parte da molto tempo, e si e’ risposato.
La padronanza di mia madre era evidente, anche per le piccole cose.
Per non parlare di quando, portava a casa i suoi amanti, me li presentava, avvolte collegni o suoi dipendenti, altre volte giovani prestanti…
Non la vedevo godere, ma sapevo che scopava.

Il mio rapporto con lei e’ stato sempre molto buono, anche se c’e da dire che sono stato sempre abbastanza succube.

Mia madre, cura ed e’ proprietaria di due fabbriche nelle nostre zona.
Sempre stata abbastnza benestante, da moltissimi anni cura gli interessi e le aziende di famiglia.

Un giorno mi presento’ la nuova colf, la ragazza aveva 19 anni e oltre a lavorare nella bella casa di mia madre, avrebbe preso occupazione da noi, dormendo e usufruendo di ogni servizio e necessita’.
Con mia madre, ebbe sin da subito un legame forte, ma con il tempo il loro rapporto si cemento’, tanto da rendere la loro unione, agli occhi della gente come una madre e figlia.

La colf, che chiamero’ G…mi ha sempre trattato con gentilezza, e la sua bellezza data dalla sua giovan eta’ esplose quando crebbe, mettendo sotto i miei occhi, una bellezza raffinata.
Si, legandosi a mia madre era diventata una ragazza di una classe cristallina.
Riprese gli studi, diplomandosi e successivamente si laureo’ con il massimo dei voti…
Mia madre l’adorava e lei oramai faceva parte totalmente della famiglia…
Naturalmente gli studi erano sovvenzionati da mia madre.

I miei rapporti fallimentari, hanno fatto si, che io non tentai mai di corteggiare G.

Passo’ del tempo e circa un anno fa, mia madre mi chiese se volevo andare ad abitare in un altra casa di sua proprieta’.
Accettai, e visto che la casa non distava molto da quella di mia madre, sistemai tutte le mie cose nella nuova dimora.

Mia madre chiese a G., se aveva voglia e voleva seguirmi per darmi una mano, G accetto’ e si trasferi’ con me nella nuova dimora.
Questa casa c’e da dire che e’ una gran casa, spaziosa, una specie di villetta.
Io sistemai le cose nella camera da letto, mentre G. ebbe a disposizione la bella cameretta, ampia anch’essa.

G. lucidava la mia casa, ma un giorno il nostro rapporto si incrino’…
Ero con mia madre e G. e cominciammo a discutere, venne fuori una discussione veramente dura e violente…
Mia madre, mi disse di chiedere scusa a G…..ed io per non disubidire, obbedii.
Quando mia madre ci lascio’ soli, G. mi diede una sberla talmente forte da farmi girare la testa e mi disse di provarci mai piu’….
Mi aveva messo paura, la sua bellezza unito al carattere duro, mi misero in ginocchio…
Nei giorni seguenti, non riuscivo a rivolgergli la parola, tanta era la paura….
Quello schiaffo, mi avevo fatto capire, che in fondo, lei in quella casa avrebbe potuto fare cio’ che desiderava e avesse voluto, tanto credo mia madre l’avrebbe appoggiata…

Schiacciato come ero, una sera presi i suoi piedi e gle li baciai in maniera veramente sottomessa…
Quelli non erano baci di passione, ma umilianti…
Non ci volle molto a capire che quella era la mia natura…
Lei lo capi’….si fece baciare e leccare i piedi non so’ per quanto tempo.

Passano un paio di mesi, e grazie a mia madre, G. conosce un gran bel ragazzo…non esito’ a portarselo nella sua stanza e scoparselo a suo piacimento quando ne aveva voglia.
Potevo forse dirle qualcosa? No.
In fin dei conti, anche lei aveva bisogno di un uomo, e non potevo negarglelo certo io.
Se io, non riuscivo a montare le donne, potevo negare a lei il piacere di godere?

Intanto il rapporto tra G. e mia madre, si uni’ ulteriormente, tanto da uscire sempre piu’ spesso insieme…

C’e da dire che G. ha ora 28 anni…ed ha un fisico esplosivo, non e’ soltanto l’altezza a renderla figa, ma tutto l’insieme.

Naturalmente e’ alta piu’ di me di qualche centimetro, e quando indossa i tacchi la differenza diventa esponenziale.
Il suo seno grande e sodo, le gambe tornite, che reggono un culo, duro e tondo..molti direbbe alla Jennifer Lopez, molti la chiamerebbero culona, ma tutti alla fine vorrebbero passare del tempo tra le sue maestose chiappe.
Un viso meraviglioso, con capelli lunghi e biondi, unite tutto questo ad atteggiamenti, che mia madre a saputo fargli apprendere bene, come l’eleganza e la raffinatezza.
Be’, e’ veramente una gran topa…
Il suo culo, e’ musica per i veri maschi dotati, mentre e’ soltanto seghe per i pisellini come me.

Circa sette mesi fa….mia madre seduta ad un tavolo come e G..mi dice:” ti andrebbe di lasciare la tua camera a G.?”.
C’e da dire che la mi stanza e’ fantastica, grande con un ampio bagno all’interno, figurasi il piacere di rilassarsi la dentro…
Comoda, anche il bagno all’inteno di essa e’ ampio…
A quella domanda, venni colto di sorpresa…che rispondere?
Non feci tempo a dire nulla che mia madre incalzandomi replico’:” dai….lasciagli la stanza….pure G. ha bisogno di un po’ di intimita’…anche lei merita di stare un po’ piu’ comoda…tu non sei ne fidanzato ne sposato….”….
Niente da replicare, il suo era un ordine…abbassai lo sgurdo…ed il giorno seguente, insieme G. ci mettemmo a spostare tutti i nostri indumenti da una stanza all’altra….
Tirai fuori non so’, quant perizomi, una vagonata….

Vi dico la verita’, mi dispiaceva lasciare quella stanza….con un bagno e tanto tanto spaziosa.
Ero un pezzo di carte nelle sue mani…
L’accaduto, fece capire anche a lei, che poteva dominarmi.

Infatti, passo poco tempo, nenache il tempo di digerire questo fatto, che su insistenza di mia madre G. viene chiamata a lavorare nella sua piccola azienda….
In fin dei conti aveva un gran curriculum…
Il tempo pasasva e G. lavorava veramente bene….
Si dava da fare…
Mentre io pasticciavo sempre e piu’ del solito…
Mia madre stufa dei miei errori, diede il mio posto ed il mio lavoro a G…
Un altra umiliazione….
Bella, sexy, donna, ora gran lavoratrice e domina.
Mi aveva annientato…in casa non avevo il coraggio di chiederle piu’ nulla….anzi ero io come di davo da fare maggiormente per sistemare la casa.

G. nella sua stanza non aveva mai scopato con il suo giovane stallone, anche lui di 28 anni.
Ma circa due mesi fa, se lo’ porto’ in stanza e passarano un intero week.end a scopare e godere come dei pazzi…

La mia gelosia crebbe a dismisura..pensai guarda se questo stronzo deve usufruire del mio bagno…
Piu’ passavano i giorni piu’ le sue monte diventavano selvaggie…
Non si curavano della mia presenza…

Godevano, gemevano, venivano…ed io anche se non volevo ero costretto ad ascoltare i loro gemiti, perche’ erano evidenti i loro spasmi di goduria….
Monte infuocate….cavalcate bollenti…ed io la sottomesso, umiliato, degredato nel lavoro e pisellino…
Senza volerlo cominciai a segarmi con i suoi tanga, sempre sugosi, e impregnati del suo odore e della sua goduria…
Leccavo e baciavo tutto….
Un giorno me ne dimenticai uno sul cuscino…

G. mi attendeva ed al mio rientro mi porto’ nella mia stanza lo preso in mano il perizoma e mi diede uno schiaffo talmente forte da mettermi paura…
Le chiesi scusa…mi inginocchiai e le baciai i piedi…era giusto cosi’…non meritavo altro….
Lei oramai mi dominava, condivideva la stessa mia casa, aveva un rapoorto intimo di amicizia e lavorativo con mia madre, aveva preso la mia stanza spaziosa, la sua bravura aveva fatto si che mia madre mi mise a fare altro nella sua aziendina……PADRONA…..
Stronza come era chiamo’ mia madre…
Quello che successe sara’ il seguito di quello che sto vivendo.

chi volesse chiedermi qualunque cosa…piedi2010@libero.it Non ci mise molto a chiamare mia madre.
Mi voleva umiliare, voleva far conoscere a mia madre la mia vera natura di segaiolo.
Mia madre sali’ da noi il giorno seguente e fu portata da G. nella mia stanza…a quel punto mi umilio’ totalmente, davanti a mia madre, dicendogli che mi aveva beccato con le sue mutandine che avevo lasciato sul suo letto.

Non avevo il coraggio di risponderle, ne tantomeno di alzare lo sguardo…..
Mia madre rise beffarda…..mi sentii veramente un vermetto, e prima che mia madre potesse rimproverarmi o chiedermi delle spiegazioni…io con tono sottomesso dissi:
” G. perdonami…..sai…..tu per me sei……si sei una dea…………..scusami……tu meriti veramente un uomo che ti stia accanto e ti renda felice…. ma io in questo periodo ho sentito la necessita’ di godere del tuo usato……..prendere le tue mutandine ed odorarle…sei diventata talmente donna, che….che……. al massimo potrei farti da autista”.
Mi scusai, in maniera veramente umiliante e succube, e durante il mio breve discorso non riuscii’ ad alzare mai lo sguardo da terra…
Terminato di parlare….mia madre con sguardo severo ci disse:” andiamo in salone “….

Ci accomodammo in salone, e qualche istante dopo…..mia madre con superiorita’ e senza curarsi del fatto che io ero l’unico uomo in casa….mi ordino’…si perche’ quello era una ver ae proprioa intmazione….
” vai di là e preparaci un caffe'”……
Il suo tono non consentiva repliche…
Mi alzai e mi diressi in cucina.

Tornai qualche minuto dopo con un vassoio con tre bicchierini con del caffè dentro.
Misi i loro bicchierini direttamente tra le loro mani…..poggiai sul tavolo il vassoio e mi sedetti nuovamente sul divano…
Prese la parola nuovamente mia madre….” cosi’ prendevi di nascosto le mutandine di G.”…..
Proferii, un debole e umiliante si…..

Mia madre:” ma hai ancora bisogno di segarti?….per lo piu’ con le mutande sporche di G….e cazzo….ma non hai ritegno….capisco che G. e’ molto bella ed attraente, pero’………..alla tua eta’ sei ancora un bel segaiolo”……

Quelle parole mi ferirono…..
G. prese la palla al balzo:” Anna( mia madre)….ti ringrazio per avermi dato la stanza di G.”….
Io ancora non risposi e G. replicando disse ancora:
” Anna…..veramente comodo e poi tuo figlio pare che si accontenti di farsi le seghe con le mie mutande.”

Mia madre:” G. mio figlio ti aiutera’, sara’ a tua completa disposizione….non credo che possa pretendere qualcosa…..non avendo ne fidanzata ne famiglia, sara’ a tuo completo servizio, sia per quanto riguarda il lavoro, che soprattutto la tua vita personale e privata ….. non mi aspettavo che alla sua eta’…fosse tanto ragazzino…..quindi lui dovra OBBEDIRTI”…..”.

Quelle parole mi schiacciarono…..

Prima di andarse mia madre….venne da me e dandomi un pizzicotto mi disse:” fai il bravo….e non far arrabbiare G. e comportati bene “.

Tutta la serata ed anche parte del giorno seguente con G. non ci rivolgemmo parola.
Pero’…..in fondo ero contento che mia madre mi aveva trattato come un bambino…
Godevo in fondo in fondo di aver lasciato sia il mio ruolo di comando a lavoro che la stanza migliore della casa a G..
Quando vidi G. con i piedi che le uscivano dal divano e lei comodamente sdraiata su quella morbida pelle……non trattenetti uno sguardo ammaliante verso i suoi meravigliosi piedi….
Fissavo quelle magnifiche estremita’…..una dea, una venere….

G. si accorse dei miei sguardi ed ad un certo punto, mi fece, rompendo un silenzio imbarazzante:
” che fai?….mi guardi i piedi…perche’ non mi fai un massaggio…..?……ti dispiace….ho avuto una giornata faticosa…..”….

Posso, le risposi sommessamente….
G.” certo…..”….
Non so cosa mi prese, ma …….. mi inchinai e presi a baciare quelle meravigliose estremita’….stavo perdendo tutta la dignita’ , la mia dignita’ di uomo…

Lei sorrise compiaciuta… per godersi meglio il mio trattamento si mise seduta sul divano…..
Io mi spostati e continuai a baciarle delicatamente quelle due sue meraviglie.
G. voleva umiliarmi….ed infatti non tardo’ molto che con aria prepotente e regale….mi disse:” vedo che non ti dispiace, in qualche modo dei pure farti perdonare………..chissa’ che bisogno di scopare che hai………ma non credo che una donna voglia stare con te……..a cosa potresti srevirle?………..sicuramente non pre farci sesso………al massimo come facchino………….ora impegnati….cazzo…..siccome sul lavoro non e’ che tu mi sia di grande aiuto….sei sun segaiolo…almeno renditi utili…..voglio che l’odore dei miei piedi ti invada le narici… I MIEI PIEDI DIVENTERANNO I TUOI PADRONI”…..

A quelle parole….capii…che al suo confronto ero veramente uno zerbino…e quasi senza renderme conto risposi con voce tremante:” SI PADRONA “…….. Una parola che cambio’ il nsotro rapporto….
infatti lei non attese molto e dopo quella mia uscita infelice mi disse:” lo sapevo che potevi essere mio………da quando aiutavo tua madre per la casa, che volevo schiacciarti……..non sai quante volte ti avrei preso a schiaffi davanti ad Anna…..e visto che come uomo non vali un cazzo….quando saremo soli mi tratterai come fossi la tua regina….e se sarai buono renderemo partecipa anche tua madre……ahhhhhhhhhhhhhh.ahhhh……ahh…ahhh”.

Dopo quelle parole….schiacciò il mio viso al pavimento…e le sue calde e morbide estremita’ stavano totalmente premendo la mia faccia contro il freddo marmo del salone.
” ODORAMI I PIEDI MERDOSO………….LECCAMELI “.
Presi a baciarlgleli sempre con maggiore foga….succhiavo quei meravigliosi piedini….e delicatamente andai a pulire con la lingua in mezzo ai suoi stupendi ditini……tolsi quel poco di sporco che c’era e lo inghiotti, senza aver nulla da recriminare.
LECCAVO, LECCAVO E LECCAVO I SUOI PIEDI……………………passavo la lungua sul dorso e sulla pianta…..IL LORO ODORE ERA INEBRIANTE…..anche un po’ salato il loro sapore………con fare arrognate G. spinse un piede nella mia bocca e mi ordino’ di tenerlo nella mia cavita’ sinche’ lei non mi avesse dato ordine contrario.
Quando si stufo’ mi diede una forte pedata sul viso………IL SUO MERAVIGLIOSO PIEDE N. 42…che in apparenza sembrava grande, mentre invece era di una bellezza unica….colpendomi in pieno volto….mi allontano’……..e prima di darmi la buona notte ” pisellino…..grazie del massaggio…..striscerai ai miei piedi….”. Oramai e’ una donna in carriera….sexy, esplosiva ed affascinante.

Mia madre le sta affidando sempre compiti piu’ importanti e maggiori in azienda……

In ufficio diciamo che oramai sono diventato il suo tuttofare…mi rendo conto che sia fisicamente che come classe mi ha talmente superato che non posso reggere per niente il confronto con lei…

A casa, io sistemo casa e spesso sono io che cucino…

Ad esempio e’ capitato che io le facessi un massaggio ai piedi per un intera serata….lei stava comodamente al telefono, sdraiata sul divano a guardare la tv…ed io li accucciato ai suoi piedi a massagiargleli….

I ruoli con mesi hanno cominciato a prendere un verso deciso…in modo sottile mi sto adeguando a diventare il suo servetto.

Una mesata fa….mi ha chiesto di aiutarala a prepararsi…io ho accettato…

Si preparava e sistemava per uscire con il suo toro…

” leccami i piedi……..cicci….muoviti…la lingua sui miei piedi….non rompere e fai veloce…voglio sentirmi una gran maiala e figa in attesa che L. passi a prendermi”….

Cosi’ mentre finiva di prepararsi, io ho preso a baciarle i piedi…leccavo e succhiavo quei piedi meravigliosi…passavo la lingua tra le sue dita…mi gustavo l’aroma dei suoi piedi…annusav il suo piede…il suo inebriante odore…ogni tanto mi lanciava delle frasi autoritarie:” muovitiiiiiiiii!!!!……la lingua più veloce….daiiiii….almeno sei utile a qualcosa…sul lavoro mi servi come portaborse, a casa sei il mio zerbino………..te li farei ingoiare i miei piedi………tu alle donne mi sa che puoi servirgli solo come poggiapiedi……..lecca piselletto…..”……

Baciavo annussavo ed odoravo i suoi piedi….che odore….” voglio………che il mio profumo ti rimanga nel cervello….non sei degno neanche di guardarmi in faccia…..non sai che voglia che ho ora di chiamare tua madre e dirgli che stai ai miei a leccarmeli in attesa che io esca e vada con un vero uomo….come pensi che la prendera’ tua madre….ma lo ha capito che sei una mezzasega di uomo?….io credo di si………da quando ha scoperto che ti leccavi e annusavi i miei tanga…..poi me lo ha detto anche lei…….sei più adatta ad essere il maggiordomo di un donna che farle da compagno o da amante…..guarda arriverà il momento che in presenza di tua madre io ti faccia leccare i miei piedi………te li sbatterò in bocca….e non vedo l’ora di vedere il suo viso e magari la sua sorpresa nel vederti schiacciato dalle mie fette………si sorprenderà?…io credo di no….sicuramente non si arrabbierà………..tua madre e’ una donna di tale classe……….che sa che ci sono uomini destinati a stare sottomessi alle belle donne………..e adesso levati dal cazzoo……..me li hai puliti per bene……spostati…”…..e dandomi una pedata sul viso, mi scalcio’ facendomi cadere all’indietro………..ed in un lampò mi mise il piede sul viso e me lo schiacciò al pavimento……….”……..sei solo una merda!…………guardati…….crepa sotto i miei piedi…..merdaaa…”……….

Mi stava facendo male, ma non avevo il coraggio di dir nulla……..sinchè stufa, si sposto’ e termino’ di prepararsi……………….una volta pronta……..chiese:” su avanti!………..un bacio alle mie chiappe…dai il degno saluto alla tua padroncina….che va a godersi una bella serata……mentre tu mi sistemi la casa……….forza………ti voglio con il viso attacato al mio culo……..daiiii merda!……..pensa quando L. si approprierà di questo bel culetto……ma tu le hai mai possedute delle chiappe…?……….no…io credo di no……….uno che si sega con i perizomi delle donne…al massimo puo’ farsi qualche seghino come fai tu…”….

Baciai le sue poderose chiappe…umilaito e sottomesso dalla sua prorompenza…….un bacio dolce…..lei mi porse le sue tonde chiappe, inarcando la schiena……..” levati dai coglioni…..il culo me lo hai baciato….ciao ciao…..e sistema la casa….a domani………..goditi la serata…..a presto BOCCA DA CULO!….”.

Un paio di giorni dopo…..stava uscendo e sull’uscio di casa…mi ha messo sulle mani un suo perizoma…se l’era tolto, prima di essersi fatta la doccia…” annusa il mio odore cicci….a dopo”….

Ecco tutte queste piccole umiliazioni mi stavano portando a voler esser totalmente un suo giocattolo……

Qualche giorno dopo…e’ accaduto un altro episodio….in ufficio questa volta…..

Erano le 19 di sera….

Lei con cui stavo lavorando ad un nuovo progetto…..mi dice:” sono stanca…ed ho anche i piedi sudati…”…temo che possa chiedermi di farle qualche servizietto…ma lei mi incalza dicendo:” dai….non fare lo stronzo….” e allungando il piedi aggiunse:” ….su …cicci….annusami i piedi…non sarà il massimo…ma mica ti dispiacerà…..”…

Sottomesso e schiacciato dal suo fascino…. cedetti e gieli annusai, e con tono ironico mi disse:” “Buoni vero?….puzzano un pochino e’…” e io le sorrisi.

Però in quell’ momento avrei voluto leccarglieli :e le dissi:” ma oggi te li sei lavati? ……..”

e li arrivo la sua risposta fatilicà: ” grandissima vermetto….lavameli te…..voglio che LA MIA PUZZA TI FACCIA DIVENTARE SCEMO!”……in quel momneto non avevo voglia di farle da zerbino e quindi….. feci finta di niente….però lei disse” Ehi ma hai sentito?……

Per la prima volta stavo per leccarle i piedi in ufficio…ma poi me ne usciii dicendo:” prendo della carta ….”…ma lei in modo in cattivo ed ironico mi rispose”No caro, me li pulisci con la tua lingua………”…..in quel momento ho capito che lei mi considerava solamente uno schiavo…….lei mi guardava e non aspettava altro…… rideva e le piaceva tanto che mi disse: “Dai i piedi della tua CAPA… sono sudati e puzzano, il suo inutile schiavo deve pulirli degnamente!”.

Ero totalmente umiliato….

Presi a leccarli selvaggiamenti…il loro odore non era piacevole,anzi, si sentiva molto, l’odore di sudata…..una giornata intera dentro delle scarpe quali piedi avrbbero un buon profumo…

Lei cosi’ delicata e donna, non si vergognava di avere i piedi molto odorosi…una puzza forte, ma allo stesso tempo delicata, perche’ di una donna dominanate…

Un piede lo accolsi nella mia bocca…mentre l’altro me lo poggio’ sulla testa…

Succhiavo follemente quella meraviglia………” guardati….ora vorrei vedere tua madre ……anzi sai che ti dico …ora la chiamo….e tu mi leccherei i piedi come si deve, mentre parlo con tua madre”…

Prese la cornetta, compose il numero…ciao…come va…cominciarono a parlare della giornata e di come erano andate le cose….

Ad un tratto, mi fece un segno inequivocabile…..mi indicò di mettere la mia faccia sotto i suoi piedi accaldati….io non acconsentii subito…e lei quasi ringhiandomi me lo ordino’…..portai la mia testa tra i suoi piedi……e lei posiziono’ i suoi piedi sul mio viso…premeva forte e decisa….e mentre stava per terminare la chiamata..mi disse a bassa voce:” SEI SOLO UNA MERDA “….

Autore Pubblicato il: 12 Febbraio 2011Categorie: Racconti di Dominazione0 Commenti

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