Questa è la storia di come distrussi ogni equilibrio e sconvolsi ogni rapporto all’interno della mia famiglia, io sono Marco, un ragazzo Torinese di 22 anni e vi
racconterò di mia madre Irina, lei ha origini Bulgare e si sposò con mio padre, che è Italiano, 20 anni fa quando aveva solo 21 anni.
E’ una donna di rara bellezza per la sua età, capelli scuri, ondulati, occhi chiari e un fisico atletico.
Uno dei suoi tratti più notevoli, insieme alle tette finte che gli ha donato papà sono le sue labbra carnose che a differenza del seno sono tutte sue e risvegliano
ogni fantasia che un uomo può avere.
Ho sempre desiderato mia madre, come ogni uomo che abbia mai posato occhio su di lei e ho passato anni a fantasticarci, soprattutto dopo il divorzio, avvenuto quando
avevo 17 anni.
Ho sempre saputo che mia madre aveva degli amanti, bisognerebbe essere stupidi per non vederlo, ma non ci feci mai nulla se non invidiarli.
Tutto cambiò un giorno. Ero uscito prima dall’università e rientrai a casa, avevo con me una GoPro per un progetto che dovevo fare, senza salutare andai verso camera
mia pensando di essere solo a casa non vedendo nessuno.
Arrivai ormai dentro quando sentì dei suoni provenire dalla camera di mia madre, lentamente mi avvicinai e spiai attraverso la porta socchiusa e quello che vedetti fu
il punto di svolta della mia vita.
Mia madre, circondata da 3 uomini, uno per buco che la scopavano con forza insultandola e schiaffeggiandola, erano tutti presi nell’atto e a me venne un’ idea geniale,
aprì leggermente la porta e appoggiai la mia telecamere dentro il vaso accanto al letto in modo che sporgesse appena la lente e la telecamera nera, nascosta sopra il
terriccio si vedeva a malapena, sperai che l’angolazione fosse giusta e provando a farmi sentire il meno possibile uscì di casa.
Mi feci un giro in centro pensando a ciò che avrei potuto far fare a mia madre con quei video.
Vedete, grazie all’elevata posizione di mio padre, nonostante un diploma preso nel suo paese natale, mia madre è riuscita a scalare le gerarchie di un’importante
impresa Piemontese e diventare manager, quindi un video del genere sarebbe stato anche più distruttivo se mostrato in pubblico.
Arrivò l’orario al quale sarei dovuto rientrare a casa e mi dirissi a casa.
Mia madre era fresca di doccia che girava con un asciugamano intorno al corpo, quando entrai fece per coprirsi esclamando: “Ciao Marco! Non guardare, sai che sono
timida”.
Tratteni una risata e la salutai semplicemente fingendo di essere annoiato e con una scusa andai in camera sua per recuperare la telecamera.
La trovai dove l’avevo lasciata e subito caricai il video sul computer.
Non era perfetto si vedeva poco e all inizio temetti che mia madre non si vedesse proprio, rendendolo inutile, ma dopo mezz’ora di penetrazioni i tre uomoini fecero
inginocchiare mia madre di fronte al letto e le sborrarono addosso a turno mentre la coprivano di sputi.
Era perfetto, il volto di mia madre coperto di sperma, il quasi primo piano a 2 metri dalla telecamera mentre veniva trattata così, tagliai il video e lo caricai per
e-mail.
Mentre caricava comincia a pensare: “Mia madre potrebbe capire che ero io, voglio dire, quante persone avrebbero potuto fare quelle riprese”. Ma poi pensai a tutti gli
amanti che probabilmente entravano in casa e decisi come agire per il messaggio.
Scrissi:
“-Cara signora Irina, pazzesco cosa è in grado di fare la tecnologia in questi giorni, vero? Avevo nascosto una microcamera nel suo vaso dei fiori e qualche giorno
dopo l’ho semplicemente ripresa, questo è uno dei video di cui sono in possesso, il mio preferito se posso dire, non si aspettava qualcosa del genere da uno dei suoi
amanti immagino, per farla breve, veda di stare in stand-by finchè non le darò futuri ordini se non vuole che tutto l’ufficio sappia delle sue attività.”
Attesi 2 settimane ad inviarla, sperando che la mia copertura diventasse più realistica e la inviai, aspettando di vedere la reazione di mia madre. Eravamo seduti in
salotto la sera, io guardavo la TV e mia madre accanto a me era al computer, controllò le mail e la lesse, io facevo finta di non farci caso, scaricò l’allegato e lo
guardò per qualche secondo prima di rendersi conto che la donna nel video fosse veramente lei.
Chiuse il computer di botto e fissò il vuoto, le chiesi se ci fosse qualcosa che non andava e lei non rispose e corse in camera, cominciò a cercare ovunque iniziando
dal vaso, le richiesi se ci fosse qualcosa che non andava e lei fingendo un sorriso disse: “Tranquillo, mamma ha perso una cosa, nulla di che.” Io andai in camera mia
e attesi al computer la risposta che arrivò dopo appena qualche minuto, uno scontatissimo: “Chi sei? Cosa vuoi?”
Non risposi, semplicemente fissai lo schermo immaginando tutte le cose che avrei potuto fare…
continua (ovviamente)