Era una giornata come tante al Vanitas,il centro estetico che gestisco,ho 5
dipendenti tutte donne e mi occupo di sole clienti donne,questo perchè la
presenza di un uomo,soprattutto se piacente,mi potrebbe creare un certo disagio,
dato il fatto che sono gay dichiarato,non sono molto alto,ho i capelli scuri
di un colore grigio,occhi verdi e mi piace depilarmi,odio i peli che pizzicano sul
mio corpo.Quel giorno ci ritrovammo a parlare di alcune faccende che riguardavano
Angela,una mia cliente,pettegolezzi vari,cosa faceva col marito ecc…,
l’argomento di base lentamente sfociò nel sesso,parlammo della loro
sessualità,prendevo ingiro Michela e Anna,mie dipendenti,di come in effetti
le piacciono i bei uomini e di come non perdono tempo a cercarsi un bel
bastoncino,ridevamo da matti scherzando sull’argomento,al che Angela mi
domanda,con l’ausilio delle sue amiche sedute sui divanetti,come fosse
la mia vita sessuale,non potevo rifiutare di parlarne,sare sembrato ipocrita
e scontroso,cosi le dissi che già le ho raccontato della mia sessualità e di
quante belle ragazze siano passate in quella sala e altrettante non mi
hanno sfiorato la mente in quel senso,ma Angela insiste dicendo di non
aver chiesto se fossi gay o no,ma se in questo periodo stavo facendo del
sesso,e con chi,in verità ho avuto storie più o meno importanti in passato
con dei ragazzi,ho avuto modo di fare sesso,altrochè!Mi sono fatto passare
anche lo sfizio dell’escort,ma non ho il vizietto,e sostanzialmente fu questo
che risposi,affermando che ora che ci pensavo,mi sarebbe piaciuta molto
una bella serata di “passione”,ma non ho la testa per spendere soldi in quel
modo,al che Angela risponde:beh fra un po è il tuo compleanno,un regalo
speciale di questo tipo da parte delle tue amiche potrebbe essere carino…;
cosi io dico:che??Ragazze voi siete matte!Questi sono affari della mia
intimità…;rimanemmo tutti in silenzio per un po,ma fu più forte di me:beh,
però comunque NON è che mi dispiacerebbe un bell’ometto come lo dico io…
;dopo ciò tutte replicarono con un:aaahhhhhh;generale,e scoppiarono a ridere,
cosi dissi che era meglio cambiare argomento.
Mi trovavo nel salotto di casa,quando all’improvviso ricevo una chiamata,
era il giorno del mio compleanno,sapevo che erano le mie amiche a chiamare
perchè stavano organizzando un qualcosa per me,ma non pensavo a una
cosa di quelle che accadde,è Angela,la più brillante del gruppo,che dice di
aver organizzato in un Hotel una specie di festa-audizione per me,io le
chiesi di non macchinare nulla di strano,sospettavo già di qualche “scherzo”
piccante,ne parlammo qualche settimana prima,quindi sembrava razionale,
io credo in loro,prendo l’indirizzo e vado.
Quando arrivo mi ritrovo in un albergo a 4 stelle molto carino,chiedo della
sala audizioni,ma le impiegate della hall dicono che la sala non era disponibile,
era già prenotata per un ora dopo,e non a nome a me familiare,cosi faccio
2 + 2 e capisco cosa stavano facendo quelle pazze,mi volevano davvero
fare la festa,anzi me la volevano far fare,cosi chiedo di 3 ragazze che per
me avevano prenotato una camera,stanza 113,la raggiungo,busso e apre
quella faccetta sorridente di Angela,entro dentro,le trovo tutte e tre,le chiedo
di farmi vedere quale è la sorpresa,ammesso che ce ne fosse una,cosi dal
bagno chiamano Ugo…,scoppiarono a ridere tutte quando sentirono il nome
tanto buffo di quell’escort che spunto fuori dal bagno,Angela spiegò che
Ugo stava per Ugo dal lungo fungo,ridemmo tutti come pazzi,intanto vidi
quel ragazzo davvero niente male,25 anni di età,coscie muscolose,bel
torace,ma niente di esagerato,mooolto piacente,con un solo cartellino con
sopra scritto auguri,propio li sul suo “fungo”,lo copriva appena,le ragazze
ridendo come matte dissero:va beh vi lasciamo soli…;io risposi:ma che?Voi
siete da curare?Che ci faccio io con Ugo?;io li risi anche io,fu un errore,
perchè cosi poterono approfittare per scappare e farmi prendere dalle grinfie
di quel ragazzone,aveva dei capelli biondi gellati all’in su,un bel visino,un
naso piccolo ma proporzionato,occhi azzuri,forse per delle lentine.
Io dico che era tutto un errore quella cosa li,erano le mie amiche che erano
impazzite,però intanto mi si stava creando una esplosione nelle mutande,
morivo dalla voglia di buttarmi in quel ben di dio,cosi lui mi tranquillizzò,che
avremmo fatto solo cose belle quella sera,cosi comincia ad abbracciarmi,
mi agita quell arnese che pareva di ferro sul mio corpo,io desisto,cosi dico:
beh,però niente male il tuo giocattolo li giù;cosi gli toccai il torace,cominciai
a massaggiarlo e a toccarlo perversamente,giunsi al suo pisellone,lo presi
fra le mani,era una bella sensazione,lo scappello per bene e guardandolo
negli occhi d’un tratto me lo ficco in bocca elo prendo a succhiare,era
asciutto,ma ci pensai io a bagnarlo,era paradisiaco stare in mezzo a quelle
gambe cosi maestose,mi agitava dentro la bocca il suo cazzo,mi piaceva,
cosi lo faccio sedere sul letto,gli metto le mani sulle gambe e prendo a
succhiarlo pazzamente,vado su e giù mentre lui geme,gli slinguazzo ogni
tanto la cappella,poi riaffondo,lui dice che succhio davvero bene,io gli
chiedo di trattarmi come una puttanella,mi piace se mi dice le parolacce,cosi
dice:bene puttana mia,ti va bene se te lo metto dentro un po,ti farò volare,
io accetto impaziente,dò una leccatina sulla cappella come se fosse un
bacio,poi mi spoglio tutto,ero lucidissimo,privo di peli,lo attesi a pecorina
sul letto divaricando le gambe,gli dissi:ti sto aspettando tesoro,fammi vedere
se lo fai come un vero toro,sono stato già penetrato,in effetti il mio buo è
largo,ma quel pisellone mi fece quasi risentire il dolore della mia prima volta,
però il dolore si fondeva al piacere,davvero niente male,cosi prende a
cavalcarmi prima lentamente,poi gli chiesi di andare più forte,mi piaceva
tantissimo,gridavo come una troietta,le sue natiche cosi sode si muovevano
allo sfondamento del mio sedere,cosi dopo un po smise,mi girai sul letto,
e lo attesi a gambe aperte,volevo riceverlo fra le mie cosce,ma lui intende
che volessi un pompino,ma non potetti fermarlo,il piacere fu intenso quando
quel viso d’angelo cominciò a succhiarmi il mio cazzo che comunque se la
cavava bene,gli carezzavo i capelli,mi piaceva da morire,cosi gli chiesi di
volerlo nelle cosce,mi prende le gambe fortemente,punta il suo cannone
nel mio buchetto e me lo spinge dentro a tutta forza,mi piaceva da morire,
era talmente lungo che spesso il suo cazzo giungeva nella zona erogena
che poteva provocarmi un orgasmo,cosi gli chiesi di chiavarmi più forte,
lo incitai dicendo:ah si…cosi piccolo…,più in fondo,ancora cosi…;il mio
cazzo sbatteva sulla mia pancia,all’improvviso sentii risalirmi un ondata di
sperma che giungeva dritto verso la punta del mio pisello impazzito,schizzai
ovunque,buona parte mi finì in faccia,fui sfinito ma quel toro impazzito
continuava a spingere da matti,mi piaceva ancora,ma all’improvviso disse
che stava per venire,cosi mi bloccò con le sue forti gambe sulla faccia,mi
puntò quei 25 cm di piacere sul viso,e mentre a fatica lo raggiungevo per
succhiargli appena la punta,mi spruzzò una tale quantità di sperma sul mio
viso che mi sentii ricoperto del tutto,fu una bella sensazione,leccai tutta
quella roba buona fuoriuscita da quella meraviglia.