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L’incontro tra Sonia e Valerio avviene come spesso succede, per caso.

La ditta dove lavorava Valerio, organizzò come tutti gli anni, un pranzo prima di andare in ferie.

Quell’anno, invece di andare al ristorante, i titolari decisero di organizzare il tutto in ditta affidandosi ad una ditta di catering.

A quel tempo, Sonia oltre a lavorare come segretaria da una dentista, aiutava saltuariamente una sua amica che aveva appunto una ditta di catering. Aveva 30 anni, era sempre una gran bella ragazza anche se aveva messo su qualche kg che non le stavano affatto male, rendendola ancora più prorompente nelle sue forme.

Era infatti passata dalla taglia 42 alla 44, il seno stava adesso appena ina 5 coppa D, anzi, era capitato un paio di volte che era passata alla 6 misura per qualche modello di reggiseno.

Anche il suo bel culo si era un po’ ingrossato anche se rimaneva di forma perfetta e aimè era comparsa un po’ di cellulite ma niente di grave, solo che aveva storto un po’ il naso un paio di volte, quando per strada da un’auto un paio di ragazzi le urlarono “culonaaaaa” e una volta mentre stava scopando con un tizio, volendo prenderla alla pecorina le disse: “girati culona”!

Nonostante tutto rimaneva una bellissima ragazza e riceveva avances di continuo anche se era diventata più riflessiva, non si concedeva facilmente ma solo a chi le piaceva veramente e per il momento non aveva ancora incontrato un uomo con cui valesse la pena pensare di andare oltre.

Valerio invece aveva 38 anni ed era da poco tornato single dopo una convivenza durata alcuni anni. Era sempre stato molto fantasioso in materia di sesso ela scarsa predisposizione invece della sua ex compagna, era stata la principale causa della fine della loro relazione.

Quel giorno, come abbiamo detto, avvenne il loro primo incontro.

Sonia era una delle ragazze addette al buffet e a servire da bere, nonostante indossasse la divisa classica, le sue forme non erano del tutto nascoste e infatti era stata notata dai soliti galletti dell’azienda che cercavano di attaccare discorso con le solite battute.

Anche Valerio l’aveva notata ma non si era fatto avanti come alcuni suoi colleghi.

Una volta finito tutto, la ditta ripose la propria attrezzatura e anche i dipendenti si avviarono verso casa.

Valerio stava andando a prendere l’auto nel parcheggio dell’azienda quando notò Sonia alle prese con la propria auto che sembrava non voler partire.

Era sempre stato un tipo sempre pronto a dare una mano, ancor più se si trattava di aiutare una donna…

-Qualcosa che non va?

-Si, non va in moto…

-Fammi vedere…

Valerio provò a mettere in moto e subito capì il problema.

-Non sono un meccanico ma non credo ne serva uno per capire che la batteria è andata…

-In effetti mi avevano detto che avrei dovuto cambiarla…

-Adesso credo proprio che sia giunto il momento…

-Il problema è come faccio se non mi parte, poi accanto a casa mia c’è un meccanico che me la può cambiare, lo conosco, almeno non mi costerà un capitale….

-Senti, io ho i cavi in macchina, la mettiamo in moto e poi ti seguo fino a casa tua nel caso ti si dovesse spegnere.

-Grazie, sei molto gentile ma non voglio crearti disturbo, se riesci a metterla in moto poi mi arrangio da sola.

-Dai, nessun disturbo, poi se ti si dovesse spegnere saresti in un bel pasticcio…

-Ok…sei davvero gentile, grazie.

Così fecero, misero in moto l’auto con i cavi e poi Valerio la seguì fino a casa.

-Eccoci qua….ce l’abbiamo fatta…

-Si…non so come ringraziarti…

-Di nulla credimi, mi ha fatto piacere darti una mano.

-Ti offro un caffè allora, almeno quello….

-Ok, vada per il caffè!

Andarono ad un bar li vicino e il caffè si trasformò in una piacevole chiaccherata di oltre un’ora. Parlarono delle solite cose e venne fuori che erano entrambi liberi.

Sonia fu particolarmente colpita da Valerio, innanzitutto dalla sua generosità per una persona che non conosceva affatto, poi dal fatto che sapeva parlare e dire cose interessanti e altra cosa che la colpì molto fu il fatto che la guardasse negli occhi mentre le parlava invece che le tette come di solito facevano gli uomini.

E dire che indossava una maglietta aderente una volta tolta la divisa…..

In effetti ogni tanto i suoi occhi cadevano anche li, ma questo era normale, non lo sarebbe stato il contrario, ma non era la principale cosa che guardava il lei e questo fino ad allora non le era mai capitato…

Per questo al momento di salutarsi, quando lui un po’ goffamente le aveva chiesto se una sera quando non aveva proprio niente niente da fare, le sarebbe piaciuto andare a mangiare una pizza con lui, Sonia non esitò a lasciargli il numero di telefono.

Così dopo un paio di sere uscirono per una pizza e una passeggiata, erano molto in sintonia e quando lui riaccompagnandola a casa provò a baciarla, lei non si tirò indietro…

Si baciarono per diversi minuti e lei aspettava che Valerio le mettesse le mani sulle tette, le tirasse fuori dal reggiseno, ci giocasse un po’ e poi glielo mettesse in bocca.

Il cliché era questo più o meno quando usciva la prima volta con qualcuno, era sempre andata così se non peggio…

Valerio invece non lo fece e si limitò a riaccompagnarla a casa…

Quella sera Sonia era davvero pervasa da sensazioni del tutto inaspettate…

Per la prima volta un uomo non l’aveva vista solo come un oggetto sessuale ma principalmente come una persona con cui condividere emozioni…e le venne in mente che forse l’amore esiste davvero e che aveva una voglia pazza di rivederlo!

Dopo un paio di giorni uscirono di nuovo e dopo una passeggiata, si fermarono con l’auto in un parcheggio un po’ isolato.

Qui come era normale cominciarono le loro prime effusioni, Valerio stavolta le palpò le tettone, fu lui a toglierle dal reggiseno per fargliele succhiare mentre gli aveva tirato fuori il cazzo e lo segava dolcemente.

Il cazzo di Valerio era standard, sui 15-16 cm, più piccolo della maggioranza di quelli che aveva preso finora pensò Sonia, ma era duro e adesso lei cercava altre cose in un uomo, quelle che non aveva mai avuto…

-Tesoro hai dette tette fantastiche…

-Ti piacciono?

-Da morire….mai viste così, sono la mia passione…

Sonia cominciò a dare delle leccatine al cazzo..

-No…. così mi fai morire……

-Te li faceva i pompini la tua ex?

-Macché, lo prendeva in bocca ma poi non si faceva nemmeno sborrare in bocca, figuriamoci ingoiare…

-Davvero….?

Detto questo Sonia prese tutto in bocca il cazzo e cominciò uno dei sui fantastici pompini.

-Mi fai impazzire….mamma che bocca…..come lo succhi…. Sei il massimo…aaaahh..

Con una pompinara come lei e una voglia arretrata come aveva l’uomo, non poteva resistere molto….

-Non ce la faccio…non ce la faccio….vengoooooooooo!!!

Valerio cominciò a sborrare copiosamente come faceva di solito, era troppo eccitato, non si preoccupò per nulla di dove sarebbe finita tutta quella roba.

Sonia appena tolto il cazzo di bocca disse al suo partner:

-Abbiamo fatto un bel casino….dai pulisciti…

-Si, non ti preoccupare, sei stata fantastica…..

Valerio prese dei fazzolettini per pulirsi ma con sua grande sorpresa si accorse di non avere addosso neanche una goccia di sperma..

-Ma ma…cavolo ma tu hai….

-Si, ti dispiace?

-No no…anzi…solo che è la prima vota che…

-Che ti fanno un pompino con l’ingoio? Ma dai non prendermi in giro!

-Davvero…te lo giuro, non me lo avevano mai fatto….

-Beh in tal caso sono contenta di essere stata la prima ad avertelo fatto..

Si baciarono intensamente e in quel mentre arrivò un signore con un cane..

-Cavolo, pensa se passava qualche minuto prima…

-Sarebbe stato più eccitante, non trovi…?

Valerio capì in quel momento che in quella donna c’era tutto quello che aveva sempre cercato, bellezza, sensualità, fantasia, esibizionismo….avrebbe perso la testa per una così….

Cosa che puntualmente avvenne, entrambi si innamorarono l’una dell’altro…

Inevitabilmente aumentando la conoscenza, affrontarono l’argomento delle loro precedenti relazioni, Valerio disse tranquillamente di avere avuto cinque o sei donne con cui aveva fatto sesso nella sua vita e a quel punto Sonia volle subito mettere in chiaro le cose, non voleva assolutamente che ci fossero cose nascoste o mezze verità, aveva troppa paura di perdere questo rapporto che per lei era una cosa fantastica mai provata.

Per questo decise di dire la verità…

-Beh io diciamo qualcuno in più di cinque o sei….

-Per una donna è normale ma quanti mai puoi averne avuti…

-Ascolta, io a questa nostra relazione tengo moltissimo e voglio che siamo sempre sinceri, ho conosciuto molti uomini Valerio….molti…

-Molti vuol dire tanto e non vuol dire niente….

-Non so il numero preciso ma diciamo sui 50 più o meno….

-Ah però…

-Senti, se questa cosa ti può dare fastidio e pensi che non sia la donna adatta a te mi dispiace, ma ci tenevo a farti capire che voglio essere sincera con te, se adesso vuoi lasciar perdere ti capirò…

-Solo una domanda…

-Dimmi…

-Quanti da quando ci siamo conosciuti..-disse con un sorriso…

-Scemo!

E si baciarono…Sonia si era tolta un gran peso dallo stomaco ed era felicissima che Valerio non avesse certi pregiudizi, non voleva perderlo per niente al mondo….

Da quel momento la loro relazione cominciò ad andare alla grande, a Valerio non dispiaceva in fondo tutte le esperienze della fidanzata, anzi, a volte gli piaceva farsele raccontare e questo lo eccitava da morire, innescando delle scopate memorabili…

Lei raccontò diciamo quelle che le tornavano in mente, non certamente tutte…

Venne così a sapere tutto quello che già è stato narrato della vita sessuale di Sonia ma questo non intaccava minimamente la soddisfazione di avere al suo fianco una donna piuttosto avvenente.

Le donne che aveva avuto fino a quel momento erano piuttosto standard e il fatto che invece i maschi guardassero Sonia in modo molto eloquente era del tutto nuovo per lui e lo inorgogliva da morire.

Anzi spesso era lui a farlo notare a lei che diceva:

-Ma dai, sono cose che ti immagini tu…

-Credimi…conosco gli uomini….ah ah ah!

Dalle fantasie, ci fu un momento che si passò alle cose pratiche, come spesso succede, in maniera del tutto casuale.

Erano andati ad una festa paesana e si erano fermati a guardare uno spettacolo di un artista di strada. La ragazza indossava un paio di jeans aderenti che mettevano come sempre in risalto il suo abbondante ma perfetto fondoschiena. Ad un tratto si sentì palpare e si rivolse a Valerio…

-Dai, non fare lo sciocco, siamo in mezzo alla gente…

-Come scusa…?

-Mi hai palpato il sedere…

-No guarda… ti sbagli, io non ho fatto nulla….

-Beh… se non sei stato tu, allora qualcuno mi ha toccato il culo!

-Ah ah ah, non lo biasimo….anzi, ha avuto un gran fegato visto che non sei sola…

-Fammi capire, uno tocca il culo alla tua ragazza e a te fa piacere?

-Beh vuol dire che apprezza ciò che piace a me…ah ah ah!

-Ah ah ah, scemooooo!!!

Quella sera Valerio scopò Sonia con estremo vigore, ripensando a quanto era successo, per la prima volta era una cosa reale ed attuale ad eccitarlo, non una fantasia o un qualcosa accaduto quando ancora non conosceva la ragazza.

Per commenti e suggerimenti,scrivetemi a bellaepoque14@gmail.com

Autore Pubblicato il: 6 Marzo 2021Categorie: Racconti Erotici Etero0 Commenti

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