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La mia esperienza di traditore tradito, parte 6

Lui era nudo seduto al suo fianco, anche lei nuda. Le stava accarezzando il culo ed era particolarmente contento, poi passando la mano sul pube le disse: meglio se tagli questi peli, ti voglio liscia come una bimba, sarà meglio. Anna non era d’accordo e cercò una giustifica: ma cosa dico a mio marito se mi vede depilata?
Lui: di cosa ti preoccupi? Puoi sempre dire che al mare ti danno fastidio. Silenzio/assenso di mia moglie.
Poi tornò ad accarezzarle il culo, le disse: è arrivato il momento di occuparci del tuo bel sedere; è davvero bellissimo.
Compresi, nella mente era estasiato al pensiero che tra breve non solo quel culo sarebbe stato suo, ma anche che sarebbe stato il primo a coglierlo.
Anna non protestò, doveva già essere stata informata e “convinta” se di convinzione vi fosse bisogno . Disse solo: per favore non farmi male e si dispose prona sul letto aspettando.
Mia moglie ha un culo splendido culo tondo alto sodo che viene guardato sia che indossi pantaloni che gonne ed adesso al mare i costumi che gli faceva mettere erano quelli che più lo evidenziavano.
Le sue mani lo toccarono verificando la sua perfezione poi le chiese: dove hai l’olio? Lei le disse: nel mobile alto in cucina.
Si alzò e vedevo il suo pene rigido già pronto all’idea della sodomizzazione
Tornò al letto mettendosi al suo fianco, le guardò il culo e poi si stese parzialmente su lei, Aveva il cazzo poggiato sul fondo schiena tra il solco dei glutei e andava su e giù masturbandosi tra essi. Il cazzo era già in forma penetrazione ,ma continuava a strusciarlo tra le sue chiappe. Poi prese la bottiglietta l’olio e direttamente dalla bottiglietta ne fece cadere un pò nel solco, con l’aiuto delle dita lo sparse bene tra i glutei e poi sul suo uccello e infine con un dito lo fece entrare nell’ ano.
Era pronta ad essere deflorata nel culo.
Angelo puntò il glande sull’ano e spinse. La cappella penetrò, grazie alla sua conformazione e alla lubrificazione la prima parte superò l’anello anale senza fatica poi la penetrazione si interruppe perché il resto, più grosso, faticava ad entrare. Doveva essere molto doloroso per mia moglie sentire quel tronco che cercava di entrare nel vergine canale. Schiacciò il viso nel lenzuolo per attutire l’urlo e le grida di dolore che accompagnarono la penetrazione di quel cazzo e le successive spinte che pian piano lo fecero entrare sempre più dilatandole l’ano ed il canale anale andando sempre più in profondità.
Mia moglie sollevò la testa dal lenzuolo per dire: basta, mi fai male, mi sento spaccare dentro.
Lui non rispose, ma la distrasse da quel dolore in modo singolare: spingendo il cazzo nel culo, iniziò a sculacciarla con forza su un gluteo e sull’altro in modo alternato.
Le diceva: muovi queste belle chiappe, vienimi incontro. Infine le sue spinte rallentarono fino a fermarsi. Doveva averlo messo tutto dentro
Poi ricominciò a sbattere il suo bacino contro i glutei di mia moglie con forza, facendo entrare e uscire velocemente il cazzo..
Era tanto violento che lei gemeva ed urlava sempre affogata nel lenzuolo.
Lui portò una mano sotto lei e rallentò i movimenti. . La stava masturbando e continuò fino a quelli che erano gemiti di dolore diventarono sospiri di piacere. Solo allora tolse la mano e fu mia moglie a sostituirla con la sua. Aveva capito che in quel modo poteva contrastare il dolore della penetrazione anale
Anche lui cominciava a respirare in modo diverso. Tornò a penetrarla veloce e a fondo tenendole costantemente aperto e sottopressione lo sverginato buco.
La tenne per le spalle mentre dava forti spinte di cazzo . Stava finendo e con un gemito di sua goduria il cazzo riempì in più riprese di sperma il canale anale di Anna. Mentre sborrava, muoveva il suo cazzo lentamente avanti e indietro, svuotandosi completamente in lei fino a quando esaurito il piacere non scivolò fuori.
Il buco del culo rimase a allargato per qualche attimo, prima di chiudersi.
Staccato da lei si rialzò dicendole: da oggi te lo metto nel culo ogni volta che posso, vedrai che tra poco lo prenderai senza fatica e ti piacerà quanto in figa.
Poi le disse: adesso vado bel culo, e le diede un ultimo forte schiaffo sule chiappe che produsse un suono che rimbombò nella stanza.
Andato via mia moglie si passa dietro la mano e si tocca il culo e l’ano. Tocca con le dita il foro come per verificare che non ci siano danni, poi si alza e va in bagno.
Quando esce dal bagno ha su il copricostume, ma lo tiene sollevato lasciando in vista il costume ; va davanti lo specchio e cala il costume. Si guarda il culo. Cosa vuol vedere?
E’ rosso per le sculacciate ricevute.
Si piega allargando le gambe e porta una mano sul culo come per aprire l’ano. Torce la testa per vedere, ma non penso ci riesca perché con un sospiro di insoddisfazione si rialza, rimette a posto il costume e il coricostume poi esce di casa.
Di scopate ed inculate di Angelo con mia moglie ve ne furono molte. Non posso certo dimenticare le sedute spesso quotidiane , a volte ripetute nella stessa giornata , ma raccontandole divento ripetitivo, almeno per quelle che ho visto. Quello che posso dirvi è confermarvi che ogni volta che facevano sesso glielo metteva nel culo come le aveva anticipato.
Vi racconto una delle prime a mò di esempio. Il giorno dopo ad un certo punto Angelo disse : vado a fare un giretto e sparì alla vista, dopo un cinque minuti mia moglie disse che doveva andare in bagno, La seguii a distanza dopo aver affidato come al solito i ragazzi a Chiara.
I bagni sono dietro il bar e hanno un ingresso unico per uomini e donne e poi dentro si dividono per sesso. Mia moglie vi entrò, attesi qualche secondo ed entrai anch’io silenziosamente. Non si sentiva o vedeva nessuno. Dove erano finiti? Provai dalla parte uomini, tre cabine/servizi, da uno uscì un uomo , feci finta di nulla ed entrai in uno degli altri servizi, Non potevano essere li. Aspettai che l’uomo si lavasse le mani e si allontanasse ed entrai nella parte delle donne. Mi avvicinai in silenzio alle cabine/servizi. Dalla più’ lontana sentii delle basse voci. Mi avvicinai; era la voce di mia moglie: dai può arrivare qualcuna.
Altra voce, era Angelo: non parlare, sbrigati, prendilo bene e succhia. Gli stava facendo un pompino. Poi sentii ancora lui: basta, va bene così, girati.
Sentii fruscio di movimenti e poi lei: no, nel culo no.
E lui: sai che te lo devo mettere sempre per evitare che si stringa e poi sentiresti male ogni volta? Devo tenerti il buco largo; faccio in fretta. Un ah soffocato di mia moglie coincise sicuramente con la penetrazione, la stava inculando. Durò effettivamente poco la sodomizzazione perché un sommesso lungo sospiro di lui mi fece presumere che avesse finito. Fui confermato dalla voce di Angelo: visto ho fatto in fretta e non hai sentito male; dobbiamo continuare così.
Sentii armeggiare nel bagno, stavano uscendo; mi allontanai appena in tempo mettendomi dietro una cabina. Prima passò lui, dopo pochi secondi mia moglie uscì dai bagni, si guardò intorno per poi andare spedita verso il nostro ombrellone.
Di “momenti” così ve ne furono molti.
Angelo pareva uno stallone sempre voglioso e pronto; sicuramente lo aiutava il contesto e forse qualche “aiutino” chimico.

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Autore Pubblicato il: 1 Ottobre 2021Categorie: Racconti di Dominazione, Tradimento, Voyeur7 Comments

7 Comments

  1. bstiller23 1 Ottobre 2021 at 16:52

    Crea dipendenza questa serie… peggio di NetFlix

  2. levis_48 3 Ottobre 2021 at 01:07

    Bellissimo racconto vie un seguito o finisce qui, io penso che puoi continuare, saluti Giò

  3. pacificatore 3 Ottobre 2021 at 22:28

    racconto molto bello , complimenti sei molto bravo, spero che questa volta il personaggio abbia coraggio ed affronti la situazione con la moglie non puoi finire tutti i tuoi racconti sempre con il non detto. il mio commento vuol essere uno stimolo in tal senso

  4. bstiller23 4 Ottobre 2021 at 12:41

    Aspettiamo i prossimi capitoli

  5. whitefeather 4 Ottobre 2021 at 15:47

    Complimenti! Un ottimo racconto, ben scritto e soprattutto con una storia molto eccitante: mi aspetto che piano piano il percorso di trasgressione porti la protagonista ad essere al centro delle attenzioni degli amici del suo bull, visto che adesso è aperta anche nel “secondo canale”.
    Mi raccomando, continua a scrivere!
    Whitefeatherthewriter@gmail.com

  6. pacificatore 4 Ottobre 2021 at 22:10

    Wite, il racconto è gia abbastanza lungo. Secondo me non aggiungerebbe nulla alla vendetta di lei ancora una sequela di telecronache di scopate, quella che serve ora è il dialogo la decisione che prenderanno i conuigi fedigrafi per il futuro .

  7. bstiller23 6 Ottobre 2021 at 17:28

    Per me la lunghezza non è un problema mi piacciono i racconti ben scritti ed in più puntate…..restiamo in attesa del capitolo 7. Buona serata

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