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– Nora, ma è un sogno, che bello, che emozione. Lui è bello?
– Si, molto, ti incanta se lo vedi e poi……..- mise una mano sull’avambraccio.
– Molto grosso?
– Molto, e sempre attivo, gli basta poco per riprendersi. Mi dà ogni piacere possibile, adora il mio corpo, le mia cosce, la mia fica.
– Quanti anni ha?
– 28, ma sembra molto più giovane. Quando bacio la sua carne ……ah, Lia, lo adoro. Mi chiama sempre al telefono, vuole sentire la mia voce. Sono disperata, non voglio perderlo, voglio legarlo a me, capisci? Ho una foto, te lo faccio vedere.
Era una foto scatta da lei col telefonino; lui stava nudo sul letto.
– Che bello, che bel ragazzo ti sei preso.
– Lia ho paura, ho paura che finisca, che si stanchi di me.
– Si, ti capisco. Vedi, gli uomini che amano donne della nostra età hanno una libido fortissima, una fantasia erotica accesa che li spinge a desiderare il sesso ed ogni forma di sesso. Per loro il corpo di una donna anziana, con i segni dell’età, è molto più attraente di quello di una ragazza, amano il nostro corpo appassito e sono attirati dalla nostra ”disponibilità” a dare tutto. Dimmi, ti ha anche….inculata?
– Si, lo ha voluto ed io me lo sono fatto fare; sai che mi è sempre piaciuto, mi fa sentire violata, posseduta sottomessa, sua.
– Come pensi di poterlo trattenere con te? Il gusto della novità poi finisce e cercherà un’altra o altre cose; tu questo lo capisci. Abbiamo salvato il tuo matrimonio dando a tuo marito due donne, noi due. Lui è giovane, forse vuole ancora di più. Nora, io te insieme possiamo dargli tanto che non desidererà nessun altra, come facevamo con tuo marito.
– Lia, ma lui era un po’ omosessuale, gli piaceva molto farsi penetrare…da te, con lo strap.
– Piace a tutti gli uomini che hanno una forte libido. Tutto sta a portarceli. Ma tu ti senti disposta a condividerlo?
– Lia, lo amo. Lo voglio a qualunque condizione.
– Allora dobbiamo farlo, Nora, io e te, eccitare ed appagare la sua fantasia. Facciamolo presto, non aspettiamo che possa accadere qualcosa.

– Amore, l’ ho confidato alla mia amica Lia; è la mia amica del cuore ed è segreta.
– E cosa ti ha detto?
-Ha visto la foto che ti ho scattato col telefonino, mentre eri nudo sul letto. Si è eccitata, si toccava sul pube. Lei poverina non ha nessuno che la scopi. Vuole conoscerti.
– E’ bella?
– Graziosa e molto disinvolta. Vediamo se ti piace.
Gli fece vedere una foto di loro due al mare, a seni nudi.
– Nora, sei bella qui, ma anche lei.
-Si, amore. Ma lei ti piace? Te la faresti?
– No. Ho paura che potrei rovinare il nostro rapporto. Tengo tantissimo a te.
– Di lei non sono gelosa. Sai che condividevamo mio marito? Vorrei farla contenta e fartela fare.
– Nora, mi prendi in giro?
– Di lei non sono gelosa, te l’ho detto, se lo fate insieme a me.. lo facevamo in tre con mio marito e, sai una cosa? Più la scopava e più voleva scopare me. Non succederebbe niente, tu mi ami, lo so.

L’aveva vista in foto, a seno nudo. Lia era piccola, magra e bassa di statura, capelli a caschetto argentati, seni un po’grandi, sguardo vivissimo, sul viso e sul collo si vedevano i segni dell’età. Gli era piaciuta molto.

Lo chiamò Nora al telefono.
– Amore, come va?
– Ho nostalgia di te, Nora.
– Anch’io, tantissima.Ascolta: ho qui la mia amica Lia che vorrebbe salutarti.
– Ciao, Amedeo. Io sono Lia. – Sentì una voce di una sensualità inaudita.
– Si, piacere di sentirti. Nora mi ha fatto vedere una vostra foto, hai un seno bello davvero.
– Grazie caro, è bello che mi hai vista. Vorrei che ci incontrassimo, io, te e Nora: capisci perché?
– Si, e mi emoziona pensarlo. Domani sera è sabato, vado da Nora. Se vuoi, fatti trovare. Ora scusami, il lavoro….passami Nora per un attimo. Nora, vale sempre quello che mi hai detto?
– Si amore, vieni domani sera, tanto puoi restare con me, la domenica non lavori.
– Lo sai che ti amo di più per questa avventura che vivremo insieme?

Gli aprirono la porta tutte e due. Lui baciò Nora, in bocca a lungo e toccandole il pube. Poi si avvicinò a Lia.
– Baciala, amore, così rompiamo il ghiaccio. Le prese in mano i seni e la baciò in bocca stringendoli. E Lia, mentre gli ricambiava il bacio, gli passò la mano sulla patta dei pantaloni.
– Non dobbiamo dirci nulla,- disse Nora – Sappiamo tutti e tre quello che vogliamo fare. Ceniamo dopo, ora siamo tutti e tre molto impazienti.

Le abbracciò insieme con i loro corpi nudi. Poi Lia disse dimettersi in circolo e si toccavano, si baciavano. Lui rimase sorpreso a vedere le due donne baciarsi in bocca e toccarsi i capezzoli a vicenda. Poi lui dsidistese sul letto
Lia si abbassò su di lui e glielo prese in bocca. Era bravissima col pompino. Nora stava vicna a lui, lo baciava, gli stimolava i capezzoli strizzandoli e succhiandoli.
– Hai piacere amore? Lei è bravissima, lo diceva anche mio marito; lo fa come se volesse ingoiare il cazzo.Se vuoi venire così, non trattenerti.
– Nora, dimmi. E’ anche brava a leccarti la fica?
– Siiii, è un amore. Poi te lo facciamo vedere, è molto eccitare vedere due donne che fanno lesbo. Sai, a volte usiamo quel giocattolo, lo strap, e lei mi chiava.
– Perché non lo facciamo? Se lei ti chiava da dietro, anche o ala posso penetrare da dietro.
– Se lo vuoi, lo facciamo. Dopo magari. Ora falle provare il tuo cazzo, lo sta aspettando, è tanto tempo che non lo prende.
Lui aveva preso un viagra e riusciva benissimo a controllarsi.
– Lo voglio dentro – disse Lia – Dammelo tutto.
Mentre lui chiavava Lia, Nora gli stava a contatto, lo baciava, lo toccava. Poi Lia ebbe il suo orgasmo, un orgasmo lungo, esplosivo, dibattendosi e spingendo si con forza contro il cazzo.
– Non fermarti – gli disse – continua, godo ancora.
Quando si fu placata lo baciò a lungo.
– Sei un grande maschio, mi hai fatto venire penetrata. Pochissime donne conoscono questo piacere….e tu non sei ancora venuto.
– Voglio venire nel corpo di Nora. Aiutaci a godere, Lia, resta a contatto con noi. Vieni, amore, sai come ti devi mettere.
Nora stava in ginocchio, er ala posizione che voleva perché ilcazzo la penetrasse fino all’utero; gemeva di piacere, sospirava e respirava a denti stretti.
– Fa venire voglia di chiavarla per come gode, vero? –disse Lia.
Lia si mise dietro di lui, a contatto con la sua schiena: gli faceva sentire i suoi seni e spingeva insieme a lui.
– Ti dà più piacere così, vero? Lo so, da una strana sensazione sentire un corpo nudo dietro di sé che spinge.
Se avessi il cazzo, ti inculerei per quanto sei bello mentre chiavi. Aspetta, ti faccio una cosa.
Gli mise il taglio della mano tra le natiche e sentì che lui ne provava piacere. Poi Nora stava venendo e lui decise di venire insieme a lei.

Amedeo andò a lavarsi in bagno.
– Come è bello insieme, tutti e tre – disse Nora.
– Avevi ragione, lui chiava come un dio. Ho avuto un orgasmo bellissimo, un sogno.- disse Lia-ed ho scoperto anche una sua sensibilità che forse neppure lui conosceva. Ha una libido irrefrenabile, lui lo farebbe ogni momento-e prova davvero piacere a sentirci quando veniamo. Nora, dobbiamo viziarlo fino al punto che non potrà più farea meno di noi due. Dobbiamo spingerlo a fare tutto, come tuo marito.

Cenarono quasi seminudi. Le due donne in slip con i seni nudi e lui solo con i box a pantaloncini.
Lia gli teneva tra le dita un capezzolo e lo faceva ruotare
– Nora, dammi il sapore della tua fica, lo voglio.
Lei si penetrò con un dito e glielo mise in bocca bagnato dei suoi umori.
– Vuoi anche il mio? – gli chiese Lia.
– Si, ma fatelo insieme.
Mangiarono, bevvero uno champagne freddissimo e non smisero di toccarsi.
– MI sto innamorando di tutte e due – disse Amedeo – vi vorrei sempre insieme.
Riposarono sul letto. Amedeo stava in mezzo alle due donne, girato su un fianco verso Nora che lo abbracciava e lo baciava. Stando a contatto col corpo di Nora cominciò ad avere una nuova erezione e Nora sentì il suo cazzo indurirsi tra le sue cosce. Lia, capì, ed allora lo fece di nuovo, gli mise il taglio della mano tra le natiche. Lui non disse nulla, la lasciò fare, quel gesto gli dava piacere. Poi si mise dietro di lui, petto contro schiena. E lo baciava sulla nuca.
– Vuoi che spinga? – gli sussurrò.
– Si, dai, mi piace .- e sentì la pancia di Lia sbattere ritmicamente sulle sue natiche.
– Amore, leccami – gli chiese Nora – mi sento così amata quando me lo fai.
Aprì le cosce completamente e sui, inginocchiato sul bordo del letto cominciò a leccarle la fica. Lia simise di nuovo dietro di lui.
– Ti piace sentirmi dietro, vero? – gli disse sussurrando. Voglio accarezzarti.
E mentre lui leccava la fica di Nora, Lia si inumidì il polpastrello del dito medio e lo passava dolcemente sul suo ano.
– Godi – gli sussurrava- godi anche col culetto. Sei così bello che se avessi il cazzo ti chiaverei. Non venire, voglio che mi inculi. Così, bravo, falla venire e poi pensa a me, lo facciamo come vuoi, anche nel culo se ti
piace.

La domenica pomeriggio incontrò Lia.
-Ciao, bellissima, dove vai di bello?
– Vado dal tuo amore, giochiamo un po’ tra noi due.
– Ti fermi qualche minuto con me? Solo per un caffé al bar.
Si sedettero ad un tavolino in fondo alla sala.
– Sai, Lia, io non sapevo che si potessero amare due donne contemporaneamente.
– Che cosa mi stai dicendo?
– Che mi piaci da morire e mi piace come lo fai.
– Guarda che sei tu che mi stai facendo innamorare. Una donna alla mia età che sente il suo corpo amato in quel modo… sogna…lo capisci.
– Stamattina mi sono masturbato pensando a te.
– E’ bellissimo quello che mi stai dicendo. Forse eravamo in sintonia, perché anch’io mi sono masturbata pensandoti. Qui non posso baciarti, ma è quello che vorrei fare.
– Pensavo ai tuo giochi erotici, mi hai dato piacere ed emozioni nuove.
– Accarezzandoti l’ano? Lo so. Vedi, lo facevo al marito di Nora, anzi gli facevo molto di più. Gli uomini sono stupidi, a volte; per orgoglio maschile si perdono piaceri davvero belli. Lo rifacciamo, amore mio, e ci spingiamo fin dove tu vuoi. Ti piace Lia, vero? Se avessi trenta anni in meno….
– Se avessi 30 anni in meno non ti vorrei, mi piaci così.
– Hai avuto altre amanti della mia età?
– No, ma sono le donne come te e come Nora che mi affascinano. Lia non voglio perdere Nora e non voglio perdere te. Siete nei miei pensieri e nei miei desideri.
– Allora posso innamorarmi di te senza la preoccupazione di rimanere delusa.
– Vorrei che tu ti innamorassi di me.
– E’ già successo, mi hai fatto vivere qualcosa di stupendo, mi hai fatto amare di nuovo il mio corpo. Tu adesso appartieni a Nora ed a me, sei il nostro uomo e noi ti daremo tutto. Quando ci rivediamo?
– Mercoledì è festa e non lavoro. Martedì sera, da Nora. Restiamo insieme tutto il temo che vogliamo. Ho nostalgia di voi due, vi amo.
(continua)

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Autore Pubblicato il: 3 Ottobre 2021Categorie: Racconti Erotici Etero0 Commenti

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