La storia con mia cognata Andreina
Le dissi: “ma sei impazzita?” ma lei chiuse lentamente e senza rumore la porta e si avvicinò e prima che potessi dire o fare qualcosa mi saltò quasi in braccio incollando le sue labbra alle mie.
Le dissi: “ma sei impazzita?” ma lei chiuse lentamente e senza rumore la porta e si avvicinò e prima che potessi dire o fare qualcosa mi saltò quasi in braccio incollando le sue labbra alle mie.
Quel pomeriggio, quindi, ero lì ad aspettare Marco, non sapendo che lui non sarebbe arrivato se non dopo cena.
Dopo un po’ è arrivata questa Valentina vestita con un completo mozzafiato, tutta in nero, top scollato, minigonna e sandali con tacco di una decina di cm minimo… come immaginerai mi girava la testa non appena la guardavo…