Seme sulle labbra
"No, non ho fretta, penso mentre mi allontano da te lasciando scivolare via il tuo pene dalle mie cosce. Mi piaceva sentirlo eccitato sulla mia pelle, ma ho già avuto il tuo piacere ed il tuo seme. Non solo il tuo…"
"No, non ho fretta, penso mentre mi allontano da te lasciando scivolare via il tuo pene dalle mie cosce. Mi piaceva sentirlo eccitato sulla mia pelle, ma ho già avuto il tuo piacere ed il tuo seme. Non solo il tuo…"
Distesa al sole coperta solo da quei tre pezzetti di stoffa sottile e aderente Laura si massaggia delicatamente il ventre leggermente incavato, più che un massaggio la sua è una vera e propria sensuale carezza
- Buon giorno! – ti saluto – Mi stai fissando le tette?
Le sue gambe divaricate, la sua intimità offerta spudoratamente, il suo piacere.
- Mi stai guardando le gambe? – domando con il miglior tono casuale che mi riesce.
Lui non risponde subito, ma le guance si tingono di rosso.
La sento quasi implorare mentre le mani di lui si posano sulla schiena nella pelle lasciata scoperta dalla maglietta
Laura si lascia toccare, il fatto che non protesta è un chiaro invito a spingersi oltre, quando finalmente la mano del ragazzo si spinge tra le gambe sino a sfiorare le labbra della vulva
Completamente nuda torna verso il letto e vi sale ponendosi a cavallo dell’altro.
Sensualmente inizia a baciarlo sul petto per scendere con esasperante calma sul bacino
Sento la carne dell’uomo scivolare dentro di me tra le pareti fradice del mio sesso e ne percepisco chiaramente la presenza nel ventre
Dopo questa frase sentii la sua mano spostarsi verso il pube, cinse con due dita il mio membro che scivolava dentro di lei quindi prese a stimolarsi il clitoride. Non era da Laura questo gesto, ma lo intesi come un regalo