In my Mind
La mia parte oscura continuamente vìola il muro di confine e mi viene incontro, sembra una guerra sensuale, così brutale, dolce. (A Michael)
La mia parte oscura continuamente vìola il muro di confine e mi viene incontro, sembra una guerra sensuale, così brutale, dolce. (A Michael)
Il ricordo mi è ricaduto addosso, ed io abbandonato il mio controllo. (A Michael)
L’attesa è assenza, e l’assenza è come un’ossessione, un marchio. (A Michael)
Ogni volta che rientra, io mi apro ed ogni dolore cessa. (A Michael)
Il tempo si fermò, finché lei non tolse le mani ed io alzai la testa e la guardai. (A K.)
Di fronte, uno specchio mi rifletteva. Ed io mi riconoscevo, sottomessa. Sentivo bloccare l’impulso che mi animava dentro. (A Michael, la mia strada. A K., per camminare insieme.)
Lui le trascina le unghie sulla pelle. (A M.)
Noi. Io e te, K., mia micosi in espansione all’epidermide. (A Michael e K.)
eri il profumo e il richiamo del male, delle mandorle amare, ad infliggermi l’ore tu immolavi di fascino, d’ingenuità e di sottomissione. (A Michael e K.)
I confini del mondo sono pantani di limo e conifere azzurre che increspano il cielo.