Amsterdam
Ero seduto al bar dell'Hotel Radisson di Amsterdam, quello vicino all'aeroporto, e avevo appena ordinato una birra.Durante i primi due sorsi avevo avuto modo di compiangermi per le mie disgrazie e per la mia solitudine. Stavo pensando a quello che avrei voluto dire al mio capo il prossimo lunedì, rispetto a dove avrebbe dovuto infilarsi questo schifo di lavoro, che mi aveva rovinato l'esistenza. E a quel figlio di puttana di Domenico Panzini, l'uomo che di lì a qualche settimana avrebbe sposato la donna della mia vita, quella che questa merda di lavoro mi aveva fatto perdere.Ma fui presto distratto. [...]