034 Valeria e i Guardoni
Giovanni da dietro guardò ipnotizzato tutta la scena. Divorò con gli occhi il fondo schiena di Valeria esaltato dall’inarcamento dei muscoli della schiena con il grosso pene che puntava contro la vulva.
Giovanni da dietro guardò ipnotizzato tutta la scena. Divorò con gli occhi il fondo schiena di Valeria esaltato dall’inarcamento dei muscoli della schiena con il grosso pene che puntava contro la vulva.
Giovanni tirò l’euro in aria. Era emozionato e mancò di afferrarlo quando cadde. La moneta sbatté rumorosamente sul tavolino di formica e rotolò contro il piatto dell’insalata. Giovanni di scatto bloccò il ruotare della moneta con il palmo della...
Giovanni era sul ciglio della strada sotto la scarsa ombra di una tamerici. La sabbia finissima portata dal vento disegnava dei piccoli serpenti tra l’asfalto e il cordolo di calcestruzzo. Faceva l’auto stop da un ora. Senza risultati. Ci fosse stata...
Valeria entrò nel bagno bagnata, con indosso un accappatoio corto sopra il ginocchio e le crocs di gomma bianche. Era un accappatoio estivo, di cotone bianco leggero lavorato a nido d’ape. Gocce d’acqua rigavano la pelle dorata dall’abbronzatura f...
“accidenti a te” sussurrò Valeria “Non dovevi venire, il meglio deve ancora arrivare” “e che avrai fatto mai in quel cinema . .” mormorò Giovanni con una nota di eccitazione
L’immagine di Valeria al cinema lo eccitava e non vedeva l’ora di telefonare alla fidanzata per avere notizie.
Martedì pomeriggio Valeria attraversò a passo svelto la strada fino all’ingresso della multi sala. Prima di entrare esitò un istante di fronte alla grande porta di cristallo e acciaio. Fece un lungo respiro e si disse “alea iacta est” poi entrò.
“tesoro sei bellissima” sussurrò Giovanni “sei pronta?” “pronta a cosa?” “a fare quella cosa”
“accidenti” esclamò Valeria “la luce è molto più forte di quella della torcia, attirerà tutti i guardoni nel raggio di un chilometro” quasi a darle ragione sentirono chiaramente dei passi attutiti nel bosco “ecco che arriva qualcuno, lo ve...
No, non poteva sbagliare, era un’azione volontaria del tizio al suo fianco. Valeria si guardò di nuovo intorno cautamente, tutti avevano gli occhi fissi sulle immagini del film.