La Gang Bang
Alessia non aveva un attimo tregua, un cazzo in bocca, uno nel culo e uno nella figa, mentre con le mani teneva in tiro gli altri che aspettavano il loro turno.
Alessia non aveva un attimo tregua, un cazzo in bocca, uno nel culo e uno nella figa, mentre con le mani teneva in tiro gli altri che aspettavano il loro turno.
“Nonno! Lo senti! Sta scalciando! “Si è vero lo sento! “Nonno! Girati e dammi la mano! Mi piacerebbe che tu la posassi sulla pancia!
....l’avvenimento è diventato tale per una serie di eventi accidentali che si sono verificati ed hanno messo in luce le più basse inclinazioni che da sempre convivono nell spirito dell’uomo, al di la del bene e del male: il desiderio peccaminoso de...
Quella non era una scopata qualsiasi. Tra loro c’era un legame di sangue che esaltava quel rapporto, perché voleva significare l’attraversamento morale del confine tra il lecito ed il proibito, sempre gradito al piacere.
"Papà?" Grida mentre l’asta del cazzo continua indifferente a scivolarle dentro.
“Nonno! Quello che sto per chiederti di fare, infrangerà tutte le barriere dell’etica e della morale; ma non potrei fare altrimenti perché è in gioco il mio avvenire! Il mondo dello spettacolo mi piace e non intendo arrendermi al primo ostacolo!
All’epoca lei aveva 18 anni. Era una ragazza molto bella e sensibile. Aveva capelli neri corvino, occhi verdi e pelle candida come la neve, ed ero perdutamente innamorato di lei.
La mia mano intanto si inoltrava nelle sue gambe e lei, incredibilmente non aveva ancora colto lo scopo libidinoso che si nascondeva dietro quel movimento lascivo, che spudoratamente le accarezzava l’interno coscia.
Ma la foto che più di tutti mi colpi nel profondo del cuore fu quella di mia nipote Teresa. Accidenti! Vincenzo aveva ragione. Era la copia esatta della mamma.
Mentre salivo le scale interne incontrai la mamma. Sembrava che mi stesse aspettando.