La moglie dell’ingegnere – 11. Eccolo di nuovo
Lo sento suonare verso la fine della mattinata, ma quando il cancello automatico si apre, invece del furgone della ditta vedo una moto che scivola veloce tra le ante e si viene a fermare sotto gli scalini della veranda. “Non c'è quel pezzo in magazzino, l'ho cercato dappertutto ma non c'è, l'ho dovuto ordinare -dice togliendosi il casco- Però sono venuto lo stesso... ti dispiace?” Mi dispiace? Che sia venuto solo per me? Un'altra ondata di fierezza mi gonfia il torace facendo strusciare i capezzoli contro la tuta... non smettono di essere duri... ingordi di carezze e baci. “Ma tu [...]