Quando ho capito di essere sfigato – la ragazza di Caserta conosciuta in chat – settima parte
Che c'è da dire? Ormai Francesca aveva quasi completato di ridurmi nello sfigato verginello che desiderava, ma le mancava ancora qualcosa voleva sia il definitivo e totale controllo sulla mia sessualità sia quello sulla mia vita economica e lavorativa e di questi due argomenti ne parlammo il mattino seguente. Francesca fu di parola, mi lasciò dormire e, tra l'altro, ci svegliammo insieme verso le 11:00. Io le dissi: "buongiorno, padrona". Rispose: "buongiorno, schiavetto". Le chiesi: "soddisfatta per ieri, padron?". Rispose: "tu non immagini quanto, sfigatello. Mi sono fidanzata con un alto, bello, ricco, palestrato e dotato. Mi sono praticamente sistemata!". [...]