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Ci addormentammo, io con il cazzo di Michele in mano, mentre lui mi teneva abbracciata a sè. Durante la notte mi svegliai e mi ritrovai esattamente come mi ero addormentata. Cominciai a pensare a mio marito che si era ridotto a dormire sul divano, in casa sua, pur di lasciarci il letto libero. Ero combattuta fra il giudicare mio marito un’uomo senza palle, tanto da permettere alla moglie, donna che doveva appartenergli, di dormire accanto all’amante per poter fare la troia con lui, e la tenerezza che mi ispirava, dimostrando di amarmi veramente fino al punto da accettare questo stato di cose. Mi alzai per andare in bagno, passai davanti a mio marito, gli detti un bacio sulla fronte e si svegliò, mi mise una mano fra le cosce e disse
– Amore mio sei sveglia ?
– Sì devo andare in bagno.
– Ma statti un pò quì vicino a me, tanto Michele sta dormendo.
– Sì ma un’attimo solo però, non vorrei che si svegliasse e non mi trovasse accanto.
Mi rendevo conto che queste attenzioni che avrei dovuto avere nei confronti di mio marito, invece le avevo nei confronti di Michele, avevo sbagliato a non sposarmi con Michele e a non averlo perdonato di essersi scopato quella puttana di mia sorella. Guido cominciò a toccarmi e a stringermi, mi faceva pena, lo abbracciai e lui ne approfittò per leccarmi i seni, lo lasciai fare, sentii il cazzo di Guido che cominciava a diventare duro vicino la mia coscia nuda, e si strusciava come fanno i cani. Glielo presi in mano, in quanto capii che voleva sborrare, poi cominciò a singermi la testa verso il suo cazzo in quanto voleva mettermelo in bocca, io lo fermai e dissi in silenzio
– Senti amore ho capito che vuoi sborrare, ma io non sono la tua puttana, io sono la puttana di Michele non dimenticarlo, se proprio vuoi che ti faccia sborrare con la bocca, allora mettimelo prima nella fica, intingilo nella sborra di Michele, poi lo tiri fuori e me lo metti in bocca, in modo tale che in bocca avrò il sapore della sborra di Michele e mi verrà più facile sbocchinarti, ma ti avverto, non mi sborrare in bocca che mi incazzo e lo dico a Michele.
– No amore non preoccuparti, lo so che sei la puttana di Michele e non ci tengo nemmeno io a fare incazzare Michele, altrimenti tutto questo che abbiamo realizzato finisce.
– Appunto, e comunque sappi che se dovesse succedere una cosa del genere, per te sarà dura, in quanto tu potrai venire in casa solo quando Michele non c’è, e sappi che i ruoli fra te e Michele si scambieranno, quindi regolati, se mi sborri in bocca fai una brutta fine, anche perchè poi se ne accorgeranno tutti che io vivo con Michele mentre tu vai a lavoro e tu come un gran cornuto accetti che tua moglie viva con l’amante in casa.
– No amore sta tranquilla, quando sto per sborrare lo tiro fuori, ma perchè io non posso sborrarti in bocca e lui sì ?
– Primo perchè la tua sborra mi ha sempre fatto schifo, secondo perchè Michele non ne è al corrente, terzo perchè io non mi faccio sborrare in bocca da chicchesia, e in ultima analisi perchè non ne ho voglia.
– Ok amore sta tranquilla, ma ora girati che te lo metto prima nella fica come hai detto tu, lo intingo nella sborra di Michele e poi me lo sbocchini va bene ?
– Ok così va bene.
Sinceramente mi faceva pena e non provavo un cazzo nel fare quelle manovre con il suo cazzo, anche perchè non era grosso come quello di Michele a cui ormai ero abituata, me lo mise dentro, ma avendo la fica piena di sborra di Michele, non lo sentivo nemmeno, poi dopo un pò lo tirò fuori e disse
– Mammamia quanta sborra ti ha lasciata Michele nella fica, mi sembrava di metterlo in una bacinella piena d’acqua
– Invece era una fica piena di sborra, hai visto come mi sborra Michele ?
Poi mi sono abbassata e ho cominciato a leccarglielo, lo facevo con piacere in quanto sentivo la sborra dell’amore mio in bocca, dopo pochi minuti, onestamente me lo tolse dalla bocca, glielo presi in mano e lo masturbai un pò e sborrò per terra.
– Ti è piaciuto ?
– Sì amore è stato bellissimo, me lo hai succhiato come non mai
– Per forza ! Avevo in bocca la sborra di Michele.
– Ma lo faremo ancora ?
– Ora dormi poi vediamo, ti è andata bene stasera, mi hai vista pomiciare in macchina con Michele poi mi hai vista mentre mi inculava e lo incitavo a rompermelo, ti ho fatto sborrare con la bocca, che altro vuoi ?
– No niente amore niente, ma lo dirai a Michele ?
– Certo che lo dirò, sai comunque Michele ti rispetta e ti vuole bene come amico, anche perchè tu gli dai la moglie.  
Andai in bagno e poi tornai a letto ad accuciarmi fra le braccia del mio uomo, prendendogli il cazzo in mano, in quanto conoscendolo sapevo che se si fosse svegliato voleva trovarmi sempre con il suo cazzo in mano. Infatti, dopo un pò si svegliò, glielo strinsi, lui mi attirò a sè e mi baciò. Poi mio marito ci chiamò dicendo che la colazione era pronta, ci alzammo, mi misi qualcosa addosso e andammo in cucina, Guido ci aveva preparato una colazione veramente bella e sostanziosa e Michele disse
– Bravo Guido vedo che vuoi tenermi in forma
– Embè certo altrimenti a mia moglie chi la tiene in forma ?
Mi avvicinai a mio marito e gli detti un bacio sulla guancia. Poi dissi
– Stamattina perchè non usciamo tutti e tre a fare un pò di shopping ?
e Michele
– di che tipo ?
e io
– Sai Michele ormai sono anni che uso quegli slip che ti piacciono tanto, vorrei cambiare, pur rispettando sempre i tuoi desideri, che lo slip sia piccolissimo, in modo tale che i peli restino tutti fuori e che a distanza possa farli vedere, così come anche il reggiseno, che non contenga tutto il seno in modo che i capezzoli ne restino fuori e sporgano dalle magliette o camicette, tu che ne dici Guido ? magari in quel negozio di quel tuo amico che andammo una volta ?
– Certo perchè no ? Ma amore lo sai che lì ci conoscono.
– E con questo ? Non dobbiamo mica dare scandalo ? dobbiamo solo comperare della biancheria intima per me, Che male c’è che io vado con te e il tuo amico ? E’ sempre un parere in più non ti pare ?
– Sì ma sai la gente parla, tu che vai a comperare la biancheria intima con il marito e l’amico ?
– Ma dai non fare il bigotto, tu parli così solo perchè sai che Michele è il mio amante e scopo con lui
ma mica gli altri lo sanno.
– Sì hai ragione, sono io che vivo con questo timore, anche se la cosa mi piace tantissimo e sono contento di vederti più rilassata grazie alle scopate che ti fai con Michele.
Appena finito di fare colazione, io e Michele siamo andati in bagno a lavarci e naturalmente il mio maschio ne ha approfittato per leccarmi i seni mentre me li lavavo, così come io ho preteso di lavargli il cazzo scappellandolo spesso a tal punto che rivolgendosi a Guido ha detto
– Guido ma tua moglie è proprio una grandissima zoccola, mi sta lavando il cazzo e ne sta approfittando per masturbarmi ancora, la fai finire ?
– E dai Michele, che piace anche a te la tua puttana.
– Sì è vero che ho ritrovato la mia mignotta, ma a questa non gli basta mai.
Poi sorridendogli gliel’ho lasciato e ho finito di lavarmi. Siamo andati in camera, mi sono messa una gonna lunga con un bello spacco che mi gestivo da sola, una maglietta fina in modo da accontentare Michele e fare in modo che i capezzoli sporgessero, reggicalze e calze a rete nere, scarpe con il tacco 12, sono uscita, Guido mi ha vista e ha detto
– Anche se stamattina non ti sei vestita da puttana, sei sempre una donna da letto.
– Grazie amore mio è sempre un complimento
Siamo usciti tutti e tre, abbiamo incontrato dei coinquilini, che ci hanno guardato e salutato in modo strano, forse perchè ormai ci vedevano sempre in tre, ma me ne sono fottuta un cazzo e siamo andati via. Siamo arrivati al negozio di biancheria intima, siamo entrati, Guido ha salutato il suo amico, che si è ricordato perfettamente di noi, ci ha chiesto di cosa avevamo bisogno e ho cominciato a scegliere fra gli slip più piccoli e reggiseno anche, come piacevano a Michele, poi sono andata nello spogliatoio a misurarli, mi ci sono vista allo specchio, la commessa mi ha detto che mi stavano bene solo che erano un pò piccoli e quindi non contenevano nè la fica nè i seni, e gli ho detto che volevo il parere di un uomo, e lei mi dice ” allora ora chiamo suo marito così le dà un parere ? ” e io dico, ” no chiami il suo amico, perchè mio marito pur di accontentarmi direbbe che sto bene ” lei si meraviglia un pò, tenuto conto che avevo mezza fica da fuori e i seni anche, comunque con molta titubanza chiama Michele, che entra e dice, ” sei uno schianto, ” e accarezzandomi i peli della fica e guardando la commessa dice ” non è vero che sta benissimo ? ” la commessa meravigliata dal fatto che io mi stavo facendo accarezzare i peli della fica dall’amico di mio marito, con mio marito a poca distanza dice
” certo,  sta benissimo ” e Michele continuava ad accarezzarmela. A me stava talmente piacendo quella situazione, dove Michele mi stava accarezzando la fica in presenza della commessa che sapeva benissimo che quello non era mio marito e sapeva anche che mio marito stava a pochi passi, che spingevo la fica verso la mano di Michele, poi Michele se ne è accorto di come stavo spingendo, e ha tolto la mano passandola al reggiseno e scoprendo ancora di più i capezzoli, insomma avevo mezzo seno da fuori, e dopo avermelo sistemato dice ” ecco, così và meglio, così da sotto una maglietta o sotto una camicetta, almeno un pò di seno lo lasci vedere, e poi rivolgendosi alla commessa dice ” non è vero che le cose belle non bisogna coprirle ? ” e lei rossa in viso e imbarazzata dice ” certo ma chiamiamo anche suo marito ? ” e Michele ” no, lo lasci stare, lui non è in grado di dare un parere su queste cose ” e così facendo, mi prende interamente il seno in mano e me lo stringe, poi mi dà un bacetto innocente sulle labbra ed esce. La commessa rivolgendosi a me dice ” certo che fra lei e l’amico di suo marito c’è molta intimità ” e io ” più di quella che immagina ” e lei ” ho capito ho capito ” e io ” cosa ? ” che ci scopa anche ” e io ” embè che male c’è se a mio marito non dà fastidio ” e lei
” no nessuno, contento lui contenti tutti e tre vero ? comunque è fortunata, vorrei averlo anch’io un fidanzato che mi permettesse di scopare con l’amico ” e va via. Mi rivesto esco e mio marito
– Allora hai scelto bene ? Ti è piaciuto ?
– Certo ho preso un bel completino reggiseno e slip.
– Avresti anche potuto chiamarmi per fartelo vedere addosso.
– Ma ho chiamato Michele, insomma anche se non è mio marito è sempre un uomo, e quindi certamente mi ha vista con l’occhio con il quale un uomo vede certe cose in una donna, quindi un parere più obiettivo del tuo.
Lui mi sorride e dice
– Certo che sei proprio vanitosa come tutte le donne
interviene la commessa e dice
– Sì è vero è proprio vanitosa
E mentre lo diceva, mi guardava, mi sorrideva, e senza farsi vedere dagli altri, con la mano mi faceva il segno delle corna rivolte a mio marito e io, che con la mano gli facevo capire ” tantissime “
Andammo via, poi Michele ci portò in un paesino lì vicino a mangiare, in un luogo dove era conosciuto, ci presentò ai suoi amici, dicendo che eravamo marito e moglie, poi mi disse che voleva farmi vedere la cantina di questo locale, ma che il luogo era talmente stretto che più di due persone per volta non potevano entrare, vidi il proprietario che si meravigliò che Michele avesse detto una cosa del genere, e poi capii il perchè, perchè non era affatto vero, aveva detto così perchè voleva portare solo me e fare il porco, infatti appena entrammo mi mise vicino al muro e comiciò a pomiciarmi, a me quelle situazioni mi facevano arrapare come una mandrilla e quindi mi trovavo perfettamente a mio agio, ad un certo punto entrò il suo amico e vide Michele che mi stava leccando il seno mentre aveva una mano sotto i miei slip e mi stava masturbando, io, colta di sorpresa cercai di coprirmi, ma Michele come se nulla fosse, mi tenne ferma e continuò a scoparmi dicendo al suo amico ” che cazzo fai quì ? tieni sotto controllo quel cornuto del marito che non venga quì ”  il suo amico sorridendo andò via e sentimmo che diceva a Guido, gli sta facendo assaggiare quello buono, noi sorridemmo e continuammo fino a quando non mi fece sborrare. Uscimmo dalla cantina e mio marito guardandomi in volto mi venne vicino e in silenzio mi disse
–  ti ha scopata in cantina vero ?
–  no non abbiamo scopato mi ha solo leccato la fica e mi ha fatta sborrare
–  ma ho visto che è sceso anche il proprietario
–  sì ci ha visti anche lui, ma siccome è un amico di Michele ci ha lasciati fare
–  ecco perchè mi ha detto che Michele te lo stava facendo assaggiare, non mi ha detto però cosa ti
   stava facendo assaggiare
– sì ma è andato via subito mica mi ha fatto assaggiare anche il suo
– perchè se avesse voluto farti assaggiare anche il suo tu glielo avresti preso in bocca anche a lui ?
– mbè, se Michele me lo avesse chiesto, perchè no ? data la situazione non mi sarebbe dispiaciuto     averli tutti e due davanti alla mia bocca e passare da un cazzo all’altro, oltretutto è anche un     bell’uomo e certamente essendo amico di Michele ci sà anche fare con le puttane come tua moglie,   comunque sta tranquillo oramai lo sà anche lui che sono una troia e che tu sei un cornuto.
Poi ci siamo fermati lì a mangiare e ci siamo seduti a discutere del più e del meno con il proprietario, trattenendoci lì fino a sera, in quanto in quel locale la sera si ballava anche. La sera cominciarono ad arrivare diverse coppie, poi cominciò la musica e ci divertimmo insieme agli altri, poi verso fine serata, era già tardi, cominciarono con i balli lenti, Michele mi invitò a ballare e naturalmente mentre ballavamo, pur quando tutti sapevano che io ero la moglie di Guido e non sua moglie, allungava le mani sul mio culo e tirando la gonna sù, dal lato dello spacco, ci infilava anche le mani dentro accarezzandomi il culo nudo, avendo quegli slip formato francobollo. Guido ci vedeva e mi strizzava l’occhio come per dirmi se mi stava piacendo e io che gli facevo capire di sì, insomma stavamo in pubblico, io stavo pomiciando con Michele in presenza di un uomo che tutti sapevano che era mio marito, io che dimostravo chiaramente di starci e di quanto mi stava piacendo fare la zoccola con un uomo che non era mio marito, e tutto questo in presenza di mio marito che ormai tutti sapevano essere un cornuto contento, e io tutto questo lo trovavo eccitante. Poi Michele mi invitò ad andare fuori del locale in quanto ce lo aveva duro e gli era venuta voglia di scoparmi, io mi sono allontanata un’attimo da lui, sono andata vicino a Guido e baciandolo gli ho detto dove stavo andando con Michele, lui ha ricambiato il bacio e mi ha lasciata andare. Ci siamo allontanati mentre Michele aveva la mano sul mio culo, e credo che tutti abbiano capito dove Michele stava portando la moglie di quel cornuto che stava lì seduto a guardare come la moglie gli faceva le corna, d’altronde tutto questo era vero, e non sapevano che Michele mi chiavava nel mio letto matrimoniale in presenza di mio marito. Michele mi ha portata fuori ci siamo fermati in un angolo, mi ha abbracciato, ci siamo baciati e poi ha cominciato a strusciarmi il cazzo sulla fica da sopra la gonna, poi mi ha sollevato la gonna, ha tirato il cazzo già duro fuori, io mi sono spostata gli slip, e me lo ha messo prima fra le cosce sentendolo come faceva avanti e indietro, poi mi ha fatta mettere alla pecorina e me lo ha infilato tutto nella fica ormai grondante di sborra, mi ha dato dei colpi magnifici e mi ha sborrata dentro la fica, poi mi sono asciugata quella che usciva, onde evitare mi colasse mentre camminavo e tutti si accorgessero che era sborra e siamo tornati in sala. Sono andata da mio marito l’ho baciato e lui mi ha detto:
– mbè allora tutto fatto ?
e io
– Sì Guido mi ha scopata e mi ha riempito la fica di sborra, ma mentre cammino guardami non è che mi sta colando sborra dalla fica e va per terra e se ne accogono anche gli altri, ?
– no sta tranquilla ti ho già vista quando sei arrivata, in quanto avevo capito perfettamente dove eravate andati, in quanto vi hanno anche visto, al tavolo accanto al nostro ho sentito che un tizio stava dicendo all’amico  ” ma hai visto quant’è puttana la moglie di quello che sta seduto accanto a noi ? l’ho vista ora fuori che si stava facendo chiavare da quello con il quale stava pomiciando mentre ballava, che poi deve essere anche un amico del marito, povero cornuto gliele fanno sotto gli occhi e nemmeno se ne accorge certo che quegli uomini con delle donne del genere affianco le corna le meritano proprio. Ma ora riposati un pò e statti un pò con me. e sbaciucchiati con me tanto quì lo sanno tutti che sono tuo marito e non potranno certo dire niente che ci stiamo baciando.
Poi dopo un’oretta Michele si è avvicinato e ha detto
– Avete finito di fare i piccioncini ? ce ne possiamo andare ?
Ci siamo alzati e siamo andati via, eio ho chiesto a Michele
– Amore stasera che fai ? dormi da me ?
e lui
– No Fra stasera devo tornare a casa mia in quanto domani aspetto degli operai che devono mettermi a posto la caldaia, ma domani ci sentiamo.
– Guarda che se domani non ti fai sentire, domani sera sarò io a venire a dormire e sopratutto a chiavare a casa tua.
– Ok  
e poi rivolgendosi a Guido
– oh ma a questa non gli basta mai
– E tu accontentala no !
– Ma il marito sei tu mica io
– Certo ma a lei piace più il tuo cazzo del mio, e poi non dire puttanate che anche a te piace, altrimenti perchè hai accettato quando lei ti ha chiesto diventare la tua puttana.
– Ok avete ragione, certo state bene insieme voi due, a lei piace il mio cazzo a te piace come me la sbatto e quindi e come se io soddisfassi tutti e due.

Autore Pubblicato il: 2 Novembre 2010Categorie: Racconti Cuckold, Trio0 Commenti

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