Leggi qui tutti i racconti erotici di: robertino48

Enrica e Gigliola stanno insieme da una vita, compagne di scuola sin dalle elementari hanno frequentato insieme anche l’ università dividendo l’appartamento in fitto ed anche i maschi con cui scopare, in particolare Gianluigi, il loro scopa-collega preferito.
Laureate in scienze politiche partecipano entrambe ad un concorso, oggi c’ è la prova scritta, sveglia presto ed alle sette in macchina di Gigliola per trovarsi alle otto alla sede del concorso e rispondere all’ appello.
I candidati sono parecchi e le procedure di identificazione sono farraginose, finalmente sono quasi le dieci quando, depositati i telefonini ed altri attrezzi ,si avviano all’aula del concorso: una grande palestra attrezzata all’uopo.
Entrando passano davanti ai bagni, pochi per la verità, affollati, non c’è tempo per fare la fila, poi non ce n’è necessità.
Il caso le ha collocate abbastanza vicine tra loro e lì c’è anche Gianluigi, un abbraccio affettuoso, sensuale, prima che vengano distribuite le tracce e poi al lavoro, sono concesse cinque ore per l’elaborato.
Sono le tredici quando Gigliola inizia ad avvertire un certo stimolo, ma non ci pensa più di tanto e poi non è permesso uscire, se si esce si interrompe la prova e lei non vuole assolutamente rinunciare, dopo un po’ guarda Enrica, la vede nervosa, irrequieta
‘Ehi Enrica, ce la fai, qualcosa non va?’
‘No,no, va tutto bene, sono a buon punto, solo che incomincia a scapparmi da pisciare’
‘Anche a me, ma dobbiamo finire il compito’
Dopo una mezz’ora lo stimolo per Gigliola si fa imperioso, si guarda attorno, Enrica è sempre più irrequieta ed anche Gianluigi appare nervoso
‘Ehi Gian, che succede?’
‘Mi scappa da pisciare, faccio fatica a tenerla’
‘Non me ne parlare, ho la vescica che scoppia e tu Enrica?’
‘Se continua così tra un po’ me la faccio addosso’
Gigliola prova ad immergersi nel lavoro, ma lo stimolo a pisciare si è fatto doloroso, si massaggia la fica attraverso i pantaloni, la voglia di pisciare la fa rallentare nell’elaborazione, ad un tratto vede Enrica che si alza
‘Io consegno così, se va va , sto per farmela addosso, non mi voglio bagnare davanti a tutti’
Gigliola vede Enrica che si dirige a piccoli passi, con le cosce strette verso il tavolo della commissione, consegna ed esce, lei è ancora indietro, non le manca molto, ma vuole finire, si gira verso Gianluigi e vede una cosa che la lascia di sasso: Gianluigi ha tirato il cazzo fuori dai calzoni e piscia per terra, Gigliola non ce la fa più, perché il Padreterno ha dotato solo i maschi di quella prolunga? Ma non ha tempo di rispondersi, la pisciata di Gianluigi le ha fatto perdere i freni ed incomincia a farsela addosso, cerca di trattenersi, ma poi la pisciata parte imperiosa, allaga la sedia e scende lungo i jeans fino a terra, Gigliola sta per piangere per la vergogna, ma poi, oramai libera si butta nel lavoro, tanto il culo è già bagnato e non ci può fare più niente.
Gigliola ha terminato, esita ad alzarsi, ma poi vede un’altra candidata con i pantaloni bagnati: aver compagna al duol’ si alza mostrando il risultato della pisciata,una chiazza umida che dal cavallo si allarga sul culo e poi scende lungo le gambe, si avvicina esitante, poi consegna ed esce.
Fuori c’è Enrica che la aspetta, anche lei è bagnata
‘Enrica che è successo? Io l’ho mollata per finire il compito, e tu?’
‘Io non ce l’ho fatta più ed è andata mentre slacciavo i pantaloni, comunque avevo finito, e ora dove ce ne andiamo in questo stato?’
‘Non ti preoccupare, non siamo le uniche,ho visto altri calzoni bagnati, mentre quello stronzo di Gianluigi ha tirato fuori il cazzo e l’ha fatta per terra’
In quel mentre esce anche Gianluigi, ha una grossa chiazza umida sul davanti dei calzoni
‘Beh che ti è successo, ti ho visto che la facevi per terra’
‘Stavo già pisciando quando ho tirato fuori il pisello,la pisciata era partita e non ce la facevo a bloccarla, ma ho limitato i danni, vedo che voi invece”
‘Non fare lo stronzo, sai che noi donne non abbiamo la prolunga, quindi”
‘No,no, non volevo sfottervi, io non sto molto meglio di voi, comunque in questo stato non potete andare in giro, venite da me, voi avete lasciato l’appartamento, io ho ancora la mia stanza e non credo che Stefano abbia da ridire’
‘Stefano? Non credo proprio, scommetto che non vedrà l ora di infilare il cazzo in tutti i nostri buchi ed anche tu’ Vero?’
I tre si incamminano verso l’ uscita, la macchina di Gigliola è parcheggiata là vicino, qualche minuto e sono a casa di Gianluigi
‘Stè, vedi chi c’: Gigliola ed Enrica’
‘Ehi, le bimbe dalla fica affamata, beh a vedere la fica ha fatto altro oggi e anche tu hai usato il cazzo in modo maldestro’
‘Non sfottere vedremo cosa farai tu quando parteciperai ad un concorso’
‘Metterò il catetere e andrò liscio, beh, credo che non vorrete restare così e dovrete lavarvi, faccio una proposta: mettiamo tutto nella lava-asciuga, così avrete le cose pulite, intanto facciamo tutti una doccia comunitaria’
Le ragazze hanno poca scelta e poi la cosa va loro a genio, una bella strusciata e se poi finisse tutto a scopata di gruppo sarebbe ancora meglio, si spogliano tutt’e quattro rapidamente, riempiono la lavatrice poi si infilano nella vasca da bagno.
Il doccino passa di mano in mano a bagnare reciprocamente tutti, il getto dell’ acqua è stimolante, Enrica apre le cosce e lascia partire una pisciatina
‘L’ho fatta prima, ma ne ho ancora da parte’
Stefano le infila una mano sotto
‘Bella calda, ma anche la mia deve essere calda e io non ho pisciato, ne vuoi un po’?’
‘Io io ne voglio, annaffiami le tette’
Dice Gigliola, prende il pisello di Stefano e se lo punta al petto mente questi inizia a pisciare
‘Come mi piace, ti sta venendo duro, mettimelo sotto la fica che te lo annaffio’
Stefano non se lo fa ripetere e piazza il cazzo nello spacco di Gigliola che si lascia andare, poi si spreme per cacciare le ultime gocce e fa partire una sonora scorreggia
‘Ehlà devi cacare?’
‘No, no, è solo un venticello profumato’
Enrica impugna il cazzo di Gianluigi, lo scappella e lo insapona delicatamente
‘Attenta che mi stai facendo una sega, se continui ti sborro in mano’
‘Mi piace vederti sborrare, ma preferisco che tu mi venga dentro, dai lavami’
Gianluigi insapona la fica ed il culo di Enrica, massaggia dolcemente il clitoride ottenendo un sospiro, poi infila dolcemente un dito nel buchino
‘Mi piace quando mi mettono un dito in culo’
‘E il cazzo?’
‘No quello no, mi fa male, ma prima o poi devo provarci’
Intanto anche Gigliola e Stefano si danno da fare, Gigliola si piega a novanta gradi
‘Dai Ste, mettimelo dentro’
‘Fica o culo’
‘A me va bene da per tutto, ma stamane, per la fretta non ho cacato, penso di essere piena di merda, e se me lo metti dentro te la scodello tutta qui nella vasca, il cazzo in culo mi fa sempre venire voglia di cacare’
‘Mi piacerebbe vederti cacare, ma faremmo troppo casino, dai qui stiamo scomodi, asciughiamoci e andiamo sul letto’
I quattro escono dalla vasca, si asciugano sommariamente e si dirigono in stanza di Stefano dove c’è un letto a due piazze, Gigliola si mette a cagnolino e Gianluigi la infila, Enrica fa distendere Stefano e si impala sul cazzo a cavalcarlo, mentre scopano le ragazze si massaggiano il clitoride, i quattro giovani sono infoiati e l’orgasmo li travolge quasi in contemporanea, poi si abbattono sul letto, i cazzi si sfilano dalle fiche da cui inizia a scolare la sborra che si sparge sul lenzuolo
‘Una bella scopata, ci voleva proprio una bella scopata per riprendersi dallo stress del concorso, ma ora mi è venuta fame, c’avete riserve?’
‘Qualcosa c’è’
I quattro si alzano, Enrica tampona la fica mentre Gigliola lascia scorrere i residui di sborra lungo le cosce, apparecchiano la mensa e, ancora nudi si mettono a tavola.
‘Ci voleva propri un bello spuntino per ritemprarsi, beh Enrica, la lavasciuga ha finito vestiamoci ed andiamo’
‘Così presto, potete restare la notte qui e ve andate domani’
‘No, no Stefano, i nostri ci aspettano, non gradiscono che facciamo tardi’
‘Senti la verginella!!’
‘Non sono più vergine né di fica ne di culo, ma i miei ufficialmente non lo sanno, comunque ci sono gli orali del concorso e, se va tutto bene torneremo e ci organizziamo meglio, vediamo se sverginiamo il culo di Enrica’
‘Ma farà male!!!’
‘Non ti preoccupare te lo farò mettere in forma, ci sono dei dilatatori!!’
Le ragazze sono pronte a ripartire
‘Beh, ragazze proprio non potete restare?’
‘No, sarà per la prossima volta, adesso ci dobbiamo preparare per gli orali e vedremo se allora potremo fare anche qualche altro tipo di orale,by by’

Autore Pubblicato il: 17 Maggio 2015Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici Etero0 Commenti

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