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Questa estate devo assolutamente sbloccarmi, ho 19 anni, mi chiamo Luca, sono troppo timido e non ho mai neppure dato un bacio ad una ragazza. Nonostante me ne piacciano tante, specie a scuola, quando si tratta anche solo di scambiare una battuta sono bloccato e credo di apparire più stupido di quello che sono in realtà.
Questa estate devo assolutamente sbloccarmi, fino ad ora mi faccio un sacco di seghe, guardo porno e le belle donne che incontro me le immagino spesso sessualmente ma ho voglia di un contatto vero e proprio.
I miei genitori mi hanno suggerito una vacanza e ho deciso che andrò al mare con mio zio Franco e mio cugino Marco.

Mio cugino Marco è anche il mio più caro amico, solo lui credo sappia di quello che mi succede, ha tante amiche ed è disinvolto con le ragazze.
L’appartamento è piccolo ma carino, ha due camere da letto ed è vicino al mare. Sono carico, questa estate la voglio ricordare come l’estate in cui farò sesso.
I primi giorni non sono proprio come li vorrei, la timidezza mi blocca non socializzo e passo gran parte del tempo da solo. La ragazza che è mia vicina d’ombrellone è una trentenne, mora, già abbronzata, riccia e davvero bona. Il suo ragazzo la lascia buona parte del tempo da sola perché è fissato con i racchettoni. Io la guardo spesso, oggi ha un costume giallo, che le lascia scoperto gran parte del culo e anche sul davanti c’è davvero poca stoffa. Si atteggia con fare sexy, ogni movimento è finalizzato a sedurre, o almeno è effetto che mi fa. Inaspettatamente la sento dire “Visto che siamo vicini di lettino e spesso soli, forse è il caso che ci presentiamo?”
Così dicendo si presenta…Linda…si siede abbracciandosi le ginocchia. Non riesco a non buttare l’occhio, la sua gnocca è in risalto.
Mi presento, la mia voce esce timida nel dire il mio nome e arrossisco mentre lei mi chiede di ripeterlo. Mi dice con fare gentile “Mi sono accorta che mi guardi spesso, mi piace sentirmi guardata.”
Io balbetto qualcosa negando l’ovvio e comunque scusandomi. Lei mi ferma con un cenno della mano e prosegue con sensualità “Non mi hai ascoltato e non hai capito…fa lo stesso. Adesso vorrei che mi guardassi ciò che più ti piace di me .”
Il mio occhio cade banalmente sulla gnocca, lei con tutta la tranquillità del mondo , si guarda intorno furtivamente, si scosta lo slip e lascia scoperta la sua bellissima figa davanti a me.
Io sgrano gli occhi e mi godo quei secondi sentendomi il cazzo crescere. Lei mi dice “Soddisfatto? Spero ti sia piaciuta.” Poi di sdraia e si mette le cuffie e si mette a guardare il cellulare.
Nel tardo pomeriggio mi raggiunge mio cugino e rientriamo a casa per cena. A cena mi vedono strano e mi fanno domande su cosa è successo in giornata. Io decido di dire tutto e mio zio esordisce dicendo allegramente “Chissà che scombussolo che hai…avrai una gran voglia di scopare…se devi toccarti sentiti libero di farlo.”
Io non mi aspettavo una frase del genere, ma sorrido per non rovinare l’atmosfera.
Lo zio va a letto e io e mio cugino restiamo davanti alla TV sul divano. Io cerco Linda sui social e mio cugino mi dice “Tanto non la rivedi la figa di Linda, guarda questa” è così facendo mi fa vedere dal suo cellulare, una attrice porno che prende un cazzone gigante nel culo che resta dilatato nelle pause della penetrazione.
Dice a bassa voce “Io mi sego, dai tiralo fuori anche tu che ci scappelliamo”
Io sono restio, non ho mai fatto vedere il mio cazzo ad altre persone.
Lui dice “Fa bene segarsi io e mio papà ci scappelliamo tra di noi, dai tiralo fuori anche tu.” Così facendo tira fuori un cazzetto durissimo. Io notando che il mio cazzo è notevolmente più grande lo tiro fuori accantonando un po di vergogna. Lui mi dice “Che pisellone che hai…posso?” Così dicendo me lo tocca, io mi ritraggo ma lui mi zittisce con un “Sshh dai…stai fermo.” La sua mano ha già preso il mio pisello e inizia a muoversi su e giù.
Non ho mai avuto un’altra mano sul mio pisello e la sensazione è piacevole. Lui mi dice sdraiati un po di più allarga le gambe e pensa alla tua Linda.
Lui si mette in ginocchio davanti a me con la faccia ad un palmo dalla mia cappella. Mi dice “Rilassati e chiudi gli occhi.”
Così faccio, mi metto un cuscino sugli occhi…avverto il suo respiro sulla mia cappella e sento solleticare lo scroto prima con le dita poi avverto la punta della lingua che gioca con i miei testicoli. Mi ritraggo ma poi improvvisamente cedo mentre il mio pisello è ingoiato completamente.
La sensazione è meravigliosa ma dura poco dopo un paio di minuti sento che sto per venire sussurro “Ssstooo per venire. ” Lui imperterrito continua e il mio orgasmo avviene dentro la sua bocca, mentre io soffoco la voce del mio piacere nel cuscino.
Tolgo il cuscino dalla faccia, mio cugino è intento a ripulire con la lingua con fare assorto le gocce di sperma che non ha ancora ingoiato.
Mentre mi godo il benessere generato dal mio orgasmo mi accorgo terrorizzato di essere stati beccati. Mio zio, in piedi davanti a noi,ha il suo pisellone fuori duro e rivolto verso l’alto e dice “Bravi…bravi …” aggiungendo poi con tranquillità “è tutto ok, fatemi posto in mezzo a voi sul divano che sto pisello non mi fa dormire”…..resto pietrificato, ma così anche il mio pisello che dopo lo spavento è tornato durissimo.
La mia vacanza “etero” è partita in modo inaspettato.

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Autore Pubblicato il: 5 Febbraio 2022Categorie: Erotici Racconti, Racconti erotici sull'Incesto, Racconti Gay0 Commenti

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