Leggi qui tutti i racconti erotici di: Perennemente distratto

Oliver è un uomo di 42 anni che ha tutto ciò che si possa desiderare, una bella casa, uno stipendio eccellente, il rispetto e l’ammirazione di parenti e amici. Ma ha anche una vita sessuale molto attiva, da quando aveva 20 anni non ha mai mancato un colpo, nessuna bella donna, e occasionalmente giovani uomini, hanno mai saputo resistergli. Nonostante la sua età. non faticava minimamente a conquistare donne con meno di trent’anni, che era il target specifico delle sue conquiste. Più raramente si concedeva di sedurre giovani uomini, era sempre appagante per lui sottomettere e umiliare un altro uomo. Oliver non è mai stato sposato, suo figlio Clyde nacque da una delle sue tante scappatelle, quando a 24 anni sedusse la bellissima ventenne Ashley, che non si premurò di assumere la “pillola”. Clyde fu il risultato di questa svista… Oliver inizialmente era frustrato da questo imprevisto, tuttavia col tempo ha scoperto di amare suo figlio più di ogni altra cosa… O meglio quasi, il sesso viene sempre prima… Clyde dal canto suo, era decisamente diverso da suo padre, infatti Oliver lo definiva “tutto sua madre”, perché come lei era sensibile, dolce, timido. Ed era anche un bellissimo giovanotto, aveva la pelle lattea con solo un finissimo velo di peluria, gli occhi verdi, i capelli di un morbido castano chiaro. Il suo fisico era asciutto e tonico. Oliver era l’esatto opposto, la sua pelle era olivastra, i suoi occhi scuri, così come i capelli, il suo corpo poi era perfetto, braccia e gambe muscolose, pettorali massicci, addominali scolpiti, glutei di marmo, foltissima peluria e soprattutto, l’oggetto di piacere di tante fanciulle… Il suo pene, enorme, qualcosa di impareggiabile, tanto che suo figlio lo aveva soprannominato “Priapo” come il personaggio mitologico dotato di un fallo enorme.
Quel giorno, di Domenica, Oliver aveva sorpreso Clyde a rimirarlo mentre si faceva una doccia, fu a quel punto che sapendo già da tempo della sessualità di suo figlio, cominciò a fiorire in lui un desiderio appassionato, di possedere suo figlio, di sottometterlo, di scoparlo in tutti i modi possibili. Così Oliver nudo e senza un briciolo di pudore inseguì suo figlio che era apprestato a raggiungere camera sua per la vergogna di essere stato beccato…
-Perché scappi così?- Esordì Oliver -Credevo mi avresti raggiunto sotto la doccia-
Clyde lo fissò sconcertato -Perdonami papà, non so cosa mi sia preso, sarà colpa degli ormoni, sai a quest’età… Fingiamo che non sia mai accaduto…-
Oliver prese ad avvicinarsi, a sovrastare totalmente Clyde con tutta la sua ragguardevole stazza e gli disse con voce rotta dal desiderio -Tu non hai capito Clyde, amore mio. Io voglio scoparti-
Detto questo si avventò famelico su suo figlio, lo baciò con una tale foga e una tale passione, che Clyde a momenti temeva di svenire. Forzò la sua lingua nella bocca di suo figlio con prepotenza, e continuò a baciarlo con tale voglia e passione per almeno 2 minuti.
Poi fece inginocchiare Clyde e senza preamboli, gli ficcò il suo pene in bocca e iniziò una danza frenetica con i suoi fianchi. Gli occhi di Clyde lacrimavano mentre sentiva il pene di suo padre raggiungergli la gola. Oliver stava scopando con foga la boccuccia di suo figlio. Andarono avanti così per parecchio tempo e Clyde non ne poteva più, gli faceva letteralmente male la faccia, quando ecco che Oliver sbroccò, un tremendo orgasmo lo travolse, riempì la bocca di suo figlio di sperma, Clyde sentendo quel torrente scorrergli in gola, per un istante ha temuto suo padre stesse urinando, ma no, quello era il suo sperma… Tanto sperma, denso e viscoso. Oliver forzò suo figlio ad ingoiarlo tutto, ignorando le sue proteste.
Poi arrivò la sua parte preferita: fece stendere suo figlio, gli allargò le gambe e iniziò a leccare la sua apertura anale mentre Clyde si lasciava andare a gemiti vergognosi che erano musica per le orecchie di suo padre. Quando Oliver decise che Clyde fosse pronto, si munì del suo enorme pene e iniziò a penetrarlo fino a quando non lo riempì totalmente ed allora cominciò un su e giù davvero frenetico. Clyde rischiava di impazzire di dolore e piacere, non aveva idea di come facesse il suo corpo a contenere una cosa tanto enorme. Oliver non si fermava e fotteva suo figlio con violenza e passione con somma gioia di Clyde. Ad un certo punto Oliver aveva raggiunto il suo secondo orgasmo, riempiendo di sperma il retto di suo figlio. Clyde aveva invece avuto orgasmi multipli durante gli affondi di suo padre. Ora erano entrambi lì a coccolarsi.
Oliver guardò intensamente suo figlio: -Sei mio e di nessun altro-
-Solo tuo, assolutamente. Ti amo-

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