Buongiorno a tutte e tutti, ecco la sesta parte della mia storia. Ancora non so di quante parti sarà composta, ma leggetene le varie parti in sequenza, altrimenti perderete dei dettagli importanti.
Come dicevo nell’introduzione alla prima parte, tutto quel che scrivo mi è realmente accaduto. Gli unici elementi di fantasia sono i nomi (il mio e quello delle persone di cui parlo) e non vi dirò dove vivo, ma non in Italia. Se volete, potete contattarmi su akagera365@protonmail.com – siate cortesi, altrimenti vi bloccherò.
Vado in bagno, faccio la pipì, mi sciacquo bene la passerina, lascio il tanga in bagno e rientro in stanza solo con le calze.
Intanto lei si è disfatta la capigliatura, ora i suoi lunghi capelli rossi sono sciolti; ha scoperto il letto, ha messo i guanciali a fianco a fianco. Si volta, mi guarda, vede il mio sesso depilato e…
“Nyam, io….ecco….non sono depilata, spero di piacerti lo stesso”
E dicendo così gesticola, le sue mammelle sobbalzano….sono ipnotiche.
“Mi piaci, Roisin, e adesso vai a fare la pipì”
Mentre è in bagno mi tolgo le calze, apro i tendaggi che coprono gli specchi della stanza; ce ne sono su ogni lato, e anche sul soffitto, e riflettono la luce delle candele. Poi mi sdraio, la attendo.
Arriva, è stupita….
“Ohhh, tutti questi specchi….”
“Voglio che tu ci guardi, che tu veda quanto sei bella e quanto saremo belle insieme”
“Non sono mai stata in una stnza così, mi fai girare la testa”
“Togliti gli slip e vieni da me, tesoro”
Si sfila gli slip e vedo un ciuffo foltissimo di peli rosso fuoco, lo stesso colore dei suoi capelli. Ci sarà lavoro da fare, ma penso che le lascerò un pochino di peletti, il suo rosso naturale è splendido.
Le allungo la mano, la prende, si corica a fianco a me, ci voltiamo sul lato, viso contro viso. Una mia mano scende al suo sesso, inizia a giocare, cerca la strada delle sue grandi labbra.
“Cosa ti sto facendo, Roisin?”
“Mi…mi stai toccando…stai arrivando sulle ohhhh mie labbra”
“E come troverò il tuo sesso, Roisin?”
“Bagnato…”
“Perchè?”
“Ti desidero ohhhhhhhhhhhhh”
E mentre mi dice così un mio dito le passa fra le grandi labbra, la prima falange inizia ad entrare.
La bacio a lungo mentre inizio a carezzarla, cerco il clitoride e lo trovo gonfio, mugola, poi la volto sulla schiena e scendo col viso sulle sue mammelle, porto entrambe le mani su quelle meraviglie, piene e pesanti, le accarezzo, le stringo con dolcezza e con forza. Areole larghissime, capezzoli appena delineati, inizio a succhiarne uno, poi l’altro.
“Roisin, tesoro, mentre mi prendo cura di te guardati intorno, guarda come siamo belle riflesse negli specchi”
Nel dire così mi inginocchio, spingo il mio ginocchio destro contro il suo pube, sento calore e umido, trattenuto dai peli. Quando sarà depilata questa ragazzina bagnerà il materasso, penso.
Lei mi accarezza la testa, con dolcezza.
“Continua a dirmi cosa ti faccio Roisin, eccitami con la tua eccitazione”
“Mi stai facendo impazzire, Nyam. Ora succhi alternativamente i miei capezzoli, li stai facendo ingrossare di desiderio. Ed ora massaggi i miei seni, sai come darmi piacere, sembra che tu mi cnosca da sempre”
“Ti piace, Roisin?” bofonchio mentre continuo a leccarla
“Moltissimo; ma non sono troppo grossi?”
Mi fermo, sollevo il volto.
“No tesoro, sono una meraviglia, una manna celeste; che taglia porti?”
“La quinta, ma al lavoro e spesso anche fuori dal lavoro li nascondo con una fasciatura, mi imbarazzano”
“Ti insegnerò ad amarli e ad esserne orgogliosa, e da ora in poi esigo che tu non li fasci mai più, tranne se te lo ordinerò io e quando fai sport se ne senti bisogno. D’accordo?”
“D’accordo Nyam, non lo farò più, grazie”
Scendo nuovamente col viso sui suoi seni, e poi…
“Stai scendendo con la lingua sul mio ventre, baci ogni centimetro della mia pelle, ti stai avvicinando al mio pube…”
Annuso a lungo l’odore del suo pube, sa di pulito e di succhi vaginali. Le alito fra i peli.
“Sento il tuo respiro, aria calda che scende verso la mia ooooooohhhhhhh passerina….”
Con le dita allargo i suoi peli, le ammiro il sesso. Labbra molto piccole, clitoride sporgente. Urge una depilazione per vederla meglio e farle provare quel che solo una donna depilata può provare.
“Ti sei fermata, vedo che mi guardi, mi sento desiderata. Mi desideri, Nyam?”
“Da impazzirne, Roisin”
“Ti prego….fammi tua…voglio essere tua…”
“Prima mettiti due cuscini sotto il sedere, mi sentirai meglio e io sarò più comoda per quel che voglio farti”.
Scendo con la bocca fra quel groviglio di peli, con la lingua inizio a gustare il sapore dei suoi umori, entro fra le labbra, aspiro i suoi succhi e annuso il suo profumo. Poi vado direttamente sul suo clito, è ancora più gonfio, lo riesco a prendere fra le labbra.
“Ohhhh, mi fai impazzire Nyam, mi hai leccato la passerina ed ora stai giocando col mio clitoride, sento che sto colando…..”
Alzo lo sguardo, avvicino indice e medio della mano destra alla sua figa, voglio guardarla mentre la penetrerò.
“Sì tesoro, stai colando, e mi piace”
“Sento le tue dita all’apertura della mia passerina, per favore scopami, prendimi”
Spingo lentamente le due dita dentro, milimetro dopo millimetro.
Ecco la prima falange, entra.
Spingo ancora, la seconda falange scivola dentro con una lentezza esasperante. Voglio godermi e farle godere questa attesa.
Esco e riappoggio la punta delle dita al solco fra le labbra, poi affondo per tutta la lunghezza, di colpo. Mugola, lascia andare un urletto, si inarca, porta le mani ai seni, si cerca i capezzoli, ora turgidi, li accarezza, li stringe. Occhi chiusi, persa nel piacere.
“Apri gli occhi, Roisin, guardati mentre inizio a scoparti, guarda quanto sei bella.”
“Oh, Nyam sei tu che mi fai sentire bella, sono solo una raggazza un po’ sovrappeso oooohhhhhhh che sta godendo come mai ha fatto”
La sua figa è strettissima, che meraviglia. Le mie dita ora a cucchiaio, verso la parete anteriore, cercano il suo punto G. La mia amante cola.
“Roisin, li senti i rumori che le mie dita fanno dentro alla tua figa, lo senti che splendore?”
“Sì, per favore non smettere…..ohhhh”
La guardo negli specchi, la schiena inarcata, le mani sulle mammelle, i capelli tutti spettinati e scomposti, avrà un primo orgasmo fra pochissimo la mia cucciola, e decido di darle ancora più piacere.
Scendo con la bocca nuovamente sul clitoride, lo aspiro mentre la scavo dentro, proprio sul suo punto G, e in un attimo….esplode.
Mugola, vorrebbe urlare ma si trattiene (le insegnerò a lasciarsi andare, ma non ora, non qui), le gambe iniziano a tremarle, dal suo sesso esce un fiotto di umori, che io avida bevo. Bevo il suo piacere, deglutisco la sua gioia.
Continuo, non smetto; se le dà fastidio sarà lei a farmelo capire, ma apprezza, non smette di venire, il suo piacere non termina, continua e continua, e io prendo sempre più piacere a farla venire. Poi, dopo un tempo che mi pare lunghissimo:
“Basta basta per carità….”
Mi allungo a fianco a lei, la bacio teneramente….labbra e lingua, salive che si mescolano.
“Senti il sapore del tuo orgasmo, Roisin, senti quanto sei buona”
La prendo fra le braccia, ansima, la bacio sulla fronte e le accarezzo i capelli, accompagno la sua discesa sulla terra.
“Grazie grazie grazie Nyam, non ho mai provato nulla di così meraviglioso; non penso che un uomo ne sarebbe capace”
“Grazie a te Roisin di avermi regalato la tua verginità. Mi hai emozionata, davvero emozionata”