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Realtà….01

Chiamo, mia moglie Francesca, con il suo  diminutivo

Francy

Quando facevamo l’amore, o i preliminari, per eccitarci, giocando con la fantasia, era essenziale, l’intervento di un altro uomo, magari un giovane superdotato, preferibilmente di colore, amavo, pensare mia moglie, posseduta più volte, da un vero toro superdotato, sotto il mio sguardo. Tutto questo, vagare con la fantasia, faceva  godere in modo incredibile, la mia amata Francy, non da meno “me Giorgio”, che ero il Fautore, di certe fantasie, l’idea, era sempre eccitante, nel momento in cui veniva espressa, di fatto finita l’eccitazione, finiva anche l’immaginazione, portandosi via anche le mie speranze,…..semplicemente non la interessava.

Per poi precisare.

“Non so se ti, tradirò mai davvero, comunque, se mai avvenisse, ho bisogno di conoscere la persona prima di fare sesso con lui.

Tuttavia, se la cosa ti può interessare, o ti eccita, sentirmene parlarne, sappi… i ragazzi, diciamo fino ai 35 anni, non mi dicono niente, certamente, mi sentirei, più interessata, con una persona che  possa conversare, ami la musica, il ballo, volendo fare una giusta precisazione….”visto che a te non piace,” troverei carino, che mi porti a ballare.

Sicuramente di compagnia, allegro, dalla battuta divertente. Che non abbia l’ossessione di stupire la gente con cinquanta barzellette di fila… Ecco, uno così potrebbe interessarmi, facendomi, forse cadere in tentazione.

Forse,… temevo,…. speravo,…avesse in mente, un suo collega maturo, alto, bell’uomo, aveva tutte le carateristiche, per cadere in tentazione, non ne parlava quasi mai, forse non voleva ferirmi, o meglio, potermi illudere, con le mie continue richieste,…o semplicemente, una vaga attrazione. Un altro dei suoi ritornelli era “Non voglio fare sesso in modo meccanico: voglio farlo con qualcuno che mi interessi, ma se faccio sesso con qualcuno che mi interessa, potrei farmi coinvolgere profondamente, innamorarmi, distruggere la nostra famiglia,…no è inutile che tu mi proponga “una scopata e via”, Giorgio, non sarò mai capace di fare una cosa così.

Così la nostra vita sessuale procedeva, a piccoli passi, decidendo di concedermi, il culo, dopo tante insistenze, provando piacere, eccitata dal nuovo gioco, volle provare su di me, con un fallo finto, aveva iniziato a deliziarmi, con ricchi pompini, le sue dita, erano una presenza ricorrente, nel mio culo, sapeva ben stimolarmi, ero sotto il suo controllo, decideva lei quando era il momento di farmi  sborrare e, io felice di soccombere, dal piacere, le sborrai in bocca non si lamentò, ma baciandomi mi riversò, una buona dose di sborra, dicendomi gustosa vero?

Dopo tanti anni di matrimonio vissuti in modo fin troppo “normale, ora rispetto a qualche anno prima le mie speranze di un’evoluzione, di vivere un’avventura a tre, o uno scambio, o un suo tradimento!!!!Erano!!!  Io “pensavo bene”. Quell’anno per le ferie, dovevamo andare nel Salento,  ma la madre di Francy non stava bene, così dovemmo cancellare la prenotazione, perdendo la caparra. Dovendo cercarci qualcosa di più vicino, in modo da poter rientrare a Milano nel giro di poche ore, in caso di necessità.

Alla fine, decidemmo di andare in un posto che non frequentavamo da quando eravamo ragazzi: la riviera romagnola. Per di più, avendo cambiato programmi all’ultimo momento, trovammo posto solo in un hotel un pò più classico, dei soliti spartani bed & breakfast o agriturismi cui eravamo abituati.

I ragazzi erano in vacanza con gli scout, per cui eravamo liberi

Comunque era un hotel con tutti i servizi: campi da tennis, piscina, sauna, solarium sul tetto, buffet vario e abbondante… con un prezzo abbastanza ragionevole. Non era andata così male, dopo tutto.

Il primo giorno andammo al mare, come temevamo, c’era troppa gente sia in spiaggia che in acqua. Decidemmo che, dal pomeriggio, saremmo rimasti nella piscina dell’hotel.

Dopo una nuotata, proposi a Francy di salire sul tetto dell’hotel, dove c’era il solarium, per sdraiarci e asciugarci.

Entrando nell’ampia terrazza, ritrovandoci soli, senza l’assillo dei figli che erano clamorosamente bacchettoni, non ebbe problemi, a assecondare, una mia richiesta di stare in topless… le spalmai la crema abbronzante sulla schiena, sui suoi seni sodi… gliele baciai, visto che non c’era nessuno, spostai lateralmente lo slip del costume, infilandole un dito nella fica, sentii che era bagnata, l’accarezzavo,  mentre la baciavo sulla bocca… ci fermammo, altrimenti… avremmo scopato lì, col rischio che salisse qualcuno!

Mettendoci sdraiati a pancia in su, a prendere il sole,… mano nella mano… ci appisolammo entrambi.

Dopo una decina di minuti, risvegliandoci, vedendo che non eravamo più soli. Un’altra coppia di clienti, con qualche anno più di noi, stava chiacchierando a pochi metri di distanza.

Vidi che Mario, così si chiamava il marito, con finta indifferenza, ogni tanto dava guardava la Francy, i suoi seni, lucidi per la crema abbronzante, erano ancora più invitanti.

Quegli sguardi mi eccitavano: volevo che mia moglie fosse guardata, desiderata… e ovviamente posseduta da altri uomini.

Anna, la moglie di Mario, aveva un costume intero, chiacchierava con lui, finché si accorsero che eravamo svegli.

Si avvicinarono, presentandosi “Piacere, Mario, Anna. “Scusate se vi abbiamo svegliato. Ma figuratevi, nessun problema” rispose Francy rimettendosi, lentamente il top del bikini, cominciammo a chiacchierare, notando che Mario, continuava a guardare il seno del mio amore  “Di dove siete?”  La prima volta che venite in questo hotel?” “Conoscete la zona?” Le solite domande.

Passata una buona oretta a chiacchierare, ci rendemmo conto, che eravamo in sintonia, prendendo la decisione che al ristorante  avremmo chiesto al cameriere, di unire i nostri tavoli per continuare le nostre chiacchierate, nella serata e nelle mattine successive.

Tornati in camera per cambiarci,  facemmo la doccia insieme.

La stuzzicai “Ti piaceva far vedere le tue tette a Mario, vero porcellina?

Continuava a guardarti…aveva un bel bozzo il costume! Sono convinto che quel porco ti scoperebbe volentieri!” nel provocarla, infilai una dito nella figa, dicendole “Ma sei bagnata”, che porca, ti piaceva, mostrarti, non rispose, perciò mi sentivo autorizzato a calcare la mano il tuo silenzio, mi fa capire che, vuoi valutare, una certa idea? Sbaglio? Vuoi provare a coronare, il mio sogno?

Sicuramente, così facendo puoi mettere alla prova, la tua capacità di essere Femmina …la mia amata, che si fa scopare da uno sconosciuto!”.

Lei, maliziosamente sorrise e rispose “No” da uno sconosciuto no… però se ci frequentiamo, chiacchieriamo, insieme qualche giorno, chissà magari…”.

“Ti amo” le risposi, baciandola appassionatamente.

Poi la girai, poggiandola contro la parete della doccia, senza inutili preliminari, la scopai da dietro con grande energia.

Quando stavo per venire, le dissi “Abbassati, voglio sborrare in faccia alla mia puttana, che vuole farmi finalmente cornuto”

Aprì la bocca, schizzai “sul viso, in bocca, sul collo” la baciai e la leccai, aggiungendo “sarebbe ancora più eccitante se tu mi chiedessi di ripulirti il viso dalla sborra di un altro uomo? Ti amo.

Ti amo anch’io, “se dovessi chiederti, di bere la sborra di un altro uomo! Sei sicuro, che riusciresti.

Riflettei per un attimo e le risposi “Se me lo ordini, dopo aver scopato con lui, non sarò minimamente in grado di dirti di no, amore”

Più tardi quando entrammo in confidenza, Anna si prese la libertà, di dirmi,….che in camera, mentre, masturbava il marito prendendolo in giro “Vedi come ce l’hai duro?  La porca ti ha fatto vedere le sue tette e  ti sei arrapato come un maiale! Meno male che si è coperta, altrimenti ti avrei ordinato di scendere in piscina.

Dimmi la verità, vorresti fartela, porco, ti piacerebbe darle questo bel cazzone, vero?

Mario “Si mi piacerebbe, ma lo sai, nelle mie fantasie erotiche preferisco immaginare te alle prese con altri uomini. Dimmi cosa te ne pare di quel Giorgio?”.

Sì, non è male,  più giovane di te..rispose. Certamente è più verosimile, di quei stalloni… palestrati che vorresti che mi sventrassero con dei cazzi enormi. Figurati se io le posso interessare”.

Mario infilò un dito nella figa di Anna e la trovò bagnata.

Sbaglio se penso, che hai fantasticato di farti scopare da Giorgio?  Davvero pensi di farti scopare da un altro uomo? Finalmente! Non sai quanto ti amo!”, la baciò.

Usciti dalla doccia, erano ancora eccitati, che dovettero sfogarsi, Mario ebbe un’idea “Amore, voglio che tu conceda la tua fica a Giorgio, voglio che tu abbia una voglia pazzesca di scopare, ti scoperò solo in culo…continuerò a non scoparti la fica, finché non ti farai scopare da Giorgio”.

E così Mario, con il lubrificante, naturale (saliva) la preparò  passando una  mezz’ora di sesso anale… al termine della quale, come previsto, Anna aveva una incredibile voglia di essere scopata in fica, Mario riuscì a resistere alla sirena tentatrice: era necessario, se voleva che finalmente sua moglie lo tradisse

Per coincidenza, al tavolo, entrambe le signore si presentarono piuttosto sexy: tacchi alti, vestiti leggeri, un po’ corti ma non da cubiste… Francy non aveva il reggiseno, non aveva dovuto insistere, tanto Giorgio per convincerla a non portarlo, dicendole, Mario ti ha già visto il seno in piena libertà, da mezzo metro di distanza, con un sorriso malizioso si passò le mani sui seni  per sentirli pieni e sodi.

Per finire la serata, decidemmo di andare in una delle tante sale da ballo della riviera. Noi avevamo fatto un corso di ballo liscio due o tre anni prima, ma fu subito chiaro che Mario e Anna avevano molta più esperienza.

Dopo un po’ ci scambiammo le coppie. Parlando con Anna, mi complimentavo, ballava molto bene, grazie a lei, stavo perfezionando la tecnica

Lei disse, anche Mario stava facendo volentieri il maestro con la Francy… “troppo…volentieri” aggiunse, con una leggera pausa: erano proprio una bella coppia, e poi Francy, nel chiacchierare con lui, mostrava il suo bellissimo sorriso…erano in sintonia.

Ad un certo punto vidi, la mano di Mario scendere, per qualche istante, carezzandole il fondoschiena  … sembrava che il mio sogno potesse realizzarsi, e non riuscii a trattenere un’erezione.

Ovviamente Anna se ne accorse e sorridendo mi chiese “Tutto bene?”

Mi venne spontaneo, confessarle che mi ero eccitato, nel vedere la mano di Mario carezzare il culo della Francy,…era nostra abitudine, avere fantasie sessuali, rapporti con altre persone,  mai messe in pratica… solo parole, fantasie, sogni, visioni——

 

 

 

 

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