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REALTA’   02

Anna, rispose le fantasie sessuali, nella coppia affiatata, sono normali! Continuando, per una strana coincidenza,  anche loro, spesso immaginavano un altro uomo nel loro rapporto, un uomo che facesse sesso con lei, davanti a lui.

Aggiunse, lei non era una quarantaseienne, giovanile come Francy, di certo, non si sentiva una preda interessante.

Sentivo, di doverle, spiegare, al meglio la mia visione ,volendo fare certi giochi.

Inizia, dicendole, devi cercare di capire, il tuo compagno, quando ti chiede ,di esibirsi, mostrandoti ad altri, concedersi ad altri uomini,non è un capriccio momentaneo,  (ma uno stile di vita) che pochi possono capire.

Fatele questa precisazione iniziale,aggiunsi  una donna che ama il proprio compagno, volendolo accontentare. Prima deve capire,….entrare nella filosofia del Cornuto, il piacere,l’umiliazione, vedendola rientrare a casa sfatta,con macchie di sborra sui vestiti,baciandola sentire il gusto dell’amante che la scopata come meglio credeva,ecco una donna con una mente aperta sicuramente  porca, potrebbe sedurre qualunque maschio….senza ombra di dubbio.

Guardandomi mi stupì, quando mi chiese “Ma?….  tu faresti l’amore con come me?”.

Io, non capendo se era una proposta o una domanda normale, risposi “Beh, una che balla come te, deve sapersi muovere bene anche a letto…senza contare che mi farebbe, veramente piacere, rendere felice Mario, sei affascinante, forse non lo sai…  il tuo pudore fa proprio parte del tuo fascino”.

Intanto vidi che Mario e la Francy erano al bancone, con mia sorpresa, mia moglie stava bevendo  qualcosa di alcolico…oltre quello bevuto a tavola.

Decisamente, quella era la serata in cui lei era destinata a farmi felice. Speravo, come tante  altre volte, senza rendermene conto, la mente, cominciò a vagare, su possibili scenari ma poi mi dissi che ero troppo ottimista.

Dopo un’ora di balli e chiacchiere, lasciammo la sala da ballo, e ci incamminammo verso il lungomare.

Le due donne dissero che le scarpe con i tacchi erano fastidiose, e decidemmo di camminare sulla spiaggia, a piedi nudi.

Percorsi qualche decina di metri parlando con Mario… gli dissi che ballava bene, sicuramente Francy l’aveva apprezzato, scherzando,  lo informai conoscendola, di sicuro si sarebbe sdebitata con lui, le  avrebbe dato un premio per ricompensarlo per le lezioni di ballo.

Da parte sua rispose, anche Anna avrebbe, volentieri voluto un premio da me, non assimilando al momento, scherzava, o era serio.

Subito dopo ,visto il clima che si era creato precisò “E’ imbarazzante, ma con te e tua moglie mi sento stranamente a mio agio, avverto una complicità …trasgressiva, il modo come tua moglie accetta i miei sguardi vogliosi ho notato che a te non danno fastidio anzi e come se gradissi tutto questo. Be te lo dico…. io sogno da anni di vedere la Francy scopare con un altro uomo… mi è piaciuto vedervi ballare, mi è venuto  il cazzo duro, Anna lo ha sentito bene poggiarsi sulla figa. Mario, mentre ballavano aveva confessato alla Francy i suoi desideri di vedere la sua Anna, a gambe larghe con altri.

Mi ha detto che anche voi più specificatamente…Tu la sogni in una situazione del genere.

Già, risposi io “sembra una coincidenza voluta dal destino. Ne parlavo con la Anna mentre ballavamo, spiegandole il nostro punto di vista, come mariti.

Mario, io potrei provare a realizzare il tuo sogno, se tu in cambio realizzi il mio… che ne dici?”.

Rispose che mia moglie era bellissima,  se per diventare cornuto doveva tradire sua moglie, l’avrebbe fatto volentieri con la Francy.

Parlando, era venuto fuori che entrambi eravamo donatori di sangue, sani, sicuri, le fantasie mi galoppavano in testa,.. avremmo potuto fare sesso senza preservativo, con donne, appena conosciute!

Chissà, forse anche Anna e la Francy,  parlavano dello stesso argomento… le due spose fedeli che stavano per sperimentare la loro capacità nel fare le troie, per accontentare i loro mariti.

Tutti e quattro ci dirigemmo verso l’hotel, con l’idea di fare una partita a carte per finire la serata…

Lungo la strada prendemmo un paio di bottiglie di vino.

Arrivati all’hotel, decidemmo di andare nella suite di Mario e Anna. Una suite di lusso quasi per caso: la loro stanza aveva avuto una perdita idraulica, erano stati costretti a spostarsi, la direzione dell’hotel, per scusarsi del disturbo, li aveva trasferiti nella suite senza chiedergli alcun sovrapprezzo.

Mario disse “Non ricordavo una serata così… intrigante, diciamo, da anni.

Potrebbe andare avanti, meglio di così, se vogliamo…”. Propongo una partita a poker tra Giorgio e me: ciascuno mette in palio la propria moglie… se lei vuole, ovviamente. Ragazze, sappiate che nessuno vi obbliga a fare niente, potete tirarvi indietro in qualunque momento… oppure partecipare”, disse strizzando l’occhio

Mia moglie e Anna, guardandosi divertite dissero “OK, proviamo”, ridendo un po’ brille. La posta in gioco consisteva, spogliare le nostre donne.

Dopo le prime due mani, il verdetto di parità: via un indumento a testa. Le nostre donne avevano iniziato togliendosi le scarpe, Francy mi stupì, anzi rimasi incredulo, ma eccitato da quello che le vidi fare, la vidi avvicinarsi, a Mario come una gatta in calore, da dietro  con gesto sensuale le infilò una mano nella camicia, carezzargli il petto e sussurrargli “Dai, vinci… stasera… ho voglia di fare  follie…aiutami. Io cominciavo a non capire più niente.

Intanto Anna si era seduta vicino a me, provocando Mario mi aveva preso una mano e l’aveva appoggiata su una sua gamba.

Altre due mani, un altra parità, che costò alle nostre donne, semplicemente, le cinture.

Poi persi, e Francy si tolse il corto vestitino estivo… rimanendo solo con uno slip. Il mio amore si arrotolò la parte posteriore dello slip a mo’ di tanga, chiedendo a Mario “Ti piace il mio sedere?

Oggi nel solarium non l’hai visto bene… magari domani compro un costume modello tanga e te lo faccio guardare tutto il giorno..poi quasi stupita da falsa ingenua disse….  cos’hai… lì?”, Chiese, indicando l’erezione di Mario che gli deformava i pantaloni.

Mario quasi certamente perse apposta le due partite successive, così Anna si tolse il vestito e il reggiseno, rimanendo anche lei solo con le mutande.

Spudoratamente, Anna mi strofinò le tette sul viso, allargandosi le labbra della figa, disse “Ti piacciono? Guarda come sto cambiando. Merito,tuo delle belle parole, ma anche di tua moglie, che femmina che troia stupenda, voglio essere come lei.

Guarda come provoca mio marito… ti sembra giusto?” Ridendo, risposi “Onestamente sì, mi eccitano da impazzire le donne che provocano i loro mariti facendo le puttane con altri uomini.”

Le due donne ci tolsero la camicia, e – mentre giocavamo – ci baciarono il petto, ci stuzzicarono i capezzoli… Anna mi prese una mano, se la infilò nelle mutande e mi spinse un dito nella figa, dicendo “senti come sono bagnata?” e poi, per provocarmi ancora di più, si mise il mio dito medio in bocca, mimando un pompino

A sorpresa mia moglie, disse “Mi sto eccitando… fate in fretta, per favore…ho bisogno di scopare, stasera, mi sento di fare la troia.”.

Avvicinandosi a me mi disse …tu me lo permetti… lo vuoi vero? Passandomi la lingua sulle labbra poi si avvicinò a Mario e guardandole il cazzo le  disse …sbrigatevi

Anna guardava Francy stupita e con un pizzico di invidia pensò, come vorrei essere così porca come lei …  Mario avrebbe gradito…. doveva cambiare

Così fu: persi la partita, Francy rimase completamente nuda, poi perse Mario, e fu la volta di Anna a spogliarsi… Le due troie spogliarono anche noi, lasciandoci seduti, nudi e col cazzo duro, a disputare l’ultima partita, che avrebbe stabilito chi sarebbe stato il primo a scopare la moglie dell’altro.

Sia Mario che io avevamo il cazzo che stava per esplodere per l’eccitazione per cui, a differenza di prima, giocammo al meglio, senza regalare niente… ma la fortuna fu dalla sua parte: un full d’assi batté sonoramente la mia doppia coppia.

Francy mi disse “Giorgio, non so come dirtelo… so quanto lo desideri,… ma non me la sento di fare sesso con Mario…” la notizia mi stava deprimendo, facendo una pausa, godendosi la mia espressione di disfatta,…mi vedevo già sull’orlo del traguardo, ma  cadendo vedevo il traguardo allontanarsi…mia moglie, tranquilla. Oramai, si era calata nella parte.

Stava venendo fuori, la parte nascosta,  che covava da tanti anni. Quello di gran troia, la nuova personalità le calzava perfettamente, la sentiva, lo capiva dai nostri  sguardi stupiti ..ma allo stesso tempo eccitati,ammaliati, dal suo nuovo modo di comportarsi.

Con aria dominante di chi sa, che può fare, dire ciò che vuole, proseguì

“DI FARE SESSO CON  MARIO DAVANTI A TE, INTENDO ..DIRE”.

Il sangue riprese a pompare nelle vene.  Voglio farlo,  la prima volta, da sola con lui… la suite è grande… lui ed io andiamo nella camera da letto principale, tu e Anna rimanete qui. “Amavo quella donna, avevo aspettato.. anni prima di vedere coronarsi il mio sogno. Ma come si sa l’attesa….la pazienza, quando arriva il momento atteso…e puro piacere.. Infatti la Francy cambiata completamente, sapeva tenermi sulla corda,   mi faceva sentire piccolo quando lo desiderava, facendomi provare il piacere dell’umiliazione. Tutte cose che desideravo provare…..ora era arrivato il mio momento.

La baciai in bocca con una passione senza precedenti, le dissi “Ti amo”, lei rispose “Anch’io”, allontanandosi, mano nella mano con il suo ormai imminente amante.

Appena chiusero la porta, baciai Anna. “Ti voglio”, le dissi inginocchiandomi davanti a lei, palpandole e succhiandole le tette, mordicchiandole i capezzoli.

La spinsi sul letto, dove continuai a baciarle tutto il corpo. Centimetro dopo centimetro. Alla fine, risalii dalle caviglie all’inguine, finalmente assaggiai la sua figa zuppa. Leccai per diversi minuti, probabilmente ebbe due orgasmi… volevo farle desiderare il mio cazzo ancora più di quanto non lo volesse già.

Quando Anna mi disse “non ne posso più… scopami, ti supplico!”, finalmente la accontentai. Anche il sesso fu intenso: da sopra, poi da sotto, a pecorina… notai che aveva il culo bello spazioso, sicuramente suo marito la sodomizzava, ma mi imposi per la prima  volta l’avrei, solo scopata nella figa…

Venne ancora una volta e, quando iniziai a sentire che stavo per venire anch’io, le chiesi se potevo venirle nella figa

Mi rispose sìììì…  finalmente venni, dentro Anna, producendo una quantità straordinaria di sborra, dovuta all’incredibile eccitazione che avevo accumulato tutta la sera.

Le dissi “Mia moglie ogni tanto mi stuzzica il buco del culo per stimolarmi… prova anche tu”.

Anna raccolse un po’ della mia sborra sparsa sul letto, la usò come lubrificante, e mi puntò un dito verso l’ano… mi penetrò dolcemente, il massaggio prostatico ebbe il suo effetto…. il mio cazzo ridiventò subito duro…

Anna ora mi sodomizzava delicatamente, mi leccava le palle, il cazzo ormai duro… finché le dissi “Vieni qui, puttana, ora ti scopo di nuovo!”. Lei era ben felice di vedermi così aggressivo. La baciai in bocca mentre la penetravo, stile missionario, e continuai a baciarla, a morderle le labbra, il collo, per tutto il coito… Venimmo insieme ancora una volta, ci sdraiammo, esausti.

Lei sdraiandosi sopra di me, continuò a baciarmi dicendomi “E’ stato bello…mi piace sentirmi troia, con un altro uomo,… che non sia mio marito, dare ricevere, godere liberamente senza inibizioni,   Sono una stupida, a non aver dato retta prima, a Mario, da  tanti anni chiedeva, di accorciare le gonne ,mostrarmi, magari quando eravamo ai giardini seduti sulle panchine quando passava qualche ragazzo, che mi controllassi, le calze fossero ben agganciate al reggicalze per vedere l’effetto che potevo procurare ad altri, e di riflesso al mio porcellino,…oppure in auto scoprirmi facendo vedere l’orlo delle calze, o allargando le cosce quando ai semafori ti venivano a pulire il vetro. Che sciocca sono stata, anni persi. Ma io replicai “Di sicuro non era ancora, arrivato il momento giusto”

Mi chiesi come fosse andata a Fra, poco dopo fu lei stessa a dirmelo, facendomi eccitare  ancora di più di quanto, potessi credere. Avevo goduto  a scopare Anna… una cosa naturale: Mario mi rivelò che anche a lui era piaciuto moltissimo scoparsi mia moglie,  ma niente in confronto alla gioia di sapere di essere stato cornificato, dopo tanti anni di attesa.

Francy mi raccontò, che aveva visto delle rose, nella camera da letto della suite, le venne un’idea stimolante: recuperando i nastri che legavano i mazzi, aveva legato le braccia e le gambe, a Mario ai quattro angoli del letto a pancia in su, a croce, bendandolo.

Si era, abbandonata, nella visione del bel cazzo che aveva davanti, divertita, faceva, i confronti con il cazzo di Giorgio. Questo era una scultura, non che suo marito lo avesse piccolo ma provandolo a misurare con le dita….poteva essere circa 23 cm ma la colpiva di più la larghezza, provando a impugnarlo si rese conto che una mano non bastava a cingerlo. Davanti a suoi occhi appariva…. una lattina di birra… si quelle  da 50 cl ….non proprio uguale … ma la differenza era minima. (“Voleva far godere, quel cazzo, poco per volta)” raccontandomi, sorridendo maliziosa, baciandolo dai piedi al collo, infilandole  la lingua nelle orecchie, sfiorandogli il cazzo durissimo  senza farsi penetrare per un buon quarto d’ora.

Per aumentare il forte desiderio, che poteva constatare ancor più sadicamente, aveva tolto la benda dagli  occhi, si era seduta sul suo petto, a gambe aperte, con la figa davanti al viso, e si era masturbata, venendo a dieci centimetri dal suo viso.

Francy, aveva detto “Bene, ho voglia di farti venire due volte in meno di mezz’ora… come un adolescente. Se riuscirò a farlo con un bell’ultra cinquantenne come te, dal super cazzo mi sentirò davvero la regina delle puttane”. Mentre lo diceva godeva …che puttana che sono ..pensò.

Così Francy si sdraiò su Mario, ancora legato, nella posizione del 69.

Lui le leccò avidamente la figa (non poteva fare altro) mentre lei  leccava il cazzo superficialmente ..poi volle provare allargando al massimo le labbra, cercando di far entrava la superba cappella, si rese conto che,non poteva osare di più, ma al momento andava bene così …quando, finalmente, iniziò a pomparlo con la bocca, dopo pochi secondi Mario ebbe il suo orgasmo liberatorio… quella troia di mia moglie, sebbene la sborrata fosse decisamente fuori dall’ordinario, riuscì da accoglierla quasi tutta in bocca, poi si girò verso Mario, gli accennò un sorriso con la bocca aperta, la chiuse… e deglutì

“Quanto sei puttana, disse Mario sconvolto. “Tuo marito è proprio fortunato”.

Lei le  chiese “Sono riuscita a eccitarti da impazzire?”, Mario aveva risposto “Me lo chiedi? Mi fanno male i testicoli, da tanto sono carichi di sborra

La Francy rispose, accrescendo ancor di più il suo orgoglio di maschio “Tesoro, non avevo mai fatto scaricare completamente il cazzo di Giorgio nella mia bocca.

Gli avevo solo preso uno schizzo al massimo…e poi glielo avevo fatto assaggiare, baciandolo. Ma oggi mi sento incredibilmente puttana, e le puttane che si rispettano bevono la sborra, giusto?”.

Prima che Mario potesse replicare, disse “Ma ora vediamo di farlo ritornare rapidamente duro..:”. Seduta dalla parte opposta del letto, masturbò il cazzo di Mario coi suoi piedini, ornati da uno smalto rosso sexy.

Poi lo accarezzò con le mani… si stuzzicò i capezzoli, gemendo davanti a Mario… il cazzo di Mario, svuotatosi da pochi minuti, si stava lentamente gonfiando ma faceva fatica a riprendere un’erezione… adatta a scopare.

Allora da vera porca quale era disse “So io cosa ti eccita, porcellino mio.

Immagina tua moglie…  A gambe aperte, che si fa scopare come l’ultima delle  puttane.. da mio marito… chissà come gode… pensala, mentre gli fa un pompino… magari ingoia la sborra come me… forse si fa anche inculare… Ti piacerebbe vedere tua moglie inculata da un altro uomo? Dì la verità, Gran Cornuto!”.

Il cazzo di Mario si risvegliò all’istante, come aveva previsto mia moglie.

A quel punto Francy slegò Mario, che disse “Ora tocca a me divertirmi”.

Si avventò su Francesca, la baciò, le disse “Puttana, adesso ti faccio godere io come meriti…”.

La spinse sul letto, le spalancò le gambe e la penetrò al volo, subito a fondo: bagnata come era, non aveva bisogno di preliminari.

La pompò violentemente, poi la voltò e la scopò a fondo a pecora, tirandole i capelli fino quasi a farle male… ma lei si eccitava in modo incredibile a sentirsi  presa con la forza a sentirsi dare in un crescendo di aggettivi, dalla puttana…troia, succhia cazzi, puttana,  cagna ecc ecc

Ebbe due intensi orgasmi in quella posizione, e poi ne cambiarono, altre, variavano sperimentavano; sembrava che stessero riscrivendo …il Kamasutra. Mario la dominava , la sculacciava, aveva capito che  la eccitava, le piaceva la parte perversa di Francy. .. finché, come avviene fra le più classiche coppie regolari, lui la scopò, teneramente nella posizione del missionario, venendole dentro la figa.

Poi rimasero a baciarsi per diversi minuti. Tirò fuori il cazzo dalla figa allagata di mia moglie, sembrava avesse stappato una bottiglia, dal rumore che procurò il cazzo uscendo…risero. Lei tamponandosi la figa con la mano… si abbasso per baciare lo splendore di cazzo che tante gioie le aveva donato,.. era ancora semi rigido, come ebbe a constatare ancora pieno di sborra, che provvide a aspirare, assaporare, tenendolo in bocca, valutandone gusto e corposità come si fa con un buon vino.  Decidessero di riunirsi a noi, nel soggiorno della suite. Decidessero di riunirsi a noi…

Mi venne incontro..con un passo nuovo, felino, sensuale, di chi sa, che tutto può.

Il mio amore mi accarezzo la fronte e sorridendo disse amore…cos’ è?

Questa protuberanza,sulla fronte…. mi prese per la nuca e mi infilò la lingua in bocca..facendomi sentire il gusto di sborra..ero, senza parole,  al settimo cielo,le rinfilai la lingua in bocca per riassaporare, il gusto nuovo…mi  allontanò.. da lei, voleva dirmi qualcosa. Ma io la sorpresi, buttandomi ai suoi piedi e accarezzandoli baciandoli… la ringraziai dicendole che la amavo più di ogni altra..cosa al mondo, per il sogno avverato. Guardandomi, dall’alto in basso mi fece sentire piccolo, stavo cominciando a conoscere il significato, dell’umiliazione. Sul suo viso apparve un sorriso..ironico. Bene caro disse ora dovrai superare l’esame, se vuoi veramente essere degno ,di fregiarti… del titolo di Cornuto. Se superi l’esame, da bravo allievo, quale sei… come hai   dimostrato, fin’ora, ….vedremo in seguito.. breve pausa ..con gran sacrificio da parte mia,..(il sorriso era sempre presente.)…dandomi da fare amore mio, potresti aspirare al titolo di Gran Cornuto…non mi sembrava vero

(tanti non crederanno…solo chi conosce questo STILE DI VITA  chi conosce, chi approva…chi ha provato può capire questi momenti   piacere, umiliazione, ,attimi di gioia, Esagerato?…questo inno, al piacere? (Che la tua donna ti riempia di corna)? No non credo Sicuramente non tutti d’accordo……..perciò viva il libero pensiero .

Ordinandomi di sdraiarmi allargando le gambe mi posò la figa sulla bocca a una distanza di circa 4 dita.. mi impose,  “apri la bocca”.

Fu un attimo mi arrivo una cascata di sborra, che amore…. aveva conservato tutto x me era talmente piena che mi riempi il viso…ridendo mi disse ..tranquillo arriva il resto.. finito di bere, pulisci per bene….non ho voglia di farmi il bidè.

Nel frattempo, Anna come prevedibile non  aveva perso tempo…

Presa dalla stessa supremazia, di mia moglie nei miei confronti. Si era comportata alla stesso modo, umiliando, ordinando, al suo nuovo cagnolino, che ubbidiente eseguiva gli ordini.

Una profonda e accurata pulizia. Al momento l’uomo dal super cazzo non esisteva, si godeva il momento  del sogno realizzato… Come Giorgio anche lui sperava di poter fregiarsi del titolo

di Gran Cornuto

Una nuova vita iniziava per due coppie che  avevano lo stesso pensiero,…sogno.

Che strano…. il destino li aveva fatti incontrare. Ora assieme volevano percorrere la strada fatta di nuovi piaceri

P.S. Dimenticavo ho goduto…abbiamo goduto io e Mario, del nuovo percorso intrapreso, dalle nostre mogli. La nostra conoscenza poi approfondita fra noi ha fatto si che ci trasferissimo nella loro città, sicuramente, più aperta, alle trasgressioni, che le nostre amate si  apprestavamo a compiere….Un terreno fertile, discoteche, balere, mare, cinema.. no multisala.. ma quei graziosi cinema ora scomparsi. Oggi forse solo parrocchiali, e come dimenticare, quella famosa caserma. Che avrebbe sfornato, tanti futuri  uomini….ma al momento tanti bei cazzi per le nostre .Signore, che bello  vederle uscire  assieme  la sera.

Vestite di tutto punto, scherzando fra loro facendoci sentire nullità.

Come se noi non esistessimo, concordavano, dove, come, e chi, incontrare. Che troie avevamo, coltivato…. la natura aveva compiuto l’opera. Le nostre amate benefattrici.  Rientrando dopo scorpacciate di cazzi, il pensiero era rivolto a noi. Che, ci informavano su vari eventi appena trascorsi, ogni volta una sorpresa. Come a volte poteva succedere che io e Mario, dovessimo uscire, per lavare i vetri … a volte i sedili ,..pieni di sborra, della loro auto, con qui uscivano nelle loro scorribande,  Sempre  cazzi diversi  nuovi..(sani e fidati) per far si,

che la pulizia, da parte nostra continuasse.

 

Ecco termina qui questa ———–REALTA’—–

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