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La maggiore difficoltà che affronterò in queste storie, che finalmente mi sono deciso a scrivere (o almeno a provarci), è il trasmettere le atmosfere, le sensazioni che ho provato e che hanno provato le persone che erano con me, perciò, oltre a romanzarle un po’, scriverò tutto dal mio punto di vista, o, in alcune storie, dal punto di vista di Francesca, la mia ragazza, o in altre, dal punto di vista del protagonista.

Iniziamo con le presentazioni ovviamente.
Mi chiamo Stefano, sono un bel ragazzo, occhi verdi, capelli scuri ricci, alto, ed ultimamente, grazie alla palestra, ho messo su un po’ di massa muscolare ed un bel fisico.
Francesca, la mia ragazza, è invece molto snella, con un corpo estremamente sodo, dovuto agli anni di palestra, una seconda di seno, un bel culo (il suo punto forte) capelli neri lunghi lisci e occhi castani.

Per ora bastano queste informazioni, poi su richiesta, si potrà dire di più nei prossimi racconti.

Conobbi Francesca durante il liceo, anche se ci si frequentava poco; poi, durante l’università, la convinsi ad uscire con me. Dopo un paio di serate passate assieme finalmente finimmo a letto, ed ora è da 9 anni che stiamo assieme.

Di questi nove anni i primi 3 furono i più calmi non che non ci divertissimo attenzione, entrambi avevamo sempre parlato di alcune nostre fantasie, ma queste erano piccole, punte di iceberg rispetto ai nostri veri desideri. Queste erano essenzialmente l’essere guardati o magari una cosa a tre cn un’altra ragazza, dato che Francesca non ha mai nascosto di aver sperimentato da ragazza.

Nei primi anni venivano sperimentate posizioni e luoghi, ma senza mai superare un certo limite. 

 

La verità era che non ci dicevamo le nostre vere idee, spinti dalle paure di deludere/spaventare l’altro. 
Ma, come accennavo, qualcosa si smosse dopo 3 anni di coppia. 

In un periodo dove eravamo in città diverse (lei all’università, io a lavoro), parlavamo dei porno guardati e lei mi disse di averne visto uno con 2 ragazzi di colore che si facevano una biondina, e io le dissi che come fantasia era affascinante e che per me non sarebbe stato un problema condividerla con un altro uomo, anzi, che l’idea era molto intrigante. 
Da quel momento ci aprimmo e condividemmo altri pensieri. Finalmente l’iceberg veniva fuori, e dopo molte esternazioni decidemmo che dovevamo sperimentare cose nuove.

La prima avventura fù molto scialba in realtà, anche se noi ci sentimmo dei pornodivi consumati. 

Francesca trovò un parcheggio chiuso in un paese vicino dove le coppiette andavano a scopare, e dove era risaputo ci fossero un po’ di guardoni.

Dammo un po’ di spettacolo, con baci passionali fuori dalla macchina, e quando Francesca vide qualcuno che ci stava guardano iniziò lo show.
Prima le apriì la camicetta facendola restare col seno al vento, poi, alzata la gonna iniziai a scoparla.
Francesca si fece di coraggio, e mentre la scopavo invitò il tipo ad avvicinarsi facendo segno con la mano che, e questo, da che aveva le sue di dentro i suoi pantaloni, iniziò ad avvicinarsi slacciandosi la cintura.

 

‘sei una troia’ le ripetevo

‘se te lo scopi davanti a me ti sposo’ le dissi preso dalla foga. 

Non mi ero mai sentito così vivo, e Francesca non era mai stata cosi calda.
Lei mi disse solo una cosa

‘adesso devi sditalinarmi mentre lo sego’
Uscii il cazzo e le misi dentro le dita, e lei iniziò a masturbare entrambi, e, una volta finito, si lecco le dita, e dopo aver fatto segno al tipo di andare via ci scambiammo quello che fino a quel momento, fu il bacio più caldo della nostra vita.

‘dobbiamo rifarlo’ dissi io

‘la prossima volta voglio te con una ragazza’ mi rispose lei

E questo fù l’inizio della nostra nuova vita, che con gli anni degenerò sempre di più con giochi di ruolo, sesso con estranei, scappatelle varie anche con persone con le quali ci eravamo promessi di mantenere il massimo riserbo sulla nostra vita.

Come coppia abbiamo poche regole, che ci permettono di vivere tranquillamente come coppia, ovvero che quando siamo distanti e uno dei due vuole fare qualcosa l’altro deve saperlo prima.
Se uno dei due fa una cosa senza avvertire l’altro questo deve comunicarlo dopo e, se l’altro partner lo riterrà opportuno, potrà richiedere qualcosa, proporzionato ‘al danno subito’.
In questo modo viviamo felicemente tantissime belle avventure e molte di esse le racconterò su questo sito, in maniera più dettagliata, e concentrandomi sulle emozioni provate.

 

Autore Pubblicato il: 18 Novembre 2018Categorie: Racconti Cuckold, Racconti Erotici Etero, Trio0 Commenti

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