Ciao a tutti sono Marco 42 anni e’ sono un’uomo molto fortunato, perche’?
Vi spiego, ho avuto la fortuna di ereditare tutto da mio padre, cosi’ come fece lui da suo padre e via di seguito, ho avuto la fortuna di essere nato in una famiglia benestante, alcune imprese edilizie alcune terre di proprieta’, vivo in un piccolo paese nel Toscano in un bel casolare ricostruito da me, si sono un architetto ben conosciuto e bravo, ho progettato e ricostruito il casolare con una fusions di antico e moderno con grandi pareti di vetro miste con pietre e su molte stanze specie per gli ospiti, delle porte in vetro scorrevoli che portano direttamente nel grande giardino. Produciamo anche dei vini ma in piccolo, abbiamo preferito di vivere in campagna poiche’ e’ piu’ tranquillo, amiamo i cavalli ne possediamo 5, abbiamo si certo io e la mia magnifica moglie Sandra, magnifica… perche’ lo e’ una splendida donna 40 enne del sud con una folta chioma nera ed una pelle quasi olivastra, ma i suoi punti forti sono il suo abbondante seno e quel culo tondo e formoso, insomma sono felice, non abbiamo figli e ci godiamo quello che abbiamo, in piu’ un po’ di personale per aiutare Sandra in casa.
Alla morte di mio padre, gli promisi di prendermi cura di Ettore, il figlio del bracciante di mio padre, anche lui un gran lavoratore e uomo di fiducia della mia famiglia e come lui suo padre, anche suo nonno, da noi le tradizioni si tramandano di padre in figlio.
Ma parliamo in po’ di Ettore…siamo nati insieme abbiamo la stessa eta’, eravamo grandi amici da bambini e giocavamo sempre insieme, pultroppo un giorno il nostro Ettore ebbe uno sfortunato incidente, una brutta caduta da cavallo si danneggio’ la spina dorsale, e dopo varie operazioni si riprese, con fatica ma ci riusci’ anche dal fatto che era di statura e forza fuori dal comune, ha sempre lavorato con il padre nei campi e nella nostra casa, ma ahime’ non era piu’ lo stesso, aveva dei problemi and esprimersi chiaramente, ed una leggera malformazione dovuta alle varie operazioni, ma gli volevo un gran bene cosi’ come mia moglie, e tutti i nostri collaboratori domenstici, insomma Ettore era ed e’ il mio eroe, vive nella casetta a fianco la nostra dove tutta la sua famiglia viveva in passato, Ettore e’ diventato per noi un tutto fare si occupa in po’ di tutto, Al paese lo prendono in giro poiche’ quel suo modo di parlare ed esprimersi lo rende buffo e per questo lo chiamano lo scemo del villaggio.
Con mia moglie Sandra il nostro rapporto sia di vita che sessuale e’ fantastico, siamo due pefetti complici e per mantenere il rapporto vivo facciamo spesso a letto e fuori giochi di ruolo, il dottore, il giradiniere, infermiera ecc. ecc. di solito facciamo sesso e giochiamo il Venerdi sera poiche’ il personale non lavora eccetto Ettore che vive li, fa anche da guardiano.
Sandra piace provocare ed eccitare le persone, a volte frenquentiamo club prive’ ma non siamo scambisti, solo per puro divertimento ed eccitarsi un po’ cosi al l ritorno a casa scopiamo di piu’, quando Sandra va in paese si veste sempre in modo provocatorio, ama farsi guardare ed io ne sono al corrente, ma si guardatela pure tanto la scopo io.
Un giorno di Venerdi, finito i miei vari giri lavoro decisi di tornare a casa prima, parcheggio la macchina e mia avvio verso casa, ma qualcosa attira la mia attenzione, vedo Ettore vicino la pianta di rose a proprio fuori la stanza degl’ ospiti, vicino la porta a vetro scorrevole, povero Ettore se ti Becca Sandra saranno guai, lei ama quella pianta, pensai meglio avvertirlo, ma man mano che mi avvicino noto che il nostro Ettore era con il cazzo in mano e si masturbava, ma non solo, venni colpito da quella che si definisce credo inferiorita’ maschile, e si Ettore aveva un cazzo fuori dal comune Di spessore e grandezza fuori dalla norma, pensai il porco sta spiando la cameriera e si masturba, ora mi sente, e mentre mi avvicino un’enorme getto di sperma innonda il vetro della porta seguito da un gemito “ohhhhhhhh”.
“Ettore porco! Che cazzo stai facendo? Spii la cameriera”? Ma poi pensai oggi nessuno lavora…
“Allora mi dici che cazzo fai”?
“Padrone scusate, scusa padrone, io….io……. non essere colpa mia padrone… e’ stata lei…..”
Infuriato iniziai ad interrogarlo..
“Ora mi dici che cazzo facevi, e smettila di dire padrone, sai che non mi piace, perche’ ti masturbavi? Cosa guardavi”?
Ettore rosso in volto scappo’ verso casa sua ed io dietro a rincorrerlo.
Arrivato entrai ero infuriato, lo trovai seduto su una sedia con le mani sul volto, era sconvolto.
“Ettore ascolta, ora mi dici tutto per filo e per segno, e voglio la verita! Capito? Siamo amici quindi”?…
“Ecco padrone non e’ colpa mia la signora mi a chiamato”.
“Chi? Mia moglie”? Risposi.
“Si padrona, mi chiama e dire di potare pianta di rose, sono andato e mentre lavoravo ho visto signora nella stanza degli ospiti, la signora e’ bella, poi signora ha iniziato a spogliarsi si e’ tolta la gonna e la camicia signora bellissima”.
Infuriato ancora di piu’, “Spiavi mia moglie porco”.
“Nooo io non spiare, signora si e’ messa vicino la porta di vetro si e’ inginocchiata, ha mostato sue tette grandi, mi cacciava la lingua, io avevo il cazzo duro l’ho cacciato dai pantaloni e lei mi guardava, mi ha fatto segno con la mano di segarmi, cosi’ ho preso il mio cazzo e ho iniziato a masturbarmi, signora mi provocava si e’ messa stesa per terra e tolte le mutande mi ha mostato la sua fica.
“Non ti credo porco! Mia moglie ha fatto questo brutto stupido? Continua e poi?”
“Padrone scusa, e’ verita!”
“Non chiamarmi cosi idiota! Continua!”
A sentire il racconto di Ettore non riuscivo a crederci, come Sandra avesse potuto farmi e fare una Cosa del genere e poi con questo scemo..
Ettore continuo’ la sua versione…
“Guardavo la signora con fica ben aperta…la signora si toccava proprio li’ poi si e’ girata e mi ha mostrato il suo bel culo, avevo il cazzo durissimo, la signora continuava a toccarsi e mostrarmi la lingua e mi guardava il cazzo, ho messo la mano sul vetro volevo toccarla ho iniziato a masturbarmi velocemente poi lei si e’ avvicinata e inginocchiata a preso le sue tette grandi e le ha puntate proprio sul mio cazzo aveva la bocca aperta…io non ho resistito e ho sborrato sul vetro, poi ho sentito la vostra voce, signora e’ andata via e io sono scappato ecco e’ la verita'”.
Ero furioso, geloso ma nello stesso tempo eccitato.
“Allora dimmi lo avete fatto altre volte?”
“Si padrone da piu’ di un mese tutti i Venerdi’, signora ha iniziato cosi, mi dice di potare la pianta di rose e poi si mostra nuda”.
“Va bene, ti credo ma ora non dire nulla alla signora, e’ un nostro segreto, ma ora tu farai quello che ti dico…..capito?”
“Si padrone”.
Continua….