Una nuova avventura per Daniela: Sara e le trans. Capitolo 2
Passò qualche settimana quando Sara, Steffy e Daniela si trovarono a casa di quest'ultima per un thè e passare un pomeriggio in compagnia.
Passò qualche settimana quando Sara, Steffy e Daniela si trovarono a casa di quest'ultima per un thè e passare un pomeriggio in compagnia.
Ritornano le avventure di Daniela. Un pomeriggio Sara, amica e compagna di squadra di pallavo di sua cognata Stefania, confessò a Daniela e a Stefania la sua attrazione il suo desiderio nascosto per le trans. Daniela a questo punto, con la complicità di sua cognata ormai diventata amante, organizza un incontro con Sara e delle sue amiche trans.
Sono due le emozioni più antiche degli esseri umani: la paura e il desiderio sessuale.
Eros e Thanatos, chi vincerà?
Al mio ingresso nella camera sorpresi le parole dolci e anche osé che Gianni rivolgeva alla ragazza che adesso, distesa sopra di lui si muoveva languidamente sospirando con voce lamentevole strusciando il giovane corpo tutto. Non mi aspettavo tanta passione da parte di Lauretta e tanto coinvolgimento da parte del mio uomo.
"L'ora è passata. Potete ricominciare ad usare la vacca, se il suo corpo livido e lercio non vi fa schifo." Alle parole del mio Adorato Padrone ho un orgasmo violentissimo ed inizio a tremare e piangere sapendo cosa mi accadrà.
Il momento della battaglia è finalmente giunto. Chi vincerà?
Il racconto precedente è terminato con l'idea di accettare la
proposta fatta dai due che avevamo scelto tra chi aveva
risposto al nostro annuncio.
Questa è la cronaca di ciò che avviene in seguito.
Paola è entrata nella mia vita da pochi mesi ed è stata travolgente come un uragano.
Abbiamo subito trovato una stupefacente intesa sessuale.
Tu sei come un serpente a sonagli con gli stessi scatti simultaneamente peraltro azzardati e insidiosi, in seguito tu sorridi baldanzosa e fiera, io ti guardo e tremo mentre m’affondi le unghie nella carne, perché i tuoi morsi sono un dolore per lungo tempo atteso, tant’è che il tuo corpo cerca e insegue il piacere adagiandosi sul mio e tutto diviene eccezionale, maestoso e sovrannaturale. Il tempo defluisce veloce come il sangue nelle nostre vene, il cuore accelera seguendo l’eccitazione, dato che la bufera dei sensi è a stento incominciata.
Tu accetti accogliendo la sfida, facendo in conclusione esplodere quella parte di te che per troppo tempo è rimasta frenata, oppressa e soffocata. Sei meravigliosa, perché non sei tu a donare piacere a loro, viceversa, sono loro materia privilegiata e oggetti ristretti del tuo individuale piacere. Loro t’agguantano dove capita con ferma decisione facendoti urlare di gioia, tenuto conto che i tuoi gemiti sono un’armoniosa e soave sinfonia per le mie orecchie, loro pensano d’offenderti maltrattandoti dicendoti che quel collarino è il tuo marchio, che tu sei una puttana, una troia di primo livello nata solamente per godere: no, loro non ti maltrattano né t’offendono, ti danno unicamente effetto, efficacia e vigore in più, sollecitando libidinosamente i tuoi naturali intenti, poiché tu me lo confessi ammettendolo e lanciandomi frecciate di fuoco: i nostri occhi s’incrociano per un attimo poi ritorni a concentrarti sul piacere convulso e spasmodico, che quelle quattro belve scatenate ti stanno regalando in modo insperato.