Il Regno Oscuro – Capitolo 8
Gli eserciti iniziano a radunarsi a nord e a sud, mentre la Capitale dell'Impero schiera le sue armi migliori.
Gli eserciti iniziano a radunarsi a nord e a sud, mentre la Capitale dell'Impero schiera le sue armi migliori.
Una doccia dopo una partita è qualcosa di rinvigorente, e cosa c'è di male ad offrire una doccia ad un caro amico?
Magari, non solo una doccia..
Una vacanza speciale che soddisferà Laura e Mario svegliando in loro nuove consapevolezze...
...ormai ho fatto la cazzata e bella grossa e non so come tirarmene fuori...
...continua la mia esperienza di giovane supplente, con i bulli della scuola che prendono sempre piu confidenza...
Questo racconto narra di una mia fantasia purtroppo rimasta tale e prende spunto da una situazione iniziale e da episodi successivi verificatisi nella realtà. Si tratta della prima parte della vicenda ambientata in ospedale e di quegli episodi avvenuti in seguito che hanno contribuito a stimolare ulteriormente il mio desiderio.di Claudia. .La parte del racconto frutto della mia immaginazione , è facile capirlo , è quella in cui io e lei facciamo sesso (sigh)
Questo è un racconto un po' autobiografico un po' di fantasia che si sviluppa nell'arco di 12 anni. Sta al lettore cercare di capire la differenza tra fantasia e realtà. Molti personaggi sono reali e molti di fantasia, i nomi sono stati cambiati per motivi di privacy. Non sono uno scrittore e quindi chiedo scusa per eventuali errori di sintassi o di ortografia.
Tu intanto ti sei coricato al mio fianco, mi parli, ti dedichi al mio seno eccitatissimo e mi fissi, siccome non vuoi dissipare neanche un istante di tutta questa scena, perché osservi il mio chiaro impaccio che sotto i colpi della lingua di Fosca si è trasformato in un piacere inarrestabile sempre più forte. Quella lingua esperta è istruita a dovere perché conosce correttamente dove cozzare, per il fatto che colpisce il clitoride nel momento in cui le dita mi frugano dentro e si muovono con maestria fino a farmi venire, visto che mi fanno godere con una prepotenza tale da non riuscire a tenere ferme le gambe, tanto da farmi perdere ogni controllo, così cedo.
Il giorno tanto atteso da Lauretta e da Gianni malgrado non lo desse a vedere, ma anche da me che, benchè desiderassi quell'incontro allo stesso tempo paventavo quel momento perchè temevo che il mio compagno potesse fare dei paragoni fra me e la fanciulla. Come ne sarei uscita?
- Entra e fa come se fossi a casa tua, scusami se ti lascio solo un momento vado a indossare qualcosa che mi rendi presentabile, non posso rimanere più in queste condizioni. Mi devi perdonare avrò rovinato i progetti per la tua serata, ma il tuo intervento è stato provvidenziale, mi hai cavato da un brutto impiccio, ti devo proprio ringraziare. Mi dispiace che per causa mia ti sia tutto sporcato di fango e ti sia inzuppato i pantaloni e le scarpe d'acqua.
Sofia parla dallo spogliatoio dove si era precipitata per cambiarsi d'abito a voce sostenuta. Continuava a sentirsi addosso lo sguardo di F., non riusciva a sostenerlo oltre, per evitare complicazioni nella sua già tormentata vita coniugale decide di indossare una vecchia vestaglia di flanella che l'avrebbe ricoperta da capo a piedi, in modo che F. nel vederla così vestita non avesse avuto nessuna voglia di provarci con lei....