Il fazzoletto di batista
aveva il profumo
della malinconia,
di mille pomeriggi di grigiore
e di un caro, amato nome,
ricamato a lettere dorate.
Spuntava da uno scrigno
intarsiato di madreperla,
accanto alla specchiera grande
dove brillava il riflesso
dei tuoi occhi.
Tutti i tuoi perduti giorni
si ritrovano in un attimo,
per un tuo sussurro languido
ed un tocco
di seta molle
mi smarrisco in una donna,
candida e poi folle.
Proprio nulla questo toglie
a una carezza di batista,
alle dita dolci di un’arpista,
che s’attorcigliano
a quel ciglio’