Leggi qui tutti i racconti erotici di: Dunklenacht

Le gambe accavallate,
senza le calze velate,
seduta sullo sgabello,
le scarpe nere coi tacchi a spillo,
la gonna stretta sopra il ginocchio bello.
Alta,
formosa,
attillata,
annoiata,
muovevi le gambe,
il petto prosperoso tutto ansante,
ti eccitava
il pensiero di una mano sulla pelle
liscia e senza peli,
per poi non pensare a niente.
Andare a spasso,
scopare
e festeggiare il giovedì grasso,
non desiderare dalla vita nient’altro
che un gioco di piacere
e le tue belle gambe
lunghe, carnose
e dolci,
come labbra.
Non sei mai stanca
di mostrarti,
di andare a passeggio
con la minigonna e i tacchi alti
e di fare impazzire tutti i maschi
per poi ridere, scherzare
e non concederti a nessuno.
So del tuo pelo riccio e bruno
nascosto agli occhi dei profani,
sei fatta soltanto per le mani
sotto la gonna
a mezza coscia,
dove non vuoi essere coperta
nemmeno da un sottil velo,
che mai, mai portasti.
Ah, le belle gambe accavallate,
la fica nuda
e le dolci scopate,
le grandi tette
tormentate
da dita virili,
i tacchi a spillo proibiti
dimenticati
accanto al letto’
Che divertimento!

Autore Pubblicato il: 16 Febbraio 2007Categorie: Poesia Erotica0 Commenti

Lascia un commento