Second’atto, rinfranca lo spirito;
seconda donna vede’l mio intimo,
e con carezze riscalda l’animo;
il sesso dona ciò che mi merito.
Con dolcezza sfioro quel labbro,
con passione palpito e posseggo
l’antro di vita che chiede passaggio.
Vi martello com’i’fosse un fabbro.
Bocca assetata d’urlo strozzato,
mormora dolce e vaga nel tempo
breve parol’e riempie’l mio tempio,
d’un amor e gran respiro mozzato.