Per quello che ricordo, l’incesto non mi ha mai scandalizzato. Spesso leggo racconti di incesto, e certe volte guardo film con sesso familiare.
In alcune reti sociali, ho conosciuto gente che pratica l’incesto e gente che ha tanta voglia di praticarlo. In particolare ricordo Karl Redfire; questo era il suo pseudonimo; non conosco il suo vero nome, anche se spesso comunicavo con lui attraverso Internet. Tra l’altro, una volta c’è stato scambio di numeri telefonici, anche se non c’è stato nessun incontro di persona né alcuna comunicazione a voce. Per ora le uniche comunicazioni sono state attraverso i messaggi.
Karl diceva di essere sposato e di avere una figlia che ha più o meno la mia stessa età. Non ricordo il nome della figlia di Karl; forse Karl non me l’ha detto, mentre mi ha detto che aveva tanta voglia di fare sesso con sua figlia; quando lui mi dice così, io rispondo: «Tua moglie sa di questo tuo desiderio?», e lui risponde: «No. Se lo sapesse, come minimo mi denuncerebbe».
Karl mi dava consigli per fare sesso con mia madre e con mia sorella, ma io non ce l’ho fatta a seguire i suoi consigli, anche se mi sembravano ottimi.
Mia sorella abita lontano da me, mentre con mia madre sarebbe tutto più facile, almeno in teoria.
Ogni tanto, io e Karl comunicavamo attraverso Internet con altri praticanti di sesso familiare; le testimonianze erano interessanti.
Karl mi parlava spesso di sua figlia; certe volte mi chiedeva di parlare di mia madre e di mia sorella, e io rispondevo con molto piacere.
Certe volte, io e Karl ci scambiavamo indirizzi di film che si trovano in siti pornografici. Una volta ho descritto un film in cui il figlio invita la madre a fare sesso con lui; all’inizio la madre è schifata, ma poi gradisce. Karl, leggendo la mia descrizione, risponde che ogni madre all’inizio sarebbe schifata ma poi gradirebbe, perché una madre farebbe tutto per i propri figli, allora io rispondo: «Dipende da cosa si intende per “tutto”; potrebbe essere un modo semplificato per dire “quasi tutto”, oppure “tante cose che non farebbe per chiunque, ma non tutto”», allora Karl mi dice: «Non credo», poi mi dà alcuni suggerimenti utili: «Un giorno in cui stai in casa con tua madre, potresti convincere tua madre a fare sesso con te; potresti dire che hai bisogno di lei, poi potresti baciarla e accarezzarla in ogni parte, concludendo con le parti più intime. A quel punto, tua madre si schiferà, e allora dovrai spingere l’acceleratore, spogliando tua madre e continuando a baciarla e ad accarezzarla; a un certo punto, cederà». Io rispondo: «Mi preoccupa la reazione di mio padre. Per il resto, questo piano mi sembra ottimo», allora Karl mi dice: «Tuo padre non saprà niente, perché tua madre non dirà niente», allora io dico: «Se mi viene voglia di fare sesso con mia madre, saprò cosa fare», e lui risponde: «Si vede già che vuoi farlo; hai solo qualche blocco ancora», allora io chiedo suggerimenti per elimirare i blocchi, e Karl mi dice: «Quando stai a casa da solo, potresti prendere gli indumenti intimi di tua madre e sborrarci dentro; se fai così con le mutandine di tua madre, il tuo cazzo si abituerà alla sua fica», e io rispondo più o meno così: «È interessante, ma cosa dovrò fare dopo essermi abituato alla fica di mia madre?», e Karl risponde: «Dovrai sborrare nelle coppe del reggiseno», e io dico: «Per abituarmi alle sue tette?», e lui dice: «Certo! Quando avrai fatto queste cose, dovrai mettere gli indumenti intimi di tua madre sul suo letto, ovviamente quando siete solo tu e lei in casa. Quando avrai fatto queste cose, probabilmente sarai pronto per il grande passo».
I consigli di Karl Redfire mi sono piaciuti molto, ma non ce l’ho fatta a seguirli, anche se certe volte Karl mi scriveva messaggi sul telefono. Ricordo un messaggio in cui Karl chiedeva come va con mia madre e con mia sorella, e anche un messaggio in cui Karl mi dice: «Prendi slip e reggiseni di tua madre! Fallo senza pensarci! Devi rompere la staticità».
Alcuni miei conoscenti hanno preso gli indumenti intimi delle rispettive madri e hanno lasciato le proprie tracce, senza aver ricevuto consigli da nessuno, mentre io ho qualcosa che mi blocca. Karl diceva che abitualmente lasciava le proprie tracce negli indumenti intimi di sua figlia. Quando io chiedevo che reazione aveva la figlia, Karl diceva che non aveva alcuna reazione, allora io dico: «Forse non dice niente perché vuole evitare discussioni», allora Karl mi dice: «Capisco quello che dici, ma se non gradisse, comunque sarebbe cambiata nei miei confronti», e io rispondo: «Forse anche tua figlia vuole fare sesso con te; non è detto che sia così, ma c’è questa possibilità»; non ricordo la sua risposta, ma sembrava contento. Non so se Karl è riuscito a fare sesso con sua figlia, ma spero di sì.
Tra me e Karl andava tutto bene, ma un giorno non riuscivo a trovare il suo profilo nelle reti sociali; gli scrivo per telefono per chiedere spiegazioni, e lui dice che farà nuovi profili, ma non ho avuto ulteriori notizie. Tra l’altro, io ho cambiato numero telefonico, dimenticando di avvisare Karl. Chi mi dice che Karl non ha fatto la stessa cosa?
Quando scrivevo a Karl, raccontavo storie interessanti, e spesso parlavo di certe mie fantasie. Certe volte immaginavo orge familiari e le raccontavo a Karl.
A questo punto, voglio rivelare alcuni miei desideri.
Poiché non riesco a fare sesso familiare, o forse non voglio farlo, ho un desiderio alternativo che mi eccita molto: trovare una seconda madre e un secondo padre con cui fare orge, e anche sorelle e fratelli se è possibile.