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Sono Mattia, ho 30 anni e sono un sessualmente fortunato, poiché già da tenera età sono accessoriato di un membro lungo 25 cm ed un diametro di 5 cm, gettata da cavallo ed insaziabile, la mia prima esperienza risale alla piena pubertà, ho sempre vissuto con mia madre Ramona all’epoca 35enne classica meridionale, capelli nero corvino riccissimi, una quarta abbondante ed un fisico da porcona, mio padre Antonio era tutta la settimana fuori per lavoro e rientrava solo il fine settimana, passavo la maggior parte del mio tempo in bagno a masturbarmi davanti allo specchio, la mia tappa puntuale era alle 14.30 subito dopo mangiato.
Tutto ebbe inizio un Martedì mattina, non andai a scuola per motivi miei, mi alzai dal letto di buon ora ed andai in cucina per la colazione, arrivò anche mia madre e rimasi quasi di stucco quando la vidi, indossava un vestitino zebrato molto generoso delle calze nera di quelle con la riga dietro e dei sandali gioiello con un tacco altissimo, non vi dico la mia eccitazione nel vederla, era la musa delle mie seghe, mi venne un desiderio irrefrenabile di masturbarmi, mi alzai di scatto per dirigermi al bagno
‘dove vai?’ mi chiese mia madre
‘devo andare al bagno’
‘se non ti dispiace vado prima io’
Si diresse verso il bagno, dopo qualche minuto uscì era scalza e non indossava più le calze, stavo per entrare io quando mi disse
‘ho lasciato una cosa sul lavandino spero non ti dispiaccia’
Chiusi la porta, sul lavabo c’erano le sue calze notai che era un modello particolare di quelle vuote sul cavallo, l’odore che emanavano aumentò la mia eccitazione, liberai il mio cazzo già duro e cominciai a menarmi mentre mi gustavo quel forte odore, d’un tratto sentii un rumore da dietro la porta, pensai che mia madre mi stesse spiando, allora spensi la luce del bagno, notai che da sotto la porta si vedeva una chiazza d’ombra e dallo spioncino non passava la luce, pensai che se era dietro la porta e perché voleva vedermi e che le calze le aveva lasciate apposta per me, riaccesi la luce e mi posizionai in modo che potesse vedermi bene, mi infilai la calza sul cazzo fino alla zona del piede come un preservativo e cominciai a menarmelo lentamente con entrambe le mani raggiunsi immediatamente l’orgasmo riempiendo il fondo della calza di una quantità considerevole di sperma, la poggiai nuovamente sul lavandino ed uscii dal bagno, mia madre era dietro la porta con il viso viola e leggermente affannata entrò in bagno chiudendo la porta alle sue spalle, ora ero io a spiarla, si diresse verso lo specchio prese il lembo di calza carico di sperma, rimase immobile mentre gli dondolava davanti agli occhi, si infilò una mano sotto la gonna e cominciò a toccarsi senza staccare gli occhi dal feticcio, il suo movimento cominciò ad essere sempre più violento, lascio cadere la testa all’indietro portando la calza sopra di lei, aprì la bocca lasciando cadere al suo interno l’estremità della calza contenente il mio seme e cominciò a succhiare come una caramella dall’eccitazione corsi in camera mia per masturbarmi.
Rimasi chiuso in camera per qualche ora, non riuscivo a togliermi dalla mente l’immagine di mia madre eccitata mentre succhiava il mio sperma dalla calza
‘Mattia è pronto a tavola’
‘Vengo subito Mamma’
Avevo il cazzo ancora in tiro cercai di sistemarlo al meglio nei pantaloni ed andai in cucina, mia madre indossava nuovamente i suoi collant e le sue scarpe ed era intenta a bere un bicchiere di vino
‘Mamma tu non bevi vino’
‘Ahahah lo so ma oggi voglio fare uno strappo alla regola’ continuava a ridere e a barcollare
‘Mamma ma tu sei ubriaca’
‘Ahahah può essere, anzi accompagnami a letto che mi gira la testa’
La portai nella sua camera e la distesi sul letto, aveva già gli occhi chiusi, cominciai a scuoterla per vedere come stava ma non reagiva emanava solo piccoli mugolii, essendo immensamente eccitato non riuscivo a fare a meno di guardarla, le sue enormi tette sembravano uscire fuori dal vestitino, feci coraggio e cominciai ad accarezzarle le cosce, gli sollevai la gonna, era senza mutande, dal foro dei collant si vedeva benissimo il suo sesso aperto, spostai le bretelline del vestito liberando i suoi seni, non resistevo il cazzo mi scoppiava, mi sbottonai i pantaloni e cominciai a masturbarmi mentre con l’altra mano palpavo il seno scoperto strofinando la punta del cazzo lungo il suo corpo ero perso nel piacere, fino a che non mi si gelò il sangue, con la mano mia madre mi teneva stretto il cazzo tirandomi verso di lei
‘Antonio sei tornato? Ti stavo aspettando, ho una gran voglia di scopare’
‘Mamma’io’e’ farfugliavo senza dire niente
‘Mamma???Antonio che gioco erotico hai in mente??? Vuoi che sia la tua Mamma???’
Continuava a tirare il cazzo verso di lei, lo afferrò con entrambi le mani fino a portarmi sul letto
‘Antonio con un cazzo così anche una Mamma perderebbe il controllo con il proprio figlio’
Continuava a chiamarmi come mio padre ma parlava riferendosi a suo figlio, lentamente cominciò a massaggiarmi il membro con entrambe le mani, pensai che se mi aveva scambiato per mio padre potevo approfittarne e magari lasciarla fare, mentre mi massaggiava il cazzo cominciò a ridere
‘ci hai creduto alla storia della sbronza???’
‘ma allora’ perché l’hai fatto???’
‘è tanto che desidero il tuo cazzo, ti spio sempre dal buco della serratura per vederlo, mi masturbo tutti i giorni pensando a te proprio come fai tu pensando a me’
Mise la bocca a pochi centimetri dal prepuzio e lascio cadere dei rivoli di saliva
‘oggi ti sei divertito con le mie calze, volutamente ho fatto rumore per farti capire che ero dietro la porta, mi hai lasciato proprio un bel regalo, io mi sono divertita a farti eccitare succhiandomi lo sperma dalla calza, sapevo che mi stavi spiando, ma adesso basta con i giochi’
Con la punta della lingua cominciò a leccarmi il cazzo raccogliendo la saliva che aveva fatto colare e risputandola sulla punta, ripetendo svariate volte l’operazione, lo fissava con un espressione da gran maiala, vederla vogliosa del mio cazzo e sapere che desiderava scopare con me mi fece perdere ogni timore, la presi per i capelli raccogliendo la sua folta chioma dietro la nuca per gustarmi lo spettacolo
‘voglio vederti all’opera!!!’
Lei si strofinò il cazzo sul viso in modo da spostare le ultime ciocche che mi ostacolavano la vista
‘vuoi vedere la tua mamma mentre ti succhia il cazzo?’
Spalancò la bocca ingoiandosi buona parte dell’asta continuando a spingere la testa verso il basso, con un forte risucchio risalì fino alla punta, non le diedi nemmeno il tempo di rifiatare che glielo rispinsi in bocca ‘non fermarti, è tanto che desidero una tua pompa ‘ le spingevo la testa freneticamente sul cazzo, era visibilmente eccitatissima, l’asta gli arrivava fino in gola mentre lei emetteva dei forti mugolii
‘sei proprio brava a succhiare il cazzo, sembri una troia’ mi afferrò il cazzo con entrambe le mani cominciando a pompare violentemente e procurandomi un forte piacere
‘vengo Mamma’ vengo’ mi lasciai andare sborrandole in bocca, lei rimase con la bocca saldata sul cazzo smise di succhiare ed iniziò a deglutire lo sperma, avevo il cazzo ancora in tiro, gli tolsi il vestito e le scarpe rimanendogli solo con i collant, gli infilai due dita nella fica cominciandola a trastullare mentre gli succhiavo il capezzolo turgido e palpando l’enorme seno mentre lei mugolava di piacere
‘si tesoro fai godere la tua troia’ si lasciò cadere all’indietro e spalancando le cosce
‘leccami la fica’ mentre con le mani la divaricava mostrandomi le sue carni rosee
‘voglio essere la tua puttana’ gli cinsi le braccia attorno alle cosce e cominciai a leccarla mentre con due dita si strapazzava il clitoride per poi infilarsele in fica e cominciare a masturbarsi, era persa nel desiderio
‘infilami un dito in culo’ esaudì il suo desiderio facendo scivolare il pollice all’interno del suo orifizio
‘si così scopami il culo con il dito’ stavo facendo quello che mi chiedeva, la sentivo gemere di piacere
‘si godooo, godooo ‘ mi spinse all’indietro e si gettò a carponi sopra di me, afferrò il cazzo e lo puntello sulla fica mentre agitando i fianchi mi bagnava la cappella dei suoi umori
‘voglio scoparti, fammi godere come non ho mai goduto prima’ accompagnato da un gemito iniziò a scendere fino ad essere completamente penetrata dal mio membro ben rigido
‘siii quanto ho desiderato il tuo cazzo’ ansimava balzando violentemente sul cazzo
‘spingimelo tutto dentro, sfondami la fica’ sentivo le sue contrazioni vaginali stringermi il cazzo
‘che cazzo fantastico, mi sento rompere dentro’ le sue enormi tette mi ballavano davanti agli occhi
‘ce ne faremo di scopate io e te, quante ce ne faremo aaaaahhhhh’ mentre si dimenava velocemente
‘vengo bambino mio’ non riuscì a resistere, con un forte getto le venni dentro, lei cadde al mio fianco stremata, dalla fica le colava copioso lo sperma, rimanemmo immobili sul letto fino ad addormentarci.

Passava il tempo ed il rapporto tra me e mia madre Ramona invece che sfiammarsi tendeva a diventare sempre più insano, i nostri giochi erotici toccavano ogni tipo di perversione da scopare davanti a film porno a farla camminare per centri commerciali conciata da troia a provocare gli uomini mentre la osservavo eccitato, ma grazie a mia madre avevo scoperto la passione per il nylon e per i piedi, ormai avevamo trascurato tutto il resto, la scuola per me era diventata leggenda mentre mia madre aveva’ lasciato il suo enorme negozio di lingerie nelle mani delle sue commesse, fino a che giunse il periodo natalizio.Mia madre fu costretta a dedicarsi al negozio ma mi chiese di passare le giornate li con lei, me ne ero fatte di seghe in quel negozio, su nell’ufficio a guardare sul pc le immagini delle telecamere a circuito chiuso, ad osservare le donne indossare completi provocanti nei camerini, pensai che avrei potuto godere ancora di qualche immagine e così feci, il Lunedì andammo al negozio e subito mi infilai nell’ufficio al piano di sopra buttando occhio nei camerini, ero eccitato, guardavo tutte quelle porcone mentre provavano lingerie da troia, fin che non vidi Margherita una delle commesse dentro un camerino infilarsi biancheria nei collant, subito pensai che ne avrei potuto approfittare, aveva un viso bellissimo, venticinque anni occhi celesti e capelli castani era bassina ma in compenso aveva un bel fisico tornito, belle cosce ed un culo tondo, labbra da pompinara e due tette enormi, telefonai giù nel magazzino dove rispose mia madre’

‘mamma puoi far salire su in ufficio Margherita’ senza rispondere mise giù il telefono, salì su in meno di un minuto rossa in viso, io ero dietro la scrivania con il cazzo duro intento a menarmelo’

‘volevi farti vedere così da Margherita? ‘ avvicinandosi a me dietro la scrivanie ed inginocchiandosi’

‘tesoro io non ti basto?’ aprì la bocca e iniziò a succhiarmi il cazzo’

‘veramente mi piacerebbe scoparmela e visto che ci sei anche tu magari scopare in tre’

”’sei pazzo io con un’altra donna’ arrangiati da solo’ la riportai con la testa sul cazzo’

‘se devo arrangiarmi da solo tu puoi dimenticarti del mio cazzo”

‘no questo non puoi farmelo, impazzirei senza di te”

‘allora fai quello che ti dico e poi mi ecciterebbe vederti scopare con un’altra donna’ sorrise e senza dire niente prese il telefono e mandò a chiamare Margherita, ci demmo un bacio appassionato e si andò a nascondere in bagno, un paio di minuti dopo Margherita entrò dalla porta

”ciao Mattia dov’è tua madre mi ha detto di venire su nell’ufficio”

‘sono stato io a farti chiamare perché ti ho vista rubare la biancheria’ divenne paonazza all’istante’

‘guarda che ti ho vista delle telecamere, vieni a guardare!’ si avvicino lentamente dietro la scrivania, mentre vedeva incredula il video gli infilai una mano sotto la gonna palpandogli il culo’

‘ma che fai sei impazzito!’ gridò parecchio innervosita’

‘si e non hai visto ancora niente’ con la sedia mi allontanai dalla scrivania lasciandogli vedere il mio cazzo’

‘dai sarà il nostro piccolo segreto ed in cambio avrai il mio silenzio’ il nervosismo stampato sul suo viso fece spazio allo stupore e al desiderio, le afferrai il culo palpandolo per bene e la tirai verso di me, non disse una parola, portò le mani timidamente sul cazzo accarezzandolo, dopo poco le presi per le braccia spingendola verso il basso, incantata dal cazzo si lasciò accompagnare inginocchiandosi davanti a me’

‘fammi godere con la tua bocca’ mentre con la mano gli accompagnavo la testa sul membro

‘quanto è grosso!’ spalancò la bocca per succhiarmi la cappella, mia madre aprì silenziosamente la porta del bagno per vedere meglio, era evidentemente eccitata l’immagine del mio cazzo nella bocca di un’altra donna le piaceva, lentamente si sollevò la gonna per farmi vedere che indossava delle autoreggenti nere, sapeva come prendermi, già aveva tolto le mutande si portò la mano tra le cosce e cominciò a masturbarsi mentre Margherita continuava a succhiarmi di gusto il cazzo leccando ogni centimetro

‘mi piace come succhi il cazzo sei proprio una brava porcella”

‘si! ma sono più brava a scopare’ mi disse in tono provocatorio’

‘mi piacerebbe prima giocare con le tue tette’ senza dire niente tolse la camicetta ed il reggiseno’

‘ti faccio vedere come sono brava’ si portò il cazzo tra le sue tette spingendo i seni con le mani

‘godi a scoparmi le tette?’ muovendole su e giù lungo l’asta e riprese a succhiarmi la punta del cazzo’

‘molto bene, ci sai proprio fare col cazzo”

‘lo vedo!!!’ rispose mia madre, di scatto Margherita si alzò in piedi voltandosi verso mia madre che lentamente si diresse di fronte a lei, con le mani gli spostò i capelli che aveva davanti al viso’

‘hai ancora la saliva che ti sgocciola dalla bocca’ e con modi da gran mignotta gli leccò le labbra’

‘ma signora Ramona, cosa fa? Non voglio’ rispose Margherita con tono ancora eccitato’

‘adesso fai la santarellina!!! meno di un secondo fa’sembravi una gran mignotta, succhiare il cazzo al figlio della titolare oltretutto nel suo ufficio, non ci pensi sei pure fidanzata ”

‘mi dispiace non so nemmeno io cosa mi è preso, non ho resistito”

‘non ti preoccupare, nemmeno io riesco a resistere al suo cazzo’ non terminò nemmeno di parlare che si chinò a succhiarmi il cazzo, Margherita rimase pietrificata, la scena l’aveva turbata ma allo stesso tempo eccitata, dopo poco mia madre si rialzò e si rivolse alla giovane commessa

‘ora pensiamo solo a divertirci’ mentre con foga iniziò a baciarla e a spogliarla, lasciandole addosso solo i collant color bronzo, mi alzai ed iniziai a’spogliare mia madre rimanendo anche lei solo in autoreggenti

‘Margherita siediti sulla scrivania’ gli disse mia madre quando la giovane fu pronta mia madre prese delle forbici e gli incise i collant tra le gambe gli afferrò il perizoma e lo taglio via, lasciandogli libera la fica, gli infilò due dita dentro cominciandola a masturbare e a dargli piacere’

‘mamma fammi vedere come gli lecchi la fica’ si chinò tra le cosce spalancate di Margherita, la sua lingua gli penetrava il sesso facendola gridare di piacere, Margherita allungo la mano e mi afferrò il cazzo tirandoselo verso la bocca, lo succhiava fino a spingerselo in gola, ero troppo eccitato, senza preavviso le venni in bocca, lei continuò a succhiare mandando giù tutto, miagolava come una gatta in calore, la feci alzare ed invitai mia madre a stendersi sulla scrivania, subito spalancò le gambe, senza nessuna richiesta Margherita si chinò sulla fica aperta di mia madre e cominciò a leccargliela, era a novanta gradi di fronte a me cominciai a strofinargli il cazzo in mezzo alle gambe strusciando sulla sua fica fradicia di umori’

‘si fammi godere, ti prego scopami fino in fondo’ mi incitò Margherita’

‘tesoro la mignotta vuole il tuo cazzo’ rispose mia madre spingendogli la testa sulla fica’

‘sbattiglielo dentro e sfondagli la fica’ mentre con i suoi piedi’mi accarezzava il viso

‘si mamma adesso la sfondo a questa puttana’ iniziai a penetrare la fica, era strettissima

‘si sono la tua puttana sbattimelo tutto dentro’ la martellavo fino in fondo mentre lei ansimava fortemente, nel frattempo mia madre si alzò dalla scrivania posizionandosi al mio fianco si inumidì il pollice e lo infilò nel culo di Margherita martellandola col mio stesso ritmo’

‘si sfondatemi tutta, sfondatemi anche il culo’ ansimava ormai persa nel piacere, mia madre accolse la sua invocazione, mi afferrò il cazzo e lo puntellò sul ano stretto di Margherita’

‘vuole che gli sfondi anche il culo’ lanciò uno sputo tra le chiappe della ragazza e lo spalmò col mio cazzo’

‘si mettimelo in culo sfondami anche quello’ iniziai a spingere la saliva rendeva più agevole la penetrazione, sentivo le sue carni dilatarsi, era una sensazione nuova per me, mia madre si infilò tra le nostre cosce, da sotto iniziò a leccarmi le palle per poi dirigersi sulla fica gocciolante di Margherita’

‘siete fantastici mi fate impazzire di piacere’ gli infilai tutto il cazzo nel culo facendola venire emanò un grido fortissimo, era stremata chiese a mia madre di prendere il suo posto e porgermi il culo, mi guardò negli occhi indecisa ma non voleva essere da meno mise da parte tutte le sue paure e si mise a pecora, Margherita gli leccò il culo ricambiando le attenzioni avute in precedenza’

‘sfondami in culo anche a me ti prego’ mi supplicò mia madre, senza pensarci gli infilai il cazzo tutto dentro’

‘si è fantastico prenderlo nel culo cosa mi sono persa fino ad oggi’ ansimava stringendo i denti anche Margherita si buttò sotto le sue cosce per leccargli la fica mentre con le mani mi spingeva il culo invitandomi a spingerglielo tutto dentro come avevo fatto con lei in precedenze’

‘si tesoro sbattimelo dentro con forza, goditi il mio culo’ non resistevo più dovevo sborrare gli estrassi il cazzo dal culo la spinsi in basso mettendola in ginocchio vicino a Margherita’

”ora tocca a voi farmi venire’ cominciarono a passarsi il cazzo di bocca in bocca, ci misi poco a ricoprirgli i visi di sperma, da brave troie si ripulirono l’una con l’altra ingerendo il mio succo, ci rivestimmo per tornare ‘giù al negozio prima di scendere Margherita mi baciò sulla bocca’

‘spero di poter scopare ancora con te”

‘sicuramente magari anche con qualche altra commessa’ mi sorrise e scese dall’uffici rimanendomi solo con mia madre ci lasciammo andare in un bacio appassionato poi mi disse’

‘questa sera però scopiamo solo io e te’

Era Venerdì sera, l’indomani sarebbe rientrato mio padre quindi avrei avuto due lunghi giorni di astinenza, aspettavo con ansia che rientrasse mia madre per farmi una scorpacciata di sesso ma proprio quella sera rientrò più tardi del previsto, facemmo una cena veloce poi andammo in salotto per guardare la tv
‘tesoro ho preso un film porno, comincialo a mettere io vado a cambiarmi’ accesi il dvd e diedi il via al film, nella prima scena del film c’era una coppia di fidanzati che scopavano con la cameriera, sorpresa la cameriera era un trans, mi venne subito duro nel vedere quella scena bizzarra, lo cacciai dai pantaloni e iniziai ad accarezzarmelo, nel frattempo arrivò mia madre aveva delle autoreggenti color carne ed un completino trasparente rosso fuoco, si stese sul divano e inizio ad accarezzarmi il cazzo con i piedi
‘ti eccitano anche i trans allora sei proprio un porcello’
‘si perché a te non piacerebbe, scoparti un bel trans’
‘ti piacerebbe vedermi alle prese con un altro cazzo vero?’ mi strinse il cazzo tra i suoi piedi e cominciò a segarmi, sapeva che adoravo i piedi soprattutto velati, voleva farmi perdere il controllo
‘si mi piacerebbe spiarti mentre ti lavori un altro cazzo’ gli dissi eccitato
‘da quando ho provato il sesso con una donna mi è venuta una strana voglia’
‘e quale sarebbe questa voglia?’ vederla così troia mi faceva arrapare ancora di più,
‘scoparmi una donna con il cazzo! E magari poterti vedere alle prese con un cazzo, lo faresti per me’
‘si eccita anche a me questa cosa, adesso però fai la brava troia e fammi venire che non resisto più’
Sollevò la schiena dal divano e senza smettere di masturbarmi con i piedi iniziò a succhiarmi il cazzo
‘stai proprio migliorando troia!!! Vengo ingoia tutto’ nel momento del piacere tolse la bocca lasciandosi sborrare in faccia e sul corpo, si spalmò il seme lungo tutto il corpo fino a farlo asciugare ed andò a dormire, io rimasi li a vedermi il film, continuai a masturbarmi mi eccitava l’idea di mia madre.
Passò il fine settimana e mio padre ripartì, la stessa sera mia madre rientrò verso le 19.00
‘tesoro questa sera viene a cena una mia amica, ti raccomando comportati bene’
‘si mamma non ti preoccupare’ trascorse circa un oretta mia madre andò a prepararsi inutile a dire da gran puttana ed aspettammo in salotto che arrivasse l’ospite, poco dopo bussarono alla porta, mia madre andò ad aprire, poi entrarono in salotto e rimasi senza parole l’amica di mia madre era esageratamente bona
‘Mattia ti presento Magda’ era una mulatta forse di una trentina d’anni altissima 1.80 di suo, ma aveva due tacchi da equilibrista, una gonna sopra il ginocchio con delle calze velate bianche che lasciava trasparire il nero della pelle ed una camicetta bianca dalla quale balzavano fuori due seni enormi capelli neri tutti raccolti a coda ed un trucco pesante che faceva risaltare un musone da succhia cazzi, si sedette di fronte a me ed accavallò le gambe, immediatamente mi si rizzò il cazzo, dovevo farmi una sega, mi alzai per andare in camera , ma ovviamente notarono entrambe il rigonfiamento ed iniziarono a ridere
‘scusalo sono ragazzi capita’ disse mia madre alla sua ospite
‘lo so cara succede spesso’ continuarono a ridere per un po’ poi andammo a tavola
‘allora tutto bene’ mi chiese Magda con voce sensuale
‘si è che non resisto alle belle donne’ risposi ridacchiando
‘sono gli ormoni lo infilerebbero in qualunque posto pur di sfogarsi’ ribatte mia madre
Finimmo la cena e tornammo in salotto,mentre parlavano di intimo ovviamente mia madre esordì
‘Magda vieni in camera mia ti faccio vedere qualche bel completino nuovo’ le due si alzarono ed andarono in camera da letto, mia madre rimase la porta della camera mezza aperta come ad invitarmi, dopo poco mi affacciai alla porta mia madre era in intimo con le sue immancabili autoreggenti nere, cominciò ad indossare l’intero arsenale che aveva, cose da vera pornostar
‘ti piace come mi sta questo completino? mi fa veramente sexy’ gli chiese mia madre
‘sei talmente bella che qualsiasi cosa ti rende sexy’ gli rispose l’amica
‘Magda che fai mi provochi? Io sono una donna sessualmente molto attiva potrei saltarti addosso’
‘non dire certe cose che mi fai eccitare, poi dove scappo?’ non capivo il gioco di mia madre
‘non ti lascio mica scappare anzi ne approfitto’ mia madre si avvicinò a Magda accarezzandogli il pube si inginocchiò davanti all’amica e gli infilò le mani sotto i lembi della gonna sollevandogliela anche lei aveva le autoreggenti, gli calò il perizoma, rimasi sorpreso la megagnocca era un trans
‘devo dire che anche tu hai un bel cazzo’ gli disse mia madre mentre lo maneggiava eccitata, in effetti era ben messa sarà stato un diciotto/diciannove centimetri con un bello spessore
‘perché anche il tuo amante è messo bene?’
‘si! ha un cazzo spaventoso’ infilandosi il cazzo in bocca e cominciando a pompare
‘allora prima o poi devi farmelo conoscere’ era veramente eccitante vedere mia madre alle prese con un altro cazzo, saperla così puttana faceva aumentare in me il desiderio di averla, il cazzo mi esplodeva sarei voluto entrare e scopare con loro ma sapevo che mia madre avrebbe fatto di tutto per esaudire una sua perversione, aspettavo solo il mio momento, nel frattempo Magda afferrò con le mani la testa di mia madre cominciando a spingere velocemente i suoi fianchi avanti e indietro
“Ramona che bocca infuocata che hai, sembra che succhiare cazzi sia la tua professione’
‘detto da te che di cazzi ne succhi tanti è un bel complimento’ rispose mentre gli leccava le palle
‘vai piano se fai così vengo prima di cominciare’
‘no tesoro calmati devi prima scoparmi mentre il mio amante ci guarda’ posizionandosi a pecora sul letto
‘si è il tuo amante dov’è sotto il letto?’ gli rispose Magda in tono sarcastico
‘no! Non vedi è vicino alla porta’ Magda spostò lo sguardo incrociando i miei occhi
‘Ramona ma allora non è tuo figlio?’
‘si che è mio figlio ma è anche il mio amante, adesso però scopami’ Magda si spoglio velocemente era bellissima, puntello in suo cazzo sulla fica di mia madre e iniziò a penetrarla
‘vieni tesoro guarda la tua mamma come scopa’ entrai in camera e mi poggiai sul letto
‘ti piace vedere la tua mamma mentre scopa un altro cazzo’ allungandomi una mano tra le cosce
‘si mamma mi è venuto duro e poi Magda è bellissima’ mi slacciò i pantaloni tirandomi fuori l’arnese
‘Ramona ma ha un cazzo enorme’ esclamò incredula Magda mentre mia madre se lo portava alla bocca
‘si è bellissimo non c’è giorno che non me lo scopi’ mi posizionai al centro del letto mentre fissavo Magda
Lei contro cambiava i miei sguardi eccitata continuando a martellare mia madre, mia madre si spostò verso l’alto facendo uscire il cazzo di Magda dalla sua pancia e puntellandosi sul mio
‘Magda tu sfondami il culo’ subito si posizionò spalancandogli le chiappe e penetrandola
‘finalmente prendo due cazzi, tesoro hai fatto di me una malata puttana’ ficcandomi la lingua in bocca
‘si Ramona sei proprio una gran puttana’ rispose Magda eccitatissima
‘si come godo, dai sfondatemi tutta’ con una mano afferrai una chiappa di Magda mentre con l’altra gli strinsi una tetta cominciandola a palpare fortemente
‘poi lo sbatti in culo pure a me’ mi pregò Magda spingendo il cazzo fino in fondo al culo di mia madre
‘certo che te lo sfonda ma prima lo voglio io’ cambiammo di posizione Magda si mise sotto e le penetrò la fica io da dietro spinsi il mio arnese tra le sue carni facendola gridare di piacere
‘si tesoro spingilo dentro, fammi sentire anche le palle’ mentre il gioco di sguardi tra me e Magda continuava, non resistevo mi avvicinai al suo viso e le ficcai la lingua in gola immediatamente anche mia madre infilò la sua lingua tra le nostre raggiungendo in poco tempo l’orgasmo
‘tesoro fammi vedere come gli sfondi il culo’ Magda impaziente si posizionò a pecora
‘sarà come perdere nuovamente la verginità’ gli raccomandò mia madre, gli puntellai il cazzo sul buco del culo e lo spinsi con forza procurandogli un forte piacere
‘è bellissimo! Ramona mi sta aprendo tutta’ cominciò ad accarezzarsi il cazzo
‘Ti sta venendo duro a sentire il mio cazzo nel culo’ la sollevai appoggiando la sua schiena al mio petto
‘si! mi sento una puttana, una cagna in calore’ continuava a masturbarsi e a saltare sul cazzo, mia madre immediatamente si buttò con la testa sul cazzo, riprese a succhiarlo mentre Magda mugolava eccitata
‘sborrami in bocca’ esclamò mia madre continuando a lavorargli il cazzo
‘hai voglia di sborra mamma?’ afferrai tra le mani il cazzo di Magda cominciandolo a menare forte e tenendolo puntato in direzione del viso di mia madre
‘tesoro così mi fai impazzire’ mi implorava Magda, sentivo il suo cazzo gonfiarsi sempre di più
‘vengo Ramona!’ urlava eccitata l’amica mentre mia madre avvicinava il suo viso al cazzo duro
‘prendilo tutto in faccia mamma, fagli vedere quanto sei troia’ Magda esplose in una sborrata esagerata inondando il viso e la bocca di mia madre continuai a menarlo fino a che non lo sentii moscio
‘Magda adesso voglio un pompino da gran troia’ mi sollevai in piedi sul letto piazzandoglielo davanti al viso mentre mia madre continuava il suo servizietto di pulizia all’amica
‘adesso ti faccio vedere come pompa un trans’ cominciandomi a succhiare fortemente il cazzo
‘sei proprio una brava puttana, dai continua mi stai facendo venire’ in poco tempo le invasi la bocca di sperma, non fece traboccare nemmeno una goccia ingerendo tutto il mio succo, il mio cazzo non accennò a sgonfiarsi, Magda invitò mia madre ed insieme continuarono a succhiarmi il cazzo lasciandoci andare ad un intera notte di sesso perverso.

Autore Pubblicato il: 5 Novembre 2010Categorie: Racconti erotici sull'Incesto0 Commenti

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