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Io e mia sorella ci siamo adattati alla nuova situazione di amanti, seppure tutti e due felicemente fidanzati, in brevissimo tempo, prima, a volte, capitava che la mia ragazza o il suo ragazzo, venisse a casa e ci passasse la notte ma da quando abbiamo iniziato a fare l’amore tra noi abbiamo iniziato a tenerli lontani, anche perch&egrave sarebbe stato difficile spiegarli come mai, a volte le mutandine o il reggiseno di Patrizia fossero in camera mia o i miei slip nella sua, l’unica, a parte noi due che li può trovare &egrave la ragazza cinese che ci pulisce casa e si limita a metterli nel cesto della biancheria sporca senza mostrare alcun’espressione o dire qualcosa, come del resto fa sempre.
Dopo le prime volte in cui ancora ci sembrava strano spogliarci assieme, baciarci in bocca e tutto il resto tutto &egrave diventato estremamente naturale, non solo, &egrave scoppiata quella magia, che ho potuto riscontrare negli altri incesti di cui sono venuto a conoscenza scambiando mails con altri come me, che esiste sempre in questo tipo di rapporto e raramente nei rapporti normali, e cio&egrave il fatto di poter essere se stessi, di sentirsi totalmente liberi di parlare, di dire, di chiedere quello che ci piace senza paura di quello che può pensare di noi l’altro, per farvi un esempio, mia sorella spesso fantasticava di essere ammanettata e “costretta” a giochi di sottomissione e poi essere “violentata”, durante una gita a San Marino aveva anche comprato delle manette, beh, non aveva mai avuto il coraggio di dire al ragazzo n&egrave della sua fantasia n&egrave del suo acquisto, a me lo ha detto la nostra terza notte e letto insieme, il giorno dopo io sono andato in un negozio di giocattoli e ho comprato un kit da poliziotto, non per le manette, quelle le avevamo già, ma per il distintivo e sopratutto il manganello, e il giorno, anzi, la notte dopo, dopo cena, quando io e Patrizia siamo saliti nel nostro appartamento mentre lei era in bagno mi sono appuntato il distintivo ed &egrave partita la storia, le ho chiesto i documenti, non li aveva, l’ho perquisita e, dato che faceva resistenza l’ho portata in centrale (camera mia), l’ho costretta a spogliarsi lentamente e poi a chinarsi ed ad allargarsi le chiappe per la perquisizione, l’ho fatta stare a lungo in quella posizione umiliante ed eccitante, era bagnata fradicia e anche il mio cazzo, nei pantaloni, mi faceva male da quanto era duro, dopo di che l’ho ammanettata a letto e ho iniziato gli abusi, la penetravo col manganello mentre mi facevo succhiare il cazzo, poi lo sostituivo col manganello e glielo facevo pulire con la bocca e poi ricominciavo, un paio di volte mi sono fermato proprio prima che venisse, &egrave stata una tortura anche per me ma ben ricompensata, le sono usciti di bocca degli insulti che non pensavo neanche che conoscesse, alla fine non ce la facefa più, aveva i brividi dalla voglia di venire e anche io stavo per scoppiare, l’ho costretta a pregarmi di violentarla, l’ho ammanettata in piedi chinata sul termosifone e l’ho scopata, fortuna che il nostro &egrave un palazzo vecchio e non con le pareti di cartapesta come quelli moderni, perch&egrave l’orgasmo &egrave stato così forte che altrimenti la (e mi) avrebbero sentito anche nei palazzi accanto. Alla fine, oltre ad essere totalmente appagati eravamo così stanchi che &egrave giò stata un impresa raggiungere il letto e nessuno dei due era in grado di fare un bis seppure più normale, Abbiamo messo la sveglia presto l’indomani mattina e lo abbiamo rifatto, più dolcemente, prima di scendere a fare colazione. Anche io potevo essere me stesso e se con la mia ragazza ero e sono costretto ad aspettare che sia lei ad acconsentire di farmi un bel pompino con ingoio, non che non sia generosa da questo punto di vista, come dagli altri del resto, ma non vuole che io chieda, n&egrave gli interessa che io ne abbia voglia e che magari abbiamo troppo poco tempo per fare l’amore, come dice lei, “Non devo abituarmi troppo bene”, con Patrizia questo non capita, intanto se ne frega delle abitudini, vista la nostra situazione di entrambi fidanzati, abbiamo/ho il vantaggio che hanno gli amanti e cio&egrave, siccome c’&egrave poco tempo per stare insieme non si può cazzeggiare troppo ed infine a lei, come ho già detto, piace per carattere, essere un pò sottomessa e, quando ne ho voglia o con le buone o “con le cattive” me li fa sempre. Anche nei confronti invece dei nostri rispettivi fidanzati i rapporti sono cambiati, nel caso del suo ragazzo in peggio visto che lei ha iniziato a fare dei paragoni col sesso che fa con me e il suo moroso, anche per la situazione speciale che mi lega a lei, ci perde clamorosamente, mentre nel caso della mia ragazza &egrave decisamente migliorata, prima io ero un pò assillante e fastidioso riguardo al sesso, volevo farlo tutte le volte che ci vedevamo, da quando ho iniziato a farlo quasi giornalmente con mia sorella mi sono calmato molto, lei si &egrave convinta che io sia maturato, ritiene inconcepibile che io possa avere un’amante ed in efetti una sorella &egrave un’amante perfetta perch&egrave insospettabile, e quindi, anche se lo facciamo un pò di meno, visto che lo facciamo quando anche lei ne ha molta voglia &egrave bellissimo. Ho notato anche un’altra cosa, mentre qualche volta mi capita di non riuscire a farne due di seguito, (sto parlando di un breve lasso di tempo ta una e l’altra), se passo da una a l’altra, tipo faccio l’amore con la mia ragazza, ci salutamo, torno a casa, abitiamo vicini quindi dopo un quarto d’ora venti minuti circa sono a letto con Patrizia, sono già pronto ber il bis e questo vale anche a ragazze invertite. Che dire, spero che la cosa duri più a lungo possibile.
malexandrus@tiscali.it

Autore Pubblicato il: 20 Luglio 2008Categorie: Racconti erotici sull'Incesto0 Commenti

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