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Eravamo tornati a Milano da qualche settimana, di mio padre ancora nessuna notizia e io cominciavo a sentire il peso della gabbia, erano passate settimane dalla mia ultima sega e mia madre aveva deciso di scatenarsi con le provocazioni, girando costantemente nuda per casa e costringendomi ad assistere a tutte le sue scopate.
Quando fui sull’orlo di esplodere mamma propose un accordo diplomatico, se l’avessi accompagnata in una discoteca lei mi avrebbe tolto la gabbia il tempo di farmi una sega.
Io nonostante temessi quello che la mamma avrebbe potuto fare accettai.
La mamma si preparò come per ogni uscita con una minigonna nera che sarebbe potuta essere una sciarpa e una canottiera bianca trasparente senza reggiseno sotto, io, essendo estraneo alle dinamiche sociali semplicente mi misi una tuta e attesi in salotto la partenza.
Partimmo in macchina e guidava lei, dopo circa 10 minuti arrivammo al locale, subito mia madre venne notata dai bodyguard all’ingresso che la fecero entrare nonostante non fosse in lista e pure gratuitamente, ovviamente come da accordo per evitare scandali io mi dichiarai come marito di mia madre, solo una volta entrato comincia a capire il perch&egrave della decisione, quella infatti non era una discoteca come tutte le altre, ma aveva una pista da ballo centrale e degli spazi appartati con dei divanetti ai lati, su ogni divanetto c’erano gruppi di persone che scopavano, presto realizzai che quello era un locale di scambisti.
Per ottenere la mia sega però avrei dovuto reggereil gioco di fingermi marito di mia madre, ovviamente cuckold e di tenerle compagnia per tutta la serata.
Cominciò subito a flirtare con qualche gruppo di persone e presto ottenne un discreto seguito, la compagnia era formata da 4 uomini e la moglie di uno di loro, mia madre mi chiamo a venire con loro e andammo su dei divanetti in disparte ai lati della pista da ballo.
Mamma fece le presentazioni facendo calare la mia maschera di marito e rivelando la nostra parentela, il gruppo in parte si scandalizzò all’inizio, ma nessuno ci fece troppo caso per non dover rinunciare alla scopata imminente.
Mamma iniziò a spogliarsi e venne presto copertadalle mani dei 4 uomini che ben presto cominciarono a tirare fuori i loro cazzi, uno di loro mise mia madre in ginocchio e lei di istinto cominciò a spompinarli con l’esperienza acquisita in queste ultime settimane, ben presto cominciaro a penetrarla causando lancinanti dolori a causa delle dimensioni esagerate dei loro peni, io ero seduto in disparte a guardarla ed avevo perso di vista la donna del gruppo che comparve all’improvviso alle mie spalle e mi ordinò di spogliarmi, io senza pensarci obbedì e quando mi girai mi resi conto che lei indossava uno strapon, mi si gelò il sangue nelle vene, non avevo mai provato qualcosa del genere e la sua sola vista mi spaventava, nonostante fosse più piccolo dei cazzi che stavano spalancando mamma.
Mia madre non tardò a farsi sentire e mi ordinò di prenderlo ricordandomi che solo così avrei potuto avere un po’ di libertà per svuotarmi, allora, mentre quattro stalloni stavano distruggendo mia madre coprendola di ingiurie io mi misi a pecorina sul tavolo e la signora ridacchiando cominciò a lubrificarmi l’ano con un dito bagnato di saliva e poi, centimentro dopo centimetro inserì lo strapon.
Il dolore era lancinante e mi scappò anche una lacrima, nel mentre gli uomini avevano cominciato ad esultare per incoraggiarmi, gli uomini stavano penetrando in due l’ano di mamma mentre uno di loro glielo metteva in bocca col quarto che si riposava su un divanetto.
La signora continuava a scoparmi insultandomi e chiedendomi cosa ne pensassi di ciò che stavano facendo a mia madre, io non risposi mentre il mio ano veniva violentemente aperto dal fallo di plastica della mia ormai padrona, finch&egrave non successe l’incredibile, venni! Venni dentro la gabbia di castità a causa della stimolazione anale, la cosa non passò inosservata a mia madre che colse l’occasione di schernirmi chiedendomi se non fossi ormai diventato una donna come lei.
I primi due uomini erano ormai venuti dentro l’ano di mamma e così subito si diedero il cambio con gli altri 2 che non impiegarono molto a farcire ulteriormente l’ano di mamma, al che mia madre camminò a fatica a causa del dolore verso di me e si mise a pecorine di fronte a me facendomi intendere che ripulire tutto quello sperma spettava a me, mi incoraggiò a sbrigarmi e a non sprecarne nemmeno una goccia e così feci, ripulì il suo ano con la mia lingua mentre la signora continuava a fottermi senza rispetto da dietro con lo strapon.
Mia madre con il suo ano distrutto decise che era ora di tornare a casa al che mi costrinse a salutare la signora con una bacio sulla guancia e i 4 uomini baciando le loro palle, io protestai dopo averlo fatto perch&egrave mamma non mi aveva lasciato masturbarmi e le chiesi quando sarebbe venuto il tempo del mio svuotamento, lei sorrise, mi guardò negli occhi e disse:”Sei già venuto 5 minuti fa stupido, questo penso che ti basterà per un mese”.
Io ero molto contrariato, tutte queste umiliazioni per un eiaculazione senza orgasmo, però dentro di me, sentivo che quello che &egrave successo oggi mi &egrave piaciuto anche di più di prima, come se stesse sbocciando il mio lato femminile.
Al ritorno guidai io, per il semplice motivo che mia madre era distrutta dalla serata….

Autore Pubblicato il: 10 Giugno 2016Categorie: Orgia, Racconti Cuckold, Racconti erotici sull'Incesto0 Commenti

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