La cena della signora Sonia.
A casa dell’ingegnere Mauro De Rossi sono già arrivati i due esponenti della famiglia Saudita che sono in Italia per definire gli ultimi accordi con lo Studio “De Rossi & C” per una grossa commessa di assemblaggio di un gasdotto che dovrebbe essere pronto per la fine del prossimo anno.
L’importo dell’intera opera si aggira su i due miliardi di euro e lo studio De Rossi é stato designato come capo fila di una cordata di fornitori che sono il non plus ultra nel campo petrolifero.
Mancano gli ultimi dettagli per firmare il contratto e l’ingegnere De Rossi li ha invitati a cena sperando che la calda accoglienza di un’ambiente familiare possa smussare gli ultimi dubbi sollevati dai due arabi.
Per questo ha insistito con la moglie Sonia di organizzare una cena, elegante e raffinata, che contornata dalla sua presenza, può dare un tocco accattivante all’incontro e favorire la conclusione dell’affare.
Sonia sa bene che la richiesta del marito é un esplicito invito a fare in modo che la sua presenza renda l’atmosfera intrigante e stuzzicante in modo che l’argomento della serata non sia solo la ricerca di un accordo negli affari, ma anche una malcelata offerta di qualcosa che gli arabi hanno sempre considerato di primaria importanza e cioè la seduzione di una donna che in presenza del marito riesca a solleticare i desideri più nascosti degli ospiti in modo che venga vista come una conquista da barattare con la conclusione dell’affare.
Per stupire sia il marito che i suoi amici ha indossato uno di quei capi esclusivi che non possono passare inosservati: un elegante vestito di seta nera sostenuto al collo da un intreccio di fili di perla che mettono in evidenza il suo corpo sinuoso e danno una ampia visione delle mammelle, sode e prorompenti, che sono il pezzo forte della donna, ma il vestito ha anche un profondo spacco sul di dietro che per ora é coperto da una striscia in strech, ma alla minima pressione si apre favorendo una visione delle cosce e del culo della donna al di sopra di qualsiasi immaginazione.
Sono una coppia aperta ed a volte lascivamente disponibile, ma non per questo possono essere annoverate tra le coppie scambiste, Mauro sa che ha una moglie troppo donna e fica e certamente non la cambierebbe con la prima arrivata.
Finalmente dalle stanze di sopra scende Sonia e gli sguardi dei presenti sono tutti puntati sul corpo procace ed elegante della donna che ancheggiando oscenamente non fa nulla per nascondere la sua femminilità, é un’ animale in cerca di preda, ma la sua eleganza ed il suo portamento non induce ad una immediata aggressività, é solo una donna in mezzo a degli uomini affamati e vogliosi.
E’ questo che pensa Sonia ed é questo che spera Mauro attratto più dal desiderio di riuscire a chiudere il contratto che ad esaltarsi per la bellezza della sua donna, le va incontro e l’aiuta a scendere gli ultimi scalini prima di cingerla per la vita e darle un profondo bacio in bocca che Sonia accetta mulinando palesemente la lingua in quella del marito.
“Lei é Sonia, mia moglie.” – dice orgoglioso Mauro.
I due arabi immediatamente si alzano dal divano e salutano la donna che porgendo la mano si avvicina e li bacia calorosamente sulle guance facendo aderire impercettibilmente il suo corpo a quelli dei suoi ospiti.
“Devo dire – dice Mullah l’evidente capo dei due – che tua moglie é una splendida presenza che renderà la serata piacevole ed interessante, i miei complimenti amico mio.”
Anche Kaled esprime la sua ammirazione per la bellezza di Sonia, ma continuando a fissarla intensamente dice una cosa che colpisce Mauro nella fantasia più recondita e nascosta:
“Tua moglie, caro Mauro, racchiude tutto quello che un uomo può chiedere ad una donna:
bellezza,fascino, eleganza, prestanza fisica, classe nel vestire, ed uno sguardo che é come un pozzo di petrolio: dà tanta ricchezza, ma per attingerci bisogna sporcarsi anche l’anima.!”
Mauro sorride all’amico e strizza l’occhio alla moglie, ma Mullah avvicinatosi a Kaled gli sussurra prendendolo sotto braccio:
“E tu, amico mio, sei un maestro con i pozzi di petrolio……….vorrà dire che stasera sarai tu a fare in modo che la nostra bella padrona di casa non si sporchi con “l’oro nero”, ma ci conceda di guardare nei suoi occhi affascinanti e misteriosi.!”
“E chi dice…………che non mi voglia sporcare con “l’oro nero” – dice inaspettatamente Sonia guardando lungamente negli occhi sia Mullah che Kaled – a noi donne la parola “oro” ha sempre dato stimoli, desideri, piaceri, fantasia e……..disponibilità!
Tutto dipende da quello che si offre!!………………………su via scherzavo!!!!!!!” – conclude sorridendo la donna stringendo il braccio di Mullah che sente nelle dita di Sonia un segnale ben preciso.
Mauro invita tutti ad accomodarsi in terrazza per l’aperitivo e Mullah, galantemente offre a Sonia la prima coppa di champagne e brinda alla:
“………..splendida serata con degli amici ospitali e simpatici.”
Sono ora comodamente seduti sulle poltrone di vimini in attesa che la servitù si presenti per avvertire che la cena é pronta, quando il discorso inevitabilmente scivola sull’affare da concludere e Mauro dice:
“Se concluderemo il contratto verremmo volentieri in Kuwait, ci hanno detto che é un paese ospitale e bellissimo……..”
“Non credo che potremo ricambiare il piacere delle tua splendida casa e di una presenza femminile come la tua Sonia, ma cercheremo di fare il possibile…..”- ribatte Mullah.
“Mi hanno detto che in Kuwait – dice sorridendo Sonia – ormai la vita é completamente occidentalizzata e le donne arabe sono di una bellezza sconvolgente oltre ad avere una pelle di seta come poche…”
“Avranno anche la pelle di seta – incalza l’uomo – ma quello che manca alle nostre donne é la malizia e la predisposizione verso l’uomo che avete Voi occidentali, sono anche molto disposte ad……………..assecondarci nei nostri desideri, ma lo fanno più per dovere che per piacere, non hanno fantasia e non prendono mai una iniziativa che possa stimolare il desiderio dell’uomo………”
“Quindi a Voi piace la donna un pò………..aperta, permissiva, lasciva, fantasiosa, che prenda l’iniziativa dovunque e comunque pur di darVi piacere e se lo fa anche davanti ad altri uomini é ………………più………..interessante!” – dice convinta Sonia.
“Voi italiane – risponde subito l’arabo – avete un termine che ben si addice a tutto questo e che raggruppa quello che un uomo desidera dalla sua donna, é un termine che io amo moltissimo………….e mi scuserai se lo uso davanti a te, ma sono certo che capirai: a noi piace la donna puttana, troia, aperta a tutte le iniziative che possano arrecare piacere al proprio uomo……”
Sonia sorride sguaiatamente per smussare l’atmosfera che si sta creando con il discorso di Mullah e per non far vedere che in mezzo alle cosce incomincia a sentirsi bagnata ed umida, gli occhi di brace dell’arabo che continuavano a fissarla in mezzo alle mammelle ed in bocca mentre pronunciava quelle parole l’hanno fatta avvampare tutta.
Mauro si rende conto che a questo punto deve decidere cosa fare : se invitare tutti ad andare a tavola e calmare quell’aria di peccato e trasgressione che si é magicamente creata, oppure continuare su questa piega e sperare che la moglie riesca a tenere testa allo scaltro Arabo che l’ha condotta sul terreno a lui più congeniale.
Ma é lo stesso Mullah a togliere dai dubbi l’ingegnere De Rossi quando avvicinandosi le dice:
“Quei piccoli dettagli del contratto di fornitura li possiamo rimandare ai nostri legali, avranno da me e da te tutte le istruzioni per definire il tutto meritandosi la loro lauta parcella, mi farebbe piacere approfondire il discorso intrapreso con tua moglie perché il rapporto con le nostre donne é stato sempre conflittuale, ma vedo che la tua donna ha le idee ben chiare in questo.” – conclude Mullah cingendo il braccio di Mauro.
Mauro all’improvviso vede realizzarsi il suo sogno di concludere senza intoppi il contratto perché quello che ha detto l’arabo é la conferma che la firma sarà un dettaglio, guarda insistentemente la moglie che gli fa cenno di aver capito e avviandosi con l’amico arabo verso il pergolato chiama la servitù ed avverte che possono andare perché alla cena penseranno loro.
E’ come un segnale di totale concessione ai desideri dei loro futuri clienti e ben fa la moglie a ritornare sul motivo della loro presenza in casa chiedendo alla cameriera se può mettere sul tavolo del salone solo dei piatti freddi e delle bottiglie di champagne.
“Allora – dice sorridendo Mullah – stavamo dicendo………….?”
Sonia ha capito che deve essere lei la controparte al ragionamento dell’uomo e prontamente dice:
“Non posso credere che le vostre donne non siano tanto smaliziate come le desiderate, basta farlo capire e sono certa che qualsiasi donna, che voglia bene al proprio uomo, riesca a fargli provare quel desiderio di libertà sessuale che volete.”
“Non andare troppo sul fantasioso e sul sentimentale, la cosa é molto più pratica e più semplice di quanto si voglia credere; se hai nell’animo la perversione e la giusta apertura mentale ogni cosa é facile, ma se si fa una cosa solo per soddisfare l’altro allora…………scusami ancora del termine………….di……….puttane se ne trovano tante.!” – conclude ironicamente l’uomo.
“Ma in fondo é proprio quello che cerchi – dice Sonia sedendosi ed accavallando generosamente le cosce – una donna che sia puttana con te e con i tuoi amici, più lo é e più puoi soddisfare i tuoi istinti………….maschili.”
“Vedo che stai sviando dal discorso che tanto diligentemente avevi iniziato prima, noi non vogliamo una donna puttana nel senso lessicale della parola – dice inaspettatamente serio e duro Mullah – vogliamo che dentro di se sia più che una puttana, ma lo deve trasmettere con lo sguardo, con i gesti, con i movimenti, con le parole, con il ragionamento e non aprire solo le cosce e concedersi.”
E’ andato giù duro l’arabo!!
Ed allora Kaled che fino ad allora é stato zitto interviene e dice:
“Quello che voleva dire Mullah é la stessa cosa di quello che hai detto tu, cambia solo come lo si presenta all’altro.
La puttana lo offre perché viene ricompensata e si vede, la donna che noi vorremo trovare lo offre perché é nella sua indole, nella sua testa, nel suo DNA.
Ti faccio un esempio che ci é capitato proprio qui in Italia: tutti sapete che con lo scandalo, così detto di “Vallettopoli” é venuto fuori che una nota soubrettes televisiva si prostituiva in un Albergo del centro di Roma alla modica cifra di cinquemila euro.
Ebbene per noi quella donna valeva molto di più perché siamo stati i primi a godere delle sue grazie ed all’inizio non si era stabilito nessuna ricompensa, ma la donna aveva capito benissimo i nostri desideri e quello che volevamo ed alla fine eravamo tanto soddisfatti che le mettemmo davanti la nostra valigetta piena di euro nuovi di banca e le dicemmo:
“”prendi quanto vuoi….””
e lei prese solo cinquemila euro dicendo:
“……..in Italia é una cifra che si da a poche donne ed io credo di essere una delle poche di meritarla….”
E’ stata una affermazione che ci ha fatto apprezzare ancora di più la totale disponibilità della donna e la sua innata predisposizione al sesso.
Si é concessa come la più sottomessa delle cortigiane, ma nello stesso tempo ha goduto come una porca e ne chiedeva sempre di più.
Per noi quella é l’emblema della donna moglie, amante, puttana e…….zoccola.”
Tutti erano con gli occhi fissi su Kaled ed ascoltavano il suo racconto con interesse e crescente eccitazione, ed allora Mullah intervenendo disse:
“Mi devi scusare, Sonia, se sono stato un pò crudo, come hai sentito non ho l’abilità dialettica del mio amico Kaled, ma il senso era quello.
Credo che ora hai una idea di quello che abbiamo sempre desiderato e che cerchiamo,………… ti anticipo la tua prossima domanda: ma alla famosa soubrettes che tanto ci ha soddisfatto, perché non le avete fatto una offerta irrinunciabile per averla sempre con Voi…..?”
Sonia sorridendo ed annuendo con la testa resta in attesa della risposta.
E Mullah dice:
“Perché alla nostra richiesta ci ha risposto in un modo che ha confermato tutte i nostri dubbi che ti avevamo espresso prima, ci ha detto: vengo volentieri con Voi, ci accorderemo per la cifra, ma poi gli uomini li scelgo io……….
………..e con questo siamo ritornati al punto di partenza; pur essendo una grande fica lo fa come una puttana,una zoccola arrivista, non come una femmina, una manza, una vacca, una cagna,una assetata di cazzo,………scusami per questi termini crudi e volgari, ma sono certo che hai capito lo spirito della mia risposta.”
Sonia é tutta un fremito, vorrebbe veramente allargare le cosce e vedere la reazione dei due uomini che l’hanno tanto sollecitata verbalmente, ma con uno sforzo si contiene,ma sistemandosi meglio sulla poltrona di vimini scopre totalmente le cosce che le offre alla visione sfrontata dei due uomini che non le tolgono gli occhi di dosso.
Poi rivolgendosi al marito dice:
“I nostri amici, Mauro, sono alla ricerca di questa femmina che tanto li turba e non troveranno pace se non la trovano.
Il nostro compito é quello di aiutarli in questa ricerca perché credo che simili donne ci sono e si trovino.
Se ci indicassero praticamente, con un esempio, quello che si aspettano di trovare avremo delle idee più chiare.
Per esempio, Mullah – continua Sonia in evidente stato di eccitazione – dammi una idea di come dovrebbe essere questa donna, ho capito che fisicamente dovrebbe somigliare un poco alla famosa soubrette di Roma, ma sessualmente a parte gli aggettivi………….. dettagliati che ci hai detto, a chi la devo equiparare, avrai almeno un modello, qualcosa che ti ha colpita in un’altra donna, almeno un indizio……………..”
Mauro é incollato alla sedia e beve in continuazione per darsi contegno, ma ha un cazzo duro che non riesce a nascondere sotto la stoffa leggera dei pantaloni, Kaled ha gli occhi fissi in mezzo alle mammelle di Sonia che evidentemente sono quelle che hanno più colpito la sua fantasia, Mullah invece si avvicina a Sonia e sedendosi di fronte le dice:
“Una descrizione di un sogno é difficile, la richiesta di realizzarlo é possibile, quello che si può offrire per averlo é incommensurabile, posso solo tentare di fare degli accostamenti per darti una idea di quello che cerco, che cerchiamo, ma a questo punto ho bisogno di fare alcune precisazioni perché non vorrei offendere Mauro e la sua splendida donna…..”
Sonia e Mauro si guardano negli occhi, ma quello che esce dalle labbra di Mauro é la conferma che siamo ad un bivio della vita di coppia e del loro futuro, ma l’uomo ha la forza ed il coraggio di dire:
“Tutto quello che dirai sarà recepito da me e mia moglie come le richieste di un amico in difficoltà, le risposte che avrai le intenderai come le soluzioni al tuo problema fermo restando la conferma della nostra amicizia e stima.”
In poche parole:
Chiedi pure apertamente e se ti sarà dato, perché ti sarà dato, saprai anche il costo…….
Mullah si accende una sigaretta, la offre a tutti, ma é solo Sonia ad accettarla, l’accende dal fuoco che le offre l’arabo e gli occhi dei due si incontrano come a suggellare una sfida che sta per iniziare, poi l’uomo dice:
“La nostra amica soubrette ha un corpo fantastico e procace, ma il tuo cara Sonia é molto meglio anche se non l’abbiamo ammirato come l’altra, ma ci basta aver visto quel poco che ci mostri per dare questo giudizio.
La tua predisposizione al sesso é talmente evidente perché mentre ti dicevo i famosi aggettivi di cui hai fatto cenno prima, ho visto fremere le tue labbra e stringere le tue cosce per trattenere una montante eccitazione, sono sicuro che durante il nostro discorso hai avuto una voglia irrefrenabile di aprire le cosce e concederti apertamente, ma…………..sei troppo intelligente per farlo.!
Volevi avere l’opportunità di parlare a tema, ma non volevi essere la prima a farlo ed ecco che lo stiamo facendo insieme…….
Tu sei la donna che stiamo cercando da tempo!!
Se vuoi puoi donarci quei piaceri e quelle sensazioni che abbiamo sempre cercato, non hai niente da imparare dalle altre, sei troppo donna e con la prima frase che hai detto quando ci siamo conosciuti hai voluto dare l’esatta immagine di te stessa: “ e chi dice che non mi voglia sporcare con l’oro nero?”
Tu sei già sporca nell’animo, sei già perversa dentro, sei pronta a donarti come la peggiore delle zoccole di strada, ma con la tua classe innata.
E poi……………ti piacciono troppo i soldi, l’oro, l’agiatezza, il lusso, la vita bella, ed in questo hai un complice ideale in tuo marito che prima di presentarti a noi che ha fatto??……..ti ha fatto un lingua in bocca che tu hai ricambiato con desiderio e lussuria.
Ecco quello che sei! “ – conclude con calma l’arabo.
Marito e moglie si guardano increduli per la sfacciataggine e la cruda realtà delle parole dell’uomo d’affari, ma sanno che ha detto la verità.
Era proprio quello che volevano ed ora stanno alla prova finale, alle richieste ed alle concessioni, anche se sembra che sia tutto già deciso.
Sonia si alza dalla poltrona di vimini e lascia il vestito che é risalito fino alle cosce mostri le sue splendide forme, si avvicina al tavolo e si riempie il bicchiere di champagne e poi rivolgendosi a Mullah dice:
“Che vuoi…………in particolare?”
“Tutto quello che sai dare.” – risponde l’uomo.
“Ti basterà per quello che ti chiederò?” dice la donna.
“Te lo concedo già prima di chiedermelo” – risponde Mullah
“Tu sai che le donne più sono trattate da troie più si concedono, più sono pagate più mostrano il meglio di se stesse, più sono sottomesse e più si eccitano.” dice Sonia.
“E’ quello che voglio.” risponde Mullah.
Mauro intuendo che stiamo all’inizio di qualcosa che poi non sarà più possibile far tornare indietro, si rivolge alla moglie e dice:
“Credo che a questo punto sia meglio che il nostro amico ci dica come vuole scindere il lavoro dal piacere, tu gli stai dimostrando che sei pronta per il piacere ora spetta a lui darci una dimostrazione di come sarà il lavoro.”
“Sei più porco di tua moglie, ma hai ragione: é meglio far parlare i fatti.
Ora avrete un offerta sulla quale dovete prendere una decisione, sia di lavoro che di vita, credo che sia talmente scioccante che resterete a bocca aperta, ma é meglio essere giunti a questo punto in modo che i nostri discorsi non sono stati fatti per nulla.”
Prende il cellulare e digita un numero, é quello del suo legale al quale, dopo essersi allontanato di qualche passo, impartisce sottovoce delle disposizioni in modo secco e perentorio, poi dice:
stampa il contratto di fornitura del gasdotto con lo “Studio De Rossi & C.” alle condizioni dettate dall’Ingegnere ed inviamelo al numero 06*********, tra dieci minuti al massimo.
Una pausa ci farà bene.”
La tensione é forte e nessuno parla, solo Kaled con la sua calma e la sua esperienza cerca di stemperare gli animi ed avvicinatosi alla donna le dice:
“Credo che tra poco otterrai quello che hai sempre desiderato, sono proprio curioso di sapere come reagirai quando dovrai prendere la decisione finale ed impegnativa…………..che ti cambierà totalmente la vita.!”
Sonia sorride con civetteria e si passa impunemente la lingua tra le labbra, poi prendendo l’uomo sotto al braccio gli dice:
“Quello che mi verrà offerto ha la prerogativa di essere comunque abbastanza sostanzioso, sia la parte economica che mi…………entrerà in tasca che la parte…………..materiale che mi entrerà in corpo!”
Kaled ha un moto di eccitazione e la vorrebbe stringere al suo corpo e toccarla tutta, ma pur se sa che non gli sarebbe impedito vuole seguire le direttive del suo capo-amico che sta incanalando la situazione su un binario di giusta tensione per meglio assaporare le decisioni della femmina che da come si muove, da come cammina, da come ansima non aspetta altro che scatenare tutta la sua femminilità e lussuria.
Il sottofondo musicale che si sente nell’aria é un invito alla donna per iniziare a muovere i fianchi che seguendo il ritmo ondeggiano sensualmente, le mammelle di Sonia ballano oscenamente ed il vestito risale lentamente sulle cosce sia per il movimento ritmico della musica e sia perché la donna lo tende con le mani che accompagnano l’ondeggiare delle anche.
Mullah e Mauro sono uno di fronte all’altro e non tolgono gli occhi dal corpo della donna che si offre in modo sempre più spudorato ed eccitante, le cosce sono ormai abbondantemente scoperte e la bocca di Sonia é semi aperta con la lingua che guizza a mimare una leccata come la più sfrontata delle puttane, si avvicina ai due uomini e le sue intenzioni sono talmente chiare che i due tendono le braccia come a voler cogliere subito quel corpo voluttuoso ed arrapante, ma proprio in quel momento il cicaleccio del fax annunzia l’arrivo del documento tanto atteso.
L’attenzione di tutti é verso Mullah che si é avvicinato a raccogliere i fogli che sforna l’apparecchio, una rapida occhiata e poi li consegna a Mauro che si é sollecitamente avvicinato all’arabo:
“Leggi l’ultimo capoverso…………é quello che ti interessa.!” – dice Mullah sorridendo.
“………….si conviene che il prezzo finale di duemiliardi e unmilione di euro é da erogare alla fine dell’intero lavoro (previo acconto del 30% come stabilito al comma 3 ) e dietro benestare del Sig. Abdullah Mullah che dovrà valutare le prestazioni professionali offerte e sollecitate dalla signora Sonia che controfirma il presente accordo in segno di disponibilità ed accettazione…..!”
Mauro e Sonia si guardano allibiti.!
Pur dietro la parvenza di prestazioni professionali il bastardo ha voluto agganciare l’esito del contratto alla disponibilità della donna ed alla sua totale sottomissione, ma se si considera che il contratto iniziale veleggiava sulle basi di duemiliardi si può dire che quello che Sonia otterrà saranno circa ben 1 milioni di euro!!!
Una cifra pazzesca per una donna……………una offerta che solo uno sfondato ricco di arabo poteva fare, ma……….in cambio……….che vorrà?…………e per quanto tempo?…….e con quanti?………..e dove?………..sono tutti dubbi che in quel momento frullano nella testa di Sonia che rivolgendosi al marito le dice sottovoce:
“Ho la fica in fiamme che sbrodola da sola, mi farei sfondare da un esercito di marocchini, ma cerchiamo di capire cosa vuole realmente ottenere l’amico, anche se ti dico che…………qualsiasi cosa mi chiederà gliela darò……..!” – dice Sonia con gli occhi di fuoco.
Mauro ha il viso bianco per la sorpresa del contenuto che lo soddisfa in tutto e per tutto,ma nello stesso tempo sente che potrebbe perdere definitivamente la moglie, con la testa vorrebbe apporre subito la firma, ma con il cuore e con il cazzo ha paura di perdere quella gran manza della moglie che si sta dimostrando una gran puttana ed una gran maiala ed in questo momento ha il cazzo che gli tira all’inverosimile.
La moglie capisce il dilemma del marito, ma vuole aumentare la tensione per accrescere l’eccitazione che si legge sul suo volto in modo da indurlo da condividere con più facilità la sua decisione, allora chiede a Mullah con un tono che non fa trapelare alcuna emozione:
“Ora che hai ottenuto quello che cercavi da tempo mi puoi dire come vuoi procedere?? hai delle indicazioni precise o vuoi che sia tutto affidato al caso ed all’istinto? forse é meglio stabilire dall’inizio una certa linea di condotta perché almeno per me é una situazione nuova anche se devo ammettere molto intrigante e stimolante, vorrei dare il meglio di me stessa, ma soddisfare anche pienamente la tua libidine e le tue aspettative………….” – dice Sonia come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Mullah la guarda insistentemente e poi facendole segno di accomodarsi sulla poltrona le dice:
“Devi far conto che dal momento che accetterai il contratto il tuo modo di agire dovrà cambiare totalmente e la tua indole da donna irreprensibile, almeno di………. facciata, si dovrà trasformare nella più lurida zoccola in cerca di cazzi che un uomo può desiderare!!!
Devi sentirti libera di agire come il tuo istinto ti detta ed essere pronta a condividere tutti i nostri desideri o le richieste che ti faremo, anche la presenza di tuo marito deve essere accettata per meglio stimolare la tua perversione di moglie che si vende per soldi ed il nostro desiderio di vedere una donna trasformarsi all’improvviso nella più sfondate delle vacche da monta!!
E’ questo il linguaggio che voglio sentire dalla tua bocca, ma quanto più sarai lurida tanti più benefici avrai.!
Continuerai la tua vita come l’hai condotta fino ad oggi, concorderemo di volta in volta i nostri incontri e ti fisserò gli appuntamenti per poterci incontrare qui o altrove, chiaramente la tua disponibilità sarà totale, ma non sei assolutamente priva di organizzare la tua vita personale e le tue amicizie quando non ci dovremo incontrare.
Con il nuovo lavoro trascorreremo più tempo in Europa e forse dovrai rappresentarci in qualche riunione o in qualche convegno intrattenendo i nostri amici o i nostri clienti con la stessa disponibilità che ci dimostrerai, il tutto anche e sopratutto con la presenza o la compagnia di tuo marito.
Credo che come indicazioni di base possano bastare poi………di volta in volta studieremo dei possibili cambiamenti.”
Sonia già eccitata prima di queste parole si sente languida ed affamata di sesso pronta a mostrarsi in tutta la sua sensuale femminilità, é completamente scosciata davanti ai due arabi che attendono la prima mossa prima di lanciarsi sulla preda.
Si alza dalla poltrona e lasciando il vestito dove era risalito chiede a Mullah i documenti da firmare, l’arabo li mette in ordine sul tavolo appoggiando su i fogli la penna d’oro di Cartier, attende che la donna abbia firmato e quindi porge i documenti al marito che, tremante, li controfirma ed infine la stessa operazione é fatta da Mullah.
Nello stesso istante che Mullah ha apposto la firma, Sonia si sente una mano risalire, da dietro, lungo le cosce, un paio di dita le forzano il buco del culo per penetrarla, allarga leggermente le cosce e favorisce il movimento di Kaled che ora le ha sprofondato nell’ano tre dita che mulina perversamente fino ad arrivare alla fine del budello, la donna si volta verso l’uomo e con la lingua gli lecca l’orecchio, lo mordicchia, gli sugge il lobo e poi lo penetra con la punta che ha reso dura ed appuntita.
“Voglio vedere i vostri cazzi – dice la donna che ha già messo le mani sulla patta dei due uomini – tirateli fuori me li voglio gustare tutti i gola.”
Mullah ha nel frattempo addentato un capezzolo della donna e lo sugge prima dolcemente e poi con una foga animalesca tirandolo con i denti e facendolo diventare viola, l’arrapamento dell’uomo è al massimo e non riesce a controllarsi ed alle parole della donna di: “vedere i vostri cazzi”, si apre la patta e tira fuori un randello maestoso, già scappellato e barzotto, che oscenamente fa oscillare davanti al viso di Sonia.
Il cazzo dell’arabo è ricurvo sulla testa e pieno di vene pulsanti che da l’aspetto di un tronco di un albero, più l’uomo lo fa oscillare e più la mazza diventa dura e grossa gonfiandosi fino a rasentare una lunghezza che la donna ammira incredula ed un po’ impaurita!
Tende la mano e gli prende la cappella in mano facendola diventare livida per la stretta che le da, ma l’uomo è abituato a questi trattamenti e facendo uscire anche le palle le raccoglie gonfiandole al massimo e le mette vicino alla bocca della donna e le dice:
“……….non credere che sia la mazza più grande che prenderai d’ora in avanti………avrai tante di quelle nerchie mostruosamente arrapate che non saprai quale è quella più oscenamente grande……….sarai sfondata nel buco del culo ed avrai la fica slabbrata come una cagna in calore………ma quello che ti resterà in mente sarà la facilità con la quale ti scenderà in gola………..ti sembrerà di soffocare………..ma più soffocherai tanto più ti scenderà giù allargandoti fino allo……………..stomaco……….” – conclude l’arabo che si sta spugnettando sulle labbra della donna che con la bocca aperta succhia ed ingoia lo sperma che fuoriesce dalla cappella violacea.
Kaled ha aperto da dietro il vestito della donna e con destrezza sgancia il corpetto e lo fa scivolare a terra lasciando la donna nuda con il solo minuscolo tanga che é inzuppato di umori, continua la penetrazione in profondità mentre Mullah, posizionatosi all’altro lato stringe le grosse mammelle torturando i capezzoli induriti e violacei.
Sonia si contorce dal piacere e fa scivolare una mano sulla fica che abilmente masturba per lenire il desiderio che le sta montando, Kaled continua a profanarle il culo e con un gesto imperioso lo sfonda con l’intera mano causando alla donna un nitrito di piacere, anche Mullah ha accellerato la stretta alle mammelle e le succhia voracemente mordicchiando il capezzolo che si é indurito come un piccolo cazzo.
Costringe Sonia a girarsi dalla sua parte sia per permettere all’amico di poterla meglio sfondare il retto che per avvicinare la bocca della perversa alla patta dei pantaloni che é tesa all’inverosimile.
“Prendilo in bocca!” – é l’ordine perentorio che l’arabo sibilla tra i denti.
Sonia estrae il cazzo dell’uomo e si ritrova tra le mani una mazza di tutto rispetto, turgida, nodosa, paurosamente livida e con una cappella che non ha mai visto in vita sua.
“Ne ho visto di cazzi – dice arrapata la donna – ma di queste cappelle non ho avuto mai la fortuna di poterle ammirare, sembra la capocchia di un cavallo che é pronto a sfondare la sua giumenta e sta già iniziando a pisciare sborra!”
Le lussuriose ed oscene parole della donna, che ha iniziato una forsennata leccata sulla cappella dell’uomo, producono all’arabo l’effetto sospirato ed una lunga e possente sborrata la colpisce in pieno viso ed in bocca, Sonia che non attendeva altro imbocca la cappella con ingordigia ed inizia a succhiare come un’idrovora causando all’uomo una continua convulsione di piacere che si tramuta in una pioggia di sperma che la donna riceve in gola e che fa scivolare direttamente nello stomaco come la più esperta delle bocchinare di strada.
Continua a succhiare ancora per qualche minuto e quando lascia libero il cazzo, ancora mezzo duro, l’arabo le dice:
“Avevo visto giusto nei tuoi occhi, sei proprio una lurida bocchinara ed una ciuccia cazzi instancabile, dopo che il mio amico ti ha sborrato nel culo fai lo stesso trattamento che hai fatto a me.!”
Kaled che ha seguito trepidante ed eccitato tutta la scena la inforna con il cazzo le budella che sono aperte per la precedente introduzione dell’intera mano e dopo una paio di minuti di una violenta penetrazione la sborra negli intestini una lava di sperma; Sonia é stata farcita a dovere, ma a ha ancora voglia di godere, di arrivare, di sborrare e con una mano si sfonda la fica e si sditalina ferocemente mentre con la bocca aperta fa saettare la lingua come alla ricerca di altri cazzi da succhiare.
La scena fa attizzare ancora i due uomini che con il cazzo semi eretto le si avvicinano davanti e mentre Mullah le pianta in bocca la nerchia nodosa, Kaled con le mani le allarga la bocca e la tiene ferma ed aperta turandole il naso: in quel momento una potente pisciata, violenta ed oscena, la colpisce direttamente in bocca riempiendola del liquido giallo che Mullah continua a far scendere in gola mentre le dice:
“Sei una lurida cagna sfondata con l’aria di signora per bene, sei un cesso di strada ed una puttana schifosa con una voglia di farti farcire come la più zoccole delle donne, hai un’arrapamento addosso così osceno e perverso che solo quel cornuto di tuo marito non se ne ancora accorto, ma con la nostra cura in poco tempo recupererai il tempo perduto.”
La donna é totalmente in balia della più sfrenata libidine e nonostante é assalita da continui conati di vomito ingoia il piscio dell’arabo quasi come una liberazione, l’ultimo getto é quasi assaporato con goduria perché si attacca direttamente alla mazza dell’uomo e sugge con le labbra carnose, ma all’improvviso si sente sollevare da dietro e si sente penetrare dalla nerchia di Kaled che é infoiato come un toro, la sbatte prendendola addirittura in braccio e poi le riempie l’intestino della più lunga e potente pisciata che un uomo possa fare nel culo di una donna.
Questo ultimo gesto disorienta la donna che si sente veramente trattata come una latrina di un cesso pubblico e spinge l’uomo che la sta inculando prendendolo per i coglioni che inavvertitamente graffia con le unghie.
Lo schiaffo a piena mano che la coglie in viso é una labbrata di quelle che non si possono dimenticare e lasciano il segno in faccia e nella mente.!!
“Lurida puttana schifosa – le dice l’arabo – vuoi anche essere maltrattata e picchiata come tutte le latrine di strada…….avrai pane per i tuoi denti……….oltre ad essere sfondata vuoi anche essere lasciata i segni di un maltrattamento che desideri più di qualsiasi cosa….”
(….continua……)