Scena prima.
Ufficio di Lucilla.
Le tre amiche sono in riunione e l’atmosfera è quella delle grandi occasioni.
Lucilla rivolta a Carla:- quindi mi stai dicendo che hai aumentato la terapia ormonale di Dino?
Quanta gliene dai?
Carla le porge un biglietto.
Carla:- ora la dose è questa…ci sono arrivata aumentando per gradi..come è giusto fare.-
Lucilla trasalendo:- ma è tantissimo.
E gli effetti? Si vedono, immagino.
Carla, indicando Alessia:- chiedi a lei, che l’ha visto da poco e non finiva di pomiciarselo.
Alessia:- bè, come dire.È sempre bello, ma sembra una super- maggiorata. Una signorina grandi curve. Cammina sculettando molto, ma non lo fa con intenzione,gli viene così. Per il resto è sempre lui. Molto carino.
Lucilla a Carla:- ma perché hai deciso l’aumento delle dosi? Come ti è venuto in mente?–
Carla:- così, tanto per vedere cosa sarebbe successo. Poi, visto che il cambiamento mi piaceva ho continuato. Solo che non avevo previsto le conseguenze sociali:-
Lucilla:- ovvero?
Carla:- nel mio ufficio è cominciato un andirivieni assurdo. Quando non sono presente…
Alessia:- cioè sempre…
Carla:- zitta stronza! Dicevo, insomma sembra che ci passino tutti i maschi dell’azienda, dirigenti, impiegati e operai, e pure le due istruttrici della palestra, quelle Lesbo, gli stanno facendo un corso speciale obbligatorio di ginnastica posturale.-
Alessia:- e a Dino hai chiesto che succede?-
Carla:- naturalmente si. È molto pentito, perché rende parecchio meno rispetto al suo standard normale. Piange, chiede sempre scusa,sostiene che lui non ha colpa.Non ci capisco niente.-
Alessia, guardando maliziosamente verso Lucilla:- qui ci vuole la tua tecnica ipnotica..
Scena seconda.
Ufficio di Carla.
Dino è in trance sull’apposito lettino.
È veramente molto cambiato.
Ha un grande seno e un culo esagerato, ma molto attraente.Le sue curve sono prorompenti e decisamente armoniose.
Lucilla:- ora è pronto per le domande..
Alessia:- prima magari facciamogli fare una bella popò, per ottenere in tal modo una migliore regressione!
Carla:- sei la solita curiosona…curiosa e perversa.
Lucilla:- va bene.La curiosità di Alessia potrà essere anche perversa ma una maggiore regressione ci permetterà di ottenere risposte più sincere.-
Sorride intenerita verso Dino.
Presa la decisione mettono Dino a sedere nudo e lo pongono sul vasetto- ippopotamo che è già stato il suo trono in passato.
Lucilla:- Dino, lo sai che quando sei in questa posizione devi farci un bel regalo, vero?
Dino:- si..
Lucilla:- fai un regalo alle tue padroncina,tesoro, dai!
Da quel culone che è diventato il sedere di Dino dopo le cure, esce subito una popò esagerata, lunghissima e soprattutto incredibilmente larga e soda, proporzionata alle nuova dimensione del sedere che l’ha prodotta.
Lucilla ora inizia a fare le domande, mentre Alessia pulisce con scrupolo il buco del culo che tanto le piace, e che adesso è un vero bucone.
Lucilla:- tesoro, cosa succede in ufficio, da un po’ di tempo in qua?-
Dino:- vengono tutti per stare con me. Per mettermelo nel sedere.
Lucilla:- e tu?
Dino:- vorrei mandare tutti via, anche perché ho tanto da un fare. Però non ci riesco proprio.
Lucilla:- cosa vuoi dire,tesoro?-
Dino:- mi toccano e poi non so dire di no…
Lucilla:- ma poi ti piace?
Dino:- hummmmm, si ma non va bene…infatti io sono maschio.-
Carla e Alessia si guardano divertite.
Dino:- e poi perché ho troppo da fare.-
Lucilla:- bene Dino, ora puoi svegliarti.-
Scena terza.
Le tre amiche a mensa.
Carla:- bè, almeno Dino è sincero:-
Alessia:- è sempre stato un ragazzo bravo. Non dice bugie. Magari è un po’ vergognoso.
Lucilla:- però non c’è la fa a dire di no.È impossibile con quelle dosi di ormoni.-
Alessia:- volete la mia soluzione?
Carla, con tono di sufficienza:- sentiamo adesso che ti sei inventata!-
Alessia:- devi liberalizzare ma regolamentare..fai pagare la prestazione.
Se vogliono il popò di Dino lo avranno, ma devono pagare, e tanto pure.
Lucilla:- io ti leggo nel pensiero a te. Il ricavato poi ce lo divideremo noi tre padroncine, giusto?-