Ciao a tutti sono Daria, dopo la mia esperienza di supplenza lunga 8 mesi nella scuola superiore dove ho conosciuto Ciro e i suoi amici, sono in attesa da settembre che mi chiamino per un altra supplenza ma visto che ancora non si muove foglia sto lavorando con un impresa di pulizie. qualche settimana fa parlando su fb con un collega che ho conosciuto dove ho fatto supplenze, gli ho confidato che sto lavorando per una impresa di pulizie in attesa di una chiamata, allora lui, prendendola molto alla larga iniziò a farmi dei complimenti a uscire con lui e cosi via fino a propormi una serie d’incontri, cose per arrotondare, dicendomi che sono sprecata a fare pulizie e che quindi lui avrebbe potuto farmi guadagnare nell’attesa di un altra chiamata di supplenza, scopandomi prima lui e poi tutto il suo giro di amici.
Io restai senza parole all’inizio, non sapendo cosa rispondergli gli dissi che avevo da fare e dovevo chiudere il telefono.
Una sera sento squillare il telefono erano le 20:15 ricordo stavo guardando il tg a casa, mi disse che poteva farmi fare 500 euro in una serata, ma dovevo andare con lui in un locale notturno a parlare con un suo amico.
Ero combattuta, sapevo a cosa si riferiva, o meglio potevo solo immaginare, io, 36 ani, professoressa, laureata, andare a fare queste cose in un locale simile, ma d’altro canto, la mia alternativa in attesa di una supplenza era lavare cessi in giro con questa ditta per 750 euro l mese.
Andammo in questo posto che era una villa in provincia di Caserta, e il tipo, un brutto ceffo sui 50 anni muscoloso con la barba mi ha squadrata dai piedi alla testa facendomi girare, e rivolgendosi al suo amico disse;
…ha na grande faccia da vacca, sei proprio puttana sia di faccia che di corpo, ma niente di che con 500 euro sai le ragazze dell’est che vengono qua?…
Il mio collega rispose:
…ma lei è italiana ha 36 anni è una professoressa, sai gli studenti che gliel’hanno messo nel culo a questa?
Io sentendolo parlare cosi sono rimasta sconvolta, rossa in faccia non capivo se sapesse tutto.
Il tipo rispose:
…si la faccia da cessa la tiene si vede che è na puttanazza, ma sono troppi 500 euro per lei…
e poi girandosi verso di me mi disse ‘se ti accontenti io ti posso dare 300 tutta la serata e lavori qua domani sera ma patti chiari e amicizia lunga, mica ti metti a fare la schizzinosa, qua non sei a scuola dietro una cattedra dove insegni e te la comandi, qua devi fare tutto altrimenti scaliamo dalle 300 euro…
Andando via chiesi al mio collega perché avesse detto quelle cose di me e degli studenti, e lui rispose che lo fece per incuriosire il tipo.
Quindi ho capito che fortunatamente lui non sapeva niente di quello che era successo con Ciro e gli altri.
La sera dopo intorno alle 23.00 mi sono presentata in villa, che poi in fin dei conti era un club privè, ho indossato un mini abito blu scuro, sotto solo delle mutandine, e ho sciolto i capelli, io ho i capelli ricci con i boccoli castano scuro come sapete,, ho calzato degli stivaletti alti poco sopra la caviglia, seduta in macchina il vestito da seduta mi saliva a metà natica, ho visto che dovevo fare benzina e mi sono fermata al primo distributore, erano circa le 22.30, di notte ci sono extracomunitari alle pompe di benzina, io mi sono fermata e subito si è avvicinato il tipo, mi ha subito guardato le gambe, io mi sono sentita eccitata e l’ho fissato negli occhi senza rispondere mentre lui mi diceva di dargli i soldi per mettermi la benzina, io continuavo a fissarlo lui poteva guardarmi le cosce, ero del tutto scosciata e mi si vedevano quasi le mutande, ero eccitata, ho visto i capezzoli che mi si vedevano sulla stoffa, ero bagnata volevo che mi mettesse altro no la benzina, poi con un sorrisino apro la portiera, lui ha capito e resta li, faccio per scendere e gli regalo la vista del mio micro perizoma, lui guardava sbavando, scendo e mi sistemo alla meglio il vestito che era salito troppo ed era a mezzo sedere, prendo la pompa e metto 10 euro, e poi con una gamba in avanti e l’altra dritta mi metto a fare benzina lui farfugliava qualcosa ma io ero talmente eccitata che non capivo niente, lo guardavo e sorridevo, allora lui mi viene di dietro e mi accarezza una coscia, non dico niente, abbasso la testa sulla pompa e lui mi mette la mano tra le gambe e mi tocca io gemo, lui cerca di mettermi le dita dentro ma non riesce perché le mutande sono aderenti, allargo un po le gambe ma niente, finisco il rifornimento e mi giro, lui mi blocca spalle alla macchina, prende la pompa e la mette a posto e una volta di fronte riprova a mettere la mano la io gemo ma lui non riesce lo stesso a penetrarmi, vedo dei fari di macchina che arriva e noto che sono tre ragazzi, mi allontano, l’uomo mi lascia forse per paura, ma mentre salgo in macchina quei ragazzi mi chiamano si saranno eccitati a vedermi in quello stato uno scende io sorrido, mi fermo e resto fuori la macchina e ridendo dico – che volete?- uno di loro ‘conoscerti bella…
Io mi presento e loro mi chiedono dove stessi andando e io ho risposto che andavo da amici, adesso sono tutti e tre fuori dalla macchina vicini a me, avranno dai 21 ai 26 anni, il più grande ha 10 anni meno a me, si presentano e attaccano discorso mi chiedono se voglio andare a divertirmi con loro, io sorrido, faccio capire che ci sto mi offrono una sigaretta e ci spostiamo un po, spostiamo le auto e riprendiamo a parlare, mi chiedono che faccio nella vita rispondo che sono una professoressa, e loro rispondono che se avessero avuto una professoressa cosi non avrebbero lasciato la scuola, ma quelli sicuro mi avranno presa per una puttana, poi insistono, mi dicono di andare con loro e io dico di no, si avvicinano e cercano di allungarmi le mani, io ero bagnatissima penso che si poteva sentire pure l’odore, quando finalmente cercano di toccarmi bene un’altra macchina, in lontananza vedo che è la polizia, mi viene paura saluto i ragazzi e salgo in macchina per paura di essere presa come una puttana dalla polizia loro cercano di seguirmi ma la polizia accende i lampeggianti e li ferma, io riprendo il mio percorso eccitata tutta bagnata sapevo dove dovevo andare, era un locale di cui avevo sentito parlare molto in giro,era un locale a luci rosse un club privè, parcheggio, scendo le scale ed entro, all’ingresso c’è un uomo in smoking, chiedo ‘io sono Daria ho parlato con Carlo ieri ‘ Lui ‘ah si entra entra che c’è un po di movimento stasera’ Entro e vedo questa grande sala con divani, bar e tanta gente, ma poche donne, ci saranno state in tutto altre 20 donne con me, vado al bancone e chiedo una vodka alla fragola e redbull, mi vado a sedere a un divano e bevo il mio coktail, sapevo che avrei dovuto fare qualunque cosa ma non immaginavo come sarebbe finita, ad un tratto si avvicina un uomo sarà stato sulla quarantina, attacca discorso, mi chiede un sacco di cose mi fa un sacco di complimenti su come sono bella e sexy, poi mette la mano sulla mia gamba e io lo lascio fare sono li apposta e lui non perde tempo mi mette la mano tra le gambe e mi massaggia la fica da sopra le mutande, io butto la testa indietro e sospiro e lo lascio fare mi sto colando di nuovo, poi arriva un secondo uomo che si mette all’altro mio fianco e mi bacia al collo mentre mi abbassa una bratella e mi tira il seno fuori, mi stringe un capezzolo e io colo e godo mentre un terzo uomo vedo che si è seduto sul tavolino di fronte a me. I due ai lati si sono tirati i cazzi fuori e io li ho presi subito in mano mentre loro mi succhiavano i capezzoli e mi tenevano le gambe aperte allora il terzo si è inginocchiato e mi ha strappato le mutande che erano un filo e non ci è voluto molto e mi ha messa due dita dentro, poi mi hanno spogliata, ero rimasta solo con le scarpe, mi hanno fatta girare e mettere col seno schiacciato sulla spalliera e mi hanno fatta succhiare tutti i cazzi che mi si sono messi davanti e lo stesso uomo che mi faceva i complimenti ed era gentile ha iniziato a insultarmi pesantemente, dicendomi troia, cagna e tutti questi insulti avevo il culo e la fica alla portata di tutti, mi ha data degli schiaffi sulle natiche mentre mi penetrava con le dita, poi mentre spampinavo come una troia almeno 10 uomini, lui mi ha penetrata di colpo, avevo le mani di tutti che mi tiravano dai capelli, tutti volevano la mia bocca e mi contendevano, avevo i capelli come una pazza, e mi spingevano la testa sui loro cazzi togliendomi il respiro e facendomi lacrimare per il respiro che perdevo, mi colava la matita, intanto lui mi scopava e mi dava schiaffi, mi scopava cosi forte che mi ha fatta cadere una scarpa a terra adesso ero con una scarpa sola, poi lui è uscito e mi ha sputata sul culo, e mi ha inculata io non sono di certo vergine di culo e non ho provato dolore, ansi godevo e colavo mentre lui di divertiva e faceva notare agli altri quanto ero puttana perché colavo come una cagna. A un tratto lui toglie il cazzo dal mio culo e commentando con una parola ha detto ‘datemi un tovagliolo che mi ha sporcato il cazzo sta puttana’ E mi rimette il cazzo nella fica dicendomi ‘adesso te lo lascio io un regalo’ E mi ha sborrato dentro io mi sono sentita cosi umiliata che ho goduto con una colata record, poi ha detto agli altri di portarmi nella dark room, mentre mi alzavo dal divano sorridendo a tutti mi sono guardata nello specchio avevo il viso rigato dalla matita colata, ero eccitatissima, ho tolto l’altra scarpa e scalza li ho seguiti, mentre mi portavano, perché mi hanno accompagnata tutti insieme non volendo mi hanno pestata un piede e mi sono fatta male, mi sono piegata m ho sentito uno schiaffo sulla natica, siamo entrati e non si vedeva niente era tutto buio sentivo solo i cazzi ho spompinato senza vedere a chi, mi sono sentita cazzi in fica in culo,e quando qualcuno sborrava sul mio corpo usciva ed entravano altri, ho sentito un po di male solo quando mi hanno fatta una doppia penetrazione, e poi mi hanno pure messa due cazzi in fica, la maggior parte delle sborrate le ho prese nel culo e nella fica mi hanno farcita ero piena, poi mi hanno ridotta una maschera di sperma e avevo il corpo imbrattato, so che non ci crederete, ma sono entrata la 23.00 e sono uscita che erano le 4.00, quando sono uscita avevo sborra che mi colava dalla fica, ero tutta arrossata nelle mie intimità, avevo i genitali gonfi e dilatati la sborra asciugata sul mio viso dove il trucco non esisteva più, i capelli sconvolti come una pazza e appiccicaticci per le sborrate ormai asciutte che mi erano arrivate, andavo in cerca del mio vestito che non trovavo più,mentre le scarpe si, le ho indossate, mi avevano sborrato pure sui piedi che mi scivolavano nelle scarpe e non trovavo il mio vestitino, ad un tratto il barista mi ha chiamata
…Daria hai fatto il pieno stasera ahahahah ti hanno sistemata bene…
e mi ha lanciata il vestito a terra dicendomi che i miei amici che mi avevano fottuta mi avevano fatta un bel vestito di sborra, era zuppo e puzzolente tutto stropicciato e ancora bagnato, puzzava di sborra, io mi sono lamentata e prima di indossarlo ho chiesto se c’era un bagno dove potevo lavarmi e il barista mi ha risposto ‘credi di essere in albergo? cercatelo’, mentre succedeva questo mi sono sentita due mani sulle spalle che mi poggiavano al bancone, faccio per girarmi e dire che non mi andava, ma non mi diede tempo, era una donna che mi infilò subito appena poggiata al bancone delle dita nella fica, mentre gli uomini facevano il tifo ho capito che dalle dita stava cercando di infilarmi una mano nella fica, non mi era mai capitato, ero la poggiata al bancone del bar di un locale davanti a una ventina di uomini che guardavano e tifavano per quella donna dicendole di squartarmi, di sventrarmi, sentendomi chiamare puttana, cagna, e in tutto i modi, mentre il barista mi prese dai capelli e mi sputò in faccia ridendo, sentivo dolore, gridavo ahhhhhhh, poi sempre con la mano nella fica mi hanno alzata degli uomini e coricata a gambe aperte sul bancone e mentre la donna mi aveva infilata la mano fino al polso gli uomini mi toccavamo, mi pizzicavano i capezzoli e mi sputavano addosso, non so cosa mi successe, mi sentivo squartare davvero ma ho sentito un calore e un senso di solletico nel basso ventre e mentre ansimavo e dicevo noo lei tolse la mano e io ho schizzato dalla fica, non mi era mai successo, mentre gli uomini urlavano e fischiavano chiamandomi in ogni modo, ero esausta, piena di sperma asciugato addosso e la fica che mi colava di sperma e altri liquami su quel bancone, il barista con un bicchiere di birra media me lo buttò sul corpo avanti a tutti, mentre tutti applaudivano, sono scesa, non ho detto più niente non avevo neanche fazzoletti e ho tirato dalla borsetta un tampax perché la fica continuava a colarmi, me lo sono inserita davanti a loro che mi guardavano a bocca aperta e mi sono messa il vestito bagnato di sborra che puzzava che faceva schifo e stavo per uscire quando il tizio mi ha detto ‘Hai messo il tappo troia? Non ti sono bastati 20 cazzi e una mano che ti hanno fatto da tappo a quella fogna che hai tra le cosce ahahahah? Io ho fatto una smorfia e sono uscita, ero disfatta stanca, sono tornata a casa mentre in macchina sentivo quella puzza insopportabile del vestito, sono tornata a casa non ho avuto neanche la forza di farmi un bagno o una doccia mi sono tolta solo il vestito e tutta sporca di quello sperma che mi si era asciugato addosso mi buttai sul letto e mi addormentai.
Per commenti amandalamanna@libero.it
2 Comments
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Semplicemente fantastico!
hai trovato il lavoro che ti si addice