LAURETTA cap. 10 Ultimo atto

Al mio ingresso nella camera sorpresi le parole dolci e anche osé che Gianni rivolgeva alla ragazza che adesso, distesa sopra di lui si muoveva languidamente sospirando con voce lamentevole strusciando il giovane corpo tutto. Non mi aspettavo tanta passione da parte di Lauretta e tanto coinvolgimento da  parte del mio uomo.

Di |2019-12-16T14:22:44+01:0025 Novembre 2019|Trio|

La mia lei è generosa nelle forme e nel donarsi (prima parte)

Ho 59 anni e sono vedovo da 2. Da un paio di mesi ho una nuova

compagna che sento già di amare profondamente. Si chiama Paola

ed è generosa in tutto , nelle forme in quanto ha un culone da

fattrice , due mammelle che sfamerebbero un vitello e una figa

sempre pronta a bagnarsi con dei labbroni carnosi e rosei ,

potrebbe benissimo fare da modella all'artista Botero.

LAURETTA cap. 9 La gioia di Lauretta

Il sole finalmente apparso faceva luccicare i tetti di ardesia e mandava riflessi abbaglianti colpendo a tratti le pietre larghe che in modo irregolare pavimentano la stradina in leggera discesa che conduce verso il centro del paese dove Lauretta ed io ci dirigemmo.

Di |2019-12-16T14:16:51+01:0014 Novembre 2019|Trio|

Sentori precisi e indefinibili

Era davvero molto bello e m’invitava a raggiungerlo, Sabrina si scusò ed entrò in bagno, io mi distesi accanto a Ettore, dal momento che non provavo né imbarazzo né vergogna. Le sue mani iniziarono ad accarezzare subito il mio corpo impossessandosi subito del mio sesso. Io feci altrettanto e percepii per la prima volta il contatto con il cazzo d’un uomo. Era sfizioso, morbido e pulsante, lo accarezzavo lentamente facendo scivolare la mano per tutta la sua lunghezza, poi soffermandomi sul glande che era ancora più liscio. Quella breve pausa m’aveva dato la possibilità di resistere ancora al violento orgasmo, che ormai da troppo tempo si stava preparando. Io sentivo la bocca di Sabrina esplorare il mio cazzo in tutta la sua lunghezza, scaldarlo con le sue morbide labbra, poi allontanarsene per raggiungere quello di Ettore che l’attendeva. 

Di |2019-12-16T15:17:55+01:0012 Novembre 2019|Trio|

Oggi tutto è possibile !

Si scambiavano sguardi ammiccanti, si sfioravano a vicenda senza che nessuno potesse vederli, uno si mordeva il labbro inferiore, l’altro, per scaricare la tensione si stringeva la coscia con una mano. Jhon e Roger si trovavano nella particolare situazione in cui avevano ospiti in casa, ma morivano dalla voglia di restare soli per sbizzarrirsi in ogni angolo dell'appartamento e raggiungere due o tre orgasmi a testa...

Di |2019-12-16T15:15:17+01:004 Novembre 2019|Racconti Gay, Trio|
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