Quando Max mi presentò Francesco non avevo avuto nessuna sensazione di quello che di li a poco poteva succedere’
Max mi aveva chiamata in mattinata col suo fare gentlemen ed il suo tono freddo, quasi disinteressato , mi proponeva una pausa pranzo fuori dalla solita routine
‘ Dai che staccare per qualche ora serve anche a me, accompagnami!’
Così è Max: un uomo spigliato e dinamico, capace di smovermi da quell’ufficio e da tutte le mie responsabilità con una sola, semplice, frase. Privilegiato nel suo unico rapporto con me di sincera amicizia, Max conosce quasi tutto di me e delle mie private fantasie. Max sa ascoltare ed io riesco a percepire i suoi maturi consigli senza sentirmi offesa nei miei immaturi ragionamenti’ sa insegnare ma soprattutto sa ascoltare e farsi ascoltare.
‘Ti presento Kate’ ed una forte stretta di mano mi fa conoscere Francesco il miglior amico di Max
‘Incantato’ mi si rivolge Francesco con un nobile accenno di baciamano con l’inchino, mentre io sfoggio un perfido sorrisetto’
Mi stuzzicano gli uomini attenti alla forma, mi intriga un uomo composto e conforme all’etichetta’ mi piace Francesco.
Max non sembra sorpreso dal mio fare impertinente con Francesco, in fondo Max mi conosce fin troppo bene e sembra divertito dal mio atteggiamento da ‘stronzetta fichetta’.
A lui non posso nascondere nulla’ noi siamo intimi amici.
‘ Bene, possiamo salire, che dici Frà ci offri un drink?’ Max attende il cenno di Francesco che ci fa strada ed in pochi passi un portone, tra le vecchie vie della mia città, ci ospita all’interno dell’edificio.
‘Terzo piano senza ascensore, mi scuso con Mademoiselle’
‘ Un po di gradini non mi stancano stai tranquillo Frà ‘ gli rispondo lapidaria evitando ulteriori servilismi che ora non desidero. Max mi è dietro, lo sento avvicinarsi fin contro al mio culo ed all’orecchio mi sussurra
‘adesso ho voglia di giocare con la mia piccola troia’ quella frase mi provoca un brivido freddo lungo la schiena, non ho mai sentito ‘il serio Max’ dirmi frasi spinte. Lui me lo aveva sempre detto, durante le mie confessioni private, che è un Tranquillo/ Pacifico/ Sereno/ Vulcano, con un fuoco dirompente che attende il momento giusto per farmi sentire davvero troia’ ebbene ricordo ora tante sere, tante scene, tante mie confessioni e sempre quella sua frase: ‘Quando sarà il momento lo capirai piccolina mia… lo capirai con una semplice frase’… il momento ora era arrivato!
La porta di casa si apre e Francesco ci ospita con modi gentili invitandoci ad accomodarci nel salone. Max conosce la casa di Francesco, lo capisco da come si muove, dal suo fare sicuro e diretto, si siede sulla poltrona lasciando libero a me l’angolare divano di pelle nera. Pochi minuti, il tempo di ambientarmi e Francesco ci offre un prezioso drink fruttato.
‘Questo per la splendida creatura’ e mi porge il bicchiere più ricco di frutta’ tante fragole… tutte tagliate perfette, una vera opera d’arte!
‘Uhnmm squisito!’ assaggio golosa. Max riceve un rum liscio senza ghiaccio e lo vedo accomodarsi rilassato sulla poltrona
‘ Fatemi divertire ragazzi’ ‘ poche parole dritte al mio viso’ io taccio’ Fra interviene ‘Kate perché non ti metti comoda? saresti più a tuo agio senza quei tacchi, vuoi che ti aiuti a toglierli?’
‘No!’
(eh no mio caro Max vuoi divertirti a vedermi? ok, ok , allora guarda la tua ‘piccolina Kate che ti combina!’ e questi pensieri presuppongo facciano assumere una espressione categorica nel mio volto. Fra è abbagliato dal mio cambio di umore, lo sento, mi è accanto, devo fargli capire che può toccare Kate solo quando Lei glielo permetterà! )
‘No Frà, se vuoi le mie attenzioni sdraiati sul pavimento!’ sono seria, decisa, vogliosa!
‘si Kate’ risponde docilmente’ Ottimo, ottimo, Frà così ubbidiente attira le mie attenzioni ed in pochi attimi si sdraia pancia in su sull’ampio tappeto della sala.
Vedo solo lui, sento lo sguardo divertito di Max ma poco mi importa, ora ho io voglia di giocare!
Con calma prendo dalla mia borsetta un elastico colorato per capelli e senza fretta li raccolgo in una alta, stretta, lunga coda di cavallo. Il mio statuario viso ed i miei lisci capelli fanno solo da stile verso quello che io ora mi sento dentro’
Un ampio respiro ed inizio a camminare vicino a Frà che immobile mi guarda speranzoso’ ‘Vuoi godermi eh Fra? Dimmelo Fra, desideri la mia fica da quando hai stretto la mia manina vero?’
‘ Si ! Lei mi è piaciuta subito, è da tanto tempo che desidero essere io l’oggetto delle Sue voglie che confessaVa a Max.. lui mi riferiva il Suo potenziale, le Sue fantasie nascoste ed io non resistevo oltre, ho spinto io Max a darmi l’occasione per incontrarLa” avrei potuto lasciarlo parlare per ore ed ore, sentire il suo chiedere di realizzare le mie fantasie era per me un sogno che mai avrei voluto chiudere, ma avevo desideri, ed il tempo scorreva velocemente, cosi, con un calcetto, l’ho zitto ‘Shhhh adesso Taci ! Allarga le braccia e palmi delle mani rivolti in alto, pari alle tue spalle, ben contro al pavimento!’
Frà è elegante, si muove con classe, è un bel maschio ha le mani grandi e ben curate’ si, si, mi piace sempre più ‘esegue perfetto’ è anche intelligente!
‘ Bravo, ora potrai toccare i miei tacchi’ e senza aspettare sovrasto Fra allargando le gambe e pestando un mio piede sulla sua mano e l’altro nell’altra. Sento le sue mani dure sotto i miei tacchi, sento i suoi occhi eccitati che inevitabilmente sbirciano sotto la mia nera gonnellina svolazzante mentre il mio slippino inizia ad inumidirsi grazie all’ obbedienza di Fra.
Guardo in basso, lo vedo bloccato sotto di me, io dritta in piedi, i nostri sguardi si incrociano ‘ ‘Sono vogliosa Frà lo sai? Eh lo sai ? sono una Stronzettina Vogliosetta che si carezza ‘ e scosto con una mano lo slippino mostrando a Fra il mio essere femmina ..una mano tiene lontano lo slip e libera la fica che si imperla dei miei umori tra le mie carezze’ apro le labbra, solletico la clito, porto il mio piacere liquido fino all’ingresso, mi tocco disinibita come fossi da sola ed in preda ad impulsi da soddisfare’ un dito sparisce spingendo e vibrando dentro di me’ Fra si contrae, sento che è partito con me, stringe i miei tacchi e mi tiene ben stretta’ ottimo, merita una ricompensa, inarco la schiena e piano piano mi accuccio giù a rana portando la mia fica sempre piu vicino alla sua bocca ‘Tira fuori la lingua !’ gli ordino veloce ed inizio a strusciarmi lussuriosa sulla punta della sua lingua che mi regala brividi di piacere’.
‘mentre capisco dal rumore di un posacenere che Max ha terminato il suo sigaro.
Sono seduto comodamente, in una posizione perfetta. Il vecchio Frank ha ceduto ancora, non sa resistere ad una bella donna autoritaria. E dire che è il mio migliore amico’
Finisco il sigaro proprio mentre la testa di Kate inizia ad inarcarsi all’indietro in una posa che conosco bene. Frank è immobile, è lei che sta usando la sua bocca per il suo piacere. La corta gonnellina si è sollevata e le lunghe cosce sono del tutto scoperte adesso. Bello spettacolo, ma credo che Frank si stia godendo il suo punto di vista. Geme ogni tanto però, e solo in quel momento realizzo che i tacchi a stiletto di Kate sono poggiati saldamente sui suoi palmi aperti. Brava la mia troietta, davvero piena di sorprese.
Poso il sigaro e finisco il rum con calma, ho tutto il tempo del mondo. Poi mi alzo e mi avvicino a Kate da dietro, aprendomi la patta dei pantaloni. Visto che Frank si diverte, offriamogli lo spettacolo completo. Che amico sarei altrimenti?
La coda di cavallo è perfetta, carezzo il collo sottile di Kate con la mano aperta e poi la afferro. La puledrina è docile e si solleva lentamente, tenendo le gambe spalancate. Con l’altra mano scosto bene il perizoma minimo, e divago con le dita giusto quel tanto che serve per verificare che se la stava davvero spassando. E’ fradicia come una gatta in calore. La tengo sempre per la coda e la infilo con un colpo unico, lento ma inesorabile. Arrivo fino in fondo e mi appoggio con gusto allo splendido culo, il gemito di Frank mi conferma che i tacchi di Kate non si sono spostati.
Inizio a sbatterla, colpi lenti e ben ritmati, e con la mano libera le sollevo completamente la gonna. Il culo di Kate è sempre uno spettacolo, ma abbassando lo sguardo noto lo sguardo di Frank. E’ davvero stravolto, non credo abbia mai visto una delle sue Mistress aperta da un cazzo e così da vicino. E la figa di Kate è davvero un lago bollente’
‘ahhhh’ mi sento aperta per bene dalla dura eccitazione di Max.. lo spettacolino ha avuto successo scomodando il Max che ora sfoga tutta la sua voglia su di me
In fondo ‘lo chiamavo’, lo invitavo a non stare un innocente spettatore ma a godersi me e Fra completamente abbandonati dalla reciproca voglia.
La sua ampia mano, su cui poggia il mio collo, mi da sicurezza ed abbandono alla penetrazione. Il bacino si inarca dimostrando la sua disponibilità e desiderio di esser presa.
Sento l’alito caldo di Max alle mie spalle e la sua bassa voce che mi solletica la nuca ‘ora sei troia ‘, ‘ si Max ora son troia, fammi sentire come scopa un Uomo, fammi godere sul tuo cazzo!’ Lui mi afferra ben saldo per i fianchi e poggia ogni colpo sul mio sedere che dondola ritmato sotto la faccia di Fra che mi tiene ben fermi i tacchi, mentre il suo respiro accelera regalandomi carezze.
Max si fa violento, quasi mi molla, ed io per poco non cado addosso a Fra sulle cui grandi spalle ho appoggiato rapida le mani per mantenere l’equilibrio’ per una frazione di secondo vedo il mio volto riflesso negli occhi di Fra’ vedo una lurida esibizionista che si eccita e gode nel farsi vedere chiavare come una cagna sopra un maschio completamente passivo. Una forte presa della mia coda mi tira la faccia all’indietro e nella mia bocca entra prepotente la lingua di Max che lo sento al limite di schizzare’ mi contraggo, non capisco più niente, ora il cazzo di Max è piu grosso ed aggressivo, ora lo sento prendersi il suo piacere, io mi schiaccio e piego sulle spalle di Fra e urlo fuori tutto il mio piacere.
La sento godere, contrarsi e vibrare. Si è appoggiata in avanti e in questo modo mi offre meglio lo splendido culo. Vedo benissimo la faccia di Frank stravolta dall’eccitazione. E la cagnetta sta godendo a pochi centimetri dalla sua faccia. Il culo di Kate è un richiamo irresistibile, e io voglio sentirla urlare. Con il palmo aperto la colpisco’ e ancora e ancora. Gode e sussulta e stavolta per il mio cazzo è davvero troppo, le vengo dentro tenendola per i fianchi mentre le assesto gli ultimi colpi. Lei resta ferma, docile e ubbidiente come le piace essere, ma il gioco non è ancora finito. Riprendo la sua coda da Mistress e la guido in avanti, mentre piano piano scivolo fuori da lei. Porto la sua figa spalancata a pochi centimetri dalla faccia di Frank, voglio che la veda per bene. Lo sperma con cui l’ho inondata inizia pian piano a colare fuori e il viziosissimo Frank non riesce a resistere. Tira fuori la lingua e inizia a leccarla pianissimo. Kate è appena venuta ed è sensibilissima, cerca di muoversi ma la blocco tenendole la coda. Le sussurro all’orecchio ‘buona troietta, lascialo pulire per bene”. Si immobilizza, gli occhi chiusi e le gambe spalancate mentre Frank prosegue la sua opera. Approfitto della situazione per giocare con un capezzolo che preme durissimo contro la camicetta sottile. Basta poco, e la cagnetta viene di nuovo sulla bocca di Frank che riceve il suo premio. Pochi attimi per lasciarla riprendere, poi l’aiuto a rimettersi in piedi. Frank rimane nella sua posizione, due segni rosso vivo sulle mani aperte. ‘Frank, noi andiamo a bere qualcosa. Tu aspettaci qui, quando torniamo potresti avere una sorpresa”
Max mi prende la mano rialzandomi.
Sono stropicciata e sudata e lui mi aiuta a sistemarmi alla meglio.
Con un gesto mi fa scendere la gonnellina e scioglie delicatamente la mia coda con movimenti attenti a non torcermi un capello.
Una dolce carezza sul mio viso mi riporta alla calma, sono pronta ad uscire.
Salutiamo con un ‘Ciao Frank, a dopo’ chiudendo la porta dietro di noi.
Di colpo veniamo a contatto con la folla del centro storico che ci ingloba nell’anonimo correre dispersivo. In mezzo a tante persone, eppure del tutto estranei all’ambiente che ci circonda, io e Max siamo in stretto contatto. In quel nostro silenzioso lento passeggiare lui mi tiene ben stretta la mano ed mi sento protetta e difesa dal forte carattere di Max. Entriamo in un bar ed un caffè stempera i pensieri e libera le parole.
‘Tutto bene, piccolina?’
‘Si tutto bene Max’
Le carezzo i capelli, biondi e lucidissimi. Come una gatta, kate appoggia la testa alle mie dita.
Io e lei ci capiamo da sempre, la nostra totale sintonia ci è cara e preziosa.
‘Sei tranquilla insieme a me?’
‘Si ho fiducia di te, non avere dubbi, non farti problemi è quello che voglio’
‘Il gioco continua, e lo conduciamo noi’ insieme’
‘Si Max, giochiamo. Fammi vedere fin dove vogliamo arrivare”
Sono decisa, voglio che Max senta nelle mie parole tutta la voglia e sicurezza di proseguire e mentre gli parlo mantengo serio il mio viso, nessun sorriso, nessuna indecisione . Avverto che Max ha percepito tutta l’importanza delle mie parole e cingendomi i fianchi mi attira a se in un abbraccio’ è un nostro momento privato, il mio viso poggia sulla sua spalla e lui mi riempie di leggeri bacetti sulla fronte.. sento il battito del suo cuore, sento il suo respiro, uniti da ogni emozione condivisa pochi minuti prima
A bassa voce mi chiede se gradisco altro: se ho fame, se sento caldo, io mi lamento solo del sentirmi sudata ed in disordine con indosso il completo da ufficio’. Max mi sorride e sussurra ‘allora andiamo a prendere qualcosa di bello per la mia gattina’. Tenendoci per mano ci incamminiamo per negozi.
Conosco bene il posto, del tutto insospettabile dietro la facciata elegante. Lingerie di classe, si direbbe da fuori. Dentro, al piano inferiore, si può trovare tutto quello che serve per trasformare una donna in una dea del sesso. Puttana, schiava, Mistress o semplicemente femmina da scandalo. Tutto quello che si vuole, al meglio. Entriamo, e la proprietaria ci accoglie con un sorriso. Kate è decisamente il suo tipo, e alla simpatica lesbicona che gestisce il negozio già brillano gli occhi. Non può sapere che a Kate piace troppo il cazzo’
Scendiamo direttamente all’interrato, ha capito al volo che oggi non è giornata per grandi firme. Quelle kate le ha già tutte. Scendendo tengo la mia piccola puttanella per mano e la guardo attentamente. Quando vede la merce esposta, anche i suoi occhi iniziano a brillare.
Arrossisco emozionata ed imbarazzata nel vedere un’esposizione di prodotti così spinti
L’ambiente sotterraneo è un girone lussurioso dell’inferno
Max mi lascia la mano come a dirmi di provare a muovermi tra le proposte che più gradisco.
Io mi sento proprio una perfetta pellegrina vestita composta e rigorosa come vuole il mio capoufficio e con un desiderio sfacciato e selvaggio dentro.
La proprietaria, fin troppo sorridente per i miei gusti, si spinge oltre carezzandomi lieve il seno
‘Sentiamo che coppa di seno porti’ trattengo uno scatto d’ira e la lascio fare: ora ho bisogno di lei e dei suoi consigli sull’intimo
‘uhmm un bel seno, pieno e di carattere come la padrona ‘
‘Si e gradirei non perder oltre tempo, provo questo bustino ‘ afferro quel bustino nero con lacci e brillantini che da subito avevo notato.
‘Ottima scelta l’accompagno nel camerino’
La proprietaria non lo può sapere ma così facendo mette a dura prova la mia scarsa pazienza. Un incrocio di sguardi con Max che mi sorride di gusto’ ci siamo capiti al volo!.
Nel passaggio tra la mostra ed il camerino trovo altre cosine che catturano il mio gusto: uno perizoma minimo, un body di pizzo, una tutina a rete nera’ ho tra le mani tanti completi che desidero vedermi addosso. Sposto imprecisa la tendina di raso nero e lascio al mio esibizionismo e gusto fare il resto’ Nello specchio, di riflesso, vedo Max in piedi poco lontano che si diverte sorridendo della situazione. Non mi curo e non rispondo all’invadente disponibilità della proprietaria che si offre di aiutarmi nel cambio: le ho permesso di guardarmi, non di toccare!.
Ondeggio, sculetto, ad ogni cambio la solerte signora mi fornisce quel giusto particolare aggiuntivo.
Il bustino nero è volutamente tenuto per ultimo, ha il mio stile è già mio!
‘Meraviglioso vero Max?’ chiedo conferma mentre un boa di struzzo lilla scende sulle spalle’
‘E’ perfetto’, concordo guardandola. ‘Però forse dovresti riprovare la tutina di rete’. Lei obbediente rientra nel camerino, e lascia socchiusa la tenda. Ormai gioca anche lei con la signora che non riesce a toglierle gli occhi di dosso.
In effetti con perizoma davvero minimo e la tutina di rete la mia Kate è davvero uno schianto. Mancano forse un paio di dettagli’ Prendo un paio di scarpe davvero perfette, nere lucide col cinturino alla caviglia. Il tacco altissimo farà sembrare kate una vera dea. Mentre le prova faccio anche io un paio di acquisti, che la proprietaria mi mette in sacchetto discreto sorridendo maliziosa. So quanto vorrebbe essere invitata alla nostra festa, ma le donne non eccitano Kate. E oggi il gioco è tutto per lei.
Esce dal camerino, ed è perfetta. Il suo sorriso radioso mi conferma che è dello stesso parere, e che inizia a pensare alla faccia di Frank. Mentre ci fissiamo l’un l’altra il mio cellulare inizia a vibrare fastidiosamente. E’ Frank, e dalla voce direi che è davvero impaziente. ‘Ehi, Frank. Certo che torniamo, tra non molto’. Kate mi guarda fisso mentre parlo, e le sorrido. ‘Certo Frank, prepara qualche stuzzichino. E apparecchia per bene la tavola. Per due”
Kate sorride compiaciuta nel sentire le ultime parole. E’ ora di andare, mentre la mia carta di credito fa il suo dovere, Kate si riveste e usciamo di nuovo tra la folla.
Sono euforica. Fare shopping è una delle miei gioie. I sacchetti alla fine sono arrivati a numero 4 tra tutina, bustino, scarpa ed accessori fetish.
Max sorride sornione credo abbia in mente un pomeriggio gradevole. Io non vedo l’ora di esibire la mia mise, prepararmi da femmina, farmi bella e attraente per occhi maschili.
Veloci risaliamo all’appartamento. Mi diverte molto Max, mi fa ridere e per le scale si fa a gara a chi arriva prima. Siamo entrambi molto alti e facciamo tre gradini alla volta, rientriamo ridendo ospitati da Francesco che ci sorride sorpreso dai nostri giochini stupidini.
‘ Con permesso, vado a mettermi un lustrino e sono da voi ‘Max mi passa tutti i sacchetti tranne uno dal quale estrae solo una scatolina bluette ‘ Indossa questo per me’ mi dice baciandomi la guancia
Francesco mi vede apparire e d’un tratto rinchiudere in bagno, credo mi prenda per matta del tutto! Poco mi importa, capirà quando dovrà capire!
Sono da sola allo specchio.. la mia figura slanciata è squisitamente femmina, avvolta nella rete nera, ed impreziosita da un collarino fine e sottile che cinge il collo poi scendendo sul torace dividendosi in piccole mollette per i capezzoli: è il tocco di Max che non delude mai le mie aspettative.
Ho voglie.. ho torbide voglie!
La porta si chiude dietro di noi. Salutiamo Frank e con lo sguardo invito Kate ad andarsi a preparare. Lei rapida si avvia verso il bagno, la fermo con un gesto e dal mio sacchetto prendo un pacchettino.’Indossa questo per me’. Lei con un sorriso cerca di sbirciare nel sacchetto, per capire cos’altro la attende. La lascio sbirciare un attimo e poi con una pacca sul sedere la spedisco a prepararsi.
Entro nel soggiorno. Tavolo apparecchiato per due, candele e tovaglia di fiandra. Frank è in piedi e attende impaziente. Si è cambiato, camicia blu e pantaloni scuri. ‘Tutto bene?’ mi chiede ansioso. ‘Calma Frank, va tutto bene. E’ andata di là a prepararsi. Tra poco sarà di nuovo con noi. Ti piace la mia gattina, vero?’. E’ perplesso e si vede chiaramente ‘Gattina? A me sembra piuttosto una tigre. I suoi tacchi mi hanno quasi distrutto le mani’. Non posso fare a meno di ridere. ‘Dipende dai punti di vista, Frank. Ma non mi sembrava che la situazione ti dispiacesse, prima’. Sorride anche lui, malizioso ‘no, non mi spiaceva affatto. E i programmi per la serata’quali sarebbero’.
‘Il programma è semplice, una cena per due e tu ci servi. E poi’ chi può saperlo?’ mentre lo dico gli faccio l’occhiolino, e il vecchio Frank sospira rumorosamente.
Sentiamo aprirsi una porta e il ticchettio dei tacchi di Kate che si avvicina.
Quando appare, la visione lascia Frank completamente interdetto. Sotto la tuta di rete indossa solo un perizoma minuscolo. Le catenelle che le ho regalato le circondano il collo, raggiungono i capezzoli e pendono tra i seni. Chiusi dalla piccola clip i capezzoli eretti sbucano tra le maglie di rete della tutina. I tacchi altissimi portano Kate alla mia altezza, e supera Frank di qualche centimetro. La sua indole peraltro lo tradisce quasi subito, si inginocchia balbettando un ‘Signora, siete splendida’ guardandola come una Dea. Giustamente Kate non lo considera affatto e si avvicina a me sorridendo.
Le prendo una mano e la conduco verso la tavola imbandita, scoccando un’occhiataccia a Frank che si risveglia, si alza e le sposta la sedia. ‘Servi da bere alla tua Padrona, sciocco!’ gli dico con tono severo. Lui parte velocissimo e dopo pochi attimi io e la Dea brindiamo con un ottimo vinello.
Sorrido a Kate da sopra il bicchiere. Adesso che tutto è pronto: il gioco può iniziare.
Mangiamo qualcosa sorridendoci e rinnovando la nostra complicità. Frank ci serve diligente e preciso, ma il suo sguardo non riesce a staccarsi dal corpo di Kate così esposto. So benissimo che la puttanella è splendidamente esibizionista, quindi le consento di giocare un po’. Lei si sposta, con la scusa di avvicinarsi a me, e mentre mi porge soave la mano apre le gambe a lato della tavola.
‘Ti piace la sorpresa che ti avevo promesso, Frank?’ La mia frase lo colpisce come un colpo a bruciapelo. Sussulta e risponde di getto
‘Si, si, molto, moltissimo. La Signora è davvero meravigliosa’.
‘Allora diciamo che forse non ti spiacerebbe’conoscerla meglio’
‘Ne sarei onoratissimo’
Mentre lo dice ha una erezione visibilissima sotto i pantaloni. E lo sguardo di Kate cade proprio lì.
L’eccitazione di Fra mi intriga e stuzzica a pensieri sporchi
E’ distinto e rispettoso nei suoi modi. Non ha scatti nervosi e dimostra tutta la sua buona intenzione di servirci al meglio possibile. Servizievole ad ogni mia richiesta’ vediamo.
‘ Fra vieni a cuccia devo poggiare le mie gambe’
Francesco si accuccia affianco alla mia sedia, ora vedo bene la sua schiena le sue spalle strette nella camicia . Ha una notevole mole e un’energica muscolatura.. le mie gambe appaiono ancora più sottili ed affusolate sopra quel maschio.
‘ Bravo, bravo si merita proprio un premio il mio cagnetto!’ sorridendo a Max che mi lascia giocare riempiendo ogni tanto il mio bicchiere di vinello
Cerco un attimo sul mio piatto’ perfetto, la mousse di fragole è un preziosissimo premio!
Intingo tre dita e le porto al muso di Fra
‘Assaggia!’
La lingua di Francesco pulisce per bene le mie sottili dita, i polpastrelli, le mie unghie ben curate’ mi fa quasi solletico e non trattengo una risatina.
Max mi guarda con fare imparziale, è intelligente e sa bene quando è doveroso intervenire, ed io so bene come prendermi le attenzioni di Max quando voglio.
La leggera cenetta è risultata molto gradita ed il vino scorre nel sangue tra passione e perversione.
Mi abbandono vezzosa tra l’intenso blu degli occhi di Max mentre tolgo le mani dalle labbra di Fra e me le porto libidinosa alle mie”Scopro il gusto di Francesco, mi avvicino a lui al tuo migliore amico Max’ ‘
Mi alzo e giro intorno al tavolo. A Kate piace sempre provocarmi, le piacciono soprattutto le conseguenze. E stasera ne avrà di davvero inaspettate’