Leggi qui tutti i racconti erotici di: Linus

In qualche modo io mi eccito all’idea di mia moglie che scopa con altri uomini e noi avemmo la notte di sesso più intenso che avessimo mai avuto quando una volta ne parlammo. Io credo che fino ad un certo punto io ho sempre saputo che Tina fosse una zoccola.

Noi avevamo giocato a questo gioco quando Tina usciva ad ogni week-end e lei faceva finta di essere stata scopata in un bar. Quando tornava a casa lei mi raccontava di alcuni tizi che l’avevano presa e di come l’avessero scopata come dei pazzi. La cosa era divertente e ogni volta aggiungeva qualche particolare.

Tina &egrave alta un metro e 78 e pesa 65 Kg, ha capelli biondo scuro e un seno molto carino e provocante. Tina &egrave una ragazza dell’Est Europa ed &egrave la tipica bellezza slava.

Questo week-end &egrave accaduto qualcosa di diverso. Lei &egrave andata al bar dell’Holiday Inn con una sua amica. La solita routine, io l’ho aiutata a scegliere il vestito e a vestirsi e lei mi ha detto che se avessi fatto il bravo ragazzo lei avrebbe riportato a casa qualcosa per me.

Di solito torna a casa all’una di notte, ma quel Sabato notte all’una in punto, Tina non era ancora tornata. Io cominciai ad essere nervoso ed eccitato allo stesso tempo, i miei pensieri stavano correndo riguardo a quello che lei poteva stare facendo in quel momento.

Alla fine arrivò a casa alle tre e mezzo. Quando entrò in camera i suoi vestiti e i suoi capelli erano completamente scompigliati. Sembrava stanca e cominciò a bere. Di solito quando entrava in camera cominciava a stuzzicarmi e a farsi burle di me, ma questa volta distolse lo sguardo da me e si tolse i vestiti.

Entrò nel letto ed io cominciai a baciarle il collo. Io sentii odore di profumo maschile e sigaretta sul suo corpo. Lei puzzava di alcool e non voleva baciarmi in bocca.

Quando le chiesi cosa fosse accaduto, all’inizio sembrava esitante, ma poi cominciai a strusciarle addosso il mio cazzo duro come il marmo, sulla parte della gamba che era dal mio lato.

Lei mi chiese se fossi veramente sicuro di sentire cosa fosse accaduto quella notte, ed io risposi affermativamente con entusiasmo. Io non sapevo che cosa mi stesse succedendo, ma mi girava la testa vorticosamente.

Tina mi disse che stava sorseggiando il suo drink mentre la sua amica stava ballando, quando un affascinante uomo di colore le si avvicinò, invitandola a ballare con lui. Era molto bello, così lei accettò.

Quando il primo brano finì, iniziò un lento e lui l’afferrò immediatamente e la strinse con forza contro di lui. Lei mi disse che rimase un po’ shoccata all’inizio, ma le piaceva questa aggressività. Mentre ballavano lei sentiva le mani di lui che cominciavano a palparle tutto il corpo e poteva sentire il suo cazzo che si stava ingrossando dentro ai suoi pantaloni.

Tina mi disse che cominciò ad eccitarsi anche lei e contraccambiò le sue avances.

In seguito andarono al tavolo e bevvero un po’ di drink assieme e chiacchierarono un poco. Si chiamava Marco e lavorava per una grossa compagnia pubblicitaria. L’amica di Tina era sparita con alcuni tizi e quando Marco le propose di andare in un altro club, lei accettò volentieri.

Lui la portò in una discoteca dove c’erano solo persone di colore. Tina mi disse che l’atmosfera era completamente differente e all’inizio si sentiva un po’ a disagio. Mi disse che c’erano pochissime altre donne bianche là con uomini di colore, ma la maggior parte delle donne era di colore.

Marco e Tina ballarono e fu ancora più sensuale di quanto non fosse accaduto all’Holiday Inn.

Lei mi disse che l’atmosfera le sembrava più aperta e libera. Le donne erano vestite in modo estremamente sensuale e provocante e si strusciavano contro i loro uomini.

Dopo qualche ballo si sedettero in un separé in un angolo del locale e lui cominciò a farsela. Lui le disse di togliersi le mutandine e per qualche strana ragione lei lo fece senza obiettare perché voleva ubbidirgli.

Lei si alzò per andarlo a fare nel bagno, ma lui le disse: ‘No! Devi farlo qui al tavolo!’ Lei si rimise a sedere e provò a farle scivolare delicatamente da sotto la gonna, ma vedeva che gli altri uomini di colore la stavano guardando. Quando riuscì a sfilarsele completamente, Marco le ficcò immediatamente un dito dentro alla fica e cominciò a sditalinarla lì nel separé.

Lui le afferrò la mano e la mise sul suo cavallo dove lei mi disse aver sentito uno dei più grossi cazzi avesse mai sentito in tutta la sua vita.

Dopo un poco Marco la prese per la mano e se ne andarono e la portò a casa sua.

Una volta dentro casa lui la fece mettere in ginocchio e lui le disse di prendersi quello che voleva. Così aprì i suoi pantaloni e tirò fuori il suo cazzo enorme.

Quando io le chiesi quanto fosse grande lei mi rispose che non era sicura, ma era il più grosso cazzo avesse mai visto in tutta la sua vita. Lei mi disse che cominciò a succhiarlo lentamente, ma lui l’afferrò per la testa e la costrinse a prenderlo molto di più di quanto non potesse lei.

Lei mi disse che lo spinse giù per la gola fino a che lei fino a che lei non soffocò. Quindi lui si calmo un poco, e poi lo forzò di nuovo fino in fondo alla sua gola.

Tina mi disse che lui era cattivo e continuava a dirle ‘Succhia troia!’

Io improvvisamente cominciai a sentirmi male allo stomaco. Questo stupido gioco aveva messo mia moglie in pericolo con un uomo pericoloso.

All’inizio avevo pensato che non si trattasse altro che un’altra storia di fantasia, ma in qualche modo sapevo che questa volta era una storia vera.

Le chiesi se fosse tutto a posto e lei mi sorrise e mi disse di si, la qual cosa mi lasciò perplesso.

Lei cominciò a strusciare la fica contro la mia mano e mi chiese se volessi sentire anche il seguito. Io cominciai a sditalinarla e le risposi di si.

Tina mi disse che le prime volte che l’aveva soffocata con il suo cazzo lei si era sentita a disagio e si chiedeva se non avesse fatto una sbaglio a andare a casa sua. Lui continuò a dirle di rilassarsi e di prenderlo. Lei mi disse che cominciò a pensare che a quel punto, tanto era là, era meglio provare a divertirsi e a godersela, così fece, e prese ancora più del suo cazzo fino in fondo alla gola.

Dopo un poco lei cominciava ad essere eccitata e lei le disse di sditalinarsi da sola mentre continuava a succhiargli il cazzo. Mi disse che lei ad un certo punto venne, e lui la soffocò con il suo cazzo e questo la fece venire in maniera ancora più intensa.

Lui la portò in camera e la spinse sul letto. Lui le piantò il suo enorme cazzo fino in fondo al suo corpo. Lei mi disse che provava dolore, viste le dimensioni, all’inizio, ma lui continuò a dirle di rilassarsi e di prenderselo tutto. Una volta che lui arrivò fino in fondo a lei e lei cominciò a rilassarsi, lei cominciò a venire e a sbrodolare più e più volte, un piacere mai provato prima.

Non aveva mai provato un simile piacere, e lei voleva lasciarsi andare completamente a quel momento lussurioso e libidinoso. Lei non sapeva per quanto tempo l’avesse scopata ma le sembrò eterno, quando poi alla fine lui l’afferrò con forza e le venne dentro, riempiendola con il suo sperma. Grazie a Dio, mia moglie prende sempre la pillola.

Dopo che l’ebbe scopata, tirò fuori il suo cazzo e lo fece ripulire a mia moglie con la sua bocca, e lei lo fece con piacere.

Quando il suo cazzo tornò ad essere di nuovo duro, lui cominciò a scoparla di nuovo. Lui le pompava la fica fino in fondo e con forza, e lei stava impazzendo di piacere. Lei si aggrappò a lui strettamente, e si godeva la sensazione dei suoi fianchi che sbattevano contro i suoi e di quel cazzo enorme che la riempiva e la slargava completamente.

Alla fine lui riuscì a portarla oltre l’orlo del piacere e lei mi disse che ebbe il più grande orgasmo di tutta la sua vita, e lui collassò sopra di lei e pompò dentro al suo corpo il secondo carico di caldo sperma fino in fondo al suo utero.

In seguito lui chiamò un taxi per lei e l’aiutò a rivestirsi. Lui le diede il suo numero di telefono e le disse che se lei ne voleva ancora avrebbe dovuto solo chiamarlo.

Io giacevo sul letto tormentato, una parte di me era eccitata, mentre una parte temeva quest’uomo e la possibilità che mia moglie potesse lasciarmi.

Tina mi tirò sopra di sé, e mi disse di sentirle la fica. Io infilai un dito dentro di lei e non c’era alcuna resistenza. Poi feci scivolare il mio cazzo dentro di lei. Sentivo come se sguazzassi in un buco senza fine.

Potevo sentire a mala pena le pareti della sua fica tanto erano slargate, e lei giaceva sul letto sorridendomi e aspettando che io finissi. Sono sicuro che lei non sentisse niente perfino quando io ficcavo il mio cazzo con forza fino in fondo a lei per quanto io potessi.

Con tutti questi pensieri preoccupanti che mi correvano in testa, cominciai a perdere l’eccitazione. Tina mi guardò attentamente e allungò una mano verso il basso e prese il mio cazzo. Potevo vedere il suo anello nuziale scintillare alla luce ed io iniziai ad eccitarmi di nuovo.

‘Questo era quello che volevi, non &egrave vero, piccolo?’ mi sussurrò lei, ‘&egrave stato così piacevole prendere quel cazzo gigantesco tutto dentro di me e sentire il suo caldo sperma che mi ha riempito tutto il pancino. Io lo chiamerò di nuovo, lo sai. Non penso che posso più fermarmi adesso.’

Il pensiero di quel cazzo enorme seppellito dentro alla fica di mia moglie mi fece venire immediatamente. Io scivolai fuori dal corpo di mia moglie, lei mi baciò e si mise a dormire.

Io giacevo sul letto tormentandomi per lungo tempo prima di riuscire ad addormentarmi.

Autore Pubblicato il: 15 Luglio 2008Categorie: Trio0 Commenti

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