Forica – weekend al mare
Un racconto su Forica dopo tanti anni. Il titolo dice tutto
Un racconto su Forica dopo tanti anni. Il titolo dice tutto
Era davvero molto bello e m’invitava a raggiungerlo, Sabrina si scusò ed entrò in bagno, io mi distesi accanto a Ettore, dal momento che non provavo né imbarazzo né vergogna. Le sue mani iniziarono ad accarezzare subito il mio corpo impossessandosi subito del mio sesso. Io feci altrettanto e percepii per la prima volta il contatto con il cazzo d’un uomo. Era sfizioso, morbido e pulsante, lo accarezzavo lentamente facendo scivolare la mano per tutta la sua lunghezza, poi soffermandomi sul glande che era ancora più liscio. Quella breve pausa m’aveva dato la possibilità di resistere ancora al violento orgasmo, che ormai da troppo tempo si stava preparando. Io sentivo la bocca di Sabrina esplorare il mio cazzo in tutta la sua lunghezza, scaldarlo con le sue morbide labbra, poi allontanarsene per raggiungere quello di Ettore che l’attendeva.
Nicole in assenza del suo compagno si dedica ad un rapporto lesbico ma la figlia lo scopre
Un venerdì sera diverso dal solito per liberare i propri istinti.
Un weekend di relax in cui i due fratelli confessano il loro amore ai loro amici.
Un sabato in cui cambio qualcosa tra i due fratelli.
Sara confessa alle amiche Danila e Steffy il suo debole per le trans.
Daniela e Stefania decidono di fare un regalo di bentornato a Paolo molto particolare.
Io non mi ero resa conto fino a quel momento di provare un sentimento nei suoi confronti, quella che sembrava pura attrazione fisica era soltanto la cuspide d’un blocco di ghiaccio, dove peraltro di sotto divampava un corpo entusiasta d’emozioni e di genuina partecipazione. Io dovevo assorbire ed espellere al più presto quella scuffia d’affetto e d’attenzione, eppure in quegl’istanti la particolare opera che ti piace compiere è invero compatirti e compiangerti, perché non fai altro che considerare e soppesare lui nonostante ti faccia stare male, per il lineare fatto che quell’armoniosa, duttile e plasmabile supplizia, nonostante in verità t’addolori e ti tormenti, ti fa immancabilmente ritenere attiva e operosa, decisamente forte e preparata all’inverosimile.
Prosegue il primo capitolo delle mie memorie. Ho voluto dividerlo in due parti a causa della sua lunghezza che avrebbe potuto tediare i lettori, sperando che le apprezzeranno ugualmente.