Fiorendo e prosperando capii assimilando ben presto che le donne mi eccitavano in special modo, perché le ritenevo valutandole come la rappresentazione ideale del bello, il ritratto dell’aggraziato, ma avvampavo infiammandomi in ultimo al passaggio degli uomini e forse in fondo tanto lesbica non ero. Ho dato il mio primo bacio senza lingua, giacché me la facevo sotto ad amoreggiare, figuriamoci a praticare del sesso, poi ho deciso, dato che per me ci voleva un ragazzo, un vero fidanzato. Uno di quelli che t’infila la fedina in oro bianco all’anulare sinistro, che ti fanno conoscere la mamma, il papà, la nonna e tutta la squadra al completo. Quelli che decantano magnificando le tue doti culinarie, dove confortano e rassicurano i parenti, che in caso di matrimonio non avrebbero corso l’azzardo, l’incognita e il rischio di morire di fame.