COME SCOPRII CHE LA MIA MOGLIE TROIA FACEVA ANCHE LA PUTTANA
Inizio della mia storia di perversioni e prime scoperte oscene
Inizio della mia storia di perversioni e prime scoperte oscene
Cristina e Marisa si danno piacere in ufficio
Agli incontri di Cristina con il capo si aggiunge la bella e sensuale Marisa e nuove porte si schiudono nella vita sessuale di Cristina.
In quel tipico frangente sentii l’erezione sfuggire al mio controllo, poiché se ne accorse anche lei accogliendola sopra alla stoffa leggera dei miei pantaloncini da corsa con una carezza. Il palmo caldo si posò sul mio pene, prima delicatamente e poi premendo più forte, mentre le dita si richiudevano intorno al fusto che si gonfiava sempre più. Il suo corpo caldo e profumato di femmina eccitata sfiorò il mio, mentre l’altra mano s’insinuava partendo dal basso sotto la mia maglietta risalendo lungo il ventre fino a raggiungere il mio torace, dove indugiò accarezzandomi i capezzoli. La sua bocca sul mio collo, le labbra umide e la punta della lingua rovente percorsero i miei nervi in tensione tra la spalla e la mascella, finché sentii il suo alito caldo sul lobo dell’orecchio.
Marco si ritrova a fare da servitore totalmente succube alla moglie ed al suo amante che se fa il bravo lo premiano in modo particolare
Questo racconto è tratto da una storia che mi è stata raccontata mesi fa da un mio lettore, Matteo (una vicenda vera accaduta 3 anni fa sostiene lui, ma lascio a voi il beneficio del dubbio). Io l'ho un po' rivisitata e adattata al mio stile. Spero possa piacervi e apassionarvi come l'altro racconto che ho scritto! Buona lettura!
P.S. Se avete storie interessanti da raccontare o vostre fantasie eccitanti non esitate a scrivermi, potremmo trasformarle insieme in un bel racconto erotico!!
La mia mail: sinaz@outlook.it
Qui dove tutto ebbe inizio, dove la vita ci diede una possibilità, un sogno. Un qualcosa da riprendere, rivivere
Questo è un racconto un po' autobiografico un po' di fantasia che si sviluppa nell'arco di 12 anni. Sta al lettore cercare di capire la differenza tra fantasia e realtà. Molti personaggi sono reali e molti di fantasia, i nomi sono stati cambiati per motivi di privacy. Non sono uno scrittore e quindi chiedo scusa per eventuali errori di sintassi o di ortografia.
Gianni arrivò dopo circa un'ora; subito non disse nulla, poi, dopo che ebbe gironzolato di qua e di la per la sala fingendo di guardare i titoli dei libri della nostra piccola biblioteca, spostato uno o due soprammobili, si sedette sul divano facendomi segno di sedermi accanto a lui. “Racconta” Disse semplicemente, ma prima che cominciassi a parlare prese ad annusare l'aria attorno a me. Malgrado avessi fatto la doccia rimaneva traccia di quell'odore. “Cos'è?” Chiese ancora.
Rimasta sola salii in camera a riordinare il letto e aprire le finestre; aleggiava nella stanza quel profumo misto di aromi difficilmente identificabili; andai a lavare accuratamente lo strapon e quindi scesi in sala ad aspettare il ritorno di Gianni.